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Il movimento Sociniano e il Concilio di Trento

Nel periodo che va dal XVI secolo fino all'Illuminismo, il movimento Sociniano, noto anche come antitrinitari, rappresentava una forma di cristianesimo tollerante e ragionevole che operava nell'ombra.

Nel 1542 venne convocato un Concilio, ma a causa delle guerre tra Carlo V e la Francia, i lavori furono interrotti.

Nel 1545 si tenne il Concilio di Trento, al quale parteciparono 4 cardinali (di cui 3 legati papali), 4 arcivescovi, 21 vescovi e alcuni teologi senza diritto di voto, oltre ai generali degli ordini regolari. La priorità dei lavori era la discussione dei punti dogmatici più controversi, come gli effetti del peccato originale (cancellati dal battesimo!) e il principio di giustificazione per sola fide (considerato eretico).

Nel 1547, a causa di una epidemia di peste, il Concilio venne trasferito a Bologna. Successivamente, nel 1551, il nuovo papa Giulio III richiamò i partecipanti a Trento. Tuttavia, nel 1552 i lavori furono nuovamente interrotti a causa delle guerre tra Carlo V e la Francia.

Paolo IV Carafa sospese il Concilio, in quanto ostile ad esso, e ampliò i poteri dell'Inquisizione. Sottopose a processo alcuni dei maggiori esponenti del partito riformatore, come Pole e Morone. Nel 1559, promulgò l'Indice dei libri proibiti, che includeva anche opere di Erasmo.

Infine, nel periodo successivo, Pio IV riprese i lavori del Concilio di Trento.

Medici (1559-65) rilancia il concilio e lo conclude nel 1563· rafforzamento del carattere monarchico della Chiesa cattolica: superiorità del papa al Concilio e suadiscrezionalità nell’applicarne le deliberazioni· valore delle buone opere ai fini della salvezza· tradizione della Chiesa è fonte di verità, accanto alle scritture· natura dei sacramenti (eucarestia: trasformazione reale; e ordine: aura sacrale del sacerdote)· esistenza purgatorio· validità indulgenze· legittimità del culto a Santi e Madonna· istituzione di seminari· divieto cumulo cariche· obbligo di risiedere nella propria diocesi e di visitarla tutta ogni due anni, tenendo scrupolosamenteregistri di battesimi, matrimoni, sepolture 174.4 La Chiesa e il papato nella seconda metà del Cinquecento? Nuova compattezza cattolica e durezza contro protestantesimo e spinte eterodosse; affermazione di volontà didominio spirituale, politico e sociale?

Pio V Ghislieri 1566-72:

  • 1561 massacro di valdesi in Calabria
  • 1568 ripubblica la medievale In Coena Domini: oltranzismo del potere papale sui sovrani temporali
  • 1570 scomunica Elisabetta I
  • 1571 Contribuisce alla vittoria di Lepanto?

Gregorio XIII 1572-85 prosegue l'indirizzo; riforma il calendario?

Sisto V 1585-1590:

  • nuovo impulso all'attività missionaria e alla controriforma in Europa centro-settentrionale (Polonia)
  • Riorganizzazione della Curia romana: 70 cardinali, 15 congregazioni cardinalizie (9 per la Chiesa universale e 6 per affari interni dello Stato pontificio): il Collegio cardinalizio non è più un limite all'autorità del pontefice, ma un suo strumento.
  • Lotta al brigantaggio?

Clemente III 1592-1605:

  • Lotta al brigantaggio
  • Ridotte le autonomie delle città suddite e delle residue signorie feudali
  • 1598 annessa Ferrara (estinti gli Este)
  • abbellimento dell'Urbe

costruzione cupola San Pietro? Avvento di vescovi e arcivescovi animati da grande zelo e carica riformatrice: 1538-1584 Carlo Borromeo: vita austera, riorganizzazione e moralizzazione del clero, seminari e sinodi diocesani, lotta intransigente antieretica, giurisdizione ecclesiastica vale sopra istituzioni assistenziali anche laiche, autorità religiosa dentro la vita dei fedeli; insofferenza ai limiti imposti al proprio potere: gesti clamorosi col governatore dello Stato di Milano NB: Penetrazione capillare nei settori della popolazione grazie ai nuovi ordini regolari, anche se sopravvivono pratiche devozionali arcaiche (preghiere ai defunti, processioni per la pioggia): le masse non comprendevano la liturgia in latino: avevano spesso una religiosità intensa, ma ingenua e povera di contenuti morali.

4.5 L'egemonia spagnola in Italia? Gli interlocutori principali del potere sovrano, laddove non lo detenevano essi stessi, come a Venezia, Genova, Lucca, erano i ceti nobiliari, che si

stavano riqualificando grazie ad una trattatistica che insisteva sui caratteri ereditari, di sangue, di onore? Nel Mezzogiorno e nelle isole spadroneggiava una nobiltà feudale, mentre al centro-nord si erano sviluppate le civiltà comunali, per cui il ceto nobile era un patriziato urbano di origine mercantile, e il suo status si identificava con l'accesso esclusivo ai seggi del consiglio cittadino; fra 500 e 600 anche questi gruppi di allontanarono sempre più dai traffici e dalle attività produttive, acquisendo una mentalità più simile a quella dell'antica nobiltà e allo stampo spagnolo? 1559 tra Francia e Spagna: sancisce egemonia spagnola in Italia fino al XVIII secolo: Regni di Napoli, Sicilia, Sardegna, Ducato di Milano, stato dei Presidi (Talamone, Orbetello, Argentario); al re si riconosceva la suprema autorità legislativa, il diritto-dovere della difesa, del prelievo delle risorse necessarie; la facoltà di applicare e interpretare

Leggi e riscuotere, ripartire le imposte erano prerogative degli organi locali. C'erano vicerè che cambiano ogni 3 anni a Napoli, Palermo, Cagliari, un governatore a Milano e i comandanti dell'esercito provenienti dalla nobiltà spagnola18? Magistrature finanziarie e giudiziarie venivano da elementi indigeni con lunghe cariche, appoggiati a Madrid dal Consiglio d'Italia, composto da Reggenti tratti da magistrature locali. Il baronaggio si appoggiava al Parlamento, che si riuniva per approvare i donativi al monarca e amministrava Napoli? Il governo spagnolo riuscı̀ a indebolire il peso sociale della feudalità, limitandone le ingiustizie? 1545 Carlo V ordina il catasto Toscana: Medici a Firenze grazie alla Spagna; 1532 riforma costituzionale sovrappone alle antiche magistrature repubblicane il Consiglio dei Duecento e il Consiglio dei Quarantotto (Senato)? Cosimo I (1537-74) sviluppa il regime in senso assolutistico: governa attraverso i propri segretari, di origine modesta.

e dal 1545 tramite un nuovo consiglio di carattere informale, grazie alla "Pratica segreta"? Annette Siena 1557, che mantenne le proprie leggi e sitituzioni Francesco I e Ferdinando II fanno nasceree sviluppare il porto di Livorno? Stato sabaudo: ricostituito sotto Emanuele filiberto 1553-80 alla pace di Cateau-Cambrésis. Trasferiscela capitale al di qua delle Alpi, a Torino, sopprime autonomie locali e istituisce una Camera dei Conti, percentralizzare il controllo finanziario? Carlo Emanuele I 1580-1630 tenta delle avventure espansionistiche, fallisce nel conquistare Ginevra, maacquista il Marchesato di Saluzzo? Genova 1575: Gravi disordini fra nobiltà vecchia e nuova: nobili vecchi abbandonano la città e gli stratipopolari pretesero sgravi fiscali a favore delle arti dalla nobiltà nuova. 1576 non più elezione a sorteggioe ricomposizione del ceto dei "magnifici" (nobili), ma stratificazione orizzontale basata sui diversi livelli diricchezza, invece

delle precedenti alleanze verticali; ciò va di pari passo con la crisi delle attività manifatturieree della dipendenza economica genovese dalla Spagna? Venezia indipendente; contrapposizione fra patrizi (con cariche pubbliche) e “cittadini originari” (professioniliberali, cancellerie e segreterie). Aumenta la nobiltà e quindi si differenziano molto nobili ricchi e nobilipoveri. Rafforzamento dei nobili ricchi tramite il Consiglio dei Dieci (vs il Senato) e istituzione di un organodi alta polizia, i tre Inquisitori di Stato? 1583: L’opposizione dei giovani nobili poveri restituisce i suoi vecchi poteri al Senato e fa adottare una politicaestera indipendente dalla Spagna e dalla Chiesa5 L’Europa nell’età di Filippo II (Cap. 10)5.1 Filippo II e i regni iberici? 1555-56 Carlo V abdica a favore del fratello Ferdinando e del figlio Filippo:Ferdinando I 1555-1564: titolo imperiale + stati ereditari asburgici + Boemia e UngheriaFilippo II 1556- : Spagna +

colonie americane + Regni di Napoli, Sicilia e Sardegna, Ducato di Milano? NB: possedeva la Castiglia (enorme potenziale demografico e militare), controllava le aree più ricche e urbanizzate d'Europa, era appoggiato dai banchieri di Genova e Anversa, e disponeva del forte flusso di metalli preziosi proveniente dall'America. →? Enrico II (1547-1559, morte accidentale), tenta la sorte delle armi sconfitto a San Quintino? Deve firmare nel 1559 la Assicurava alla Spagna l'Italia, la Franca Contea e Pace di Cateau-Cambrésis:i Paesi Bassi? Inoltre la Francia era notevolmente indebolita dalle lotte religiose, e ad Enrico succedettero una serie di sovrani incapaci o minori? Filippo II eredita da Carlo V 19· la totale dedizione al regno· la preoccupazione di rendere ai sudditi una giustizia imparziale· il senso di una missione da compiere di cui avrebbe dovuto rendere conto a Dio→? Nato ed educato a Valladolid, si sentiva profondamente

castigliano· gravità del portamento· austerità del costume· concezione esclusiva e gelosa del potere, senza deleghe· religiosità intensa ma angusta e intollerante? Nel 1558 morì Maria Tudor, seconda moglie di Filippo, spegnendo il sogno di ricondurre l'Inghilterra al cattolicesimo? Era convinzione corrente che l'unità religiosa fosse la condizione sine qua non dell'unità politica, per cui per l'imposizione dell'ortodossia prese le prime misure di rilievo nel suo regno:· 1558-1560 proibiti viaggi all'estero degli studenti e l'introduzione dei libri stranieri· condanne a morte delle comunità protestanti scoperte· 1568 persecuzione dei moriscos· crisi dell'industria serica, in cui erano impiegati = rivolta dei moriscos→ i sopravvissuti furono deportati al nord della Castiglia, da cui vennero definitivamente espulsi nel 1609?

io dei Ministri (politica interna)· Consiglio delle Indie (amministrazione delle colonie)· Consiglio di Guerra (affari militari)· Consiglio delle Finanze (affari economici)7. Inoltre, Filippo II promosse la costruzione di numerose opere architettoniche, come il Monastero dell'Escorial, che divenne un simbolo del potere e della grandezza della monarchia spagnola.
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Publisher
A.A. 2009-2010
37 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ely90h di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Del Zanna Giorgio.