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POTERE  E  DIRITTO  

I   re,   nel   medioevo,   esercitavano   il   loro   potere   spostandosi   molto   spesso   nel   territorio.   La   maggior  

parte   dei   sovrani   rilascia   unicamente   dei   salvacondotti,   esentava   dai   dazi   e   li   raccomandava   di  

benevolenza   ai   propri   funzionari   esterni   al   regno.   Dall’XI   secolo   si   incrementano   i   viaggi,   e   nel  

medesimo   tempo   si   estende   anche   la   pace   pubblica,   che   tutelava   tutti   i   gruppi   di   persone   che  

viaggiavano  in  determinati  periodi  (giovedì  santo,  la  domenica,  l’avvento,  quaresima  e  altre  festività).  

Questa   si   chiama   tregua   dei,   proclamata   nel   1083   dall’arcivescovado   di   Colonia,   aveva   delle  punizioni  

molto  dure  come:   10

Nobili  che  non  rispettano  la  tregua  devono  lasciare  la  terra  e  perdere  il  loro  feudo  

• I  nullatenenti  invece  vengono  puniti  nella  loro  persona  

I   signorotti   locali   avevano   interesse   a   rafforzare   il   proprio   potere   imponendo   degli   sbarramenti  

artificiali  che  complicavano  il  viaggio  e  servivano  a:  

Riempire  le  casse  dei  dazi  

• Favorire  lo  scambio  dei  prodotti  negli  empori  

Per  non  sottoporsi  a  questi  soprusi  i  mercanti  decidevano  di  modificare  il  percorso  e  quando  ciò  non  

era   possibile   si   univano   in   confederazioni   e   leghe   che   tutelavano   i   loro   diritti.   I   viaggiatori   non  

portavano  oggetti  di  valore  con  sé  (vedi  mercanti  e  lettere  di  cambio).  

Le  vie  percorse  erano  note  a  tutti  anche  ai  furfanti,  e  per  non  rendersi  sospetti  nel  tragitto  i  viaggiatori  

dovevano  segnala  re  la  loro  presenza  urlando  ad  alta  voce  attirando  così  i  ladri.    

 

AGEVOLAZIONI  AL  TRAFFICO  

 

Traghetti  

Erano  mezzi  molto  insicuri,  poiché  più  la  corrente  era  forte  più  c’era  il  rischio  di  capovolgersi.  Veniva  

utilizzato  per  attraversare  i  fiumi  ma  era  un  metodo  molto  insicuro,  tanto  che  gli  utenti  del  traghetto  

gettavano  un  moneta  nell’acqua  per  ringraziare  il  dio  del  fiume.  

 

Ponti  

Vennero   costruiti   soprattutto   tra   XI   e   XII   secolo,   per   ragioni   economiche,   militari   e   altruistiche   =  

miravano   ad   un   incremento   del   commercio   e   del   traffico.   Erano   talmente   importanti   tanto   da   essere  

considerati   persone   giuridiche   ai   quali   fare   donazioni,   legati   e   disposizioni   testamentarie.   Il   Pont  

d’Avignon,   ultimato   nel   1185,   impressionò   la   gente   per   la   sua   imponenza   e   per   il   materiale   usato,   la  

pietra.  

 

Un  codice  stradale  medievale  

Il  primo  fu  emanato  in  Germania,  proprio  a  dimostrazione  dell’intenso  traffico  di  merci  e  persone.  Si  

trova   nel   Sachsenspiegel,   redatto   da   Eike   von   Repgow.   Egli   differenzia   tra   le   strade   del   re,   erano   più  

larghe  –  un  carro  poteva  far  passere  un  altro,  cioè  4  metri  minimo  -­‐  e  le  vie.  Le  strade  regie  godevano  

anche  di  una  speciale  protezione,  una  tutela  ai  luoghi  e  alle  persone  attraverso  fatti,  decapitando  chi  

non   manteneva   la   pace.   I   campi   coltivati   dai   contadini   erano   tutelati   e   i   viaggiatori   potevano  

usufruirne  solo  come  passaggio.  

Oltre   a   occuparsi   dei   possibili   danni   causati   dai   viaggiatori   alle   coltivazioni   locali   e   ai   furti   di   bestiame,  

si  occupa  di  organizzare  la  manutenzione  dei  ponti,  il  servizio  di  traghetti  o  fabbricare  un  ponte.  Preti  

e  cavalieri  erano  esentati  da  pagare  il  pedaggio,  poi  esteso  ai  pellegrini,  monaci  e  suore.  

 

Un  ospizio  

Sono   dei   luoghi   dove   si   può   soggiornare   e   per   ristorarsi.   Esempio   è   di   un   trovatello   che   decide   di  

istituirne  uno  in  alta  montagna  per  aiutare  i  malcapitati  nei  momenti  brutto  e  tempo.  

 

VIAGGI  IN  ALTA  MONTAGNA  

Nelle   alpi   si   viaggiava   su   sentieri   tracciati   a   fatica   al   di   sopra   del   fondovalle   e   solitamente   molto   ripidi.  

Molto   spesso   le   slavine   coprivano   i   sentieri   ed   ogni   primavera   si   dovevano   intraprendere   nuove  

strade.  Anche  si  vi  siano  molte  difficoltà  il  passaggio  delle  alpi  era  visto  come  ordinario,  oltre  al  fatto  

che  gli  abitanti,  delle  suddette  zone,  non  avevano  bisogno  di  segnavia  e  per  chi  se  li  inimicava  poteva  

avere  grossi  problemi  giacché  non  aveva  delle  guide  per  passare  le  Alpi.  

11

Con  l’introduzione  della  cerealicultura  gli  uomini  si  stabilirono  anche  nelle  Alpi  Centrali  fino  ai  1500  

metri  d’altezza.  

Si   iniziò   anche   ad   avere   delle   figure   professionali   che   aiutassero   le   persone   come   ad   esempio   i  

portatori,   dei  ricoveri  per  la  sopravvivenza  in  zone  molto  alte.    

Una   delle   principali   valichi   utilizzati   nel   medioevo   era   quello   del   Brennero,   porta   d’accesso   dalla   quale  

erano  scesi  i  germani.  

 

INNOVAZIONI  

Le  innovazioni  si  trovano  in  tre  ambiti:  

Lavorazione  del  ferro  -­‐>  scopo  bellico  

• Allevamento  di  cavalli  -­‐>  scopo  bellico  

• Costruzione  delle  navi  -­‐>  aumento  di  ricchezza  

Altre  innovazioni,  per  chi  viaggiava  per  terra  sono:  

Sviluppo  dell’allevamento  di  cavalli  

• Adozioni  di  bardatura  

• Staffa    

• Ferri  di  cavallo  

• Sella  imbottita  

• Asse  anteriore  mobile    

• Cassa  del  carro  fissata  con  cinghie  di  cuoio  

Innovazioni  per  i  viaggi  per  mare:  

Navi  con  buone  prestazioni  nautiche  

• Navi  con  parecchi  alberi  e  vele  

• Cronometri  affidabili  

• Timone  fissato  a  poppa  e  rotante  

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
18 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FranceDeVa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e sociale del Medioevo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Degrassi Donata.