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Firenze nel 1530: Machiavelli, Michelangelo e la peste

Machiavelli morì di crepacuore. Michelangelo era adorato da Clemente VII e da Carlo V. Nel 1530 Clemente chiese di poter creare a Firenze la propria dinastia e Carlo V acconsente. Francesco Ferrucci (comandante dell'esercito fiorentino) perde e nel 1530 la repubblica fiorentina si arrende. Era arrivata anche la peste. Benedetto Varchi è uno storico e filosofo che scrisse "Storia fiorentina", è sepolto nel chiostro dell'ingresso della facoltà di lettere (dalla parte di via Alfani). Varchi descrisse il comportamento dei fiorentini con la peste: molti fuggirono, quelli che non potevano fuggire non uscivano di casa se non tardi e fasciati. Si credeva che la peste fosse provocata dall'aria puzzolente, invece era provocata dalla pulce dei ratti neri. I fiorentini portavano delle palle di pasta odorifere, fatte di erbe profumate, e le annusavano mentre camminavano. I medici furono i primi a partire e si improvvisavano medici altri come i ciabattini.

Le botteghe erano per lo più chiuse, le poche aperte avevano un serraglio davanti in modo che nessuno si potesse avvicinare, la merce veniva consegnata con pale e i soldi erano presi sempre con palette e poi venivano gettati in pentole o catini pieni d'acqua. Carlo V nel 1530 impone un mutamento a Firenze, Carlo V si sente un europeo, ha tanti possedimenti che non fissa mai la capitale, dove si trova lui nel momento è la capitale del Regno. Nell'agosto 1530 Carlo V si trova a Bruxelles, invia un documento (un diploma) dove stabilisce per Firenze il ducato che deve essere ereditario all'infinito, deve succedere al trono sempre il primogenito maschio. Primo duca è il nipote del papa, Alessandro, il nipote deve essere unito a Carlo V da un matrimonio, la figlia di Carlo V deve sposare Alessandro, Carlo V ha una figlia illegittima, Margherita. Alessandro è nato da una serva dei Medici amante di tutti quelli che c'erano in casa. Clemente VII aveva

Una nipote, Caterina de' Medici. Offre quindi le nozze di Caterina con Enrico II, figlio secondogenito di Francesco I. Alessandro fa costruire una fortezza per proteggere Firenze. C'era il forte di Belvedere che sparava sul centro di Firenze. Fortezza da Bassocostruita per proteggere il potere mediceo. Ospitavano cannoni o soldati. Alessandro si affida ad un artista per esprimere il suo potere, sceglie Baccio Bandinelli che deve rappresentare il potere di Alessandro e scolpisce Ercole e Cacco. I Medici non distruggevano mai i simboli politici, né mettevano altri accanto, era inutile distruggere i simboli, la storia c'era stata comunque, è un segno di intelligenza dei Medici. Alessandro aveva scelto come suo simbolo un rinoceronte, cioè un simbolo di forza e difesa. Vengono realizzate nuove monete (scudi d'argento), si affidano a Benvenuto Cellini per il conio. Vengono scelti per le monete due santi: Cosma e Damiano (santi dei Medici chirurghi). Enrico VIII

Tudor (re di Inghilterra), che aveva sposato Caterina d'Aragona di Spagna ma non avevano avuto figli maschi, chiese a Clemente VII l'annullamento del suo matrimonio per poter sposare Anna Bolena. Carlo V si oppose perché Caterina d'Aragona era sua zia. Disse al papa che quel matrimonio non si poteva annullare (sarebbe stata un'offesa personale). Clemente VII rifiutò la richiesta di Enrico VIII, allora Enrico emanò nel 1534 un atto di supremazia, dove si stabiliva che il re è capo della chiesa inglese e si stacca dalla chiesa di Roma non riconoscendo più il papato. Nasce così l'anglicanesimo, la chiesa inglese non riconosce l'autorità del papa. Enrico VIII si annullò il matrimonio da solo e sposo Anna Bolena, ma ebbe da lei solo una figlia: Elisabetta I. Giovanni Calvino cacciato dalla Francia trova rifugio a Ginevra dove crea il Calvinismo. Nel 1534 muore Clemente VII. Ci furono anche

Oppositori di Enrico VIII. Come Thomas More, anche Tommaso Moro scrisse un testo su un'isola fantastica, un'utopia. Quando Tommaso Moro morì, divenne San Tommaso Moro. Alessandro de' Medici è sempre più solo senza Clemente VII, comunque ci sarà il matrimonio nel 1536 con Margherita d'Asburgo. Alessandro ha un nemico, il cugino Lorenzo de' Medici, che è il suo primo successore. Alessandro aveva il vizio delle donne, mise gli occhi sulla moglie di un Ginori. Lorenzo disse al cugino di aver convinto la donna ad incontrarlo, ma all'appuntamento c'era in realtà Scoroncolo, un sicario. Il 6/01/1537 Alessandro muore. Il potere è nelle mani di Margherita d'Asburgo ma viene cercato un successore: è un lontano cugino di Alessandro, è Cosimo, figlio di Giovanni delle bande nere. Erede dei beni medicei è Margherita, Cosimo chiede di sposarla, ma né Margherita né Carlo V.

vogliono.Il nuovo papa è Paolo III Farnese che propone il matrimonio di suo nipote Ottavio con Margherita.Carlo V è d'accordo, ma Margherita si ribella, alla fine accetta, ma si vendica: non andrà mai a lettocon Ottavio. Dopo varie suppliche Margherita cedette a Palazzo Madama che è attualmente sede delsenato. Elisabetta Farnese sposa un Borbone, il figlio del re di Napoli Carlo di Borbone, per questodei beni dei Medici e poi dei Farnesi sono finiti a Napoli (tazza farnese). 1525 ci fu la battaglia diFrankenhausen in Germania con i contadini opposti ai feudatari. In origine rivolta control'oppressione feudale, essa divenne, sotto la guida di Müntzer, una guerra contro tutte le autoritàcostituite, e un tentativo di stabilire con la forza il suo ideale di comunità cristiana, conl'uguaglianza assoluta e la comunione dei beni. La sconfitta totale degli insorti nella battaglia diFrankenhausen (15 maggio 1525), seguita come fudall'esecuzione di Münzer e di diversi altri capi, si rivelò solo uno scacco temporaneo per il movimento Anabattista. Tutti si erano ribellati e Carlo V deve affrontare la lotta finale. I principi tedeschi protestanti uniti a Francesco I nella lega di Smalcalda affrontano Carlo V. Nel 1544 Carlo V e Francesco I, vista l'impossibilità di prevalere l'uno sull'altro, conclusero a Crépy una pace, che riconosceva a Carlo il possesso di Milano e alla Francia la Savoia e parte del Piemonte. Carlo nel 1547 a Muehlberg otteneva anche una grande vittoria contro la Lega dei luterani. Ma in realtà la verità era ben diversa, perché né i luterani né il successore di Francesco I, il re di Francia Enrico II, si consideravano sconfitti, per cui Carlo V con la pace di Augusta del 1555 dovette riconoscere il famoso principio "cuius regio eius religio", in base al quale i principi della Lega ottenevano la loro.

Indipendenza: i principi potevano seguire la religione che preferivano, costringendo i sudditi ad adeguarsi. Il principe poteva aderire al cattolicesimo romano, ma anche al luteranesimo che otteneva la sua sanzione ufficiale. L'imperatore rimaneva cattolico romano e il principe che decideva di aderire al luteranesimo non era più obbligato ad obbedire all'imperatore.

Carlo V: vede la sua utopia (cioè la creazione di un unico grande impero basato sul cattolicesimo romano) fallire. Nel 1556 ritiene esaurito il suo ruolo politico e lascia il potere. Era l'uomo più potente del mondo. Si ritira a vita privata in un convento in una regione della Spagna. Circondato dai dipinti del suo pittore preferito, Tiziano. Tiziano ebbe per Carlo V una grande venerazione.

Divisione dei domini: Carlo V divide i suoi domini in 2 parti. Al figlio primogenito Filippo II lascia la Spagna, Milano, Napoli, Sicilia,

Sardegna, i Paesi Bassi (Belgio, Olanda, Lussemburgo) e idomini americani (Messico, Perù e la zona nei pressi di Cuba). Carlo V era anche imperatore del Sacro Romano Impero che lascia al fratello Ferdinando d'Asburgo (l'impero comprendeva l'Austria e la Germania del sud; ancora oggi la Germania del nord è dominata dal luteranesimo). Paolo III Farnese è un personaggio di grande rilievo, costituisce l'ordine religioso di Ignazio di Loyola, che aveva fondato la Compagnia di Gesù, un ordine religioso della Chiesa cattolica, istituito con l'intento di rafforzare la Chiesa di Roma, inizialmente contro il Protestantesimo. I membri sono i Gesuiti. Ignazio si occupava solo di armi e di donne; combatté a Pamplona, fu colpito ad una gamba, ma siccome le ossa non si saldarono rimase gravemente zoppo, allora decise di farsi spezzare la gamba di nuovo, ma ancora non si saldò bene. Si fece segare le ossa che sporgevano senza anestesia.

(introdotta negli anni ’40 del 1800). Ignazio affronta un calvario spaventoso erischia sempre di morire di cancrena. Legge “Vite dei Santi”, decide di consacrare la propriaesistenza a Dio e creare una compagnia militare al servizio del papa. I Gesuiti sono una milizia peril papa. Milizia composta solo da ufficiali, anche oggi è composta dai padri laureati e da studentiuniversitari. Milizia di alto profilo intellettuale. Gesuiti sono teologi, predicatori, missionari eeducatori, si occupano solo dell’istruzione liceale, fecero anche opera missionaria per diffondere ilcattolicesimo in Cina, Giappone e America del Sud. Nel 1540 Paolo III Farnese approva lacompagnia di Gesù e la rende ufficiale. Paolo III favorisce la creazione del Concilio di Trento nel1545, cattolici e protestanti si riuniscono a Trento (via di mezzo) e si confrontano. È travagliato,dura 18 anni, fino al 1563, con papi e cardinali diversi. Nel 1555 con la pace di Augusta

Il luteranesimo ha la sua approvazione, i principi tedeschi diventano luterani e i loro sudditi devono seguirli nella scelta. Se non sono d'accordo se ne devono andare. Nel 1555 si diffonde il luteranesimo e si riflette a Trento. L'intransigenza cattolico-romana diventa maggiore, si cerca di irrobustire il cattolicesimo romano con la riforma cattolica chiamata la Controriforma. Nuovi ordini, i laici la favoriscono. Filippo Neri, sacerdote cattolico, favorisce la creazione della congregazione dell'Oratorio. I membri sono chiamati filippini e si occupano dell'educazione elementare secondo principi cattolico-romani. Un altro sacerdote è Camillo De Lellis. All'inizio era un giocatore d'azzardo, rimaneva nudo pur di giocare. Si ammala e prende una piaga ad una gamba che non guarirà mai. Abbandona quindi il gioco dei dadi e consacra la sua vita a Dio. È il fondatore dell'Ordine dei Ministri degli infermi (camilliani) ed è anche venerato come santo.

dalla chiesa cattolica ed è considerato il protettore dei malati, degli infermieri e degli ospedali. Il loro abito è nero con una croce rossa sul petto. La controriforma cerca, con la creazione dei nuovi ordini, di creare nella società un nuovo consenso.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
23 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Exxodus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Pizzetti Silvia Maria.