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DEFINIRE PRINCIPIO DELLA NECESSITÀ INTERIORE.

”Verso un contrappunto pittoricoL’artista propone una precisa classificazione dei colori e distingue innanzitutto fra colori caldi efreddi. I colori caldi sembrano avvicinarsi allo spettatore, quelli freddi se ne allontanano. Fra icolori primari, invece, l’attenzione è sulla coppia oppositiva giallo-blu, tanto cara a Van Gogh.Il giallo è il colore della terra e della superficie, il blu del cielo e della profondità. Se il giallo ha ilsuono di un acuto, l’azzurro è come un flauto e il blu ha la voce di un violoncello. Il bianco è laquiete silenziosa, l’immobilità ricca di potenziali, il nulla che sta prima di ogni origine. Viceversa,il nero è come un nulla senza alcuna possibilità, il silenzio del congedo dalla vita. Echeggiano qui iversi di Sant’Agostino, che paragona il nero al male come l’informe assenza di luce.Le infinite combinazioni

di colori così come il numero infinito delle forme costituiscono l'inesauribilità dell'arte figurativa e rendono possibile sempre nuove "sinfonie pittoriche".

Wassily Kandinsky e l'astrattismo

La necessità di una sempre più significativa emancipazione delle forme naturali conduce l'artista lungo una nuova strada della rappresentazione. La libertà dalle apparenze perseguita da Wassily Kandinsky ha il suo esito immediato nella spiritualizzazione delle immagini. Linee, punti, superfici geometriche e contrasti cromatici segneranno l'inizio di quel contrappunto pittorico che è l'astrattismo.

I quadri di Kandinsky sono il più esplicito tentativo di introduzione dello spirito nella pittura. Non a caso l'artista intitola i suoi quadri "composizioni", proprio come le opere musicali, dichiarando come il quadro debba sempre rispondere ad un'intima teleologia. L'opera pittorica si

La pittura astratta è una creazione secondo scopi, costruzione razionale, intenzionalità, spirito geometrico – direbbe Pascal – che non obbedisce al calcolo, ma al sentimento del divino.

“Chi approfondisce i segreti tesori interiori della sua arte collabora ammirevolmente a costruire la piramide spirituale che giungerà al cielo.”

Rapporto con la musica – La pittura astratta riprende i principi della musica, essa è l’arte dell’astrazione per eccellenza. Kandinsky crea un rapporto tra arte e musica, nell’arte stessa si introducono termini musicali come impressioni, improvvisazioni, composizione.

Passaggio dell’arte da rappresentazione di qualcosa di visibile a qualcosa di invisibile come le emozioni.

Astrattismo – Staccare l’arte dalla mimesi e rappresentare le necessità interiori – Arte legata alla musica – Arte riferita allo spirituale.

Storia dell’arte contemporanea Lezione

30/04/2020

Nietzsche

Uomo greco pre-socratico → la tragicità dell’esistenza veniva confortata dalla bellezza

Con Platone e poi con la religione cristiana l’uomo ha creato un’impalcatura costituita su dei valori: valori metafisici che fanno riferimento a Platone e Aristotele; e dei valori religiosi che coinvolgono le nostre azioni e dettano la differenza tra bene e male → questo è stato il primo errore secondo Nietzsche, la teorizzazione di un secondo modo oltre al nostro, l’Iperaruranio, fatta da Platone, eripresa poi dalla religione cristiana. Quello che farà Nietzsche sarà eliminare quel secondo mondo per arrivare ad affermare che il vero mondo è solamente il nostro, quello che in filosofia si definisce immanente (iperuranio = trascendente) → Quindi tutti valori occidentali sono secondo Nietzsche delle metafore costruite dall’uomo per proteggersi dalla sua finitezza e dalla tragicità. Queste metafore sono menzogne.

nel senso che sono superstizioni dettate dalla paura dell'uomo primitivo di fronte al divenire del mondo. Il rimedio, secondo Nietzsche è stato più dannoso del problema.

Nietzsche introdurrà nella filosofia contemporanea una seconda riflessione con la sua prima opera "La nascita della tragedia" → imprimere al divenire il carattere dell'essere → ovvero bisogna eliminare la concezione dell'essere eterno su cui si basano gli uomini e scoprire così il divenire. → togliere la maschera dell'Apollineo, che rinvia all'essere, quindi la razionalità, alla forma, all'idea dell'universo armonico e scopriamo che dietro l'Apollineo si nasconde il Dionisiaco, ovvero il caos, la vita che sarà poi il tema delle avanguardie artistiche del '900 → problema del divenire nell'arte delle avanguardie → l'arte deve coincidere con la vita.

L'oltreuomo di Nietzsche →

La concezione dell'uomo fino a Nietzsche che ha tenuto insieme la civiltà occidentale è l'idea di dio (inizialmente un dio-sovrano con il medioevo, che bisogna pregare e di cui abbiamo timore; poi un dio-uomo, non distante, di cui si privilegia la parte umana, la figura di Gesù, rappresentato da Giotto; nel rinascimento abbiamo invece l'uomo-dio, si continua a credere nella figura di dio ma si impone la centralità del pensiero umano, una visione antropocentrica; con la rivoluzione francese nel 1700, invece, l'idea di dio-autonomo, l'umanità autonoma dalla figura di dio e nasce la concezione dell'uomo contemporaneo) il passo successivo è espresso da Nietzsche con il superuomo, ovvero un uomo che si libererà del peso della storia e dei valori-menzogna come la religione cristiana, che ha imposto all'umanità dei modi e delle leggi di comportamento che sono in realtà state create dall'uomo.Nasce quindi un'autonomia dell'uomo nei confronti di Dio, evidente nell'arte dell'800 che si distacca, a partire dagli impressionisti, dalla religione. L'arte non è più quindi ad essere ancella della religione ma inizia a costituirsi come un linguaggio autonomo. L'oltre-uomo è l'uomo che avrà la capacità di negare quei valori tradizionali. Harari e "L'homo-deus breve storia del futuro" (2015) sostengono che l'uomo diventerà sempre più divinità grazie alla scienza e alla tecnologia che renderanno l'uomo esso stesso una divinità, riuscirà quindi a sconfiggere la morte. L'homo-deus è la trasposizione dell'oltre-uomo Nietzschiano attraverso la tecnologia e la scienza. (2001 Odissea nello Spazio) Problema del dionisiaco nel ventesimo secolo, inteso come vita, non può essere imbrigliato in un concetto, perché sottoposto ad un.movimento continuo. Per fare ciò, sviluppa il concetto di neoplasticismo, che si basa sull'uso di linee rette, forme geometriche e colori primari. L'obiettivo di Mondrian è quello di creare un'arte universale, che vada oltre la rappresentazione oggettiva e raggiunga una dimensione spirituale. Nella sua opera "Broadway Boogie Woogie", ad esempio, Mondrian rappresenta la frenesia e l'energia della vita urbana attraverso l'uso di linee e quadrati colorati. Questa opera rappresenta il suo tentativo di catturare il movimento e la vitalità della città, trasformandoli in una composizione astratta e geometrica. In conclusione, l'arte del ventesimo secolo si confronta con la sfida di rappresentare il movimento continuo e l'evoluzione delle forme. Artisti come Malievic, Picasso e Mondrian cercano di superare i limiti della rappresentazione tradizionale e di esplorare nuove forme di espressione artistica.

soggetto al divenire→ lo possiamo definire Platonico → non vuole limitarsi al mondo sensibile ma vuole approssimarsi al mondo delle idee:

Inizia allora un processo di progressiva stilizzazione → Albero blu → inizia a rimuovere l’aspetto naturalistico, impressionistico, quello espressionistico, tutti i modi di vedere soggettivi del mondo sensibile, per iniziare a vedere l’albero nella sua consistenza e arrivare all’idea di albero presente nell’iperuranio → Opera albero argentato: in quest’opera Mondrian, influenzato dalla composizione del cubismo analitico, cerca di arrivare all’essenza della realtà in modo razionale → utilizza poche tonalità di neri e grigi, rimuove il colore perché è fuorviante e rimanda al divenire, esso cambia a seconda dell’istante (già Picasso e Braque, con il cubismo analitico, iniziarono a lavorare con la rimozione di colore, utilizzando colori terrosi) →

mostra la verticalità del tronco e l'orizzontalità dei rami, mostra le linee che determinano l'albero, per distaccarsi dal divenire e arrivare all'oggettività. Il passaggio successivo, intorno alla metà degli anni 10, Alberi in fiore, nell'opera il colore quasi scompare, troviamo quella scomposizione tipica del cubismo analitico di Picasso e di Braque e la bidimensionalità. 1921 Composizione, Mondrian combatte la natura. Parte dalle rappresentazioni di un albero, ma arriverà alla consapevolezza che la natura è espressione del divenire (divenire ciclico, ma pur sempre divenire). Il problema filosofico di Mondrian è che l'essere umano è soggetto al divenire e alla sua tragicità e lui attraverso l'arte vuole trovare un linguaggio che si sottrae a questa tragicità attraverso la sua universalità. Questa universalità la esprime con le linee, la

bidimensionalità e i colori che sono quelli primari più due non colori: il bianco e il nero (il bianco contiene tutti i colori dal punto di vista luministico e il nero contiene tutti i colori dal punto di vista del pigmento) → Mondrian ha scritto dei saggi di teoria (come Malievic e Kandisnsky) e sostiene che il colore primario è un colore universale, che appartiene all'iperuranio e che quindi non è soggetto al cambiamento → in questo modo Mondrian contraddice tutta l'arte precedente: il naturalismo, l'espressionismo, la rappresentazione di un oggetto in base alla sua incidenza con la luce. I colori primari quindi individuano ciò che non cambia, che non diviene e le linee, invece, il nostro modo di stare al mondo, la verticalità umana e l'orizzontalità umana nella percezione visiva (si espande soprattutto in orizzontale). Quindi, secondo l'interpretazione di Mondrian, si può ricondurre tutto ciò

che è divenire (quindi tutto ciò che esiste) ad un essere che è determinato, nel caso dell'arte con l'uso delle linee verticali e orizzontali, e l'uso dei colori primari.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
91 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zais di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Accademia di Belle Arti di Napoli - Accademianapoli o del prof Scienze letterarie Prof.