Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 24
Storia e fondamenti della Psicologia Pag. 1 Storia e fondamenti della Psicologia Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia e fondamenti della Psicologia Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia e fondamenti della Psicologia Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia e fondamenti della Psicologia Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia e fondamenti della Psicologia Pag. 21
1 su 24
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

WILLIAM JAMES: ATTENZIONE FOCALIZZATA E ATTENZIONE DIVISA

Attenzione uditiva focalizzata:

TEORIE DEL FILTRO: BROADBENT = uno stimolo necessita di passare attraverso un filtro, prima di essere elaborato.

TEORIA DELL'ATTENUAZIONE: TREISMAN = le analisi iniziali di uno stimolo si focalizzano sulle sue caratteristiche fisiche, in un secondo momento si focalizzano sul significato.

Attenzione visiva focalizzata:

TEORIA DELLO ZOOM: ERIKSEN = il riflettore della nostra attenzione è dotato di un mirino, che si adatta a differenti tipi di visuale.

IPOTESI DEL RIFLETTORE REGOLABILE: LABERGE

TEORIA DELL'INTEGRAZIONE DI CARATTERISTICHE: TREISMAN = per individuare i bersagli definiti da una sola caratteristica è necessaria solo una elaborazione rapida e parallela, mentre è necessaria un'elaborazione lenta e seriale per individuare i bersagli definiti dalla combinazione di caratteristiche.

Attenzione divisa: si riferisce a quelle situazioni nelle quali le

Le persone cercano di compiere due o più compiti allo stesso tempo. Sono stati individuati dei fattori che determinano se due compiti possono essere combinati con successo o meno: complessità dello stesso, pratica e similarità dei compiti.

Si intende per attenzione divisa quel processo che ci consente di svolgere due o più compiti nello stesso tempo.

Automaticità: Shiffrin e Schneider sostengono l'esistenza di processi automatici, che non dipendono dall'attenzione, non hanno limitazioni di capacità e sono difficili da modificare (esempio: guidare). I processi controllati, invece, dipendono dall'attenzione, comportano limiti di capacità e possono essere utilizzati in modo più flessibile rispetto ai primi.

Norman e Shallice distinguono due tipi di processi automatici: l'elaborazione completamente automatica, che ha luogo in assenza di consapevolezza, e l'elaborazione parzialmente automatica, basata sulla pianificazione della competizione e sulla risoluzione dei compiti.

relativamente automatica deiconflitti tra processi in competizione tra lodo, scegliendo quello più appropriato, è associato ad un minimo di consapevolezza. IDENTIFICANO UNA 3 FORMA DI ELABORAZIONE che si basa su in sistema attenzionale supervisore =SAS che coinvolge la consapevolezza. La memoria: L'apprendimento e la memoria implicano 3 fasi strettamente collegate fra loro: 1 fase di codifica, acquisizione e codifica dell'informazioni 2 fase di immagazzinamento, ritenzione e immagazzinamento delle informazioni 3 fase di recupero, ricordo e rievocazione. IL PROCESSO DI CONTROLLO CHE CONSENTE IL PASSAGGIO DELL'INFORMAZIONE DAL DEPOSITO DELLA MEMORIA A LUNGOTERMINE AL DEPOSITO DELLA MEMORIA A BREVE TERMINE è IL RECUPERO. MODELLI MULTI MAGAZZINO: WILLIAM JAMES = ipotizza l'esistenza di due tipi di memoria memoria primaria e memoria secondaria, in termini odierni, memoria a breve termine (primaria) e memoria a lungo termine (secondaria). MILLER = sono

più o meno 7(più o meno due) gli item/raggruppamenti (chunks) che possono essere contenuti nella memoria a breve termine

LO SPAN DI MEMORIA NELLA MEMORIA A BREVE TERMINE è COMPRESO TRA 5 E 9

SIMON = sono 7 i raggruppamenti per le parole costituite da più di una o due sillabe che possono essere ricordati

4 per le frasi composte da due parole

3 per le frasi di otto parole

IL CONCETTO DI Razionalità LIMITATA FORMULATO DA SIMON , RELATIVAMENTE ALLA PRESA DI DECISIONE FA RIFERIMENTO AI MODELLI DESCRITTIVI

PETERSON = l'informazione viene rapidamente persa dalla memoria a breve termine

GLANZER E CUNITZ = EFFETTO PRIORITÀ ED EFFETTO RECENZA in un compito di rievocazione libera

effetto priorità = venivano rievocate più facilmente le prime parole della lista (lungo termine)

effetto recenza = venivano rievocate correttamente anche le ultime parole della lista (breve termine)

conclusero da ciò che l'informazione coinvolta

nell'effetto prioritario si trovava nella memoria a lungo termine, mentre l'informazione coinvolta nell'effetto recenza si trovava nella memoria a breve termine. MODELLO DI ATKINSON E SHIFFRIN = MODELLO MULTI MAGAZZINO Ci sono 3 tipi di magazzini: 1. Magazzini sensoriali 2. Magazzino a breve termine 3. Magazzino a lungo termine Magazzini sensoriali: esiste un magazzino separato per ogni modalità sensoriale ed ognuno di questi conserva l'informazione per brevissimo tempo. Tra questi vi sono: - Magazzino iconico: che contiene le informazioni visive per circa 500 millisecondi - Magazzino ecoico: contiene le informazioni acustiche MEMORIA ICONICA E MEMORIA ECOICA FANNO RIFERIMENTO AL MAGAZZINO DI MEMORIA SENSORIALE Magazzino di memoria a breve termine e lungo termine: secondo Atkinson e Shiffrin, il modo principale mediante cui l'informazione viene trasferita dal magazzino a breve termine a quello a lungo termine è la REITERAZIONE. MECCANISMO

DELL'OBLIO ATKINSON E SHIFFRIN = che differenzia il magazzino a bt da quello a lt nel magazzino a breve termine: l'oblio sembra dovuto ad uno spostamento dell'attenzione e ad un'interferenza proveniente dalle altre informazioni in entrata nel magazzino a lungo termine: l'informazione dimenticata spesso è ancora all'interno ma inaccessibile o difficile da recuperare.

SHIFFRIN = la memoria a breve termine contempla 3 componenti:

  1. attivazione temporanea
  2. processi di controllo
  3. limiti della capacità

MEMORIA DI LAVORO = memoria a breve termine viene così chiamata in quanto più complessa di quanto sembri.

BADDELEY E HITCH = il magazzino a breve termine va definito memoria di lavoro perché più complesso ed è costituito da 3 elementi:

  1. esecutivo centrale
  2. circuito articolatorio
  3. taccuino visuo-spaziale

LA MEMORIA DI LAVORO, SECONDO IL MODELLO PROPOSTO DA BADDELEY, È COMPOSTA DA UN CIRCUITO.

FONOLOGICO-ARTICOLATORIO, UN TACCUINO VISUO-SPAZIALE ED UN ESECUTIVO CENTRALE

IL MODELLO DI MEMORIA DI LAVORO è STATO POSTULATO DA BADDLEY E HITCH

CIRCUITO ARTICOLATORIO O FONOLOGICO = BADDELEY

dai suoi studi è emerso L’EFFETTO DELLA LUNGHEZZA DELLE PAROLE, quando le parole vengono presentate in modalità visiva i partecipanti ricordano meglio le parole corte

Da altri studi emerge che il circuito articolatorio può mantenere per circa 2 secondi l’informazione verbale

TACCUINO VISUO-SPAZIALE = BADDELEY utilizzato per l’immagazzinamento temporaneo di informazioni di tipo verbale, è utilizzato per immagazzinare informazioni visive e spaziali

ESECUTIVO CENTRALE = BADDELEY, è coinvolto nella pianificazione e la presa di decisione ed è utilizzato per risolvere problemi che non possono essere affrontati da sistemi inferiori. E’ forse situato nei lobi frontali.

Processi di apprendimento:

TEORIA DEI LIVELLI DI ELABORAZIONE:

CRAIK E LOCKHART esistono vari e differenti livelli di elaborazione livello più basso : lo stimolo viene elaborato in maniera superficiale , dal punto di vista delle sue caratteristiche livello più alto : elaborazione più profonda , coinvolge l’elaborazione del significato dello stimolo HYDE E JENKINS : la memoria a lungo termine dipende dalla natura dell’elaborazione piuttosto che della motivazione ad apprendere CRAIK E LOCKHART : REITERAZIONE DI MANTENIMENTO E REITERAZIONE ELABORATIVA MORRIS ET AL. = ricordiamo informazioni conservate solo quando l’informazione è rilevante I processi organizzativi : tendenza ad organizzare o strutturare l’apprendimento Ciò che accade il più delle volte è il raggruppamento categoriale : le parole vengono ricordate in base alla categoria di appartenenza piuttosto che nell’ordine in cui vengono presentate TEORIA DEL DOPPIO SISTEMA DI CODIFICA : PAIVIO = esistono due sistemi di

MODELLO SENSORIALE SEMANTICO: NELSON ET AL. = le immagini producono codici sensoriali migliori rispetto alle parole, inoltre differiscono dalle parole per il modo in cui si accede al significato.

Memoria a lungo termine: Dagli assunti di Atkinson e Shiffrin si evince che esiste un solo magazzino di memoria a lungo termine, poco plausibile.

MEMORIA EPISODICA E MEMORIA SEMANTICA = TULVING, distingue in tal modo la memoria a lungo termine

Memoria episodica: è autobiografica, concerne le esperienze personali

Memoria semantica: riguarda le nostre conoscenze sul mondo che ci circonda e manca del carattere personale della memoria episodica.

COSCIENZA AUTONOETICA = WHEELER = principale caratteristica distintiva della memoria episodica consiste nella sua dipendenza da una particolare consapevolezza che si sperimenta quando si ripensa ad uno specifico momento del proprio passato e si ricordano consciamente episodi o stati mentali così come sono stati.

è quella di essere una forma di memoria esplicita, poiché richiede un ricordo cosciente delle informazioni memorizzate. Memoria episodica : riguarda invece i ricordi di eventi specifici e personali che abbiamo vissuto. Anche la memoria episodica è una forma di memoria esplicita, in quanto richiede un ricordo cosciente delle esperienze passate. La teoria delle emozioni di Schacter postula che le emozioni siano il risultato di due fattori: la valutazione cognitiva e l'attivazione fisiologica. Secondo questa teoria, le emozioni non sono solo una risposta automatica agli stimoli esterni, ma sono influenzate anche dalla nostra interpretazione cognitiva degli eventi. Un compito di memoria implicita implica che il compito sia facilitato senza un ricordo cosciente. Questo significa che il compito può essere eseguito in modo più efficiente o accurato senza che siamo consapevoli di aver memorizzato le informazioni necessarie. Roedigger cerca di fornire una spiegazione teorica dei processi di memoria implicita, distinguendo due tipi di processi: quelli guidati dai dati, che sono determinati dagli stimoli esterni, e quelli guidati dai concetti, che originano dall'individuo stesso. La memoria implicita tende a coinvolgere principalmente i processi guidati dai dati, mentre la memoria esplicita coinvolge principalmente i processi guidati dai concetti. La memoria semantica è una forma di memoria esplicita che riguarda la conoscenza generale sul mondo e sul linguaggio che abbiamo immagazzinato nella memoria a lungo termine. Questa forma di memoria ci consente di ricordare fatti, concetti e significati senza dover richiamare un evento specifico in cui abbiamo appreso tali informazioni.è di essere altamente organizzata.
COLLINS E QUILLIAN: sono i primi a proporre un modello sistematico della memoria semantica.
La memoria semantica è organizzata in un vasto numero di RETI GERARCHICHE.
Concetti principali: sono rappresentati come NODI (uccello), ad ognuno dei quali sono collegate diverse proprietà o caratteristiche (ali).
TEORIA DELLA PROPAGAZIONE DELL'ATTIVAZIONE = COLLINS E LOFTUS.
La memoria semantica è organizzata in termini di connessioni semantiche, ogni qualvolta che pensiamo ad un concetto viene attivato il nodo corrispondente nella memoria semantica, questa attivazione si propaga ad altri concetti, specialmente a quelli che sono più connessi semanticamente.
La diffusione dell'attivazione può accelerare i processi cognitivi.
Instabilità DEI CONCETTI: BARSALOU = spesso i concetti sono rappresentati in maniera diversa a secondo dei diversi contesti > INFORMAZIONE DIPENDENTE DAL CONTESTO.
Processi diue processi cognitivi che si verificano quando una persona cerca di richiamare alla mente informazioni o esperienze passate. Il recupero è il processo di richiamo attivo di informazioni dalla memoria, mentre il riconoscimento è il processo di identificazione di informazioni familiari tra una serie di opzioni. Entrambi i processi sono fondamentali per il funzionamento della memoria e sono coinvolti in attività come il ricordo di eventi passati, l'apprendimento e la risoluzione di problemi.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
24 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliocecere di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti e storia della psicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Miceli Silvana.