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La deriva dall’eredità aragonese ma ha una scarsa rilevanza fiscale per la corona.
Economia e società nel Settecento aumento di circa il 60%
Nel corso di circa un secolo l’Europa consta di un della popolazione, trainata dalla Russia e dall’Ungheria. Questa crescita
non è però di carattere episodico ma bensì irreversibile, legata anche lo sviluppo industriale e la crescita comune di tutti i settori economici del
edizioni livornese lucchese
continente. A partire dagli anni ‘50 viene pubblicata il primo volume dell’Enciclopedia nel e in Italia giunge tramite le e
note di aggiornamento e di presa di distanza dal contenuto
sono accompagna da moltissime dell’articolo (in quanto posta all’Indice poiché
relativistica).
eccessivamente Questo fatto dimostra la vivacità intellettuale di questo secolo rispetto al periodo precedente, ma quella che la
rottura emerge già a partire dalla Guerra di successione spagnola
storiografia ha tratteggiato a lungo come mostrando una continuità nello
sviluppo intellettuale europeo (abate di Saint-Pierre). miglioramento del clima, rarefazione della mortalità
Durante tutto il XVII secolo la Russia conobbe una larga espansione legata in particolare al la
della natalità
(forte politica sanitaria del Settecento) e l’aumento (diminuzione del celibato in controtendenza rispetto alle idee post tridentine).
lavoro salariato,
Inoltre la Russia scommise sul in particolare sulla tessitura, in anticipo sulle altre potenze europee consentendo a molti giovani di
estensiva rotazione triennale open fields
emanciparsi. L’agricoltura resta ancora basilare con una coltivazione (resa minore), con e con uno
intensiva
sfruttamento contadino. In altre regioni, come quella del Ducato di Milano, viene adottata invece un’agricoltura basata sulle coltivazioni
processo integrato tra coltivazione e allevamento. accademie e associazioni
irrigue e con un Nascono una serie di a sfondo agronomico che
enclousures
offrono premi in cambio di idee e innovazioni. Il fenomeno inglese delle è reso evidente a partire dal XVIII secolo, in quanto i grandi
agrimensore
proprietari di una comunità chiedevano al Parlamento una redistribuzione delle terre. Il Parlamento nominava un per effettuare la
redistribuzione delle terre, le quali entravano di diritto nelle grandi proprietà. Questo modello, sebbene provocasse l’aumento della povertà delle
di Norfolk attrezzi di ferro)
classi inferiori, produsse una rivoluzione rurale (ciclo e che si dimostrerà fondamentale per il successo industriale del
patata
Paese. La fu fondamentale come alimento per far si che le carestie non fossero più così terribili come nei secoli precedenti.
crescita delle città aumento dei profitti
Nel ‘700 si assiste anche ad un enorme (Londra, Parigi, Napoli, S. Pietroburgo), con un e dei redditi legati
salari, restano bassi
alla coltivazione della terra. I prezzi quindi salgono, mentre i a causa dell’offerta di lavoro, provocando una stagnazione/
legata alla Guerra di successione
rallentamento in quelle regioni in cui lo sviluppo proto industriale non prende piede (Italia e Paesi Bassi,
spagnola e al principio di navi e soldati olandesi al comando di ufficiali inglesi).
Napoli Antonio Genovese,
acquisisce nella prima metà del Settecento un valore fondamentale, anche grazie alla figura di personaggi come il quale
Economia e meccanica
presiede la prima cattedra di in Europa. Egli insegna in italiano e il suo lavoro viene finanziato da privati, in quanto il suo
Milano Scuola dei pugni,
insegnamento è rivolto a migliorare lo sviluppo in chiave illuminista del Regno di Napoli. A s’impone la che comprende
Roma stamperia
Beccaria e Verri, la quale si rivolge verso uno sviluppo del ducato ad opera di funzionari locali. diviene un polo importante di per i
Toscana stampa periodica
testi dei grandi esponenti italiani illuministi, ma la diventa il centro della nata in seguito alla Rivoluzione Americana.
L’illuminismo italiano tende a mettere a servizio dei sovrani il proprio sapere innovativo per rinovare il Paese, e infatti molti esponenti
dell’illuminismo italiano si trovano nel sistema burocratico (mentre in Francia ciò non accade, Tocqueville dice chiaramente che i grandi pesatori
non ammessi nella burocrazia centralizzata
francesi abbiano partorito le loro idee in quanto dei Borbone).
anti-cristiana, atea materialista unica francese
La carica dell’illuminismo e fu una caratteristica a causa dello scontro animata dalla
contrapposizione giansenisti gesuiti
del clero francese tra i (via stretta alla salvezza) e i (via larga). Questa lotta non resta limitata agli alti ceti della
diffusione delle idee gianseniste presso parroci di numerose parrocchie parigine
società, ma entra nella comunità parrocchiale grazie alla e, in
un’abiura di giansenismo
generale, francesi. Il vescovo di Parigi, dopo il 1713, imporrà che prima dell’estrema unzione i parroci esigessero anche
Unigenitus dei fili dei gesuiti dalla
in punto di morte (bolla 1713). In questo contesto va capito l’illuminazione francese, culminato con l’espulsione
Francia nel 1763. L’Illuminismo scozzese di Hume e Smith non ha questo atteggiamento materialista e anti-cristiano che caratterizza i francesi.
scoperte di nuove miniere aurifere in Brasile,
Nel corso del Settecento, grazie anche alle si accresce la presenza di metalli preziosi in Europa, m
discesa dei tassi d’interesse
aumenta anche la presenza di strumenti commerciali come banconote e cambiali. Tutto ciò si accoppa ad una con la
diminuzione del costo del denaro.
grande malato d’Europa,
La Spagna diventa il in quanto il suo commercio monopolistico con le colonie gli provoca grave drenaggio di ricchezze.
Guerra di successione spagnola
La è legata sia a questa debolezza economica che politica, in quanto Carlo II nel 1698 non lascia eredi per il
trono. Durante il XVIII secolo però vengono creati i nuovi vicereami della nuova Granada e del Rio della Plata, con un aumento della produzione
tessile e di pelletteria, con la concentrazione della proprietà estensiva. circolazione di persone e informazioni. porti franchi
Si sviluppano i trasporti e tutti gli elementi infrastrutturali per favorire la I di Marsiglia, Livorno
e Trieste si affermano e acquisiscono un ruolo strategico fondamentale. Genova e Venezia mantengono ancora però un ruolo non indifferente,
francesi inglesi
sebbene ormai in declino. Nell’Atlantico e si contendono il dominio delle rotte (dazi sul vino francese, nuove bevande voluttuarie) e
si affrontano direttamente in tutte le guerre del XVIII secolo.
La guerra di successione spagnola e l’Europa del ‘700
evento cerniera
La guerra di successione spagnola è un tra il XVII e il XVIII secolo, sia a livello politico che culturale (abate di Saint-Pierre). Alla crisi
debolezza dell’aristocrazia europea
economica spagnola si somma la dimostrata dalla mancanza di eredi per Carlo II di Spagna. La spartizione
Filippo d’Angiò
decise prima della sua morte da Austria, Inghilterra e Francia viene stravolta dal testamento che riconosce come erede universale,
concessione dei contratti di asiento ai mercanti
salvo rinunciare ai diritti di successione sulla corona francese. Le cose precipiteranno con la
francesi, interessi
portando l’Olanda, l’Inghilterra e l’impero a formare la Grande alleanza contro l’aggressività francese. La guerra scoppia per
fondamentalmente economici Brandeburgo Federico I
e difatti scendono in campo la Danimarca, l’elettore del (il quale ha come obbiettivo quello
Savoia Portogallo
di divenire re di Prussia), i (i quali mantengono un atteggiamento ambiguo pur di ottenere il titolo di re di Sicilia) e il (il quale si
argento
schiera in funzione anti-spagnola e filo-britannica, vendendo vino portoghese e in cambio di pannilana inglesi). L’Inghilterra ottiene delle
Gibilterra Minorca, cade il governo wigh
vittorie fondamentali, con l’occupazione di e aprendosi la strada diretta verso il Levante, ma nel 1710
dissanguano l’Olanda
(che aveva spinto verso la guerra) e i tories si dimostrano scontenti per le tasse di guerre. Inoltre con l’utilizzo di armate
Carlo
sussidiare sovvenzionate dall’Inghilterra. Parallelamente muore l’imperatore Giuseppe I e il fratello (egli era il rivale di Filippo d’Angiò per il
sale al trono assommando i territori della casa d’Austria, il titolo imperiale e il regno di Spagna.
trono spagnolo) Il pericolo di potenza
1713 Trattati di Utrecht e
egemone viene quindi raccolto nuovamente degli Asburgo, quindi l’Alleanza crolla su se stessa. Nel si arriva ai
commercio 1714, pace di Radstat. bilanciare i poteri
bilaterali e poi, nel alla Si tenta quindi di nazionali, impedendo che una potenza egemone si
indennizzato possesso dei Paesi Bassi spagnoli,
espanda a danno delle altre. Filippo V viene riconosciuto come sovrano, Carlo VI viene con il
Napoli Milano, Sicilia passa ai Savoia
e ma la insieme al Monferrato e ad Alessandria. Le Provincie Unite ottengono solo alcune piazzeforti sulla
vascello di
frontiera con la Francia mentre l’Inghilterra ottiene vantaggi commerciali ampissimi come Terranova, la Nuova Scozia, l’asiento e il
permissione dalla Spagna Livorno
(cioè il diritto di far entrare le sue navi mercantili in tutti i porti della Spagna e dell’America spagnola). assume
un valore strategico centrale in quanto diviene il passaggio strategico per le tratte commerciali mediterranee.
Il declino del potere spagnolo in Italia
I duchi di Savoia diventano tali nel 1416, ma grazie alla guerra di successione spagnola gli concedono la corona reale prima di Sicilia e poi di
legittimità direttamente dall’imperatore, cercheranno matrimoni sempre
Sardegna. Essi avevano ottenuto la e non dal papato, e per questo
fuori dall’Italia. fedeltà al re-
Essi s’impongono su una compagine statale composta da Piemonte, Monferrato, Aosta e Savoia tenuti insieme dalla
guerriero. Vittorio Amedeo II militare, fiscale catasto perequativo)
fu artefice di riforme in ambito (necessità di fondi per la guerra quindi ma
sociale
anche (scuole statali secondarie e riforma dell’università di Torino). Borbone Carlo Ferdinando IV si
Il regno di Napoli e Sicilia, dopo la breve presenza asburgica, vede l’affermazione dei attraverso e i quali
stanziano fisicamente a Napoli. Monte frumentario
La presenza di un re favorisce la limitazione della giurisdizione baronale e la diffusione del per
investe sull’università
il credito ai piccoli lavoratori, con una forte impronta giurisdizionalista. Anche qui si per favorire la crescita di una classe di
sudditi esperti e capaci di integrarsi nella burocrazia. Prammatica sanzione
La Lombardia austriaca diventa au