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Il disabile, la famiglia e la scuola

A (DS)B Il Dirigente scolastico C I genitori dell'alunno diversabile Tutti i docenti della scuola a cui è assegnato l'alunno diversabile La stesura del PEI (Piano Educativo Individualizzato) è strettamente correlato con: A Il DPF (Profilo Dinamico Funzionale) B Le risorse finanziare disponibili C Oe delibere del Consoglio d'Istituto Le decisioni dell'Unità Multidisciplinare presso le AA.SS.LL. Test 4 parte 2 Indicare, secondo le indagini sociologiche, quale è la prima reazione dei genitori in presenza del figlio disabile: A Indifferenza B Silenzio C Rifiuto-rigetto D Accettazione sollecita Indicare, secondo le indagini sociologiche, quale è la ricorrente reazione del padre in presenza del figlio disabile: A Attegiamento religioso B Isolamento, fuga dalla famiglia C Separazione, alcolismo D Atteggiamento collaborativo con la moglieDi sostegno e supporto al figlio disabileC Di abbandono del figlioD Di controllo e dominio sulla vita del figlio disabile

Tessuto di amore e calore affettivo

Finalizzato, sistematico e professionalizzato

Di cure specifiche

Le presenza di altre figure parentali (nonni, zii, parenti vari) nella famiglia del diversabile è ritenuta:

A) Consigliabile

B) Indifferente

C) Non sempre del tutto positiva

D) Sempre positiva

Indicare quando può iniziare un corretto ed efficace inserimento dl figlio diversabile alla scuola pubblica allorché:

A) I genitori accettano pienamente il figlio, senza conflitti tra loro

B) Si separano consensualmente

C) Affidano il figlio ad un istituto specializzato

D) I genitori si separano

Con quale disposizione normativa è riconosciuto ai genitori di partecipare al Gruppo di Lavoro presso la scuola (oggi Unità Multidisciplinare):

A) Legge 104/1992

B) DPR 24 febbraio 1994

C) Legge 328/2002

D) Circolare 258 del 22 settembre 1983

Il ruolo della famiglia rispetto

All'intervento della scuola è:10 Il processo di integrazione e la famiglia

A Conoscenza del lavoro svolto edi completamentodell'integrazione scolastica

Affidamento totale agliB insegnanti

C Parziale accoglimento dellavoro dei docenti

D Sostituzione all'operaeducativa degli insegnanti

Test 5 parte 2 Le classi differenziali sono state istituite nel:

La normativa interistituzionale per l'integrazione scolastica

1A 1962

B 1947

C 1983

D 1992

Gli articoli della Costituzione Italiana che garntiscono il dirittoallo studio anche per i disabili sono:

2 La normativa interistituzionale per l'integrazione scolastica

A 30, 40, 61

B 2, 7, 21

C 1, 4, 10

D 3, 34, 38

Indicare in quale decennio il Gruppo guidato dall'On. FrancaFalcucci produsse il famoso Documento per l'integrazionescolastica degli alunni portatori di handicap:

3 La normativa interistituzionale per l'integrazione scolastica

A 1960

B 1970

C 1980

D 1950

La famosa Circolare Ministeriale n. 258/1983 stabilisce le

intesetra:4 La normativa interistituzionale per l'integrazione scolastica A Comune, Scuola e Unità Sanitarie Locali B Comune, Scuola e Camere di Commercio C Comune, Scuola e Banche D Comune, Scuole e Sindacati La Legge che abolisce le classi differenziali è la:5 leggi e decreti A Legge 104/1992 B Legge 517/1977 C Legge 328/2002 D Legge 18/1980 Test 6 parte 2 La norma che stabilisce l'Atto di indirizzo per la disciplina dei compiti delle Unità sanitarie Locali ai fini dell'elaborazione della Diagnosi Funzionale e del Profilo Dinamico Funzionale è: L'integrazione scolastica nella norma A Il Decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994 B La Legge 449/1997 C La Legge 328/2002 D La Legge 104/1992 La sentenza della Corte Costituzionale n. 215 del 3 Giugno 1987 stabilisce: 2 L'integrazione scolastica nella norma A L'obbligo di inserire i soggetti portatori di handicap anche nelle scuola secondaria di 2° grado B La facoltà di

inserire i soggetti portatori di handicap anche nella scuola secondaria di 2° grado

Il divieto di inserire i soggetti portatori di handicap anche nella scuola secondaria di 2° grado

La decisione del Consiglio d'Istruzione di inserire i soggetti portatori di handicap anche nelle scuola secondaria di 2° grado

L'integrazione scolastica in Italia ha inizio con:

  1. L'integrazione scolastica nella norma
  2. Legge-quadro
  3. Decreti legislativi
  4. Serie di Circolari ministeriali
  5. Ordinanze ministeriali

La Circolare Ministeriale n. 258/1983 riordina:

  1. L'integrazione scolastica nella norma
  2. La medicina scolastica
  3. La prevenzione delle malattie infettive
  4. Le scuole speciali

Il Gruppo di lavoro operante presso il Provveditorato agli Studi

Alla redazione del Piano educativo Individualizzato (PEI) di cui al DPR 24/2/1994 concorrono, oltre agli operatori sanitari, agli insegnanti curriculari e di sostegno, anche:

  1. I genitori e gli esercenti

La patria potestà dei minori handicappati:

  1. Il rappresentante del Comune
  2. Il parroco
  3. Il Medico Provinciale

Test 7 parte 2:

L'Osservazione Pedagogica è compito percipuo:

  1. Dell'Collegio dei Docenti
  2. Dell'assistente sociale
  3. Dell'insegnante specializzato
  4. Dell'Unità multidisciplinare

L'Osservazione pedagogica partecipata richiede la presenza interattiva:

  1. Dell'discente
  2. Dei docenti di classe
  3. Dell'Unità multidisciplinare
  4. Degli esperti di osservazione

L'Osservazione pedagogica è un'indagine conoscitiva accurata che:

  1. Segue il Piano Educativo Individualizzato
  2. Prepara i dati per l'Unità multidisciplinare
  3. Offre elementi sicuri al Collegio dei Docenti
  4. Precede l'elaborazione del Profilo Dinamico Funzionale
la mappa osservativaA L'osservazione partecipanteB L'osservazione non partecipanteC L'osservazione direttaD L'osservazione indirettala mappa osservativaA SistematicaB PartecipataC IntegrataD Occasionale

Ai fini di evitare errori, approssimazioni e sovrapposizioni è preferibile:
9 I paradigmi osservativi e la mappa osservativa
A Utilizzare gli appunti
B La registrazione immedita degli elementi osservati
C La memorizzazione
D Utilizzare le schede

Quale legge ha introdotto nella scuola le osservazioni sistematiche sul livello di apprendimento e di maturazione degli allievi:
10 I paradigmi osservativi e la mappa osservativa
A Legge 104/1992
B Legge 18/1980
C Legge 328/2002
D Legge 517/1977

Test 8 parte 2
1 L'orientamento è la capacità: L'orientamento del diversabile
A Piena di discernere e scegliere
B Di optare per la soluzione comoda
C Di creare alternative
D Di generare dubbi

L'orientamento scolastico e professionale consiste in:
2 L'orientamento del diversabile
A Una decisione presa a breve termine
B Un atto della volontà
C Un processo lungo e articolato
D Una scelta dettata Formattazione del testo

Indicare quando inizia il processo di educazione alla decisionalità consapevole:

  1. L'orientamento del diversabile
    1. Nella scuola secondaria di 2° grado
    2. Già nella scuola primaria
    3. Nella scuola media obbligatoria
    4. Nella scuola dell'infanzia

    Si può ritenere che la scelta di vita del soggetto sia valida allorché:

    1. L'orientamento del diversabile
      1. È stata promossa la conoscenza
      2. Sono forti i sentimenti di autostima
      3. Sono favorevoli le opportunità lavorative
      4. Il soggetto dimostra di conoscere i saperi scolastici

      Per una corretta e sicura osservazione si consiglia che il soggetto abbia maturato la capacità di:

      1. L'orientamento del diversabile
        1. Buona conoscenza dei saperi scolastici
        2. Sicura relazionalità con gli altri
        3. Padronanza di abilità tecniche
        4. Autocontrollo
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A.A. 2023-2024
99 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/03 Storia delle istituzioni politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giosue1000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle istituzioni politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Martiniello Lucia.