Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Riassunto esame Storia dell'Educazione, prof. Sindoni, libro consigliato Ignazio Roberto ed il Progetto di Riforma della Scuola In Sicilia Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Sicilia: innovazioni e cambiamenti nell'Ottocento

Sicilia che resta fuori da tutte le innovazioni che portano i francesi nei territori conquistati. L'atmosfera che si respirava nei primi anni dell'Ottocento in Sicilia era, infatti, pervasa da tante aspettative; difatti vi furono dei cambiamenti sia dal punto di vista politico che dal punto di vista dell'istruzione pubblica e su questo ultimo punto, uno dei cambiamenti più significativi fu l'introduzione della libertà di stampa. In fatti appare chiaro che lo stato dell'istruzione pubblica si presentava agli occhi dei legislatori alla vigilia della promulgazione della nuova costituzione del 1812 non era certo delle migliori, in quanto la Sicilia si collocava in una posizione di grave arretratezza rispetto agli altri Regni d'Italia e in relazione all'intera Europa. Questo perché la classe dirigente dell'epoca sino a quel momento, non affrontò il tema connesso allo sviluppo del sistema scolastico, anzi a tal riguardo,

manifestò un atteggiamento ambiguo. I cambiamenti che avvennero nel campo educativo nella nuova costituzione, furono ben pochi, infatti in quegli anni l'unico cambiamento apportato fu che nel 1812 il parlamento siciliano fissò un premio di 400 onze da concedere a colui che avrebbe presentato un piano educativo e di istruzione pubblica che fosse riuscito a creare un nuovo sistema scolastico. Nel piano secondo quanto stabilito dai costituenti, i partecipanti avrebbero dovuto indicare:
  1. La regolamentazione di tutti i gradi d'istruzione pubblica del regno;
  2. Il modo di insegnare e conservare sempre viva nella popolazione la memoria della costituzione;
  3. Il metodo e riforma dei nuovi collegi, seminari ecclesiastici e laici e stabilimenti di educazione dell'uno e dell'alto sesso esistenti nel regno;
  4. Il metodo per il buon ordine e regolamento delle diverse accademie civili e militari.
Si può notare che tra tutti i piani presentati non ve ne era nessuno.una donna, il che fa capire che le donne erano ancora relegate a casa e nei convitti e non esisteva quell'indipendenza per cui le donne potessero professare la professione di scrittrici (problema che riguarda non solo la Sicilia ma quasi tutta l'Europa). Inoltre tra i partecipanti non vi sono scrittori importati ma per lo più erano ecclesiastici che scrivevano i piani, questo perché forse erano più sensibili all'argomento dell'"educazione" ma questi ultimi non avvertivano i cambiamenti che stavano investendo l'Europa; ecco perché questi piani apparivano retrogradi. In Sicilia nei primi anni dell'Ottocento si nota che vi è una maggiore sensibilità pedagogica seppure ancora in forma latente, si accingeva a divenire concreta grazie a una pubblicazione del bando, per l'assegnazione del premio per il miglior progetto di riordino dell'istruzione pubblica. Il progetto fu scritto daIgnazioRoberto e fu il primo a non essere un religioso ma un laico, nasce a Troina, inizia fare il maestro poi annoiato da tale professione fa l'inventore ma risulterà un fallimento e ritorna a fare il maestro e partecipa al bando promulgato dal parlamento siciliano. L'impostazione pedagogica che Ignazio da al suo piano può ricondursi ad un opera molto importante di Gaetano Catalano definendola lui stesso un gioiello della pedagogia perché contiene quei principi e quei metodi di cui si vanta la moderna pedagogia e proposte concrete per un desiderato perfezionamento della scuola e dell'educazione pubblica e privata. Ignazio nel suo piano raccolse alcuni principi che girano in torno a queste idee: a. Diffusione degli insegnamenti di base ( leggere, scrivere e far di conto ) a fasce più ampie della popolazione b. organizzazione di un sistema scolastico uniforme c. promozione dell'istruzione femminile ed agraria Riguardo al primo punto, dobbiamo

Sottolineare che secondo l'autore l'istruzione doveva essere accessibile a tutti. Questa idea, pur essendo sicuramente innovativa, è però fortemente attenuata dalla mancanza di un rapporto tra istruzione ed emancipazione morale, economica e sociale delle classi più povere e della società siciliana. E da aggiungere che lo sviluppo economico sell'isola, la possibilità di uscire da un certo isolamento a livello internazionale e la concreta applicazione delle nuove leggi sono questioni indissolubilmente legate ad un processo di crescita culturale che deve coinvolgere sebbene con modalità diverse sia élite, sia massa popolare. Ignazio sostiene con ciò che educazione ed istruzione sono indispensabili ad entrambe le classi sono, funzionali alla classe dirigente per il mantenimento dello status quo e necessari al popolo per acquisire una maggiore consapevolezza dei diritti e dei doveri connessi allo status di cittadino.

impianto scolastico che ne deriva regolamenta in maniera uniforme, tutti i gradi dell' istruzione pubblica; a livello d' istruzione universitaria il Piano prevede la possibilità dell' istruzione accanto all' università di Palermo e di Catania e di un terzo ateneo nella città di Messina, a livello di istruzione secondaria contempla un potenziamento a livello quantitativo e qualitativo dei collegi esistenti con l'introduzione, tra l'altro di tre diverse classi di seminari rispettivamente alla classe dei dirigenti, degli ecclesiastici e degli artisti. L'organizzazione dell'istruzione di primo livello prevede l'insegnamento delle lettura della scrittura, dell' aritmetica, e del "catechismo costituzionale" sia attivati anche nei più piccoli paesi, determinare inoltre il numero dei maestri e l'ammontare della retribuzione, in proporzione al numero degli abitanti; stabilire alcune regole sulla compitazione.

dei libri di testo e sull'elargizione di premi per gli alunno,più meritevoli; identificare nel metodo normale la metodologia più efficace. Altrettantosignificativa si rivela la proposta del Roberto di istruire le fanciulle, oltre che nella moralee nel catechismo costituzionale, anche nel leggere e nello scrivere " in lingua italiana " enell' aritmetica. Lo stole educativo che ne scaturisce , pertanto è mirato a garantire allefanciulle esclusivamente l' acquisizione di quei saperi e di quelle abilità necessari per unefficace esercizio dei compiti annessi al ruolo di sposa e di madre.

Piano educativo in sintesi

Nel Piano di Ignazio viene affrontato il problema dell' istruzione popolare affermando cheper ogni comune debba avere una scuola, in modo che ogni cittadino sia che abiti in unametropoli sia, che faccia parte di un piccolo villaggio, ha il diritto di essere istruito sianella morale e nel ramo delle scientifico. Il Piano si

La prima parte tratterà dell'educazione fisica e di quanto siano importanti gli esercizi corporali affinché si sviluppi non solo un corpo sano ma anche una mente sana.

Nella seconda parte si parlerà della morale, costituzione e scienza e di quanto sia importante che tutti vengano istruiti, anche il popolo. L'insegnamento era suddiviso per classi sociali e la formazione durava sino ai vent'anni.

Nella terza parte del piano verranno affrontate le seguenti tematiche:

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/02 Storia della pedagogia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher KrazyGin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Sindoni Caterina.