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L'estetica di Spinoza
Rapporto necessario tra arte e immaginazione o tra immaginazione e cupiditas, ovvero desiderio di realizzare il proprio essere. La mente immagina in quanto possiede le idee delle affezioni patite dal corpo, le ripresenta alla mente in forme nuove. Natura apparente delle immagini e capacità creativa. Non cercare in esse una riproduzione fedele della realtà. Uomo per la cupiditas tende al perfezionamento del proprio essere, qui entra in gioco l'immaginazione. Uomo si forma le immagini di ciò che dà diletto a corpo e mente, producendo rappresentazioni estetiche. Impara a godere delle cose esterne e si serve dell'immaginazione per compiere la cupiditas. Arte deriva da attività dell'immaginazione, ne è l'attività. Comune a tutti gli uomini. Chiamiamo bello ciò che produce in noi un sentimento di piacere, bellezza in relazione a potenza immaginativa soggetto. Considero una cosa bella perché la voglio.
Spinoza si discosta dal razionalismo cartesiano per una diversa concezione del ruolo della sensibilità. L'accesso alla conoscenza è possibile solo se corpo e mente sono in sinergia. L'universo è una natura viva e dinamica. La bellezza è soggettiva. Più il corpo si perfeziona, più la mente diventa capace di molte cose. La sua posizione non ha avuto un impatto nel suo secolo, ma alla fine del 1700 con la rinascita spinoziana tedesca, si è sviluppato il romanticismo e l'idealismo con Jacobi.
L'estetica del Settecento è l'estetica del XVIII secolo e i suoi nodi problematici. Il Settecento è il secolo in cui nasce l'estetica. Nel 1750 Baumgarten pubblica l'opera "Aesthetica". Le prime correnti del Settecento affrontano le questioni del bello e dell'arte partendo dall'analisi della sensibilità. Emerge una vera e propria estetica come analisi della percezione e della sua qualità soggettiva. Il bello è relativo al sentire. Si esalta l'autonomia della sensibilità. Nel corso del '700 si precisano le teorie estetiche.
Soprattutto alla fine con Kant la questione del GIUDIZIO, specificità del giudizio estetico dove è decisivo il sentire soggettivo. Unisce esperienza del piacere a possibilità di pronunciare giudizi relativi a bellezza o bruttezza. Per Hume il sentimento all'origine del giudizio estetico è il canone stesso del giudizio morale. Per Baumgarten l'estetica è esperienza conoscitiva di grado inferiore, identifica bellezza con perfezione oggetto. Problema legittimazione sensus communis. Sfera estetica del piacere è il tramite privilegiato per scoprire le ragioni che articolano i sentimenti, da carattere discriminativo sentimento piacere o dispiacere si alimenta il gusto. Intreccio tra disposizione naturale e formazione storica. Ricerca di una regola che non valga solo per me. Gusto sintesi tra spontaneità piacere e storicità. Ripresa nozione di genio che agisce per ispirazione divina, per Kant talento naturale con cui natura da la regola all'arte.
Privilegio di pochi. Nel settecento si afferma un sistema di belle arti. Emancipazione arti plastico-figurative, anche nella loro destinazione sociale volta ora a diletto e riflessione. Distinzione tra arti liberali e servili diventa tra arti belle e meccaniche. Scoprire il carattere intimamente espressivo dell'opera d'arte, il carattere di finzione e il ruolo dell'immaginazione dell'artista. Il ruolo inventivo dell'immaginazione e l'abbandono delle regole e dei precetti si estende a ogni tipo di arte. Wincklemann, l'arte classica esprime in maniera irripetibile il bello ideale, l'imitazione dell'arte greca. L'azione del bello si affianca a quella del SUBLIME. Da Burke a Kant, vera riformulazione. Il sublime che si prova di fronte a determinate immagini della natura esperisce sia il limite espressivo dell'arte sia quello immaginativo del fruitore. L'opera d'arte spinge a riflettere oltre i limiti dell'esprimibile, esaltata emozione del senso del limite. Altro filone di riflessione sulla genesi della razionalità. GENIO E GUSTO: ALLA RICERCA DI UNSENSO COMUNEA.A. COOPER 1671-1713 teorico di estetica del sentimento. Universo armonia cosmica tutto in cui ogni parte inseparabile dall'insieme. Opera d'arte eseguita da un divino. Armonia si rivela attraverso intuizione immediata e spontaneità, cogliere armonia in modo del tutto spontaneo. In tale armonia consiste la bellezza che platonicamente è immagine del vero e del bene. Primo passo per salire alla morale, istintivamente avvertiamo ciò che è bene. Innata benevolenza e armonia con gli altri. Bellezza e moralità si fondono in una concezione panteistica dell'universo. Nell'artista intuito si trasforma in genio, abilità congiunta a forza creativa natura.
HUTCHESON 1694-1746 maggiormente empirista. Analizzando semplice piacere o dolore vede che tali sensazioni non legate a nostra volontà. Piacere e dispiacere dipende da idea che ricevi dell'oggetto per alterazione organi di senso. Distinti piaceri semplici (una
nota) da complessi (composizione musicale) infinitamente superiori. A questi appartiene bellezza, carattere complesso non riconducibile a semplici percezioni. Presuppone esistenza sesto senso interno = genio o gusto. Innata capacità di sentire il bello. Distinto anche dall'utile, non dipende da vantaggi oggetti. Criterio del bello risiede unicamente nella nostra capacità immediata di cogliere l'unità nella varietà. Non è decisione volontaria. Bellezza nasce dal concorso di soggetto percipiente e oggetto percepito. Distinzione tra bellezza e conoscenza.
DU BOS 1670-1742 "riflessioni critiche sulla poesia e sulla pittura" 1719. Più grande teorico francese dell'estetica settecentesca del sentimento. Fine dell'arte è suscitare piacere e emozioni. Nulla come il sentimento capace di stabilire bellezza o meno opera d'arte. Se manca non può essere insegnato. Piena valorizzazione del sentimento.
Fonte
Il piacere estetico consiste nella forza emotiva che l'arte riesce a suscitare immediatamente. Non è possibile argomentare in fatto di gusto. Il sentimento, nella sua immediatezza, ha una capacità critica più affidabile delle regole. Tutti coloro che giudicano con sentimento si troveranno d'accordo sull'effetto e il merito di un'opera. L'arte è espressione di emozioni. Un grande artista si distingue per il suo genio. L'arte funge da rimedio all'anoia, la scaccia senza trascinare lo spirito in passioni violente e dolorose. È una finzione consapevole di sé, mai un inganno. Possiamo godere delle nostre emozioni senza interrogarci sulla loro liceità o dannosità. L'arte è esonerata dall'imitazione. La musica viene valorizzata come linguaggio immediato del sentimento, un'arte originaria.
DIDEROT 1713-1784 voce "bello" dell'Encyclopedie. La bellezza consiste nella percezione di rapporti che non si danno se non in relazione alla capacità del soggetto di poter cogliere sensibilmente.
Carattere discriminativo esperienza percettiva. Superadualismo luce ragione – oscurità sentire. Bello non si manifesta se non in rapporto a soggetto che lo percepisce, varia da individuo a individuo. Spiega varietà giudizi di gusto. Saggio “arte” rapporto tra tecnica e apporto inventivo soggetto. Intero mondo delle arti come insieme di procedimenti intellettuali e operativi insieme, tutte le arti hanno una loro teoria. “Tavole” enciclopedia illustrano strumenti lavoro artigiani. Importanza aspetti pratico materiali attività artistica. La pittura non è come la poesia. Rivalutazione generi minori. Sotto accusa idea imitazione idealizzante. Da vivo contatto con la natura nasce l’arte. Saper vedere e sentire. Arte è esperienza poietica interpretativa della realtà, no insieme di regole. Fattore di creatività. Natura dinamica ripropone simmetria in eterogeneità forme sensibili. Privilegio “scena digenere” fineeducativo, finalità pratiche efficacia sociale. Ampia diffusione cultura, foggia esistenzaetico-morale.
MENDELSSOHN 1729-1786 “Sui sentimenti”1755 difendere peculiarità psicologico-sentimentale del rapporto con il bello. Bellezza suscita sentimento gradevoleirriducibile a immediatezza e oscurità di mera sensazione. Bellezza percezione chiarama confusa, è armonica perfezione. Stabilire connessione tra sua teoria psicologica delbello e il sistema delle arti. Piacere è effetto comune delle arti, tratto distintivo nellaperfezione che i sensi possono cogliere. Individuare terza facoltà “di approvazione”rapporto con il bello non può definirsi solo su piano sensibilità e sentimenti.
HUME 1711-1776 radicalmente empirista, bellezza esiste soltanto nella mente che lacontempla. Carattere puramente psicologico. Gusto estetico come gastronomico, aseconda di diversa disposizione nostri organi. Botre
valutativo è il sublime. Il sublime è un'esperienza estetica che suscita un senso di grandezza, potenza e meraviglia. Si manifesta attraverso la contemplazione di fenomeni naturali imponenti, come ad esempio una cascata, una montagna o un tramonto. Il sublime è caratterizzato da una sensazione di stupore e di timore misto a piacere. Questa categoria estetica è stata ampiamente studiata da filosofi come Kant e Burke, che hanno cercato di definire le sue caratteristiche e il suo effetto sull'individuo. Il sublime rappresenta una dimensione estetica che va oltre il bello e che coinvolge l'emozione e la riflessione.autonomo e paritario rispetto al bello è il sublime. Da trattato "sul sublime" di anonimo pseudo-longino riportato in auge da Boileau. Stile sublime può essere raggiunto solo da grande anima per ispirazione divina. Sublime è pathos dell'anima che la protende verso l'alto sciogliendosi da legami terreni. Per raggiungerlo via primaria imitazione opere degli antichi. Riaffermare classicismo sul barocco. Diviene criterio di valutazione di qualunque genere poetico. Boileau distingue stile sublime da effetto sublime straordinario e meraviglioso. Sublime qualsiasi oggetto che per sua straordinarietà eccede misura della bellezza. Lo sviluppo del sublime si ha nella riflessione inglese con: DENNIS 1657-1734 per realizzarlo capacità di coinvolgere emotivamente. La grande passione rende grande una poesia, suscitata solo da ciò che è straordinario. Fonte per eccellenza nella religione. Realizzato nel "paradiso perduto" diMilton.ADDISON 1672-1719 critico che rende celebre il paradiso perduto. Forza emozionale risiede nell'immaginazione