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BRENTANO
La sua influenza fu maggiore in campo filosofico. La sua psicologia, detta "psicologia dell'atto", oggisopravvive ben poco, mentre è ancora vivo l'interesse che le sue idee riscuotono in filosofia. Brentano critica la classica tripartizione dei fatti psichici in fatti conoscitivi, fatti dei sentimenti e fatti dellavolontà, che rispecchia quella delle funzioni (funzione conoscitiva, funzione apprezzattiva e funzionepratica). Anche lui propone tre classi: rappresentazione, giudizio e relazione affettiva (o interesse). La rappresentazione è l'apparizione di qualcosa; infatti, l'attività psichica si riferisce solo a ciò che èrappresentato. Il giudizio è l'accettare il vero e respingere il falso. Meno precisa è la definizionedell'interesse che ingloba tutti i fatti psichici che non appartengono alle altre due classi: emozioni, interessi,desideri, il fatto che ogni soggetto è.amato o odiato. Brentano enuncia una distinzione fondamentale tra PSICOGNOSIA (descrive e analizza i fenomeni psichici) e PSICOLOGIA GENETICA (si riferisce allo svolgersi stesso dei processi). La concezione brentaniana che influisce maggiormente sui suoi allievi fu quella della RAPPRESENTAZIONE: ogni fenomeno psichico è caratterizzato da (in)esistenza intenzionale (ovvero mentale) di un oggetto. Ogni fenomeno psichico contiene in sé qualcosa come oggetto (VEDO FILOSOFIA). OPPOSIZIONE AL WUNDTISMO SUL VERSANTE PERCETTOLOGICO: LA GESTALT che ebbe un'importante premessa nella SCUOLA DI GRAZ fondata da MEINONG, largamente influenzato nei suoi studi da Brentano. Era stato VON EHRENFELS (allievo di Meinong), ispirato dall'analisi delle sensazioni di Mach, a coniare l'espressione QUALITÀ GESTALTICA per indicare le caratteristiche delle configurazioni percettive che rimangono invariate al variare dei loro elementi costitutivi. Es. triangolarità di untriangolo sia se questo è rettangolo sia se questo è isoscele o ha i lati di diverse lunghezze o gli angoli di altre ampiezze.
Con il saggio di Von E. si compì una drastica rottura epistemologica all'interno della psicologia; se fino a quel momento la tradizione dominante era stata quella dell'associazionismo (visione elementistica e atomistica dei fatti di coscienza), ora venivano messe al centro dell'attenzione le PROPRIETÀ GLOBALI delle configurazioni.
MEINONG scrisse subito in proposito. Secondo lui, esistono degli inferiora (contenuti o oggetti fondanti) sulla cui base si costituiscono gli oggetti fondati di ordine superiore. Gli oggetti di ordine superiore sono frutto di una produzione dell'attività psichica, non un dato primitivo e immediato della percezione come sarà poi per la Gestalt.
Nell'ambito della scuola di Graz, fu BENUSSI ad occuparsi più coerentemente di percezione. Secondo lui, a parità di
stimolazione gli oggetti mostrano una possibilità di diversi rendimenti percettivi (una plurivocità gestaltica). L'opposizione a Wundt ci fu anche all'interno del suo stesso movimento. KULPE, fondatore della SCUOLA DI WURZBURG, fu il principale dissidente fra gli allievi. Anche in Kulpe troviamo un approccio globalistico in contrapposizione all'elementismo wundtiano. Kulpe si accosta al pensiero di Brentano e dei suoi seguaci e a quello di Husserl. Nella scuola di Wurzburg venne sviluppato il metodo introspettivo e l'oggetto di studio principale era il pensiero. Fece scalpore l'individuazione di pensieri in cui non erano rintracciabili elementi sensoriali primitivi (il pensiero cosiddetto "senza immagini"). L'esistenza di questo tipo di pensiero smentiva un aspetto fondamentale della teoria wundtiana che voleva gli elementi sensoriali come costitutivi primitivi di ogni attività di pensiero. L'interesse degli studiosi diWurzburg era rivolto allo studio dei processi di pensiero e in larga misura essi pensavano che fosse un errore degli strutturalisti quello di ritenere questo interamente derivato per vie associative da stimolazioni sensoriali. L'attacco a Wundt fu forte sul versante percettologico. BUHLER tentò di fondare una vera e propria psicofisica della Gestalt. Criticò la teoria della produzione degli allievi di Meinong e il fatto che per loro il primum percettivo fosse la sensazione elementare e non globale. Sono le proprietà globali a essere date per prime nella percezione. Buhler analizza anche i meccanismi neurofisiologici che stanno alla base della percezione gestaltica: secondo lui, nel cervello esistono due tipi di meccanismi di regolazione ai quali è legata l'impressione gestaltica:- quelli connettivi che entrano in gioco in concomitanza con processi psicologici di tipo meccanico e associativo
- quelli dispositivi che rendono il cervello disponibile
All'insorgere di determinate rappresentazioni
Dopo l'articolo di Von Ehrenfels, non c'è scuola psicologica che non tenti di proporre una soluzione al problema della percezione di unità globali.
La SCUOLA DI LIPSIA sviluppa con SANDER il concetto di MICROGENESI = tecnica di presentazione di stimoli per mezzo del tachistoscopio che consente di individuare un processo gestaltico, attraverso cui si passa da pre-Gestalt a Gestalt finali che rappresentano gli oggetti stabili del mondo percettivo.
La presentazione tachistoscopica permette di stabilire attraverso quali fasi passa la genesi di una percezione; così, è possibile capire se avviene prima la percezione delle singole parti costituenti di un pattern o se avviene prima la percezione della globalità.
Le critiche da parte gestaltiche sono state dure. L'errore logico che sottostà alla micro genesi è pensare che un processo percettivo possa essere suddiviso in fasi.
scomponibili con criteri cronometrici.
IL FUNZIONALISMO AMERICANO
Seconda metà del 1800, Stati Uniti
Si gettano le basi per la più agguerrita comunità scientifica in campo psicologico che tutt'oggi domina la ricerca.
Già Tichener aveva come obiettivo la costituzione di una psicologia funzionale e descrittiva che non fosse interessata alla struttura della mente, ma alle funzioni che essa svolge.
Mentre in Europa è Brentano ad aprire la strada per la costruzione di una tale psicologia, in America questo ruolo è svolto da WILLIAM JAMES e dal FUNZIONALISMO, scuola che da lui deriva anche se James non ne aderisce.
Fu la nuova visione della scienza ad orientare la nascente psicologia scientifica. Le condizioni perché questo si verificasse furono date dall'EVOLUZIONISMO DARWINIANO, grazie al quale nacquero la PSICOLOGIA DELL'ETA' EVOLUTIVA e la PSICOLOGIA ANIMALE (il cui iniziatore fu Romanes; secondo lui, era possibile rintracciare
nel comportamento animale alcuni elementi del comportamento umano. Questo suscitò enormi critiche). Secondo gli evoluzionisti, le attività psichiche subiscono un'evoluzione per selezione naturale. Per questo è possibile ripercorrere la storia evolutiva di tanti comportamenti. La scuola psicologica americana ispirata da JAMES è il FUNZIONALISMO. Il nome non è stato dato dal suo fondatore ma da Tichener, il suo principale avversario. Più che una scuola in senso stretto, il funzionalismo è un punto di vista, un programma, un'ambizione, un orientamento, un modo di vedere le cose. È stato fortemente influenzato dall'evoluzionismo dal quale ha ripreso tre punti fondamentali: 1. determinazione delle funzioni mentali anche tramite strumenti standardizzati come i test psicologici 2. evoluzione dei processi mentali come qualsiasi altro carattere biologico 3. adattamento dell'individuo all'ambiente A questi, ifunzionalisti hanno aggiunto:- una critica radicale alla psicologia fisiologica di Wundt e allo strutturalismo di Tichener (critica basata sul concetto di coscienza: essa non è statica ma dinamica - STREAM OF CONSCIOUSNESS)
- un'estensione della considerazione evolutiva allo sviluppo ontogenetico con la fondazione della psicologia evolutiva (lo sviluppo mentale dell'individuo va rintracciato nel suo modificarsi nelle età dell'uomo). BALDWIN poneva alla base dello sviluppo cognitivo le reazioni circolari (schemi d'azione che il bambino è portato a ripetere per il solo piacere di ripeterle) che si arricchiscono per accomodamenti, opposizioni e assimilazioni. EFFETTO BALDWIN = la selezione non avviene sulla base di accoppiamenti casuali ma è squilibrata a favore degli individui che hanno avuto esperienze comuni.
- un forte accento pragmatista con un interesse per la psicologia applicata (Tichener sosteneva invece la necessità di
Una psicologia pura ed esclusivamente sperimentale.
CAPITOLO 6: La psicologia della Gestalt
Supremazia della struttura globale (non intesa come significato ma come organizzazione) della configurazione sulle sue parti componenti.
La scuola psicologica della Gestalt è senza dubbio la più importante scuola europea del '900 ed è quella che ha più approfondito la teoria della percezione. Rappresenta la più coerente risposta allo strutturalismo e all'associazionismo atomistico.
Questa psicologia nasce nel 1912 quando WERTHEIMER pubblica i risultati delle sue ricerche sul movimento apparente, ricerche condotte con l'assistenza di KOHLER e KOFFKA.
W. è influenzato dai suoi due maestri STUMPF e SHUMANN. Il primo è considerato il diretto precursore della Gestalt in quanto ha anticipato diversi concetti fondamentali di questa psicologia: tra questi, l'atteggiamento olistico e anti-atomistico in opposizione alle concezioni
Elementistiche di Wundt e la constatazione della prevalenza delle proprietà globali su quelle dei singoli elementi costitutivi. Anche la fenomenologia gioca riveste un ruolo importante nella costituzione di questa scuola psicologica (Stumpf conosceva Husserl). W. era stato anche allievo di Von Ehrenfels, il teorico delle qualità gestaltiche, e aveva frequentato l'Università di Wurzburg (il leader della scuola psicologica all'interno di Wurzburg era Kulpe).
I veri e propri atti di nascita della Gestalt sono due lavori etno-antropologici:
- Il primo è sulla produzione musicale della tribù dei Vedda. W. cerca di individuare le regole strutturali dei loro componimenti.
- Il secondo lavoro riguarda le abilità numeriche dei popoli primitivi.
Ma il lavoro più famoso di W. è quello sul FENOMENO (PHI) compiuto tramite l'utilizzo del tachistoscopio (apparecchiatura che consente di presentare ai soggetti delle figure per un breve periodo di tempo).
il fenomeno dell'illusione di movimento. γ)Inoltre, W. studia anche la percezione del colore, concentrandosi sulla teoria tricromatica di Young-Helmholtz. δ)Infine, W. si interessa anche alla percezione della forma, esplorando la teoria della Gestalt.