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Storia greca - i Trenta Tiranni e l'amnistia Pag. 1
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I TRENTA TIRANNI E L'AMNISTIA (fonte: Senofonte)

Siamo dopo la battaglia di Egospotami (404) con Atene che si arrende incondizionatamente a Sparta. Atene è sotto assedio e propone a Sparta l'alleanza, a patto di poter mantenere la potenza marittima con le mura del Pireo. Gli efori dicono di no, ma nessuno sembra prendere in considerazione l'eventuale proposta di abbattere le mura (viene addirittura fatto un decreto contro chi propone ciò). Teramene si fa inviare come ambasciatore presso Lisandro promettendo di ottenere buone condizioni, resta lì tre mesi aspettando che Atene sia talmente sfinita da accettare la resa incondizionata, poi torna e dice che Lisandro vuole che parli con gli efori. Viene allora mandato a Sparta con il titolo di ambasciatore plenipotenziario (Atene è ormai pronta ad accettare qualsiasi cosa). All'assemblea spartana, Corinzi e Tebani propongono di distruggere completamente Atene, mentre Sparta vuole un'alleanza.

egemoniale: avere gli stessi amici e nemici e seguire l'egemone ovunque. Gli Ateniesi accettano e Lisandro entra nel Pireo abbattendo le mura al suono del flauto. L'anno successivo vengono imposti da Sparta 30 tiranni per riordinare le leggi patrie. Quando si deve votare per il tipo di costituzione da scegliere il voto non è segreto ma per alzata di mano, ed essendosi Lisandro schierato per l'oligarchia tutti, intimoriti, seguono il suo esempio. I 30 nominano a loro discrezione tutte le magistrature e condannano a morte i cittadini disonesti e sicofanti. Inizialmente tutti sono contenti di questo, perché è giusto, ma poi Eschine si fa mandare da Lisandro una guarnigione che approvi tutto quello che fanno e iniziano ad arrestare tutti quelli che sembrano pericolosi. Quando Crizia inizia ad aumentare le condanne a morte, Teramene si oppone perché si preoccupa dell'opinione pubblica e vuole rendere partecipi un numero sufficiente di cittadini.

per mantenere il favore pubblico. Viene redatta una lista di Tremila da rendere partecipi (anche se non sono abbastanza) ma vengono sequestrate tutte le armi di chi non è nei Tremila e confiscano beni dei meteci per pagare la guarnigione spartana. Teramene continua a dire che questo farà perdere il consenso ma Crizia aggiunge una legge che vieta di condannare a morte chi è nei Tremila ma permette ai Trenta di escludere o ammettere dai Tremila, quindi fa escludere Teramene e lo condanna a morte. Aristotele invece dice che i Trenta fanno escludere dai Tremila chi si era opposto al regime dei Quattrocento, tra cui Teramene, che viene comunque condannato a morte. I Trenta vietano l'accesso alla città a chi non è nei Tremila, si rifugiano nel Pireo ma sono cacciati anche da qui e allora fuggono a Tebe. Una settantina di esuli guidati da Trasibulo occupa la fortezza di Phyle da dove diventano 700 e riescono a vincere sui Trenta, che per avere una via di fuga.decide se venderla o no, ma se la vende deve pagare una tassa del 10% al tesoro pubblico. - Gli abitanti di Eleusi devono partecipare alle guerre e alle spese militari come gli altri cittadini ateniesi. - Gli abitanti di Eleusi possono partecipare alle assemblee e votare come gli altri cittadini ateniesi. - Gli abitanti di Eleusi devono rispettare le leggi e le istituzioni di Atene. - Gli abitanti di Eleusi possono essere giudicati e puniti secondo le leggi di Atene. - Gli abitanti di Eleusi possono godere degli stessi diritti e privilegi dei cittadini ateniesi, come l'accesso all'istruzione e alle cariche pubbliche. - Gli abitanti di Eleusi devono pagare le tasse e contribuire alle spese pubbliche come gli altri cittadini ateniesi. - Gli abitanti di Eleusi possono essere esclusi dai diritti e dai privilegi se commettono crimini o violano le leggi di Atene. - Gli abitanti di Eleusi possono essere richiamati per il servizio militare come gli altri cittadini ateniesi. - Gli abitanti di Eleusi possono essere arruolati nell'esercito ateniese e partecipare alle guerre come gli altri cittadini ateniesi. - Gli abitanti di Eleusi possono essere chiamati a difendere Atene in caso di attacco o minaccia esterna. - Gli abitanti di Eleusi possono beneficiare della protezione e della sicurezza garantite dal governo di Atene.

Sostanzialmente è costretto a vendergliela- Chi vuole emigrare ha 10 giorni per iscriversi e 20 per partire. Molti temporeggiavano la partenza, così Archino per trattenerli sopprime gli ultimi giorni in anticipo, altrimenti Atene sarebbe stata svuotata.

I processi per omicidio vengono fatti solo per chi ha ucciso di propria mano, i mandanti non importano.

Nessuno deve serbare RICORDO dei mali passati se non contro i 30 e i governatori del Pireo.

I 30 possono reintegrarsi ad Atene se si sottopongono a rendiconto.

La pena di morte non è prevista per nessuno, perché non è una situazione che si può risolvere eliminando ipochi responsabili, bisogna dimenticare tutto in modo che tutti siano tranquilli ed eliminare ogni possibilità di vendetta.

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Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/02 Storia greca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher atychifobia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Zunino Maddalena.