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IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Conseguenze della II guerra mondiale
- Nella seconda guerra mondiale: impiego di potenti strumenti bellici con coinvolgimento di numerosi Stati e devastazione di vasti territori
- Ulteriore indebolimento della posizione economico-politica europea in campo internazionale: per i danni agli apparati industriali, alle abitazioni, alle vie di comunicazione e ai diversi settori produttivi; per la grave paralisi dei rapporti commerciali; per il collasso della finanza pubblica; per la perdita dei vantaggi derivanti dallo sfruttamento delle colonie; per le tensioni politiche e sociali
Conseguenze della II guerra mondiale
- Dopo la seconda guerra mondiale, nello scenario internazionale: passaggio da un equilibrio multipolare ad un equilibrio bipolare; cessazione della centralità europea; nuovo assetto delle relazioni internazionali
Usa ed Urss• Sforzi dell’Urss per proporsi come alternativa agli Usa, superiori economicamente, politicamente e militarmente 167
IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Conseguenze della II guerra mondiale• Sviluppo crescente dell’antagonismo Usa – Urss: guerra fredda con scontri in varie parti del mondo• Costituzione della Nato con il Patto Atlantico (1949)• Costituzione dell’alleanza militare del blocco comunista (alter ego della Nato) con il Patto di Varsavia (1955)• 2 blocchi politici = 2 blocchi economici• Ruolo importantissimo degli Usa nella ricostruzione dell’Europa occidentale (con rafforzamento della loro influenza politica) 168
IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Conseguenze della II guerra mondiale• Primi aiuti elargiti dagli Usa nel 1943-44: distribuzioni di prodotti alimentari e di prima necessità (aiuti Unrra)• Interesse degli Usa per le sorti dell’economia europea: dettato sia da motivazioni economiche,
siada motivazioni politiche • Conferenza di Bretton Woods nel 1944: organizzata dagli Usa, al fine di ristabilire l'ordine nel marasma finanziario internazionale, sì da incoraggiare la ripresa rapida delle relazioni internazionali, in un clima di collaborazione 169 IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA Conseguenze della II guerra mondiale • Proposte avanzate nella Conferenza di Bretton Woods: proposta di Keynes e proposta di White • Proposta di Keynes: modello di rapporti economici paritari, con utilizzo di una nuova moneta (bancor) e con la creazione di un'unica banca centrale (modello più adatto alle esigenze dei paesi europei, afflitti da una cronica carenza di riserve auree) • Proposta di White: ripristino del Gold Exchange Standard (per conferimento al dollaro del ruolo di riserva mondiale) 170 IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA Conseguenze della II guerra mondiale • Risultati della Conferenza di Bretton Woods: accoglimento della proposta di White eAccordi per la creazione del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Birs)
- Scopi fondamentali del Fmi: cooperazione monetaria ed espansione commerciale
- Prassi per l'adesione al Fmi: versamento quote per il 25% in oro e per il restante 75% nella valute delle nazioni aderenti
IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Conseguenze della II guerra mondiale
- Scopi fondamentali della Birs, al momento della sua istituzione: concessione di prestiti agli Stati membri, per la ricostruzione e lo sviluppo delle rispettive economie
- Ruolo effettivamente svolto dalla Birs: assai modesto nella fase della ricostruzione (per la scarsità delle dotazioni); molto più significativo, nei periodi successivi, a vantaggio dei paesi in via di sviluppo
IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Conseguenze della II guerra mondiale
Nel '47, dopo una lunga negoziazione, concessione di un prestito statunitense alla Gran Bretagna
EUROPEA• Creazione dell’Oece (Organizzazione europea per la cooperazione economica) nel 1948• Obiettivo principale: coordinare le politiche economiche dei Paesi europei per favorire la ripresa economica e la stabilità monetaria• Nel 1951, con il Trattato di Parigi, viene istituita la CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio), con l’obiettivo di creare un mercato comune per il carbone e l’acciaio tra i Paesi membri• Nel 1957, con i Trattati di Roma, viene istituita la CEE (Comunità economica europea) e l’Euratom (Comunità europea dell’energia atomica), con l’obiettivo di creare un mercato comune e promuovere la cooperazione nel settore nucleare• Nel corso degli anni, l’integrazione europea si è sviluppata ulteriormente con la creazione dell’Unione europea nel 1993 e l’introduzione dell’euro come moneta unica nel 2002Integrazione Europea Conseguenze della II guerra mondiale- Funzioni dell'Oece: ripartizione dei finanziamenti tra gli Stati membri e controllo sull'utilizzazione degli stessi
- Incremento degli scambi ed avvio al multilateralismo già a partire dal 1948 grazie all'accordo di compensazione multilaterale connesso alla ripartizione degli aiuti del Piano Marshall (aiuti diretti per finanziare deficit in $; aiuti indiretti per fronteggiare deficit verso altri paesi dell'Oece)
- Creazione della Uep (Unione europea dei pagamenti) nel 1950 e suo funzionamento sino all'istituzione dell'Ame (Accordo monetario europeo) nel 1958
- Con la Uep: compensazione automatica tra saldi debitori e creditori ed introduzione di un sistema di pagamenti internazionali basato su regole di calcolo peculiari e di grande utilità per il graduale ritorno alla normalità
INTEGRAZIONE EUROPEA
Conseguenze della II guerra mondiale
- A partire dal 1954: riduzione degli automatismi della Uep (aumento della percentuale di pagamento da effettuare in oro, entro l'ambito delle quote con progressiva riduzione della percentuale a carico dell'istituzione)
- Con l'Ame: libera convertibilità tra le monete dei paesi europei e tra queste ed il dollaro statunitense e canadese
- Integrazione tra gli Stati europei: voluta ed incoraggiata dagli Usa, a garanzia della stabilità politica degli stessi (per sottrarli ai pericolosi influssi del comunismo)
IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Conseguenze della II guerra mondiale
- Caute e limitate le prime iniziative d'integrazione; di sempre più ampio respiro le iniziative successive
- Nel 1948: nascita del Benelux (area di libero scambio tra Belgio, Olanda e Lussemburgo)
- Nel 1950: avvio di trattative per la costituzione della Ceca (immediata risposta affermativa)
della Germania alla proposta della Francia e pronta adesione del Belgio, dell'Olanda, del Lussemburgo e dell'Italia) 178
IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Conseguenze della II guerra mondiale
- Nel 1951: istituzione della Ceca, al fine di creare un mercato comune nel settore carbo-siderurgico, d'incrementare produzione e produttività del comparto, di ridurre i prezzi del carbone e dell'acciaio
- Successi della Ceca: potente stimolo per procedere sulla strada dell'integrazione
- Nel 1957: costituzione dell'Euratom e del Mec (Cee), con l'adesione degli stessi Paesi facenti parte della Ceca 179
IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA
Conseguenze della II guerra mondiale
- Obiettivi dell'Euratom: regolamentazione di tipo comunitario nel settore dell'energia atomica (per l'enorme rilevanza politica e strategica della stessa e per gli ingenti investimenti necessari
- Obiettivi della Cee: graduale liberalizzazione
nellacircolazione di merci, di capitali e di persone;introduzione di un’unica tariffa esterna comune;attuazione di politiche comuni in campi diversi
Nel 1960: creazione dell’Efta (con la partecipazionedella Gran Bretagna, dei Paesi scandinavi, dellaSvizzera, dell’Austria e del Portogallo) 180
IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEAConseguenze della II guerra mondiale
Unico obiettivo dell’Efta: la creazione di una zona dilibera scambio, esclusivamente per i prodottiindustriali
Risultati della Cee: nettamente superiori a quellidell’Efta
Nel 1961: opposizione di De Gaulle alla richiestadella Gran Bretagna di entrare nella Cee
Soltanto negli anni ’70: ingresso, nella Cee, dellaGran Bretagna, dell’Irlanda e della Danimarca
Negli anni ’80: ingresso, nella Cee, della Grecia,della Spagna e del Portogallo 181
GLI ANNI DELLA RICOSTRUZIONELa ripresa economica del II dopoguerra
Dopo una ripresa rapida ma breve,
Avvio di una fase gravemente involutiva:
- Crisi produttiva aggravata dal problema del dollargap (vuoto del dollaro, ossia sua carenza generalizzata in tutte le banche centrali dei Paesi europei)
A partire dagli ultimi anni '40, grazie agli aiuti del Piano Marshall: ripresa abbastanza rapida, considerate le difficili condizioni di partenza
- Negli anni '47-'50: progressi più rapidi in Francia e Gran Bretagna (Paesi vincitori)
La ripresa economica del II dopoguerra:
- Nel '51, in Germania e in Italia: superamento dei livelli produttivi prebellici ed avvio di una fase di crescita economica senza precedenti
- Tra il '56 ed il '71, in merito ai ritmi di crescita del Pil nell'ambito dei Paesi: ribaltamento delle posizioni ed affermazione, ai primi posti, dell'Italia, della Germania, della Svizzera e della Danimarca
- In Italia e Germania: ritmi d'incremento della produttività
più elevati che in Usa (sempre al I postoin termini di produttività intesa come valoreassoluto) 183GLI ANNI DELLA RICOSTRUZIONELa ripresa economica del II dopoguerra• Principali fattori del rapido progresso dei Paesidell’Europa occidentale: 1) aiuti Usa; 2) avvio delprocesso di riordino del sistema monetariointernazionale; 3) cooperazione tra vari Paesi alivello mondiale nei