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KEYSTONE PICTURES STUDIO
Casa cinematografica statunitense. E' riuscita a creare un personaggio comico conosciuto in tutto
il mondo. Il più famoso è il vagabondo, ma anche l'ubriacone e il senzatetto.
Con questa casa di produzione Chaplin realizza la prime comiche. successivamente diventa un
produttore indipendente e realizza il suo personaggio del vagabondo.
Per dare più forza al cinema indipendente Chaplin, assieme ad altri artisti, fonda la casa di
produzione e distribuzione UNITED ARTISTS (1919)
FILM: THE GOLD RUSH (1925)
-Utilizza la tecnica del sogno. Questo non è innovativo, nel senso che era una tecnica già usata in
precedenza, ma era efficace e attraeva il pubblico. Così Chaplin la ripropone.
-Chaplin aveva già in mente il film e lo ha realizzato esattamente secondo il suo immaginario.
- Gli venne l'idea guardando la foto del passo Alaska-Canada. Infatti la prima scena del film si
svolge proprio sul passo Alaska-Canada
- un'altra idea gli venne grazie ad un fatto realmente accaduto: per un incidente della persone
restarono bloccate al freddo e mangiarono dei cadaveri per sopravvivere. Questa idea la possiamo
ritrovare nella scena comica dove mangiano lo scarpone
-usa fondali dipinti e sale per simulare la neve. Sceneggiatura costruita appositamente per quel
film
-ha girato tutte le scene in ordine cronologico
-Chaplin impiega tantissimo tempo per realizzarlo perché lo voleva esattamente come lo
immaginava nella sua testa. Impiega 1 anno e 3 mesi di lavorazione ( 170 giorni di riprese e 9
settimane per il montaggio). Utilizza 69451 metri di pellicola per le riprese, mentre per il film
completo è di solo 2566 metri.
Il metodo di produzione cinematografica dell'epoca puntava al profitto. Chaplin rovescia questo
meccanismo e punta alla reazione artistica e a una ricerca personale. Proprio per questo motivo
impiega anni per le riprese e il montaggio. Aveva l'idea che il cinema era un'arte come la pittura o
la scrittura.
Filosofia di Chaplin - film come espressione di arte
-capacità di creare dettagli - questo da la narrazione. Al contrario ai tempi dei pionieri c'era
un'inquadratura unica, chiamata INQUADRATURA D'INSIEME ( o piano totale)
-la camera si muove seguendo il nostro occhio - cioè cerca i dettagli.
INQAUDRATURA D'INSIEME -> DETTAGLI
-uso dei PRIMI PIANO -> inquadratura di viso e spalle. Permette al pubblico di immedesimarsi, di
rispecchiarsi in lui e nel suo stato d'animo
-uso della MEZZA FIGURA
-ci sono inquadrature simili a quelle dei fratelli Lumiere. La novità è che la figura umana è molto più
vicina alla macchina da presa
-le camere sono in grado di mettere a fuoco, ma non hanno ancora lo zoom (inventato fino anni
'50)
-la musica attuale del film è stata scritta apposta per la versione in dvd. All'epoca la musica veniva
fatta in sala durante la proiezione. La musica veniva inizialmente scelta da Chaplin, poi iniziò
proprio a scriverla lui
-RITMO dato dall'alternanza di momenti comici e seri
-la MIMICA è fondamentale perché fa capire al pubblico cosa capibili solo visivamente ( es: stati
d'animo)
-negli anni '20 il cinema tedesco riduce il più possibile le didascalie per rendere le scene più fluibili
-uso delle DISSOLVENZE: cioè due riprese sovrapposte. Per esempio quando la testa di Chaplin
diventa un pollo. In questo caso l'attore esce di scena, si cambia e poi ri riposiziona esattamente
nello stesso punto
-dissolvenza della donne però ci fa capire che è un sogno
-IRIS: inquadratura nera con un cerchio al centro e noi possiamo vedere solo attraverso questo
cerchio
-a Monte Carlo lo spazio diventa più articolato, non è più solo scenografico. Lo spazio diventa
volumetrico, infatti abbiamo più camere sulla stessa scena per dare un senso di volume
-POVERO ma con DIGNITA' - caratteristica tipica di tutti i film di Chaplin
SCENA DOVE IL FUCILE SEGUE CHAPPLIN
Abbiamo un'iniziale inquadratura d'insieme, poi solo alcuni piani ravvicinati del viso per capire igli
stati d'animo dei personaggi (es: viso arrabbiato di Black Larsen).
C'è RACCORDO DI SGUARDI. Creato per suscitare curiosità nel pubblico, che si domanda cosa
stia guardando il protagonista. Inoltre sentiamo un colpo di sparo e poi vediamo Black Larsen a
terra. In questo caso non vediamo la pallottola finire addosso all'uomo ma viene sfruttata la nostra
capacità mentale di ricostruire il visivo. Quando Chaplin guarda il pubblico è come se chiedesse "vi
siete resi conto di cosa è appena accaduto? si è mangiato davvero il cane???"
SEQUENZE FILM
prima parte: capanna
seconda parte: città
terza parte: capanna
quarta parte: epilogo, fa capire la storia (partenza con la nave)
METROPOLIS (1927)- FRITZ LANGUE
Nel 2008 a Buenos Aires è stata trovata una copia orginale del film in 16 mm. La copia è stata
restaurata in digitale, così è stato possibile aggiunte le parti mancanti al 35 mm.
Film con poche didascalie, in quanto si privilegiano le riprese ai dialoghi. Questo è tipico
dell'ESPRESSIONISMO TEDESCO (1918-1920).
Ricorrente è il tema dell' AUTOMA, tipico di quegli anni. Un esempio è il "gabinetto del dottor
Caligari" dove c'è un automa molto famoso. Film fatto da Lubitsch, regista tedesco molto famoso
per i film storici.
METROPOLIS è una città del futuro del 2026, immaginata ricostruita però nel 1926.
L'immaginario architettonico è ispirato a New York che aveva molto impressionato il regista Lang.
Le innovazioni future che ricrea sono: strade tra una casa e l'altra e tantissimi elicotteri utilizzati
come fossero auto.
La città è distribuita su 4 livelli: il palazzo del padrone ( in alto)
la città
il sottosuolo- dove ci sono le macchine che fanno funzionare New
York la città degli operai
PIANO SEQUENZA: tecnica cinematografica che consiste nella realizzazione di una sequenza
( un segmento narrativo autonomo) attraverso una sola inquadratura .
ANALISI
-prima inquadratura -> città attorno a un gong. Anticipa degli elementi che si riveleranno
significativi
-bisogna compensare con le immagini la mancanza di suono, infatti si insiste molto sul gong usato
per dare l'allarme. Nel cinema odierno non sarebbe così
-sovrapposizione di immagini - tipico di quegli anni
-avanguardie artistiche - ricerca di nuovi modi di esprimersi. Le possiamo ritrovare ad esempio nel
titolo, che è scritto con un font particolare, stilizzato. Oppure ancora i numeri dell'orologio sono
stilizzati. Questa stilizzazione dava un'idea di futuro
-effetti visivi di modernità -> ingranaggi all'inizio del film
-durante il cambio turno gli operai camminano come degli automi - indice che sono schiavizzati
- le scritte iniziali si muovo come gli ascensori
-ascensore numero 326-327 - significa che è la città è immensa
-la sceneggiatura era formata da disegni, alternati ad immagini dal vivo. Annerivano la parte
superiore della camera e filmavano gli uomini nella parte sottostante dell'inquadratura, poi
riutilizzavano la stessa pellicola annerendo la parte sotto e filmando i disegni
-giardino dell' Eden - recuperato dal 16 mm. Fondamentale per il raccordo di sguardi tra il vecchio
e la ragazza
- PELLICOLA PANCROMATICA - sensibile a tutti i colori. Gli attori venivano truccati per risultare
più naturali sulla pellicola ( labbra rosse e pelle verde)
-si verifica una VELOCITA DI PROIEZIONE perchè il film è riprodotto con apparecchiature digitali.
16-18 fotogrammi al secondo per il muto, contro i 24 fotogrammi al secondo per il colore
-effetto FLOU attorno Maria. ci creava con un vetro smerigliato o con della vaselina attorno
all'obiettivo
-Maria è simbolo di purezza e candore
-uso del campo-controcampo (regola dei 180°) dove gli attori sono uno di fronte all'altro. Questo
avvia una storia d'amore nello spettatore
-differenze sociali. Maria è povera, Freder è ricco
-la città del futuro è vista come un'enorme locomotiva
-DECOUPAGE - inquadratura d'insieme-> dettaglio
- CLIMAX - tensione verso un potenziale pericolo. c'è la suspance, poi c'è l'esplosione
Ci immedesimiamo nello sguardo dell'operaio. tempo emotivamente carico- principio di suspance.
la musica sottolinea un momento drammatico.
-la sala macchine si trasforma nel Dio Moloch (che ritroviamo anche in Cabiria). c'è un movimento
di macchina che sembra spingere indietro Freder. il Dio richiede sacrifici umani (gli operai vennero
davvero spinti giu dalla macchina). Successivamente c'è il ritorno alal realtà e ritorna la sala
macchine
-le strade vennero disegnate sovrapposte all'animazione (treni, auto e aerei)
-i cattivi hanno sempre un grande palazzo, in alto, dove possono controllare tutta la città.
-anche se vediamo solo i movimenti delle labbra senza sentire le voci si percepisce comunque il
CAMPO-FUORI CAMPO (regola dei 180°) che è una cosa tipica del sonoro. Serve per non far
perdere l'orientamento al pubblico.
-ascensori durante la rivolta cambiano. prima-> gabbia; poi->libertà
prima gli operai sono sottomessi/inquadrati, senza speranza
dopo gli operai camminano a testa alta; con speranza
- c'è la DRAMMATURGIA DEI LUOGHI - uso dei luoghi per creare dramma
-grande capacità di Lang di creare set che creano simultaneità
-momento decisivo: bene vs male; freder vs capo macchine
-NARRAZIONE : sequenza di azioni/fatti collegate da una relazione di causa/effetto. Essa porta a
un CLIMAX, poi a una conclusione.
- Alla fine del film vediamo Federsen (padre di Freder) con i capelli bianchi, causati dalla paura di
aver messo in pericolo il figlio. Ma questo significa anche anzianità, la necessità di lasciare il posto
al figlio, al nuovo, al cambiamento. Questo è un CLASSICO TEMA DELLA COMMEDIA: una
giovane coppia che sostituisce il vecchio
- CINEMA ESPRESSIONISTA -> Giochi di luci/ombre; vestiti bianco/nero che equivalgono a
purezza/male
- ci sono SPETTATORI DIEGETICI → spettatori che assistono all'azione e dall'espressione dei
loro volti noi capiamo la gravità di quell'accaduto. Senza i loro sguardi non sembrerebbe così
grave
- UTOPIA-> bacio tra i due giovani innamorati, in cui braccio e mente si incontrano attraverso
l'amore. Inoltre si crea una nuova realtà quando il capo officina tende la mano al Fredesen . “ il
mediatore tra testa e mani deve essere il cuore” è un'utopia anche religiosa, rappresenta una
possib