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FRANCIA

• rivoluzione francese, piccole unità poderali.

Con la le unità produttive vennero frammentate in Fino al

settore primario.

1856 il 60% della popolazione era interamente impiegato nel

• non permettevano modernizzazione tecnologica

Le piccole proprietà terriere la o l’accumulo di

capitale da impiegare nelle attività industriali.

• crescita del reddito agricolo e l’aumento della popolazione

Solo nella metà del XIX secolo la canali, ferrovie strade

portarono all’avvio del processo di urbanizzazione. La costruzione di nuovi e

ampliò drasticamente i confini, la crescente domanda fu soddisfatta e i prezzi calarono.

• settore chimico e tessile, telai

La Francia, similmente all’Inghilterra, trovò sviluppo nel con i

Jacquard, alimentati a vapore.

• la costruzione di reti di comunicazioni sempre più fitte,

Il tratto distintivo della Francia, rimase, però, Canale di Suez,

e di grandi progetti il cui culmine si identifica con la costruzione del che collegava il

Mar Rosso al Mar Mediterraneo.

• 1860 trattati commerciali bilaterali, l’Inghilterra,

Dal la Francia stipulò a partire da quello con

interrompendo la politica economica protezionista adottata fino ad allora, e semplificando il libero

scambio di merci con il paese anglosassone. Questi trattati si estero più tardi ad altri paesi europei in

via di sviluppo.

• sistema del credito,

Un ruolo di modernizzazione e di spinta lo diede la crescita del che si formò

attorno a pochi grandi gruppi, promossi da potenti banchieri.

BELGIO

• napoleonico aboliti vincoli feudali

Durante il dominio (fine Settecento ed inizio Ottocento), furono i e i

sfruttamento del sottosuolo

contadini avevano avuto la proprietà delle terre che coltivavano. Lo e i

produzione meccanica siderurgica

risultati in termini di e rendevano il paese capace di esportare sia

tessuti che macchinari e materie prime.

• agricoltura modernizzazione

La popolazione crebbe ed in si avviò una fase di caratterizzata

di molte fattorie per l’ottimizzazione della distribuzione delle coltivazioni

dall’aggregazione

intensive, in un territorio pianeggiante, ricco di canali e di corsi d’acqua.

• industrializzarsi.

Il Belgio fu tra i primi paesi nell’Europa continentale ad Ciò avvenne principalmente

di esperti, ingegneri e tecnici inglesi

grazie a due fattori: l’afflusso che introdussero le varie

ruolo attivo del Governo,

innovazioni, tecnologie e metodi di produzione e il che privilegiò la

trasformazione economica e la formazione di società capaci di raccogliere e mettere a disposizione

enormi quantità di capitale.

• Negli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento il Belgio divenne il primo paese europeo continentale più

1835 Banca del Belgio.

industrializzato; nel venne fondata la

GERMANIA

Congresso di Vienna

Il portò alla divisione della Germania in regni, principati, granducati, ducati e città

• libere. frammentazione geopolitica ritardo nella modernizzazione del settore

La conseguente provocò un

• agricolo tedesco e nel raggiungimento delle precondizioni dello sviluppo industriale. l’Unità politica e

1871. Prussia

territoriale venne raggiunta solo nel La era la regione agricola più avanzata.

Junker spiccate derivazioni feudali:

I erano la classe di proprietari terrieri, con i loro contadini erano

• obbligati alle servitù personali, ovvero non potevano trasferirsi da una terra all’altra e dovevano giurare

fedeltà al proprio signore.

Rivoluzione francese

Grazie alla si formano le proprietà contadine medio-grandi. Ciò comportò:

1) migliori condizioni alimentari

2) crescita della popolazione

3) innovazioni tecnologiche

4) incremento del commercio

5) aumentano gli investimenti in agricoltura e alcune colture come i cereali

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I prerequisiti per la svolta all’industrializzazione tedesca si affermano a cominciare dalla Prussia, dove

• capitali accumulati in agricoltura vengono impegnati per la costruzione di strade, canali, edifici,

abitazioni per soddisfare la domanda provocata dall’incremento demografico.

settore tessile

Il traina la prima fase dell’industrializzazione grazie alla disponibilità di manodopera

• provocata dalla razionalizzazione del settore agricolo.

sistema scolastico e della formazione.

Nasce il

• popolazione cresce

La in maniera costante per la diminuzione del tasso di mortalità.

• seconda potenza economica dopo gli USA

La Germania divenne la all’inizio del XX secolo.

• grande e potente nazione

L’obiettivo governativo di costruire una dal punto di vista politico, sociale e

• militare.

La chimica, la meccanica, l’acciaio e gli armamenti furono il comparto pilota dell’industrializzazione

• tedesca.

processo di industrializzazione tedesca richiese una notevole disponibilità di capitali:

Il la finanza

• ebbe un ruolo determinante e richiese una crescente integrazione tra banca e industria, che favorì le

trasformazioni dei gruppi industriali in società per azioni

depressione del 1873,

Nella fase della in cui la Francia si trovò in difficoltà, il sistema finanziario e

• i rapporti tra Stato-Aziende e Banche-Imprese.

bancario svolse un ruolo attivo favorendo banche miste

Si instaurò un sistema bancario con che conciliarono le attività di prestito e

• partecipazione diretta alla gestione delle attività delle imprese a quella di sportello e di servizio alla

clientela dei piccoli risparmiatori.

1875 Reichsbank,

Nel nacque la la banca centrale, che ottenne l’emissione esclusiva della moneta.

ITALIA XIX secolo e all’inizio del XX

L’industrializzazione avvenne solo negli ultimi anni del (come Spagna,

• Paesi Scandinavi…). Nei paesi come l’Italia il ritardo fu causato da:

1) la disponibilità di materie prime (ferro e carbone)

2) la posizione geografica

3) la facilità o meno delle comunicazioni sia interne che verso i mercati esterni

4) la democrazia economica —> libertà di azione per gli imprenditori rurali e urbani

5) l’abolizione di qualsiasi retaggio di vincoli feudali

6) l’azione dei governi nella costruzione delle infrastrutture

7) legislazione per la finanza e per la formazione di società per le azioni

periodo napoleonico

Il causò guasti all’economica degli antichi Stati italiani e bloccò sul nascere

• importanti esperienze di ordine industriale anche se aveva prodotto una marcata modernizzazione nei

rapporti economici e sociali.

Restaurazione

Con la molti degli eredi delle antiche dinastie furono reinsediati.

• crollo dei prezzi violenta carestia

Si ebbe una fase di + e furono ripristinate le barriere doganali, le

• divisioni nelle unità di moneta, peso e misure.

La maggior quota di attività derivava dall’agricoltura.

• piccole e medie proprietà

Si ebbero nel Nord e Centro + forte estensione della mezzadria mentre

• agricoltura del Sud vedeva vaste estensioni di terre non coltivate e vasti latifondi lavorati da braccianti.

Gli insediamenti industriali all’inizio dell’800 erano sporadici e unico settore dove vi erano forme di

• tessile.

organizzazione produttiva moderna era il

della lana

Il peso dell’industria era modesto: i panni italiani non venivano esportati, essendo l’Italia

• tagliata fuori dai traffici internazionali, mentre la produzione nelle campagne era prevalentemente

all’autoconsumo.

destinata assenti gli istituti di credito ordinario.

All’epoca erano

• Casse di risparmio,

Dagli anni ’20 nacquero numerose strumenti per educare al risparmio le categorie

• banche popolari

più deboli e migliorare le condizioni di vita; nascono le che intercettarono la domanda

di credito da parte delle categorie urbane degli artigiani, piccoli imprenditori e commercianti; nonostante

ciò, il sistema bancario non era ancora in grado di stimolare la transizione verso un percorso industriale.

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1° ferrovia italiana: Napoli-Portici,

Nel 1839 inaugurata la voluta dal Re di Napoli per collegare la sua

• residenza estiva con la reggia in città

La divisione in piccoli Stati non facilitava il disegno di coordinamento necessario alla realizzazione di una

• rete ferroviaria efficace per affrontare i problemi di creazione di un vasto mercato.

Cavour

Con si ebbe una svolta nella modernizzazione poiché voleva realizzare un’istituzione capace di

• Banca

mobilitare i capitali necessari per avviare l’industrializzazione —> fu così che nacque nel 1850 la

Nazionale degli Stati Sardi. settore dei trasporti,

La centralità degli investimenti fu nel che si attivò grazie anche ai contributi di

• investitori francesi e inglesi.

Dal 1850-1858 il Regno di Savoia triplica il volume del commercio con l’estero.

• l’Unità

Con diventano evidenti i differenti stadi di crescita economica tra Italia del Nord-Sud, dualismo

• che nacque:

diversa politica fiscale e daziaria

1. Dalla

• sistema daziario e fiscale

2. A causa dell’unificazione nazionale del imposto dal Re, che provocò danni

• irreparabili all’economia del Sud, poiché le manifatture locali furono estromesse dai mercati per la

concorrenza delle più efficienti manifatture e delle industrie del Nord.

mobilitazione delle risorse finanziarie

3. A causa della per avviare la modernizzazione attraverso

• miglioramenti nella produzione dell’agricoltura e con la costruzione di ferrovie.

pareggio di bilancio,

I primi governi si posero l’obiettivo del che comportò un drastico incremento delle

• imposte/tasse —> vi furono importanti rivolte popolari.

1876,

Nel dopo la Depressione del ’73, avvenne cambiamento politico:

• destra storica

Dai governi della (focalizzati sul risanamento dei conti pubblici, sulla costruzione di reti

• sinistra storica

ferroviaria e stradali efficienti e sul potenziamento dell’attività agricola) ai governi della

(orientati anch’essi al risanamento + costruzione di infrastrutture ma investendo di più nel settore della

trasformazione come strumento di crescita del Paese).

Il governo divenne il committente principale o spesso unico per molte imprese.

• 1893 Banca d’Italia

Nel venne istituita la (prima banca nazionale), con competenze parzialmente

• unificate in materia di ord

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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessio.giolitto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Giuntini Andrea.