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ENTRAMBI COLEZIONANO OGGETTI PREZIOSI DELL’ANTICHITA’ CLASSICA
Lorenzo muore nel 1492 a 43 anni e a continuare il collezionismo è il figlio Giovanni, divenuto
cardinale con gran gioia di Lorenzo -> diverrà addirittura Papa e da Papa vuole dare la cittadinanza
romana a suo fratello Giuliano e suo nipote Lorenzo : fa costruire un teatro di legno temporaneo sul
luogo simbolico del Campidoglio per festeggiare tale evento -> 1513; consacrazione del teatro =
trasmissione di idee, grande interesse per la spettacolarità.
Giovanni colleziona invece prodotti/oggetti vari e assortiti provenienti dal nuovo mondo, che
rappresenta la novità eclatante del secolo. Ama gli animali asiatici es. elefante che morì -> lo
riciccia ai suoi ospiti a cena come arrosto intero! Ma era duro come il muro XD
Competizione trai banchetti del banchiere Chigi e del Papa.
MA.. dal nuovo mondo arriva anche la sifilide -> Girolamo Fracastoro studia tale malattia e le dà
tale nome inventandosi la storiella pastorale mitologica di Sifilo. Il Poema è dedicato al segretario
invece che al Papa, Pietro Bembo = autore della prima grammatica italiana.
La tradizione del collezionismo a Lorenzo: toglie le teste alle staute dell’Arco di Costantino (?)
Cosimo I dei Medici sposa Eleonora di Toledo, tra i cui possedimenti vi era il Messico -> Cosimo
colleziona testimonianze precolombiane Maja e Azteche, spec. le stoffe fatte con le piume d’uccello
e le sculture, vasi messicani. Cosimo è il creatore dell’orto botanico, poiché vi mette molte piante
americane es. agave, dalle proprietà curative, zucche, fagioli e tutte delle piante importanti anche
qualità medicinali.
Francesco suo figlio è un grande sperimentatore: cultore di porcellane, provenienti dalla Cina,
Giappone: fa imitare nel laboratorio di via Cavour a Firenze tali oggetti -> preferisce le riproduzioni
moderne all’antichità! Infatti diventano famosissime le porcellane medicee, poiché erano pochi e
con marchio di fabbrica = cupola di Brunelleschi con la F di Francesco. Inoltre Francesco
collezionava anche pietre come Lorenzo e antidoti, essendo appassionato di alchimia : ingaggia
squadre di servitori che gli recuperino l’OLIO DI SCORPIONI, il più velenoso in assoluto, così da
contrastare gli altri veleni. Il momento della “spremitura” doveva essere ferragosto, periodo di
massima velenosità dello scorpione, ma per fare un barattolo servivano ben 150 gr di scorpioni , che
dovevano star in infusione nell’olio per 40 giorni -> procedimento macchinoso!
Ferdinando , suo fratello, anche lui colleziona testimonianze messico – peruviane come il padre.
Cosimo II ha come maestro Galilei, dal quale acquisisce la passione per gli oggetti scientifici ->
Galilei infatti gli regala un cannocchiale.
Mattias, suo figlio, combatte nella guerra dei 30 anni e essendo in GER si innamora della
lavorazione dell’avorio e sviluppa una parallela passione per le armi.
Con Cosimo III nasce la tradizione della Galleria degli Uffizi di ospitare gli autoritratti degli artisti,
poiché era una sua passione collezionistica! Oggi quelli degli artisti contemporanei sono esposti nel
Corridoio Vasariano a rotazione. Inoltre è un grande collezionista di conchiglie, provenienti
dall’Olanda -> i Corsini, che sono molto amici dei Medici, gli regalano tante conchiglie orientali
con le quali viene costruita una fontana bellissima, che riflette la luce. Cosimo è affascinato dal
gesuita Francesco Savino: gli fa fare una tomba in pieno stile barocco fiorentino da mandare a Goa.
Ferdinando, suo primogenito, mecenate, colleziona dipinti: è il primo ad organizzare una mostra
con catalogo a stampa, tra giovani pittori contemporanei emergenti! Musicista, colleziona strumenti
musicali.
Giangastone suo fratello colleziona testimonianze etrusche (archeologia scientifica).
Anna Maria Luisa dei Medici colleziona gioielli e oggetti dalla lavorazione preziosa. Grandissima
mecenate per il suo eclatante gesto: quando nel 1737 muore Giangastone rinuncia a tutti i suoi beni,
che divengono dei Lorenza (donazione). Si riserva solo un appartamento a Careggi e a Pitti MA..
pone un vincolo a tale donazione, ovvero che i quadri, sculture e i beni artistici non dovessero mai
lasciare Firenze -> grazie a lei queste opere rimangono a Firenze fino ad oggi. Non specifica però le
stoviglie e la mobilia, infatti non c’è rimasta neanche una forchetta XD Muore di cancro al seno, per
cui è diventata una famosa testimonial di tale malattia.
Arte, guerra e arte della guerra nel cinquecento
Lettura di un brano dalla biografia di Ferdinando, grande collezionista e mecenate. Aveva un Museo
di Poggio a Caiano di piccole dimensioni. Si dice che avesse molti amici maschi che lo avevano
indirizzato all’omosessualità. Nonostante ciò ovviamente si deve sposare e può scegliere tra molti
buoni partiti; sceglie la quindicenne principessa di Baviera e il 24/05/1668 si fidanzano. Iniziano i
lavori nelle residenze medicee degli sposi es. Palazzo Pitti -> disposte le suites della coppia:
Ferdinando verso l’ingresso, la sposa nel quartiere degli arazzi sul retro.
L’alcova è trasformata in cappella e vi si espongono i progetti dell’architetto Bardi. “Allegoria del
buon governo mediceo” proprio del 1668.
amante anche della musica, possiede alcuni stradivari -> la politica e l’arte si influenzano!
Generi della pittura di battaglia, di grande fortuna e di scene rurali tra le rovine di Roma.
Buon sistema postale coi mezzi di trasporto di allora; c’erano anche società apposite che si
occupavano del trasporto da una stazione di posta all’altra a cavallo trasportando il materiale es.
Firenze – Roma circa 2/3 giorni MA.. è roba da ricchi perché i postieri costavano e non erano
neanche facili da raggirare. I costi sono alti perché si correvano anche molti rischi es. di essere
assaliti, derubati, uccisi.
Esiste anche oltre al collezionismo maggiore anche un collezionismo minore, di raccolta tipico non
dei signori ma degli avventurosi che amavano il viaggio -> i Medici erano curiosi e la pittura era un
modo di avvicinarsi a queste avventure e location.
CI si comincia dunque a interrogare sulla guerra: strumento di consolidazione, per questioni di
carattere dinastico -> dunque il soldato può essere considerato solo un violento o solo un eroe. La
guerra è lecita o è un atto contro Dio? Aveva anche risvolti positivi: le industrie guadagnano poiché
producono molto, l’economia e il business sono incrementati, si hanno le più grandi innovazioni
tecnologiche.
In tempi recenti un grande e tragico interprete della guerra è Goya. La guerra è un fatto stagionale,
non si vuole combattere in inverno, poiché non ci sono le condizioni per lo stanziamento -> hanno
vitto e alloggio presso i contadini. Esercito del Wallstein : caso esemplare e fortunato, dove gli
approvvigionamenti sono continui e la fedeltà è alta. Le sciagure e la distruzione portati sono però
grandissime.
L’esercito dell’età moderna è una società in movimento -> soldati, contadini, venditori di carne,
barbieri, prostitute, mogli (che seguivano i mariti), spose di primavera = donne che partecipavano
alla guerra, che nelle retrovie cucinavano e provvedevano al benessere della famiglia. Si giocava e
si beveva nei momenti di pausa, notti insonni -> è un modo di vivere segnato dalla consapevolezza
della morte prossima.
Si affermano i grandi eserciti spagnolo, francese e tedesco , seguito poi da quello prussiano:
accasermato, fisso e ben addestrato. I lanzichenecchi sono degli anticipatori del concetto di
disciplina -> realtà a se stanti dentro gli eserciti di volontari locali. Costumi bellissimi , si spostano
in gruppo con le famiglie, carattere comunitario che prendeva le grani scelte riunendosi -> si
amministrano, gestiscono la giustizia, molto attrezzati. Al seguito di grandi signori, spesso non
avevano niente da perdere e avevano bisogno di soldi: questi gli venivano anticipati per la metà
prima di partire (per sfamare la famiglia) e alla fine l’altra metà. Arruolarsi era semplice e lo si
faceva tramite gli arruolatori ->Don Giovanni dei Medici lo era sia per l’imperatore che per Venezia
e assumeva altri arruolatori a cui affittava il suo incarico per trovare e convincere gente ad
arruolarsi. Spesso si trovano poveracci che hanno bisogno di soldi. A questo punto si doveva
istruire le truppe alla disciplina e alla scienza della guerra -> l’ITA è paradossalmente uno dei paesi
più all’avanguardia nell’arte della guerra, nonostante le numerose invasioni subite : infatti l’italiano
per gran parte del 500 è la lingua della guerra, i cui termini sono utilizzati ovunque (sarà spodestata
prima dal tedesco e poi dal francese). I migliori soldati sono italiani o “italianizzati”! Innovazione
di questi tempi è il cannone e la formazione a quadrato, che si sostituisce alla cavalleria pesante ->
primitivo “modello di massa”, grande trincea armata, invenzione che si diffonde in SPA. Questa
nuova tecnica cambia anche la mentalità di guerra: ora non è più il grande Signore a cavallo che
guida, ora è una struttura di difesa -> Attraverso i secoli cambia il volto della guerra e i rapporti tra
nobiltà e soldati semplici, cambia la società in rapporto a questa realtà sempre più quotidiana della
guerra!
Costruite le prime armi da fuoco: costruite con fasci di ferro legati assieme, erano pesantissime e
utili non solo in assedio ma anche in campo -> studi di artiglieria per migliorare la bronzatura dei
cannoni. Alesatura: da un pezzo di bronzo intero si ricava un buco con un trapano, molto delicata
=> i cannoni sfondano le mura più spesse, che quindi non sono più una difesa sicura! Quindi si
studia un sistema per rendere le mura più sicure tramite l’architettura bastionata (mura terrapienate)
-> rinnovamento dell’architettura delle fortezze moderne.
In ITA durante gli attacchi alla città si gioca tutto sulla formidabilità, sul far paura al nemico in
maniera visibile es. dare nomi di animali veri o mitologici ai cannoni -> stile tattico della prassi
italienne, stile architettonico matematico.
Così ci si rende conto che conta l’esperienza e che quindi i Signori non sono scontatamente più
preparati dei semplici contadini ! Anzi è più facile che sia più esperto un soldato semplice =>
l’esercito è l’ambiente sociale dove si riconosce all’esperienza un valore positivo
indipendentemente dalle origini e dalla nascita : nasce la figura del soldato esperto, senza
pregiudizi, il primo ambito che sorpassa le differenze