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Estratto del documento

L'IDEA DI MEDIOEVO

NASCE FRA IL XIV E IL XV SECOLO

CON L'UMANESIMO

SI INDIVIDUANO TRE FASI DELLA CIVILTÀ

  • ANTICHITÀ CLASSICA
  • MEDIOEVO
  • UMANESIMO

SI FA INIZIARE CON LA DATA ➔ CADUTA DELL'IMPERO ROMANO

476 d.C.

DI OCCIDENTE

LA FASE DI TRANSIZIONE DAL

MONDO ANTICO ALL'ALTO MEDIOEVO

SEGUE DUE LINEE FONDAMENTALI

  1. L'INCONTRO TRA IL MONDO ROMANO E LE POPOLAZIONI GERMANICHE
  2. LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO

Il mondo romanico nel IV secolo

Struttura politica, amministrativa Dapprima stato unitario, dopo il Possiede un imponente esercito e una forte attitudine al controllo

L'economia dell'impero è integrata e ha un'estensione mediterranea centrata su dei nodi fondamentali da controllo

Le città Diversamente da quelle medioevali non sono circondate da mura e questo fa sì che non risultino separate dal territorio circostante Il centro urbano prende il nome di urbs e ha funzioni amministrative, politiche e commerciali di

costruzione di anfiteatri e regolarità edifici pubblici è a carico delle curie cittadine, ovvero piccoli cenacoli locali in cui sedevano in maggiora esponenti della città

Il ceto dirigente cittadino ha uno stile di vita particolare, caratterizzato per esempio dall'esercizio della filantropia, la pratica letteraria etc.

PER MANTENERE SE STESSO

L'IMPERO NECESSITAVA DI UOMINI

PRINCIPIO DI HOSPITALITAS

ACCORDO DELL'IMPERO D'OCCIDENTE

CON LE POPOLAZIONI GERMANICHE CHE

CONSENTIVA ALLE POPOLAZIONI GERMANICHE

DI INSEDIARSI ALL'INTERNO DELL'IMPERO

ALLO STESSO TEMPO SI RICHIEDEVA ALLE

STESSE UNA FŒDERATI, OVVERO UN ACCORDO IN BASE AL QUALE GLI UOMINI DOVEVANO PRESTARE SERVIZIO MILITARE

ALL'IMPERO

CON QUESTO PRINCIPIO NON BISOGNA IMMAGINARSI NÉ UNA SITUAZIONE DI ASSIMILAZIONE NÉ UNA SITUAZIONE DI PACE IN CUI TUTTO FUNZIONA

CON IL LORO INSEDIAMENTO, LE POPOLAZIONI

GERMANICHE CAUSANO TUTTA UNA SERIE DI DIFFICOLTÀ

ESEMPIO:

  • BATTAGLIA DI ADRIANOPOLI NEL 378 D.C.
  • TRA I GOTI DI FRIUGERNO E L'ESERCITO ROMANO DI VALENTE, IL QUALE FINISCE
  • PER SCONTRARSI CON I SUOI CAPI DELL'ESERCITO E RIMANE UCCISO

Concilio di Nicea

viene condannato l’arianesimo da Ario, l’ecclesiastico che l’aveva elaborato questa dottrina

Cristo è Dio, cosí com’è Dio il Padre e cosí com’è Dio lo Spirito Santo

Cristo, figlio di Dio, non è della medesima natura di Dio ed è a lui subordinato.

È in questo momento che si può legittimamente parlare di eresie dottrine che si oppongono a verità dichiarate come tali dalla Chiesa.

Durante il concilio, Costantino partecipa come una sorta di super visore, sempre nell’ottica di personaggio pubblico dell’impero all’interno della fede

  • questo ruolo si va a rafforzare negli ultimi anni del II secolo con Teodosio il Grande

380 d.c.: editto di Tessalonica

  • Altri provvedimenti ribadirono la proibizione di tutti i riti pagani e stabilirono che chi fosse tornato alla religione pagana avrebbe perso il merito di fare testamento legale.
  • Il cristianesimo diventa un religio ne unica e obbligatoria dello stato.

Il V secolo e la fine dell'Impero di Occidente

395 d.C.: muore Teodosio e l'impero viene spartito tra i due figli.

  • Onorio eredita l'impero d'Occidente con capitale Milano
  • Arcadio eredita l'impero d'Oriente con capitale Costantinopoli

I suoi imperatori gestiscono con crescente fatica sia il progetto di integrazione germanica all'interno del senato voluto da Teodosio sia i flussi migratori.

I suoi imperatori riescono a gestire abbastanza bene le migrazioni germaniche, spinte verso Occidente.

Sono costretti a spostare le legioni stanziate in Britannia per difendersi i confini più prossimi.

La Britannia viene lasciata ad altre popolazioni germaniche, quali gli Angli e i Sassoni.

Si formano i regni anglosassoni.

Molti territori periferici vengono ceduti in cambio della federatio con l'imperatore.

La penisola iberica viene occupata in parte dai Visigoti, mentre la Gallia settentrionale dai Franchi.

Questo insediamento era favorito da:

  • Motivi religiosi
  • Motivi militari

Regni e Società nell'Alto Medioevo

1. Il Regno Longobardo

  • 568-569: i Longobardi si insediano in Italia

Sotto la guida di Alboino conquistano:

  • Gran parte dell'Italia settentrionale
  • Parte di quella centrale e meridionale

Dopo la morte di Alboino segue un periodo di anarchia militare.

Dieci anni dopo viene eletto re Autari.

Assunse come capitale Pavia - resterà capitale del regno longobardo per circa 2 secoli.

Il regno longobardo è un regno molto rudimentale.

  • Nelle sue strutture

Buchi - sono i capi militare ma anche membri di quella che è l'aristocrazia longobarda, oltre che punti di riferimento nelle varie territori del regno.

  • I primi re longobardi:
    • Alboino
    • Autari
    • Agilulfo - regna tra la fine del VI secolo e l'inizio del VII sec.

Cominciano dei rapporti piuttosto stretti tra la corte nel regno a Pavia e il papato di Roma, diffondendo anche se lentamente la fede cristiana nella versione cattolica.

"Quando arrivano in Italia i longobardi sono pagani"

La struttura amministrativa e istituzionale dell'impero vedeva il territorio diviso in alcune grandi circoscrizioni affidate a dei funzionari pubblici. I funzionari ai quali venivano presi il nome di conti ("comes" in latino) e ognuno di essi esercitava le facoltà pubbliche in un territorio detto "comitatus" (o "contea" in latino).

Le contee ai periferiche sono anche quelle ai grandi e vengono chiamate marche e il funzionario a cui è affidata ogni marca è detto marchese (o "marchio" in latino).

Conti e marchesi sono i rappresentanti del potere imperiale nei vari territori. Tra i loro poteri c'era quello di esercitare la giustizia e questo era essenzialmente il loro potere più rilevante.

Accanto ai conti e ai marchesi, troviamo la figura dei missi dominici, cioè funzionari inviati dall'imperatore come suoi rappresentanti nelle varie parti dell'impero per verificare il giusto esercizio delle funzioni in conti e marchi che dovevano essere in linea con le direttive dell'Imperatore.

Queste ultime venivano espresse in testi normativi detti capitolari, molto più simili a delle circolari autografiche che a delle leggi e riguardavano temi reali o specifici (proprietà fondiarie, controversie giudiziarie, promozioni dei giovani, ecc.). I capitolari erano una sorta di aggiunta a quelle che erano le varie consuetudini preesistenti nei territori.

Altro elemento fondamentale è il Placito, ovvero un'assemblea riunita dall'imperatore o dai conti/marchesi, a cui partecipavano tutti gli uomini liberi. L'assemblea aveva lo scopo di risolvere casi giudiziari o per radunare le forze militari.

Molto più importante del placito è la coppia di concetti espressa in latino co "vassus- beneficio". Nel mondo franco esisteva una costruzione secondo la quale un personaggio potente legava a sé tutta una serie di "clienti", ai quali veniva elargito questo titolo e la figura inferiore prendeva il nome di "vassus", da cui deriva il termine vassallo.

Si instaurava una sorta di rapporto di amicizia che non era però gratuito.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
106 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher m4lfoymanor di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Tanzini Lorenzo.