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PITTURA DI PAESAGGIO

Definita come pittura di paese, non è altro che una porzione di territorio che si è scelto di rappresentare, attraverso l'indagine di luci, atmosfere e civilizzazione del paesaggio. Ciò che viene, di solito, rappresentato dai paesaggisti è la finestra dello studio che da fuori, il pittore dà un'interpretazione di ciò che vede, in un'operazione estetico-figurativa.

Tra i più grandi pittori di paesaggio sublime in Italia, che ci fa vedere il coinvolgimento intellettuale, c'è Bagetti. C'è anche il paesaggio pittoresco, il suo più grande rappresentante è Constable. E poi c'è il paesaggio con volontà di oggettivazione di Coraux.

Nel corso del '700 l'Italia ha partorito i più grandi vedutisti, Canaletto e Bellotto. Bisogna fare una distinzione tra ciò che è realistico sul versante ottico e su quello luministico-materiale. Ad un

Certopunto in ambito olandese viene applicata la camera oscura (questa luce proiettandosi su un specchio dava le linee esterne), si utilizza molto nella pittura di paesaggio a partire dal '600 di Gaspare Vanvitelli. Tutti questi hanno dei prosecutori nel Neoclassicismo, come Hackart che è l'erede di Vanvitelli. Tendono a realizzare la forma eidetica attraverso la camera oscura, in una resa ottica perfetta, lo stesso non si può dire della resa luminosa o coloristica. Johns e Valenci elaborano un gusto in cui il bozzetto diventa l'opera definitiva, durante il loro viaggio in Italia, prevale la sintesi rispetto all'analisi, l'immediatezza rispetto alla minuzia. Turner partendo dal sublime, dal pittoresco, arriverà al fantasioso. Johanne Kaspar David Friedrich, nasce nel 1774 nella Pomerania Superiore, in Germania. Negli anni '80 subisce dei gravi lutti familiari, perde la madre, il fratello e la sorella. Inizia a studiare pittura.

Negli stessi anni, all'Accademia di Belle Arti di Copenaghen e si scontra con la fervida pittura danese. Nella sua formazione conta anche la letteratura cimiteriale del primo Romanticismo. Si sposta a Dresda, nel 1805, quando vince il Concorso Annuale di Pittura a Weimar. Friedrich comincia a realizzare dei disegni a seppia che lo renderanno famoso. Nel 1808 espone L'Altare di Tetschen che lo consacra. Nominato membro dell'Accademia di Belle Arti di Berlino. Successivamente si trasferisce definitivamente a Dresda e conosce dei paesaggisti. Nel 1823 viene nominato Professore di Paesaggio e gli nascono due figli. Muore nel 1835 a causa di un ictus.

1808-1809-Abbazia nel quercieto, connotazione sublime del paesaggio, tende a trasferire il suo Io nelle tele, la soggettività nell'oggettività del paesaggio. Studia il paesaggio, ma lascia che si stazioni nella sua mente per tirarlo fuori a poco a poco. Abbozza i suoi quadri con la matita direttamente sulla tela.

Poi ripassa con inchiostro a pennello. Nei suoi quadri si incontrano il mondo reale e quello interiore, cerca di dare un'idea di spazio interiore. Nelle finestre che lui rappresenta sembra che ci sia il tema dell'Infinito di Leopardi.

Altare di Tetschen, rende visibile ciò che è invisibile, la sua interiorità. Goethe dice che sprofonda nella nebbia del misticismo, che le sue opere non sono già più opere d'arte. Dipinto commissionato gli da conti tedeschi, per la cappella della loro residenza privata. È lo stesso Friedrich a dirci cosa intendeva rappresentare, contraddice le regole del reale poiché pare che la montagna fluttui nell'aria. C'è il crocifisso con un'accezione mistico spirituale. "Cristo è rivolto verso il Sole che tramonta, Dio che vivifica ogni cosa". La croce è un elemento ricorrente nelle opere di Friedrich.

Croce nel bosco, la croce è data dalle diagonali.

degli alberi, che a loro volta sono dati dalle diagonali della cattedrale gotica. I pinnacoli tendono verso l'alto. Negli anni di Friedrich disperato compare l'abbazia, la cattedrale, che aleggiano nello spazio, la porta della cattedrale è il simbolo del rapporto tra finito e non finito; come a voler dire che nella disperazione ci si rifugia nello spirituale.

-Abbazia(1825), distrutta, decaduta, idea della finitezza dell'uomo, tuttavia il verde primaverile dimostra che per lui è un periodo felice.

-Paesaggio Invernale, grandissima osservazione della natura. La presenza umana è irrilevante.

-Viandante sul Mare di Nebbia(1818), come Leopardi nell'Infinito, l'uomo riflette su questa natura distante, che lo esclude, di cui non si sente parte, ma egli con i suoi valori morali si erge sopra di essa per realizzare il cammino dell'esistenza.

Nel 1818 conosce la sua futura moglie, che gli porta serenità:

-Sul Veliero, stato di maggiore quiete,

I due giovani sono proprio Friedrich e la ragazza all'inizio del loro viaggio, infatti il copricapo dell'uomo è tipico del pittore.

Le scogliere di Rugen, viaggio che i due fanno nella città natale di lui per conoscere la sua famiglia. Luce mediterranea di un paesaggio sereno.

La nebbia del mattino, analisi di aspetti sublimi della natura, le cose immateriali diventano materiali.

Il porto di notte, studia le luci della notte.

Tramonto sul mare, i due guardano lontano sempre in un'idea d'infinito.

Il mare di ghiaccio, gli aspetti che fanno paura della natura, luce cristallina iper reale. Studi delle teorie delle rifrangenze luministiche.

Ingresso del cimitero, tema della letteratura sepolcrale.

Campagna intorno a Dresda, gli specchi d'acqua riflettono il cielo.

Le età dell'uomo, pacatezza della consapevolezza del destino umano, il protagonista è lui stesso invecchiato che finisce il viaggio. Guarda una giovane famiglia.

è un pittore paesaggista e diventa suo maestro. Nel 1799 si trasferisce a Londra per studiare all'Accademia Reale delle Arti. Durante il suo periodo di formazione, Constable si ispira ai grandi maestri del passato come Rubens e Claude Lorrain, ma sviluppa anche uno stile personale e innovativo. Le sue opere sono caratterizzate da una grande attenzione ai dettagli e alla resa realistica della natura. Constable trascorre molto tempo all'aperto, osservando attentamente la campagna inglese e studiando gli effetti della luce e del colore. Questa ricerca della verità e dell'autenticità si riflette nei suoi dipinti, che trasmettono una sensazione di serenità e armonia. Constable è considerato uno dei più grandi paesaggisti della storia dell'arte. La sua influenza si estende anche oltre i confini dell'Inghilterra, influenzando artisti come Turner e i pittori della scuola di Barbizon in Francia. La sua opera continua a essere ammirata e apprezzata ancora oggi per la sua bellezza e la sua capacità di catturare l'essenza della natura.possedeva una collezione di dipinti di paesaggi che Constable poté studiare. Nel 1795 si sposta a Londra all'atelier di Farington, allievo di un grande paesaggista: Wilson. A Londra conobbe un antiquario, Smith, che lo introdusse all'ambiente artistico londinese e comincia a studiare la pittura antica. Nel 1800 rientra nel paese di origine, il padre riesce ad avvicinarlo all'impresa, ma solo per pochi anni perché nel 1802 torna a Londra, per migliorarsi studia anatomia. Studia all'interno della Royal Academy, dove Benjamin West riconosce le sue grandi doti. Constable da vecchio ricorderà nelle sue memorie che West gli disse che le luci e le ombre non sono mai immobili, per cui le luci in movimento di Constable nascono da questo periodo di formazione. West vuole che diventi pittore tanto da dissuaderlo dall'accettare una cattedra di disegno. - Campagna Inglese, 1802, lo espone alla Royal Academy, riscuote già discreto successo. Lacriticanotò l'influenza di un paesaggista del '600, Dughet, soprattutto per il modo di strutturare il paesaggio e la resa naturalistica dell'atmosfera. Ma anche la somiglianza con Lorrain, che è una tappa obbligata per i paesaggisti. Fino al 1810 Constable continua sempre a studiare, la sua poetica è in via di consolidamento. Studiò anche Girtin, anche Gainsborough. Nel 1806 compie un viaggio in Virginia, per visitare la valle dei laghi. -La Chiesa di Berholt, 1810, ormai formato e maturo. Constable ha perfezionato le sue istanze, il suo bello di natura, che punta allo studio analitico oggettivo del paesaggio. -Deadham Valley, 1811, si rifa a Girtin con l'orizzonte basso. Sono scene di vita reali. Riscosse successo alla Royal Academy, si capì lo studio analitico di una natura serena, madre compartecipe. -Bozzetto, 1811, ci fa capire come lavorava con il colore strutturale, il colore che si fa materiale, verrà poi ripreso 80 anni.

dopo da Cezanne. Idea di una natura restituita geometricamente, infatti da questo momento in poi i suoi dipinti non avranno più una base di disegno. Non si era mai basato sul paesaggio ottico, gli interessa la costruzione tonale.

A Londra, prima che altrove, si rinnova il rapporto tra artista ed acquirente, che diventa un cliente dell'arte che è sempre più indipendente. Per Constable vendere le sue opere significa staccarsi dal padre, ma anche viaggiare.

-1813, influenze di Lorrain, ma opere sempre più mature ci mostrano una vita serena. Segue i consigli di West in questi cieli aperti con le nubi che danno materialità e atmosfera al paesaggio. Il duro lavoro dei campi e la contadina che riposa diventerà tema di denuncia, a Constable, però, questo realismo non interessa.

Fattoria, 1815, resa vibrata della luce, realizzava opere con lentezza perché l'arte diventa quasi contemplazione. Il testimone di Constable verrà

raccolto da Bonington. Nel 1824 Constable manderà ben 4 paesaggi al Salon di Parigi, ormai capitale europea delle arti, nonostante lui sia rimasto a Londra. La critica francese fu molto colpita da questo senso di natura, da questo diverso sentimentalismo paesistico. De Lacroix, dopo averlo visto, rifece il cielo del Massacro di Scio, facendogli assumere una resa più vibrata. De Lacroix chiede a Constable della sua tecnica e questo gli dice che i suoi verdi sono verdi diversi uniti in un verde unico. Arriva al vero di natura attraverso l'indagine del colore. Hue dice che con la tela del '24 per la prima volta si vede una natura viva, senza nero e senza maniera. Al successo di pubblico si contrappone la critica accademica, egli rappresenta l'arte per l'arte, senza uno scopo. Alla fine della sua vita i suoi cieli diventano meno sereni, forse volendo inserire il riverbero autobiografico.

JEAN BAPTISTE CAMILLE COROT - fu importante oltre che per la pittura per...

L'influenza che ebbe su altri artisti. Ha avuta una vita lunga e quindi una produzione vasta e varia. Nasce nel 1796, perciò più avanzato rispetto all'estetica di Constable, da un

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A.A. 2020-2021
36 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentinadesa99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Leone Francesco.