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IL GIAPPONE TOKUGAWA

All'inizio del 1500 il Giappone si componeva di un'infinità di piccoli domini a capo di ciascuno dei

quali era un signore, il daimyo, che aveva lentamente trasformato il proprio possedimento in una

sorta di principato al cui interno godeva di un potere quasi assoluto. Il legame di obbedienza e

fedeltà nei confronti del mikado e dello shogun si era andato via via allentando. Tale situazione

andò cambiando grazie all'introduzione delle armi da fuoco: la potenza di un daimyo si cominciò a

valutare in base alla quantità di fucili posseduti. Le lotte per la supremazia innescarono un processo

che portò all'unificazione del paese. L'ultimo dei re, Togukawa, riuscì a impadronirsi del potere nel

1600 e ottenne dall'Imperatore il titolo di shogun e il diritto di trasmetterlo per via ereditaria, dando

vita a una dinastia che sarebbe durata per 250 anni, cioè fino alla restaurazione imperiale Meiji

(1868). scopo principale dei Togukawa fu quello di assicurare una pace duratura (attraverso il

controllo dell'eversione interna ma soprattutto tutelandosi da ogni attacco proveniente dal mondo

esterno mediante l'isolamento) e un ordine sociale. Significativa a questo proposito fu la chiusura

nei confronti del cristianesimo. La politica di pacificazione portò anche a un ridimensionamento dei

poteri dei samurai, che persero la loro originaria funzione di guerrieri e vennero trasformati in

professionisti stipendiati alle dirette dipendenze di un daimyo. Tipica del periodo Togukawa fu

l'elevata concentrazione urbana, dovuta sia all'affermazione di grandi centri commerciali, sia alla

crescita della capitale Edo, legata al fenomeno delle residenze alternate ( si costringevano i daimyo

a trasferirsi a Edo, presso lo shogun, e a lasciare nella capitale i più stretti famigliari.

GUERRE ED EGEMONIE NELL'EUROPA DEL '700

Fra il 1700 e il 1763 emerse un conflitto mondiale tra Francia e Inghilterra, per il predominio

commerciale e i possessi territoriali in America Settentrionale e in India. La sconfitta francese e

l'affermarsi dell'egemonia coloniale inglese furono accompagnati dalla definitiva esclusione dei

paesi iberici dalla competizione e dal loro stabile inserimento nel sistema commerciale britannico. Il

Portogallo dal 1703 era diventato dipendente dall'Inghilterra per l'importazione dei prodotto

manifatturieri e la Spagna aveva dovuto cedere all'Inghilterra l'isola di Minorca nelle Baleari e

soprattutto Gibilterra. L'Inghilterra perseguì una politica mirante a difendere la situazione

consolidatasi dopo la guerra di successione spagnola e tutelò il principio dell'equilibrio fra le

potenze. La Francia, invece, cercò di mantenere il suo ruolo di principale potenza continentale.

Situazione europea nel 1715: il margine atlantico è contraddistinto da una serie di stati

-Spagna,Inghilterra,Francia,Province Unite- corrispondenti a comunità storiche, linguistiche e

religiose definite. Lo stesso si può dire per gli stati scandinavi a nord. A est la nuova potenza russa

rappresenta un'entità statale consapevole della propria forza. Un arco di aree forti chiude a ovest, a

nord e a est due grandi aree deboli: il bassopiano tedesco-polacco dall'Elba al Dnjepr e la penisola

italiana, deboli perchè caratterizzate da una notevole frammentazione. A cavallo di queste due

situazioni deboli l'Austria è legata a entrambe, poiché nucleo più forte dell'Impero germanico e

potenza egemone in Italia.

Guerre e spartizioni.

1733 → contesa internazionale legata al problema della successione in Polonia. Secondo il sistema

vigente in Polonia, i re venivano eletti dall'assemblea dei nobili. L'elezione a maggioranza di

Stanislao Leszczynski, candidato della Francia e suocero di Luigi XV, suscitarono la reazione dei

russi, che imposero l'elettore di Sassonia, Federico Augusto, sostenuto anche dall'Austria. La guerra

che ne seguì tra Francia, Spagna e Savoia da una parte e Austria dall'altra, si svolse in Italia.

1735 → i francesi giungono ad un accordo con gli austriaci

1738 → pace di Vienna

Successivamente a questa pace due dinastie si stabilirono in Italia: i Borbone a Napoli e i Lorena in

Toscana.

Un nuovo fattore di conflitto fu l'espansionismo prussiano e le pretese alla successione dell'elettore

di Baviera, mparentato con gli Asburgo e sostenuto dalla Francia. Nel blocco antiaustriaco

entrarono anche Spagna e Prussia, mentre alleati dell'Austria furono Inghilterra, Olanda, Savoia.

1748 → Pace di Aquisgrana: l'Austria ottenne il riconoscimento della prammatica sanzione

(eleggibilità di donne sul trono). Per l'Italia iniziò un lungo periodo di pace, interrotto nel 1796 con

la campagna di Bonaparte.

Con la promessa della cessione dei Paesi Bassi, l'Austria riuscì ad allearsi con la Francia, ed ebbe

l'appoggio della Russia contro l'Inghilterra e la Prussia. Per Francia e Inghilterra il conflitto si

risolse con gravi mutilazioni nei possessi francesi d'oltremare e col riconoscimento della

supremazia inglese (Pace di Parigi, 1763). sul continente europeo fu la Prussia a dare inizio a quella

che sarebbe stata chiamata la guerra dei Sette anni (1756-1763).

Inghilterra.

Vincitori delle elezioni del 1715, i whigs erano sostenitori della monarchia costituzionale e

controllata dal Parlamento, e di un governo svincolato dagli arbìtri del sovrano. Clientele e vincoli

di parentela, espressione di una ristretta oligarchia, dominavano ai Comuni. Per fare carriera in

politica era necessario entrare nell'orbita di chi esercitava il patronage, ossia le figure più influenti

della Camera dei Comuni o di quella dei Lords. Alla fine del '600 l'Inghilterra si concentrò sullo

sviluppo delle attività mercantili e all'istituzione di banche private.

1720 → emerge Robert Walpole come leader dei whigs e si impose alla guida del paese per oltre

vent'anni, fino al 1742. si venne gradatamente formando la tradizione di un governo di gabinetto, un

governo da cui era assente il re, formato da ministri scelti dal leader della maggioranza

parlamentare. Era la prefigurazione del passaggio dalla monarchia costituzionale alla monarchia

parlamentare. Come previsto da Walpole gli anni 1720-1740 furono anni di stabilità e prosperità

all'interno e all'esterno del paese. Ma alla fine degli anni '30 le pressioni di chi sosteneva un

maggior impegno internazionale imposero una ripresa delle ostilità nei confronti della Spagna, la

partecipazione alla guerra di successione austriaca e le dimissioni di Walpole. L'Inghilterra si

rivolse dunque al rafforzamento dell'impero coloniale, campione di questa politica era William Pitt,

che guidò il paese contro la Francia con successo. Nel 1761 fu costretto a dimettersi e il re Giorgio

III sostenne una pace moderata con la Francia, stipulata nel 1763.

La Francia.

Luigi XV salì al trono, ma aveva solo 5 anni per cui venne momentaneamente sostituito da Filippo

di Orléans: l'impianto della monarchia assoluta sembrò entrare in crisi. L'episodio più significativo

fu l'esperimento di riforma finanziaria tentato tra il 1716 e il 1720:

sostituzione della moneta metallica con quella cartacea;

– abolizione delle imposte dirette e indirette;

– abolizione degli appalti.

Esercito prussiano. Federico II e la Prussia furono i grandi protagonisti delle guerre continentalio

dal 1740 al 1763, e lo strumento che li impose sulla scena europea era l'esercito, reso efficiente da:

disciplina e addestramento;

– servizio militare obbligatorio;

– le popolazioni locali erano arruolate nella milizia, impiegata solo all'interno e con un

– addestramento meno rigoroso;

LA SOCIETà DI ANCIEN RéGIME

Con ancien régime si indica il sistema politico esistente in Francia prima della rivoluzione del 1789.

è una società tradizionale, preindustriale, anteriore ai fenomeni di trasformazione economica e

politica causati dalla rivoluzione industriale e dalla rivoluzione francese.

Caratteristiche principali:

crescita demografica dovuta a :

– 1. immigrazione;

2. riduzione della mortalità;

3. incremento della natalità;

4. abbassamento dell'età matrimoniale;

5. miglioramenti delle condizioni ambientali (ingeniche, climatiche, etc);

sviluppo delle città:

– 1. città multifunzionali: Parigi e Londra → al ruolo di capitali con funzioni politiche e

amministrative univano quello di città manifatturiere, artigianali, commerciali e

finanziarie; città burocratiche e militari come Vienna e Berlino; grande sviluppo ebbero

i porti sull'Atlantico e sul Mare del Nord: Nantes, Bordeaux, Bristol e Liverpool.

la struttura della famiglia:

– 1. famiglia estesa / allargata (più generazioni vivono assieme);

2. presenti in ogni tipo di struttura famigliare i domestici e i servi nelle famiglie più ricche,

mentre nelle famiglie artigianali vi erano gli apprendisti e i garzoni.

ridimensionamento del ruolo della Chiesa e delle istituzioni religiose:

– 1. scristianizzazione, testimoniata dalla riduzione delle pratiche di culto;

2. revisione della legittimità del controllo sulla vita privata da parte dell'istituzione

religiosa;

3. emergere e diffondersi di forme più intime e più intense di religiosità (giansenismo in

Francia, pietismo in Germania, metodismo in Inghilterra).

società fondata sull'agricoltura: la terra era la principale fonte di ricchezza e di ascesa

– sociale:

1. sistema feudale: la proprietà terriera era di tipo signorile in quanto sottoposta a vincoli

che ne limitavano l'uso e i redditi; su una parte delle terre signorili vigevano alcuni

diritti della comunità contadina, come quelli di pascolo, raccolta della legna, etc;

2. in Francia si aggiungevano gli obblighi di lavoro gratuito sulle terre signorili in

occasione dell'aratura, della semina e del raccolto; le tasse pagate erano tante: imposte

dirette (cone la taglia sulle proprietà) e indirette (come la gabella), inoltre anche la

decima alla Chiesa;

3. in Europa orientale, invece, i contadini erano ridotti allo stato servile, dovevano coltivare

gratuitamente le terre del signore e in cambio ricevevano piccoli appezzamenti di terreno

da cui traevano i prodotti necessari alle loro famiglie;

4. in Inghilterra le strutture agrarie cambiarono profondamente fra '600 e '700 attraverso le

enclosures, recinzioni di campi aperti e di terre comuni, e grazie alle introduzione di

nuove tecniche e colture (patata, mais, tabacco, riso);

l'industria era prevalentemente domestica, affermazione della figura del mercante

– imprenditore, che

Dettagli
A.A. 2014-2015
32 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilaria.degiovanni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Brambilla Elena.