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L'ETA' BUIA: DALLA CIVILTA' MICENEA AL MONDO DELLA POLISE
Un periodo che copre quattro secoli, dal 1200 all'800. E' un'età di cui si sa molto poco e forse in realtà non è accaduto molto di più, ma di sicuro è stato il bacino di incubazione di tutte le innovazioni delle età successive. Di sicuro si procede verso un accentuato regionalismo e la perdita dei rapporti commerciali con l'esterno. Ci sono alcune novità negative:
- abbandono dell'edificazione dei palazzi, non ci sono più pietre lavorate e intonaci ma pietre piccole e mattoni di fango per edifici con pianta ad abside
- scompaiono le fortificazioni
- scompare la scrittura
- scompaiono le sepolture collettive a favore delle sepolture individuali: le sepolture monumentali a tholos sono per l'elite, quando l'elite scompare scompaiono anche le loro sepolture.
Ci sono però anche novità positive:
L'isolamento preclude a quella che sarà la nascita della polis - l'impossibilità di commerciare porta ad utilizzare il ferro, disponibile in patria, invece del bronzo -> maggiore autosufficienza - diffusione dell'incinerazione, può essere vista come maggiore disponibilità a muoversi visto che un'urna è trasportabile. Spesso l'urna con le ceneri viene inumata e la presenza è indicata da un'altra urna e una stele. - Compare un nuovo stile decorativo ceramico basato su modelli geometrici con introduzione del compasso a pennello multiplo (cerchi concentrici). Si vede un netto decremento nel numero degli insediamenti, ma il decremento negli insediamenti corrisponde a un decremento nella popolazione? Non si può stabilire perché i dati che abbiamo per quantificare la popolazione sono legati alle sepolture e forse ci sono state economie pastorali di insediamenti mobili che non lasciavano sepolture. Ci sono dei
siti con continuità insediativa (es. Atene, Corinto, Argo, Iolco, Smirne) collocati generalmente su territori vasti e pianeggianti. Altri siti invece (Nichoria, Lefkandi, Kokunaries) non hanno continuità: hanno vita più breve che non arriva fino all'età classica, sorgono in zone proibitive e spesso non hanno mura difensive, sono piccoli e non sembra esserci stratificazione sociale. Queste zone appaiono periodicamente occupate e poi abbandonate, così come il sito di Xeropolis (Eubea) con la vicina area cimiteriale di Lefkandi. Qui è costruito il monumentale Heroon di Toumba intorno al 1000 (anche se il sito in quel periodo era abbandonato) e in una stanza centrale ci sono due tombe a fossa. In una ci sono gli scheletri di quattro cavalli, nell'altra un uomo di 30-40 incinerato e una donna di 20 inumata e ingioiellata con due dischi d'oro sui seni (forse è un sacrificio umano). Appena dopo essere stato edificato vienesmantellato e coperto da un tumulo di terra dove sorge la necropoli di Toumba, poi il sito risulta nuovamente occupato e poi definitivamente abbandonato. Secondo alcune interpretazioni questo vai e vieni dai siti è legato alla personalità di un Big Man, ovvero personalità governante con potere carismatico: è un insediamento momentaneo legato ad un potere instabile.
VIII SECOLO: ELITE COMPETITIVA E COMUNITÀ IN FORMAZIONE
L'VIII secolo è quello in cui si collocano le fasi iniziali della creazione della polis. Ritornano la scrittura e la ripresa dei contatti con il mondo esterno. C'è tensione tra un'elite che cerca di affermarsi e comunità che cerca di limitare quest'affermazione. Si può parlare di esplosione demografica, perché c'è un deciso aumento di siti insediativi e di sepolture e c'è proliferazione di luoghi di culto con templi monumentali. I vecchi siti non vengono abbandonati,
ma nevengono creati di nuovi. C'è una sfasatura temporale nell'incremento di sepolture di bambini e adulti, c'è prima il picco degli adulti: questo non si spiega con un mero incremento demografico, ma con il fatto che un maggior numero