Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 117
Storia Economica Pag. 1 Storia Economica Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia Economica Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia Economica Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia Economica Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia Economica Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia Economica Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia Economica Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia Economica Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia Economica Pag. 41
1 su 117
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PC

L’invenzione del microprocessore rese possibile la nascita del , computer

talmente piccoli che potevano essere installati in una scrivania sia in ufficio o in

casa (Desk Top). Ciò ha consentito di allargare enormemente il numero degli

utilizzatori del computer. Il primo fu nel

1975: Quando Ed Roberts fonda la Mits che costruì il primo

• minielaboratore, Altair; L’Altair gettò la base per la costruzione nel

1976: Quando Steve Wozniak e Steve Jobs costruiscono Apple I e Apple

• II (il primo PC ad avere un successo commerciale); Per sfruttare queste

innovazioni i due fondarono una società, la Apple (nome che evoca 2

vicende una che Apple era la casa discografica dei Beatles e il modo in

cui Alan Touring si suicidò mangiando una mela avvelenata).

Seguono molte altre startup che presentarono sul mercato il loro personal

• computer come il Trs 80 (prodotto dalla Tandy) e Pet 2001, da cui nacque

il Commodore;

Il modo in cui vengono effettuate le innovazioni precedenti ovvero attraverso

grandi finanziamenti da parte degli stati uniti, è molto diverso da ora, i PC

furono creati da giovani imprenditori che non poterono beneficiare di

finanziamenti statali (solo beneficiare dei progressi fatti da coloro che avevano

effettuato scoperte attraverso questi prima). I PC avevano però una memoria

volatile, i dati e i programmi erano storati in delle componenti simili alle cassette

dell’epoca lente e con poca memoria. Un avanzamento si ha nel 1978 con

l’invenzione del Floppy Disk, un apparecchio sempre volatile ma più

performante e con una memoria maggiore.

I primi PC muniti di disco rigido compaiono soltanto nel 1983 e con l’invenzione

del disco rigido la memoria smette di essere volatile.

Il Pen drive che oggi si usa al posto dei floppy viene inventato nel 1999 ma si

diffonde solo nel 2005

Nel 1981 la IBM entra nel settore dei PC . Nel 1980 erano già stati venduti

• 1 000 000 di PC e di fronte a questi numeri l’impresa più importante del

settore decide di lanciare un proprio pc. È stata contrassegnata dalla

maniera in cui l’IBM è entrata nel settore. Innanzitutto l’IBM quando

decise nel 1980 di non sviluppare al proprio interno i due elementi chiave

ovvero il microprocessore e il sistema operativo ma appaltò la fornitura di

questi due a due fornitori diversi. La fornitura del microprocessore fu

chiesta alla maggior produttrice dei microprocessori, l’Intel. La fornitura

77

del sistema operativo fu invece appaltata a un personaggio sconosciuto

allora Bill Gates. Bill Gates controlla la licenza di un sistema operativo che

era progettato da un conoscente, lo sviluppò e lo vendette all’IBM. L’IBM

commise un grande errore, non si riservò l’esclusiva sul personal

computer Intel e sul sistema operativo di Bill Gates che potevano vendere

anche ad altri produttori di PC i loro componenti rendendo possibile la

produzione di PC cloni di quello dell’IBM a un prezzo minore perché non

avevano sostenuto i prezzi per sviluppare i componenti. L’IBM lanciò il

proprio PC attraverso i mezzi di comunicazione dell’IBM. In tre anni

conquista la metà del mercato mondiale tuttavia con il passare del tempo

vengono al pettine le conseguenze della non esclusività sui componenti e

la quota di mercato dell’IBM scende dal 50% a meno di 10% nel 1990.

L’IBM sottovalutò i progressi potenziali nel settore dei PC, in pochi anni

questo avanzò con una velocità esponenziale e così anche la qualità dei

PC, nel corso degli anni diventavano più veloci, più capienti e più

performanti tanto che questo aumentò in modo enorme la fascia di

operazioni che i PC potevano svolgere. L’IBM riteneva che il settore dei

PC sarebbe rimasto un settore marginale rispetto ai computer Main frame.

Furono sviluppati dei microprocessori sempre più performanti, veloci e capienti

e per una serie di elementi il PC iniziò a fare concorrenza anche ai computer

Main Frame, il progresso dei PC resero possibile un nuovo utilizzo del computer

che si utilizzava nei computer, le reti Client Service. Le reti client service

iniziarono preso a sostituire il sistema Main frame. Quando si utilizzava il

vecchio terminale la capacità di calcolo era concentrata tutta in un grande

calcolatore mainframe a cui potevano accedere solo gli specialisti. Gli impiegati

lavoravano su video terminali connessi ma non dotati di capacità di calcolo

proprio. Se un impiegato voleva accedere ad un programma del mainframe che

al momento era utilizzato da un collega doveva aspettare che finisse. I Client

sono dei personal computer che ora vengono utilizzati dagli impiegati e che a

differenza del video terminale il client dispone di una propria capacità di calcolo.

Vi è una rete che connette il computer Client dell’impiegato con una rete ad alta

prestazione a cui sono connessi tutti i clienti dei colleghi. Grazie a questa

connessione con il server il Client dell’impiegato è inserito in una rete che lo

collega agli altri Client dei colleghi.

Nel 1984 la Apple presentò sul mercato un PC rivoluzionario che

• introdusse una modalità del tutto innovativa di realizzare l’interfaccia

Macintosh

dell’utente con il PC stesso. Il della Apple (1984) introduce

un nuovo modo di interagire ed usare il PC: con le finestre grafiche, le

78

icone grafiche, il sistema di puntamento con il mouse e i floppy disc da 3½

pollici. Fu una modalità di utilizzo del PC molto più semplice per

l’utilizzatore non esperto, prima la comunicazione utente – pc avveniva

attraverso stringhe di caratteri alfanumerici. L’dea fu quella di

rappresentare i dati e le operazioni da svolgere al computer non più

attraverso stringhe di caratteri alfanumerici ma attraverso icone; l’utente al

tempo stesso viene tenuto protetto da qualsiasi informazione tecnica a lui

verosimilmente difficilmente comprensibile sul funzionamento della

macchina. Bill Gates presentò un sistema di interfaccia grafica per i

computer cosiddetti IBM compatibili (a differenza dei computer che

montavano i sistemi operativi di Bill Gates il Macintosh non era IBM

compatibile ovvero non potevano aprire file salvati in ambiente Microsoft).

Si diffuse quando anche la Microsoft lanciò una idea simile attraverso la

famiglia di sistemi operativi che prendono il nome ora di Microsoft.

Ma questo sistema di afferma solo con il sistema operativo Windows della

• Microsoft:

1985: Windows 1.0 - 2006: Windows Vista

- 1987: Windows 2.0 - 2009: Windows 7

- 1990: Windows 3.0 - 2012: Windows 8

- 1995: Windows 95 - 2015: Windows 10

- 1998: Windows 98

- 2000: Windows 2000

-

2001: Windows XP

1999 notebox psion teknologik

Storia dell’Automazione 79

Meccanizzazione e automazione;

Meccanizzazione è sinonimo di automazione? NO  La differenza tra

automazione e meccanizzazione sta nell’incorporazione nella macchina

automatica anche della funzione del controllo. Meccanizzazione e automazione

sono due modalità di svolgere operazioni del processo produttivo differenti. La

meccanizzazione compare prima dell’automazione, si afferma

fondamentalmente con la prima rivoluzione industriale inglese della metà del

700 caratterizzata dall’impiego di macchine utensili composte di tra parti

fondamentali che sono la motrice, la trasmissione e la parte utensile. In questa

realtà della meccanizzazione il lavoro umano si compone soprattutto nella

funzione di controllo delle macchine utensili. L’automazione è una modalità di

svolgimento del processo produttivo che è caratterizzata dall’utilizzo di

macchine che sono costituite non più da tre ma da quattro parti fondamentali;

oltre alle tre già presenti si aggiunge Il Controllo.

Le macchine ora sono in grado anche di controllare da sé il proprio

funzionamento e di autocorreggere il loro funzionamento in caso di anomalie.

Con il passaggio dalla meccanizzazione all’automatizzazione cambi anche la

funzione del lavoro dell’uomo che diventa ora un controllore del controllo.

Questa funzione controllo del controllo incorpora un’ampia gamma di attività

che ora l’uomo deve svolgere; non significa solo controllare che le informazioni

che la macchina fornisce corrispondano alla della macchina stessa. Visto che

ora questa funzione del controllo viene effettuata sempre di più attraverso

operazioni svolte con il calcolatore (computer progettati per svolgere funzione),

ad esempio definire le istruzioni che il controllo e il computer che si utilizza per il

controllo delle macchine devono seguire. Un’altra attività potenzialmente più

importante è quella di prendere l’enorme di dati ed informazioni sul proprio

stesso funzionamento nel momento in cui produce l’oggetto che la macchina

calcolatrice produce.

Questi dati vengono espressi nella forma di linguaggio simbolico (numeri,

lettere, formule, simboli, grafici). Questi dati sul funzionamento possono devono

portare i controllori del controllo a elaborarli. Queste elaborazioni sui dati

possono fornire delle indicazioni, dei suggerimenti, delle idee e dei

miglioramenti da apportare allo svolgimento i del processo produttivo. Il come

elaborare e utilizzare i dati al meglio è uno degli obbiettivi delle imprese.

Produzione “per processo” e produzione “per parti”;

 80

Analizzando la storia dell’automazione occorre distinguere tra due tipi di settori.

Da un lato ci sono settori come la chimica, l’industria farmaceutica, il settore

cartario o il settore energetico dove il processo produttivo interviene sulla

composizione del materiale trattato. Questo tipo di produzione viene chiamata

produzione per processo e i settori che la effettuano vengono chiamati settori

con produzione per “processo”. Vi è poi un altro gruppo di settori nel quali il

processo produttivo interviene sulla dimensione della materia che viene

lavorata come per esempio la meccanica, il tessile e altri nei quali il processo

produttivo interviene a modificare la dimensione, la forma della materia ma non

la sua composizione. Questo secondo gruppo di settori effettua una produzione

per parti e i settori che lo effettuano vengono chiamati settori con produzione

per parti.

Il controllo nella produzione “per processo”;

La storia della automazione è diversa in base al tipo di produzione. Le prime

forme di automazione compaiono negli anni 20 inizialmente nei settori della

produzione per processo e il controllo veniva effettuato dagli operai che

dovevano prestare una costante attenzione ad alcuni indica

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
117 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher minniea di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Rinaldi Alberto.