vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Capitolo 24 - La rivoluzione industriale e le origini del socialismo in Inghilterra: Owen
Un ventennio prima della rivoluzione francese, in Inghilterra si era avviato un processo di trasformazione del vecchio sistema di produzione economica, che operò modifiche radicali nelle condizioni di vita di tutte le classi sociali. Ci si rese conto che si era formato un nuovo sistema produttivo, rivoluzionando le tecniche e l'organizzazione della produzione, il commercio interno e internazionale, il sistema del credito. Venne usato il termine "rivoluzione industriale". L'innovazione più radicale, dalla quale scaturirono tutte le altre, fu il "macchinismo", la possibilità di sostituire l'energia prodotta dal lavoro umano con quella della macchina. Il nuovo sistema economico realizzava livelli di produzione prima inimmaginabili: nei primi anni del decollo economico la continua richiesta di mano d'opera specializzata aveva avuto come conseguenza,soprattutto nel settore tessile, un regime di alti salari. Il sistema industriale induceva i proprietari delle fabbriche a ridurre i costi del lavoro, opponendosi a qualsiasi aumento dei salari, impiegando le donne, i ragazzi e anche i bambini, dalle 13 alle 16 ore al giorno. La disoccupazione fu vista come la conseguenza di un processo di sviluppo economico fondato sull'impresa capitalistica, guidata unicamente alla ricerca del profitto e sollecitata dalla libera concorrenza. Ai bassi salari, alla disoccupazione, agli estenuanti orari di lavoro, si aggiungeva la squallida esistenza condotta nei quartieri ghetto delle grandi città. Owen, Saint Simon, Fourier, Proudhon furono i primi teorici dei problemi sociali scaturiti dalla rivoluzione industriale: con i loro scritti essi espressero un comune orientamento culturale, che fu indicato con il termine socialismo, e socialisti furono chiamati i suoi sostenitori. Gli scrittori socialisti avevano espresso un fondamentale orientamento comune.che interpretava le esigenze e le richieste delle classi lavoratrici. L'elaborazione delle dottrine socialiste era stata ispirata dai primi tentativi di dare agli operai un'organizzazione in grado di tutelare i loro interessi. Robert Owen è il primo teorico inglese della questione sociale scaturita dalla rivoluzione industriale: la sua personalità e le sue teorie furono un costante punto di riferimento per i successivi orientamenti del socialismo inglese. La convinzione di fondo richiama indubbiamente alla tradizione illuministica: la fiducia nell'opera della ragione, volta a liberare gli uomini dagli errori e dalle superstizioni fondate sull'ignoranza, è per Owen un punto fermo. Grazie al pieno sviluppo delle facoltà razionali, gli uomini si renderanno conto che le loro sorti dipendono unicamente dalla solidarietà che riusciranno ad attuare fra di loro. La nuova organizzazione economica se ha dimostrato la capacità di produrre.popolazione. Questo porta a una sovrapproduzione che, a sua volta, genera una crisi economica e un aumento della disoccupazione. Inoltre, la ricchezza eccessiva ha portato all'accumulo di potere nelle mani di pochi individui o aziende, creando così una disparità sociale sempre più marcata. Le disuguaglianze economiche diventano sempre più evidenti, con una classe privilegiata che vive nel lusso e nell'opulenza, mentre la classe lavoratrice lotta per sopravvivere. La ricerca del profitto a tutti i costi ha anche portato a una serie di problemi ambientali. Le risorse naturali vengono sfruttate senza alcun controllo, causando danni irreparabili all'ambiente. L'inquinamento, la deforestazione e il cambiamento climatico sono solo alcune delle conseguenze di questa mentalità. In conclusione, la ricchezza eccessiva ha portato a una serie di mali che superano di gran lunga i vantaggi che ha arrecato. È necessario trovare un equilibrio tra la produzione e il benessere sociale, altrimenti continueremo a vivere in un mondo in cui la maggioranza soffre mentre pochi privilegiati prosperano.La grandissima maggioranza dei consumatori, con la conseguenza di saturare i mercati ed determinare crisi di sovrapproduzione. Il vero problema dal punto di vista economico è quello di riuscire ad equilibrare la produzione con il consumo: occorre quindi assicurare alle classi lavoratrici un reddito che consenta loro di poter acquistare i beni prodotti.