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AVVICINANDOCI ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Dal 1870 al 1913 sono cresciti rapidamente Stati Uniti e Germania. I paesi che non sono

protagonisti della seconda rivoluzione industriale (Gran Bretania e Francia subiscono un

rallentamento nella crescita economica e nel sistema finanziario) ma Il sistema delle relazioni

economiche internazionali e il sistema monetario internazionale si era retto su Francia e

Inghilterra. 1° elemento di criticità del modello.

Francia e Gran Bretania sono attori del colonialismo (rapporti commerciali produttivi tra nord e

sud), la Germania vuole entrare nel sistema coloniale. L’affermazione delle nuove potenze

economiche induce una competizione internazionale nel sistema coloniale  competizione tra stati

2° elemento di criticità.

La scelta protezionista dopo la grande depressione diventa l’arma usata dalla Germania per

scardinare il sistema fondato sul prima Inglese 3° elemento di criticità.

Questo porta alla prima guerra mondiale, aggiungiamo due corollari

- L’internazionalizzazione dell’economia finisce con una guerra tra stati, crescita del

potere dello stato sull’economia (protezionismo commerciale, finanziamento di

industrie ritenute strategiche, garantire occupazione.

- Il sistema che va scontrarsi vede l’interagire di cause politiche, il più importante la

guerra Franco-Prussiana e l’isolazionismo americano.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE, elementi fondamentali

Confronti tra due gruppi di stati Germania che ha come alleate l’Austria contro Inghilterra, Francia

e la Russia.

La guerra inizia nel 1914 senza gli Stati Uniti, che entrano quando i tedeschi quando i Tedeschi

affondano navi mercantili americane.

L’Italia entra dopo e vince la guerra.

Nell’Ottobre del 1917 la Russia esce dalla guerra, la pace che impongono i Tedeschi diventa

insieme al trattato di pace della guerra Franco-Prussiana diventa il modello che viene applicato alla

fine della WWI, questione delle riparazioni.

Il Giappone e il sud est asiatico entrano

La guerra coinvolge tutti i paesi del mondo

Un intervento militare e politico cambia profondamente gli equilibri economici:

- Porta direttamente alla crisi del 1929 e al cambio del modello

- Durante la prima guerra mondiale si sviluppa un modello economico alternativo

- Finita la WWI gli anni ’20 fino al ’29 sono anni di crescita economica a cui però

corrisponde una instabilità monetaria e finanziaria

i. Il finanziamento della guerra, la guerra costa (si stampa monete e

aumentando il debito pubblico degli stati).

ii. Il trattato di Versailles è il peggior trattato mai fatto della storia, riparazione

dei debiti di guerra.

IL CONFLITTO E LE SUE CONSEGUENZE

Le cause della guerra furono politiche ed economiche allo stesso tempo

Cause politiche  la guerra franco prussiana non portò a una soluzione definitiva tra le

potenze centrali europee

Cause economiche Occupazione degli ultimi spazi coloniali

 Rivalità dei territori dell’Alsazia e della Lorena tra Francia e Germania

Lotta per i mercati mondiali, in particolare minaccia dei prodotti tedeschi per

il potere britannico

Le rivalità incrociate diedero vita a due gruppi che entrarono in conflitto, fu una guerra molto

diversa dalle precedenti: l’applicazione delle nuove tecnologie alla produzione di armamenti

supponeva costi economici molto più elevati di quelli tradizionali. La maggiore capacità distruttiva

delle nuove armi provoca innumerevoli perdite.

La fornitura sia di forniture civili che militari impone un crescente intervento del governo

nell’economia per controllarne la produzione fino ad arrivare al razionamento.

Tutti i contendenti erano entrati nel conflitto convinti che lo scontro sarebbe stato breve e i danni

limitati.

Il conflitto comportò una caduta dell’importanza dell’europa nell’economia mondiale e in particolare

favorì la crescita degli Stati Uniti, del Giappone e dei paesi più avanzati dell’America del sud

La guerra infine lasciò un grande malessere sociale: era stata combattuta soprattutto da contadini

e operai che una volta smobilizzati si trovarono senza lavoro e vedevano sfumate le promesse che

gli erano state fatte.

Sparisce l’impero Tedesco e l’impero Ottomano (si sviluppano una miriade di stati nazionali)

IL FINANZIAMENTO DELLA GUERRA

La guerra fu finanziata attraverso:

Aumento delle imposte a livello generale  immediatamente disponibili ma hanno effetti

 recessivi

Aumento debito pubblico  trasferisce nel tempo l’onere (+) ma genera problema di deficit

 pubblico e oneri sugli interessi

Sfruttare I territori occupati (saccheggio)

Tutti i paesi utilizzano questi strumenti, anche se il più utilizzato è stato l’indebitamento pubblico

(perché l’aumento delle tasse non avrebbe avuto senso per una guerra di breve periodo e non

portava a consenso politico… solo L’Inghilterra può permettersi di aumentare le tasse)

L’indebitamente assunse 3 forme

I. Collocamento del debito nel paese (debiti di guerra)

II. Prestiti da altri paesi, Stati Uniti sono i primi prestatori

III. Stampa di moneta: aumenta la velocità degli scambi ma crea inflazione (tutti i paesi

europei sperimentano una grande inflazione, prima non era possibile perché c’era il

gold standard che contemperava)

La soluzione maggiormente utilizzata fu la stampa di banconote  l’aumento dei biglietti in

circolazione e la restrizione nell’offerta di merci ha portato a una forte inflazione  sospensione

della convertibilità della moneta nei diversi stati  riduzione scambi.

Gli stati hanno saputo mantenere bassa l’inflazione durante il conflitto con adeguate politiche, ma

dopo il conflitto non era più possibile.

GLI EFFETTI DEL TRATTATO DI VERSAILLES

Dopo la guerra si voleva ritornare velocemente al sistema aureo ma tutti i paesi (eccetto gli Usa)

avevano meno riserve auree e più biglietti in circolazione che prima della guerra, incertezza sul

valore in oro che avrebbe avuto la moneta a cui si aggiunsero le preoccupazioni per le richieste di

rapido rimborso dei crediti nordamericani e l’esigenza delle riparazioni di guerra.

Rimborso prestiti americani

La sospensione del sistema aureo aveva permesso alle nazioni di destinare le riserve auree al

pagamento delle importazioni, ma nonostante ciò molti paesi non disponevano di risorse sufficienti

e le importazioni d’armi si fecero a credito.

Appena finita la guerra gli Stati Uniti sospesero i crediti ai loro alleati e chiesero il rimborso di

quello in essere senza tenere conto delle spese di ricostruzione e riconversione che questi paesi

dovevano affrontare.

Gli stati europei per compensare i propri debiti proposero di girare i propri crediti derivanti dalle

riparazioni di guerra tedesche ma gli Usa rifiutarono

Il trattato di Versailles pose fine alla prima guerra mondiale, ebbe 2 conseguenze

macroeconomiche:

1) Riorganizzazione territoriale dell’Europa.

Alla Germania vengono tolte Alsazia e Lorenza, perde il 10% del suo territorio comprese le

riserve minerarie, si formano 10 nuovi mercati nazionali (moltiplica il nazionalismo

economico non smantellando le barriere tra stati). La generazione di nuovi stati vuol dire

maggiore monete, nuove frontiere e nuovi sistemi fiscali senza coordinazioni

internazionale.

Gli stati generati sono fragili:

- Elevato debito pubblico

- I nuovi stati non hanno una struttura produttiva adeguata

- La repubblica di Weimar è una repubblica debole politicamente ed economicamente

Non fu una riorganizzazione efficiente

2) Imposizioni di sanzioni economiche agli sconfitti, considerati iniziatori e quindi responsabili

della guerra: riparazioni di guerra.

La Germania deve pagare il costo della guerra, si applica lo stesso criterio che ha adottato

la Germani ha adottato con i Francesi e con la Russia (piano economico), così i paesi

vincitori con i soldi tedeschi possono pagare i debiti con gli Stati Uniti (motivazione

economica).

Viene creata una commissione che valuta quanto deve essere il costo, la commissione

prevede lo smantellamento di parte del sistema economico tedesco, acquisizione dei porti

tedeschi quindi la marina e il pagamento da parte della repubblica di Weimar attraverso:

- Pagamento in moneta

- Trasferimento diretto di alcune imposte tedesche ai paesi vincitori

I Tedeschi rifiutano questi conduzioni, i Francesi con gli alleati invadono la Ruhr segna la

resistenza passiva dei Tedeschi. Gli americani sono costretti ad intervenire per evitare un

nuovo conflitto con il Piano Dawes e il piano Young.

Dawes è un banchiere, introduce la rateizzazione del debito, le rate sono correlate

all’aumento del PIL. Oltre a questo gli Americani si offrivano di gestire un prestito

obbligazionario tedesco sulla borsa di NY. Viene introdotta la finanza nelle relazioni

economiche internazionali (da qui l’ascesa della borsa di NY).

Ma perché dovrei comprare un prestito obbligazionario di un paese debole? Alti rendimenti

Le riparazioni vengono viste come umiliazioni da parte degli stati vincenti, favoriscono

l’ascesa al potere di Hiltler.

LA RICONVERSIONE BELLICA

La produzione è trainata dalla domanda di guerra e dagli aiuti statali

Il ritorno alla produzione di pace deve riassorbire i reduci di guerra, durante la guerra i lavoratori

maschili furono sostituiti dalla parte femminile.

La riconversione bellica per funzionare richiedono una crescita economica, tutti gli operatori

economici sono convinti che chiusa la questione tedesca sia possibile ritornare all’economia

internazionale classica del ‘800.

Dopo una leggera crescita tra il 1919-1920 il sistema economico occidentale registra una fase di

recessione.

LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE MONETARIA

Il sistema monetario prima della guerra aveva due principi basilari

- L’impegno dei governi di convertire la loro valuta in oro

- Autonomia di ciascuna nazione di stabilire la quantità di import export di oro

L’aumento di cartamoneta  diminuzione potere di acquisto  maggiore inflazione

Per poter ritornare a commerciare internazionalmente si doveva tornare al gold standard, ma

tornare ai livelli prebellici o impostare sul valore legale corrente? Ogni paese agisce in modo

differente

La Gran Britannia vuole tornare al valore della moneta prebellico.

 Politica volta alla volontà di riportare la sterlina al primato. La banca di Inghilterra vuole

ripristinare il gold standard al valore del 1914 (Keynes sostiene che la parità pre bellica non

può più essere ricostituita perché potrebbe avere situazioni negative sul commercio

internazionale, Keynes non viene ascoltato) riduzione circolazione di base monetaria con

una riduzione dei prezzi che venne introdotta attraverso l&rsq

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
22 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher simonab1994 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Locatelli Andrea Maria.