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DE DISSOLVENDO METU
2. Floro: ha valorizzato le circostanze insolite rispondendo alla necessità di vivacizzare
un racconto annalistico di carattere sintetico.
3. Orosio: hanno un ruolo decisivo le istanze polemiche ADVERSOS PAGANOS che
trovano materia nelle guerre di potenza imperialista.
L’unico indizio diretto sulle ragioni della crisi si trova in Floro, da cui risulta un
coinvolgimento nella guerra tarantina. I problemi sono:
rottura di un’alleanza;
! cronologia sulla guerra;
! titolarità del comando;
!
conseguenze della vittoria romana.
!
Abbiamo riscontro nel fatto che i Picentes non compaiono fra gli ausiliari messi in campo da
Roma contro Pirro nel 279.
Eutropio: emerge che le ostilità continuarono anche nel 269 e nel 268. Le precedenti versioni
dimostrano che il merito della vittoria fu attribuito a Sempronio nelle cui mani ricadeva il
comando. I Fasti registrano il trionfo di entrambi i consoli. Non sappiamo nulla
dell’organizzazione politica e militare dei picenti. La sorte dei vinti fu più dura di quella
riservata nel 290 ai Pretuzzi, meno dura di quella dei Senoni.
La prima conclusione che si ricava dallo statuto di CIVES ROMANI è che abbiamo tutta una
serie di indizi che ci riconduce ai Picentes. Con i superstiti, i Romani deportarono una quota di
cui non sono precisabili entità e provenienza nell’entroterra di Salerno, quella dei Picentes
che ebbe poi una storia turbolenta e indipendente.
ASCOLI: LA condizione di foederati risulta dalla PARTECIPAZIONE ALLA GUERRA
ANNIBALICA DEI LORO AUSILIARI. Ausculum è il primo epicentro della guerra sociale.
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ANCONA: resta l’ipotesi che fosse alleata di Roma prima del conflitto romano – picente, ma
non sappiamo in che posizione. Non venne inglobata allo stato romano, perché:
mantenne le proprie istituzioni;
! battè moneta;
! continuò ad usare la lingua greca.
!
La fine della guerra picentina e l’inizio della guerra punica accolse due fondazioni:
Ariminum;
! Firmum.
!
Abbiamo però, numerose testimonianze che permettono di risolvere altri problemi:
Fonti epigrafiche;
! Fonti letterarie;
! Fonti topografiche.
!
La condizione giuridica della comunità di Firmum:
Compare nei capitoli di Livio che descrivono l’atteggiamento di 30 colonie di
! fronte alla crisi economica nel 209;
Dichiarò al senato romano di essere pronta a mantenere gli impegni e ad
! assumersene di maggiori.
È certo che appartenessero tutte a:
Non alla categoria delle coloniae civium romanorum;
! Ma a quella delle coloniae latinae, che dovevano dare uomini e risorse.
!
L’impianto del 264 di condizione latina trova riscontra in:
Vastità della superficie urbana caratteristica delle fondazioni latine;
! Tracce epigrafiche che indicano un sistema di governo comprendente un collegio
! di più QUAESTORES tipico delle COLONIAE LATINAE;
Produzione di AES GRAVE a leggenda FIR.
!
Nicola F. Parise ha ribadito che, a differenza dell’AES GRAVE di Hatria e quello di
Ariminum, l’AES GRAVE di Firmum adotta la libbra leggera e duodecimale di Roma.
Questo può essere interpretato in duplice chiave:
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