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E I CONFLITTI NEL MEDITERRANEO
LA BATTAGLIA DI LEPANTO
- 1570: la flotta ottomana di Selim II (successore di Solimano il Magnifico) attacca l’isola di Cipro
(avamposto orientale di Venezia e della cristianità).
Attenzione: nel frattempo Tunisi stava cadendo nelle mani del principe vassallo di Algeri (nel 1535 se ne
era impossessato Carlo V).
- Pio V costituisce una santa lega = Venezia, Spagna, Repubblica di Genova, duca di Savoia, ordine di
Malta => scontro fra la flotta cristiana (guidata da Giovanni d’Austria, figlio di Carlo V) e quella
ottomana, 1571, a Lepanto. Alla fine vince la santa lega = appare come sanzione divina degli ideali
della Controriforma.
- Subito nascono dissidi fra i membri della santa lega: Venezia stipula una pace separata (1573) con
gli Ottomani e rinuncia a Cipro = riprende la tradizionale politica di buon vicinato con Instanbul +
pace (1578) fra Spagna e Ottomani.
- La prosperità dei commerci e dei traffici nel Mediterraneo favorisce le attività di pirateria + dopo la
battaglia di Lepanto anche i maltesi, i genovesi ed i toscani iniziano a praticare la guerra di corsa
(rivolta contro un paese nemico ed autorizzata dal sovrano => no pirateria) + uscocchi = pirati di
origine slava che, autorizzati dall’imperatore, operano lungo la costa dalmata (Dalmazia) +
penetrazione degli inglesi e degli olandesi (fine 1500) => c’è rivalità fra protestanti e cattolici.
LA RIVOLTA DEI PAESI BASSI
- Nei Paesi Bassi si erano diffuse le dottrine riformate che venivano, però, represse da Filippo II.
- Il governo dei Paesi Bassi era di Margherita (sorella di Filippo II e moglie del duca di Parma = Ottavio
Farnese), affiancata dal cardinale di Granvelle che lottò contro l’eresia rafforzando l’Inquisizione e
rispettando poco le prerogative degli Stati provinciali => irritazione dei patriziati urbani e della
nobiltà (anche se in gran parte cattolici) => alla fine i nobili fiamminghi invadono il palazzo della
governatrice (1566) e pretendono l’abolizione dell’Inquisizione e la mitigazione delle leggi contro i
protestanti.
- Negli anni ’70 del 1500 una crisi economica colpì i centri urbani, perché il fondaco inglese (luogo di
raccolta panni semilavorati da tingere/finire) viene trasferito ad Amburgo + a causa della
temporanea chiusura del Baltico (guerra fra Svezia e Danimarca).
Ad un certo punto vari calvinisti iniziano a devastare le chiese (1566) => Filippo II invia l’esercito
comandato dal duca d’Alba = arresto dei capi dell’opposizione + istituzione di un tribunale
straordinario (consiglio dei torbidi) = in un mese oltre 1000 condanne a morte.
- 1569: ancora malcontento (imposizione tasse per mantenere l’esercito spagnolo, in particolare
imposta del 10% sulle transizioni commerciali) => Guglielmo di Orange-Nassau (grande aristocratico
fuggito all’estero per sfuggire alle persecuzioni del duca d’Alba) approfitta della situazione e con
una flotta invade le province settentrionali => nel 1572 si fa proclamare governatore militare delle
province di Olanda e Zelanda (poi si converte al calvinismo).
Con l’aiuto degli ugonotti francesi e dei protestanti tedeschi ed inglesi i ribelli olandesi resistono.
Filippo nel frattempo fa bancarotta => nel 1576 i soldati spagnoli, rimasti senza paga,
ammutinarono e saccheggiarono Anversa.
- 1575: patto fra cattolici e protestanti per la lotta comune contro l’oppressore. I calvinisti si stavano
impadronendo di tutte le città ed estromettevano dai loro governi i patrizi rimasti fedeli al
cattolicesimo + Alessandro Farnese, figlio di Ottavio e Margherita, era stato inviato come
governatore a Bruxelles => fine accordo.
- 1579: scissione del Paese = le 10 province meridionali (ora Belgio) tornano all’obbedienza vs le 7
province settentrionali continuano la lotta => la situazione va verso l’indipendenza dell’Olanda e
delle altre province del Nord (intanto venivano aperti nuovi conflitti in Francia ed Inghilterra => la
Spagna non riesce a risolvere efficacemente la situazione nei Paesi Bassi).
L’INGHILTERRA NELL’ETÁ ELISABETTIANA
- Dopo la morte di Maria Tudor sale al trono Elisabetta (figlia di Enrico VIII e Anna Bolena). Alla
nascita era stata dichiarata figlia illegittima => prigione ed esilio fin da giovane.
- Volle tenere buoni rapporti con il Parlamento + concentrazione dei poteri decisionali nelle mani del
Consiglio privato della corona (in esso: William Cecil e Lord Burghley).
- Riaffermazione della supremazia del sovrano in materia religiosa, ma l’episcopato (la funzione e
l’ufficio dei vescovi) viene mantenuto + Atto di uniformità (1559) = imposizione del “Libro delle
preghiere comuni” + “Trentanove articoli” di fede = si accolgono i motivi fondamentali della
teologia calvinista. I seguaci di Roma vennero perseguitati solo dopo la ribellione dei “conti del
nord” (1568-1569) e dopo la scomunica lanciata contro Elisabetta da Pio V (1570).
I calvinisti più intransigenti (puritani) non erano soddisfatti del compromesso voluto da Elisabetta
(volevano l’abolizione dei vescovi e l’eliminazione dal culto dei residui di papismo), per il momento
però non si oppongono nettamente alla monarchia (lo fanno nel 1600).
- Elisabetta non voleva prendere marito + era ancora considerata figlia illegittima => trame inerenti
la successione.
- Maria Stuart (regina di Scozia, discendente da Enrico VII Tudor), di fede cattolica, dichiarata
decaduta dalla nobiltà scozzese calvinista, riparò in Inghilterra e iniziò ad intessere relazioni con gli
oppositori del regime e gli emissari delle potenze cattoliche. => 1587, Elisabetta la condanna a
morte.
- Durante il governo di Elisabetta la moneta si stabilizzò e i tributi vennero moderati (spese
straordinarie risolte con la vendita dei residui beni della corona e compartecipazione ai profitti del
commercio e della guerra di corsa); la popolazione raddoppiò, la mobilità sociale incrementò
(rafforzamento ceti medi = gentry, gruppi mercantili e uomini di legge). La nobiltà titolata perse
potere politico ed economico.
- I nuovi proprietari fondiari (la gentry) accorpavano appezzamenti sparsi in aziende compatte,
recintavano le terre e producevano più per mercati distanti (no consumo locale) => viene meno
l’uso collettivo del suolo => impoverimento dei contadini.
Prime leggi sui poveri.
- Nelle campagne si era diffusa la filatura e la tessitura della lana e con queste attività poteva
integrarsi il lavoro agricolo + progressi nell’estrazione del carbone + novità nel commercio e nella
navigazione = nascono le Compagnie (Compagnia di Moscovia, Compagnia di Levante, Compagnia
delle Indie orientali etc.) = vere e proprie società per azioni che ottenevano dalla corona il privilegio
esclusivo di commerciare con una certa area del globo in cambio di prestiti e compartecipazioni agli
utili. Molti mercanti, invece, agivano a livello individuale e si dedicavano al contrabbando con le
colonie spagnole + esercitavano la pirateria.
- Il tentativo di fondare colonie inglesi nel Nord America ebbe esito positivo solo nel 1585 = Walter
Raleigh fonda la Virginia.
- I rapporti con la Spagna erano tesi perché i marinai inglesi attaccavano continuamente le navi e i
possessi di Filippo II. La situazione giunge al culmine quando l’Inghilterra appoggia la rivolta dei
Paesi Bassi e quando viene uccisa Maria Stuart => 1588 = l’invincibile armata di Filippo II arriva nella
Manica e viene aggredita dalla flotta di Elisabetta e da corsari inglesi ed olandesi => gli Spagnoli
decidono di non sbarcare e di circumnavigare le isole britanniche e tornare indietro.
- Fioritura intellettuale ed artistica durante l’età elisabettiana.
LE GUERRE DI RELIGIONE IN FRANCIA
- Dopo la morte di Enrico II (1559), la vedova Caterina de’ Medici diventa reggente (il primogenito
Francesco II era scomparso prematuramente).
- Il calvinismo intanto si diffondeva (calvinisti = ugonotti) nelle regioni del sud e dell’ovest (meno
integrate nel Regno di Francia) e tra le fila della nobiltà.
- Fazioni nobiliari in lotta: Guisa (capi naturali dei cattolici intransigenti) vs i Borbone (esponenti del
partito ugonotto) vs Montmorency-Chatillon (a capo: Gaspard de Coligny, anche lui ugonotto).
I Guisa erano sempre più potenti => Caterina fa delle concessioni agli ugonotti (editto di San
Germano, 1562); successivamente i partecipanti a una riunione protestante a Vassy furono
massacrati dai seguaci del duca di Guisa => inizia la prima fase delle guerre civili. 1570: seconda
pace di San Germano (le concessioni agli ugonotti vengono confermate ed ampliate).
- A corte diventa importante la figura dell’ammiraglio G. de Coligny = conquista la fiducia di Carlo IX
(re dal 1560, figlio di Enrico II) + ottiene che la sorella del re (Margherita dei Valois) sposi Enrico di
Borbone (re di Navarra, ugonotto). => Caterina II, preoccupata per l’influenza di de Coligny sul
figlio, dà mano libera alla fazione dei Guisa e alla plebe di Parigi (antiprotestanti)
la notte fra il 23 e il 24 agosto 1572 (notte di san Bartolomeo) vengono uccisi nelle proprie case
più di 2000 ugonotti, fra cui lo stesso Coligny.
L’organizzazione protestante delle regioni sud-occidentali resiste e inizia a funzionare come una
confederazione di stati indipendenti (Enrico di Borbone ne divenne il capo).
- Dall’altra parte: lega santa (capeggiata dai Guisa).
- 1584: muore il duca d’Angiò (ultimo figlio di Enrico II, ritenuto futuro erede del re attuale Enrico III,
che era diventato re dopo la morte di Carlo) => erede presuntivo (eredita provvisoriamente) è
Enrico di Borbone (aveva sposato la sorella di Carlo IX)
Guerra dei 3 Enrichi: Enrico III vs Enrico di Borbone (ugonotti) vs Enrico di Guisa (cattolici). La
lega cattolica, dopo aver riportato vari successi militari grazie al supporto spagnolo, stava
sostituendo la propria autorità a quella del monarca => il re Enrico III attira con un tranello il
duca di Guisa e il cardinale di Lorena a Blois e li fa assassinare (1588). A questo punto Enrico III
si allea con i Borbone (suo cugino ugonotto) e con loro cinge Parigi d’assedio (1589). Poco dopo
Enrico III verrà ucciso da un frate fanatico (1589); prima di morire designa come successore
Enrico di Borbone (Enrico IV).
- Alla figura di Enrico IV la lega santa oppose quella di Isabella, figlia di Filippo II di Spagna => le
truppe spagnole penetrarono in Francia per metterla sul trono.
Enrico IV coglie l’occasione per presentarsi come paladino dell’unità e dell’indipendenza
nazionale => la guerra civile diventa guerra contro lo straniero ed i suoi alleati interni
(aderiscono al suo schieramento anche il politiques = cattolici moderati che pongono