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RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA E LE RISPOSTE ALLE DIFFICOLTA' - crisi petrolifera - fine del '900
Si fa fatica a riprendersi dalla crisi, ci furono molte innovazioni, ma si fece fatica a recuperare i livelli precedenti.
FASE ODIERNA
A inizio del secolo si ha inizialmente una fase di crescita, che poi venne bloccata dalla crisi del 2008; dopodiché si ha una situazione di instabilità.
Sono quattro le rivoluzioni industriali che andremo a studiare:
- industria 1.0: meccanizzazione, potenza del vapore, telaio di tessitura
- industria 2.0: caratterizzata dalla produzione di massa; nascita della grande industria. Essa si basa sull'elettricità e sul petrolio, non solo sul carbone. Si parla di consumi di massa.
- industria 3.0: dopo la seconda guerra mondiale alcune innovazioni per la guerra passano al mondo civile (computer, elettronica)
- industria 4.0: si mettono insieme aspetti della scienza che sono estremamente diversi tra loro
PRIMA RIVOLUZIONE
INDUSTRIALE
La percezione di allora era quella della potenza della tecnica che il mondo stava scoprendo. Le innovazioni principali sono:
- ferrovia: la crescita della rete ferroviaria, in particolare, non solo permise di abbattere i costi di trasporto via terra, ma permise di effettuare viaggi a basso costo in luoghi in precedenza quasi inaccessibili. La diffusione delle ferrovie rappresentò un indicatore dello sviluppo dei mercati internazionali nei vari paesi. È importante perché si potevano costruire le strade, ma i mezzi di trasporto che viaggiavano su di esse, erano molto lenti
- navi a vapore e piroscafi: il trasporto delle merci via mare fu soggetto ad una rivoluzione simile a quella che aveva caratterizzato il trasporto via terra. I costi di trasporto inglesi, ad esempio, si erano ridotti solo leggermente prima del 1850; successivamente si ridussero molto rapidamente grazie all'utilizzo delle navi a vapore. Nel 1910 i miglioramenti apportati ai servizi marittimi,
Assieme al minor costo delle navi, avevano ridotto il costo dei trasporti del 40% rispetto al 1855. L'applicazione del vapore alle navi avvenne prima della ferrovia, ma nelle navi bisognava caricare una grande quantità di carbone in modo da farle funzionare: non erano molto convenienti.
Telegrafo: tra 1850 e 1870 iniziò la diffusione del telegrafo a livello internazionale. Vennero stesi i primi collegamenti atlantici. Le prime comunicazioni telegrafiche tra l'Europa, l'Estremo Oriente e l'Australia iniziarono nei primi anni settanta. Nel 1865 occorrevano ancora cinque mesi perché una persona riuscisse ad inviare dall'India un messaggio in Inghilterra e riuscisse a ricevere una risposta. Nel 1872 una notizia proveniente dall'Europa poteva giungere in Cina in soli due giorni. Il telegrafo diventò fondamentale anche dal punto di vista economico: si poteva conoscere in tempi molto più brevi l'andamento dei mercati.
Il telegrafo cominciò ad essere utilizzato anche prima del 1800, lungo le vie ferroviarie per comunicare guasti e gli incidenti. Il fatto di collegare punti molto distanti con il telegrafo è fortemente legato alla ferrovia, poi diventa qualcosa di autonomo. All'inizio il telegrafo inizialmente veniva usato per comunicare informazioni importanti di tipo economico.
La percezione dei contemporanei (citazione su slide - discorso dell'inaugurazione dell'Esposizione internazionale di Londra del 1851)
Le ferrovie
Il treno nacque principalmente per trasportare il carbone in Inghilterra per spendere meno. Il primo prototipo di ferrovia a vapore fu del 1825; mentre il primo treno che fece un viaggio con passeggeri e merci fu del 1829. Nel 1840 l'Inghilterra presentava solo pochi tratti ferroviari; mentre nel 1850 si cominciarono a vedere le prime reti anche in Europa. Si cominciò a capire la potenzialità di questo nuovo mezzo: si parla di età
delle azioni delle compagnie ferroviarie furono emesse per finanziare la costruzione delle ferrovie. Le azioni erano più rischiose, ma offrivano anche la possibilità di ottenere profitti maggiori. Impatto sociale ed economico La costruzione delle ferrovie ha avuto un impatto significativo sulla società e sull'economia. Ha permesso un rapido sviluppo industriale, facilitando il trasporto di merci e persone. Le ferrovie hanno favorito lo sviluppo delle città, creando nuove opportunità di lavoro e aumentando la mobilità delle persone. Inoltre, le ferrovie hanno contribuito alla creazione di un mercato nazionale, collegando diverse regioni e facilitando gli scambi commerciali. Hanno anche favorito lo sviluppo del turismo, consentendo alle persone di viaggiare più facilmente e di esplorare nuove destinazioni. Le ferrovie hanno anche avuto un impatto negativo sull'ambiente, con la distruzione di habitat naturali per la costruzione delle linee ferroviarie. Tuttavia, nel corso degli anni sono state adottate misure per ridurre l'impatto ambientale delle ferrovie, come l'uso di tecnologie più pulite e la protezione delle aree naturali. In conclusione, le ferrovie hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale dei paesi in cui sono state costruite. Nonostante gli sviluppi nel settore dei trasporti, le ferrovie continuano ad essere un mezzo di trasporto importante e indispensabile per molte persone in tutto il mondo.l’azionariato si continuò a sviluppare. Si ebbe un incentivo alla maturazione del sistema finanziario: si cominciò a parlare di railwaymania. Trasporti La prima applicazione del vapore venne attuata sulle navi, in particolare nella navigazione fluviale, perché era più facile rifornirsi di carbone, mentre il trasporto via mare era più difficile. Prima del 1850, il trasporto via mare attraverso i piroscafi non era conveniente, convenivano i valieri. Dopo il 1870, in seguito ad una serie di innovazioni della struttura (alluminio, materiale molto più leggero) e motori (consumano meno), vennero utilizzate le navi a vapore anche nella navigazione transoceanica. I costi di trasporto arrivarono ad essere molto contenuti: in questo modo l’emigrazione era molto avvantaggiata, non era molto costoso. Video: racconto che sembra nato da un fatto vero; si tratta di una riduzione del libro ‘Il giro del mondo in 80 giorni’ di Jules Vernes. Il librodà l'idea di come erano percepite queste innovazioni e trasporti e di come si viaggiasse in quell'epoca. I cambiamenti nelle comunicazioni L'uomo si sentiva in grado di superare qualsiasi problema dopo questa serie di invenzioni. Un'altra innovazione fu la fotografia: a partire dal 1800 si ha l'uso di questo strumento che permetteva di leggere il paesaggio senza mediazione artistica. Un altro aspetto fu la diffusione della stampa: una serie di macchinari che permettevano di stampare a ciclo continuo. Iniziò ad essere prodotta la stampa con la lavorazione del legno, si ottenne una carta più semplice da reperire, ma anche più economica. Si cominciarono a stampare giornali, quotidiani e libri accessibili anche ad un pubblico meno abbiente. Un'altra innovazione fu il telefono: il primo nacque nel 1876. Il primo uso fu di tipo economico, per avere notizie in tempo reale. Il telefono non sostituìcompletamente il telegrafo, ma comunque permetteva una comunicazione immediata. Nel 1895 si ebbe l'invenzione del telegrafo senza fili, invenzione che portò alla nascita della radio. Prima della prima guerra mondiale si cominciò ad usare la radio, per diventare poi fondamentale dopo la seconda guerra mondiale. Nacquero anche le macchine da scrivere: permettevano di copiare gli scritti, ma anche leggere in maniera più chiara, senza decifrare la calligrafia. L'Europa alla metà dell'Ottocento L'Europa si presentava come l'area del mondo che ha avuto la crescita maggiore, ma non aveva la popolazione maggiore. L'Europa infatti ospitava tra il ¼ e il ⅙ della popolazione mondiale, ma gestiva circa il 70% del commercio globale. Si evidenziò sempre di più la differenza tra l'Inghilterra e gli altri paesi europei. Essa possedeva una popolazione ridotta, ma poteva contare su un reddito pro capite più elevato.alto di tutto il mondo● possedeva ⅓ del totale della forza vapore presente nelle fabbriche di tutto il mondo● controllava il 20% del commercio mondiale, mentre il totale dei prodotti inglesi sui mercati internazionalisi attesta al 30% del totale● aveva la rete di trasporti più efficiente del mondo, distribuita tra strade di terra, canali e flotta marina● la produzione di ferro pro capite era di 54 kg. Il paese che seguiva era il Belgio, poi la Germania,Francia e Stati Uniti
L’industrializzazione negli altri stati
Belgio
Il Belgio è il paese che riuscì a crescere nel modo più simile rispetto all’Inghilterra, ma ci sono anche moltifattori legati all’intervento dello stato (importante nei second comers).● il Belgio diventò autonomo nel 1830, ed ha risentito molto dell’influenza olandese● assomigliava all’Inghilterra perché aveva ferro e carbone in abbondanza; è anche vicino fisicamentealla Gran
Bretagna: ciò permise il precoce trasferimento di esperti, ingegneri e tecnici inglesi● era un paese che come l'Olanda e Inghilterra, aveva un'agricoltura moderna, aveva già introdotto tutte le innovazioni dell'epoca, è ricco di acqua, quindi poteva praticare un'agricoltura anche più intensiva● è un paese piccolo e principalmente pianeggiante, i collegamenti non sono difficili, era facile costruire vie di comunicazione, la rete per i trasporti diventò efficiente molto presto → fu facile creare un mercato interno● possedeva un governo favorevole ai cambiamenti economici ed intervenne per dar vita ad una legislazione favorevole alla diffusione delle società per azioni Francia Anche la Francia riuscì a svilupparsi, ma con un modello diverso rispetto a quello inglese e tedesco. Per molto tempo questo modello era considerato poco efficace e antiquato, ma le ricerche più recenti hanno dimostrato che siTratta di un modello alternativo: modello di quei paesi che non possedevano grandi quantità di materie prime. La Francia costituisce un modello alternativo perché è riuscita comunque a raggiungere un buon livello. Tra i paesi che seguirono lo stesso modello, è l'Italia: il nostro paese è più povero di materie prime rispetto alla Francia e fu uno degli ultimi a svilupparsi.
Motivi del ritardo:
- lungo periodo di guerre
- diversamente dagli altri paesi, la Francia crebbe poco, si controllavano le nascite. È il paese che per primo ha una crescita lenta e modesta della popolazione
- poco ferro e carbone, presenti principalmente in zone difficili
- frammentazione delle proprietà agrarie come risultato della rivoluzione francese: lo Stato acquisì grandi proprietà nobiliari e del clero, queste terre vennero poi divise e distribuite tra i contadini (processo inverso rispetto a quello dell'Inghilterra
privatizzazione e recinzioni delle terre)Fattori favorevoli per lo sviluppo:
- rivoluzione francese (è andata a vantaggio dei proprietari terrieri)