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IL MEDICO
I corsi di studio sono a pagamento e costosi. Ai medici non piace molto andare nelle campagne, la
clientela è rara, dispersa e difficilmente riesce a pagare ( paga in natura o in maniera forfettaria).
Le sette minacciano il mondo medico, e non solo, anche il loro status di medici, in Inghilterra infatti
la concorrenza è di speziali e chimici. La concorrenza riguarda anche medicastri, ciarlatani, levatrici
e guaritori di ogni genere. In Francia si seleziona una èlite di studenti che prima da esterni, poi da
interni, hanno accesso a una vera esperienza clinica grazie alla formazione nelle corsie. Le facoltà di
medicina più famose sono a Parigi, a Montpellier e a Strasburgo. Negli USA intorno al 1840 sono 3
state istituite delle società di chirurghi dentisti, a Baltimora, di medici psichiatri,e medici che si
occupano di malattie degli occhi e delle orecchie.
Comincia la fase, intorno al 1850, del sovraffollamento e saturazione del personale, il che favorisce
la nascita di associazioni a livello nazionale (la Francia crea l’AGMF nel 1858). In Gran Bretagna e
USA nel 1847 viene creata la American medical association e la British medical association, inoltre
qui si limita la pratica solo a chi ha ottenuto un diploma o una licenza da almeno due istituzioni
ufficiali, coordinate dal General medical council.
La Prussia con una legge del 1854 crea le casse obbligatorie, poi la Germania. Le casse assicurano
obbligatoriamente prestazione in natura, e cure mediche, con pagamento forfettario periodico. La
“Poor law” del 1834 in Inghilterra fa sì che venga creato un servizio medico a domicilio per i poveri,
con medici liberi professionisti alla ricerca di entrate straordinarie. La Francia istituisce nel 1893
l’assistenza medica gratuita.
In Germania gli studi al liceo classico, il gymnasium, fino al 1901 sono l’unica via di accesso agli studi
di medicina. Questi sono stati aperti anche dopo questa data ai realgymnasien.
I medici impongono l’acquisto di nuovi materiali, nuovi arredi, pesano di più sulla scelta del
paziente; il colloquio personale è gerarchizzato negli ospedali pubblici, mentre nelle cliniche private
era l’opposto.
In Francia dal 1881, sale la creazione di sindacati medici, e le associazioni di mutuo soccorso, che
fanno preoccupare i medici: queste associazioni hanno uno o due medici, che detengono il
monopolio delle cure dei pazienti, tramite versamento di una indennità annuale o abbonamento al
medico. Si introduce il ticket: il mutuato ogni anno ha un carnet dal quale stacca un ticket che viene
consegnato al medico ad ogni visita. Ogni mese, trimestre, o anno, il medico trasmette i ticket
ricevuti alla società che gli versa la somma corrispondente. Pian piano il ticket inizialmente gratuito,
diviene a pagamento. LA FEDELE
Esempio emblematico: Maria Clotilde, sorella di re Luigi XVI, sposa del re di Sardegna Vittorio
Emanuele, viene investita di un doppio retaggio dinastico, francese e sabaudo. Il re marito evoca la
grandezza spirituale di questa donna, moglie, madre, compagna, guida. Maria Clotilde è fervente
devota alla Divina Pastora, culto mariano che a Napoli ha come divulgatrice Maria Francesca delle 5
piaghe.
L’afflusso al confessionale è prevalentemente femminile, nitida la fedeltà delle donne alla Chiesa.
Fenomeno che Langlois ha definito “cattolicesimo al femminile”, si manifesta su 3 registri:
femminilizzazione della pietà, femminilizzazione della pratica religiosa, femminilizzazione dei quadri
della Chiesa.
La giornata femminile è imperniata sulle preghiere. Sul libro di preghiere si impara a leggere e
scrivere, la lettura è importante, le preghiere ancor di più. Le figlie aristocratiche romane per es.
vengono educate da istituti religiosi come le suore dell’Assunzione e l’Istituto delle dames du sacre
coeur a Trinità dei Monti. L’Istituto della SS. Annunziata di Firenze creato a inizio ‘800, dal Granduca
di Toscana, ha un regolamento preciso: le attività giornaliere partono dalle 6.30, e terminano alle 9
di sera. 7h e mezza per le ore di lezione, studio, lavori manuali, più 1h e un quarto alle preghiere.
L’attenzione della fedele è vigile soprattutto di notte e alla mattina: i sensi sono porte spalancate
alla tentazione, al peccato, al demonio, quindi bisogna pregare e ricordare immagini di santi e 4
pensieri santi, a letto invece , prendere posture di compostezza inaudita, come la posizione da
cadavere. I simboli sono la rosa e il giglio.
Nel 1800 l’arte dedica poco spazio alla rappresentazione di Maria Maddalena; aumenta invece
l’immagine della Madonna come idealizzazione della bellezza femminile, dell’incarnazione della
purezza. Maria ha la funzione di mediatrice tra il mondo umano e quello divino: il culto mariano
sottolinea proprio questo, l’aspetto protettivo, materno, salvifico di Maria.
Il culto di Maria nel mese di maggio viene introdotto dai gesuiti nel 1700, e si diffonde in Europa nel
1800. Anche la figura dell’angelo custode diventa importante.
LA DONNA DI SERVIZIO
Le donne di servizio è un mondo difficile e ambiguo. Nella Prussia nel 1846 sono obbligatori i libri di
servizio, ossia piccoli quaderni, compilati dalla polizia locale, che contengono nomi, luoghi di
nascita, età e segni particolari delle donne di servizio, con aggiunto il luogo e la data di assunzione.
Le donne di servizio sono obbligate a consegnare questo libretto presso la polizia locale, farlo
sottoscrivere e presentarlo su richiesta al datore di lavoro. Connesso al libro di servizio, c’è la
perdita di questi, molte donne fanno finta o lo perdono davvero, per poter cancellare o evitare di
far sapere qualche referenza svantaggiosa.
La donna di servizio è generalmente una giovane povera e rurale, i suoi genitori sono di norma
artigiani, o braccianti. In queste famiglie povere il cibo è scarso, poco vario, ci sono molti figli e
bocche da sfamare e mantenere, lo spazio è ristretto. In giovane età le fanciulle hanno già
responsabilità in ambito domestico e morale, si occupano anche dei fratelli e delle sorelle maggiori.
La scelta di andare in una famiglia borghese o altolocata proteggeva anche le fanciulle dal lavoro in
fabbrica, visto come spaventosamente immorale. L’immagine è quella di vivere l’avventura e la
libertà, ma non sarà così.
Nascono degli uffici di reclutamento di donne di servizio, come gli uffici di intermediazione per la
servitù, gestiti da donne anziani, di dubbia fama. Dal 1860 circa vengono create nuove istituzioni,
come il MABYS, di Londra, circoli ecclesiali, sindacali e di natura privata; nascono a fine secolo i
Registry offices, in cui ora sì che le referenze erano di prestigio. Ma non è da svalutare il cosiddetto
passaparola tramite parentele e conoscenze.
Raramente le donne di servizio si lamentano, normalmente occupano la camera di una mansarda,
non riscaldata, sotto il tetto, o nel peggior dei casi, dispongono solo di un letto, montato di sera in
cucina, vicino a un tramezzo o nel bagno o nel corridoio. Nelle città più grandi c’è l’uso del
soppalco, l’entresol: un piccolo spazio ricavato attraverso coperture nella dispensa, nel bagno om
nel corridoio. In Inghilterra c’è l’uso di vivere in sobborghi, in casette di proprietà di tre vani,
anguste, piccole; per la servitù c’era il seminterrato o le stanze sotto il tetto.
Il salario della domestica va via soprattutto in vitto e alloggio, la paga in denaro copre un quarto o
un terzo del salario totale. Il salario va in funzione dell’età, dell’anzianità, della posizione all’interno
della servitù e dell’esperienza personale. Le donne di servizio però contano , oltre che sul vitto e
alloggio, anche su piccole donazioni per speciali occasioni, come le festività o i compleanni, o
anniversari di servizio, ereditano anche capi di vestiario dei padroni, smessi magari, e fuori moda.
Oltre alle attività domestiche, le donne di servizio devono occuparsi di aprire agli ospiti, liberarsi di
visitatori indesiderati, accettare biglietti da visita, fare la spesa, fare delle commissioni, badare ai
bambini dei padroni e aiutare nella preparazione e organizzazione di feste o serate. Le donne però
devono passare sempre per inosservate; lavorano di solito circa 16h al giorno, ma spesso capita che
le ore aumentino. L’uscita della domenica ogni 14gg. Non sempre viene rispettata. 5
I rapporti erano vari: se la donna di servizio è anziana o esperta, e la padrona è giovane e neo
sposata, allora la donna di servizio può trarre profitto da dalle sue conoscenze e guadagnare una
posizione di riguardo. Spesso ci sono anche rapporti di vera amicizia, o complicità fra le domestiche
e le figlie dei borghesi, soprattutto perché tra donne ci si capisce. Con i giovanotti borghesi il
rapporto è più pericoloso e meno idilliaco, perché i piccoli borghesotti si vantano delle loro prime
esperienze sessuali con donne di servizio, mentre le donne di servizio, leggendo romanzi romantici,
immaginavano chissà cosa. Ancora più pericoloso è il rapporto col padrone di casa: gli ordini sono
legge, alle infrazioni di norma seguono punizioni, come il licenziamento, e corporali, come richieste
a sfondo sessuale. I rapporti migliori si hanno coi bambini: le domestiche si vedono come genitori,
confidenti, d'altronde l’età non è così distante, entrambi devono sottostare al padrone di casa,
sono esclusi dal mondo adulto, quindi le domestiche condividono spesso coi bambini gioie e dolori.
Alla fine del 1800, però, le domestiche cominciano ad allontanarsi spazialmente: i motivi sono la
fluttuazione delle donne, gruppo ad alta mobilità. I domestici cambiano frequentemente il
padrone, anche perché in alcuni casi si ricevono offerte più promettenti.
Le occasioni per cambiare mestiere sono varie: in primis diventare operaia in fabbrica, o sposarsi.
LA MAESTRA
In Prussia, nel 1837, viene introdotto l’esame per il conseguimento del titolo di maestra: da qui
un’ondata di inaugurazioni di seminari di formazione. L’esame di maestra elementare è basato su
un corso biennale, e l’esame di insegnante di scuola superiore femminile, è basato su 3 anni di
corso. Nel primo caso si recluta la piccola borghesia, nel secondo l’alta borghesia intellettuale.
È più facile reclutare donne che uomini,per l’insegnamento: le donne non devono mantenere una
famiglia e si possono pagare di meno.
Si diffondono i movimenti per i diritti delle donne, e molte donne aderenti, sono maestre e
insegnanti. Vogliono la rivalutazione delle scuole superiori fe