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DIE BRÜCKE

DIE BRÜCKE was an avant-garde group founded by 4 students in Dresden in 1905 and dissolved in 1913. The ideology and preferred themes were urban reality and social marginality. Important members included Kirchner, Heckel, and Nolde. Following Nietzsche's philosophy (from which the name derives: the bridge), DIE BRÜCKE aimed to be the ideal bridge between the realistic and impressionistic art of the 19th century and the expressionistic and anti-naturalistic art of the 20th century. The subjects were homogeneous: from scenes of metropolitan reality to nudes in the landscape, from dancers to circus scenes. There was an exaggerated emphasis on colors and a sharpness of forms. Their art was rejected as degenerate with the arrival of Nazism.

KIRCHNER (1880-1938)

Kirchner had a formation that drew from German art of the 16th century, primitive art, Japanese prints, and the impressionism of Van Gogh (transfiguring reality) and Gauguin.

All'espressionismo psicologico di Munch.

DUE DONNE PER STRADA (1914, 130x90, Düsseldorf): 2 prostitute di sera con pellicce vistose, cappelli piumati e molto truccate (influenza dell'arte primitiva). Forme angolose (volti affilati) e spettrali (simbolo della degenerazione morale). La composizione si basa sui triangoli.

CINQUE DONNE PER LA STRADA (1913, 120x90, Colonia): 5 prostitute molto truccate e vestite con piume.

AUTORITRATTO DA SOLDATO: Autoritratto perché esprime il suo dissenso verso la guerra e la società, infatti Kirchner denigra l'ufficiale (che non ha decoro): mano dx tagliata, sigaretta in bocca, prostituta.

DONNA ALLO SPECCHIO: donna sgradevole, no nella sua sensualità/bellezza (Klimt).

HECKEL (1883-1970)

Suggestionato dall'espressionismo di Munch. Matura stile angoloso/tagliente (Kir). Parte da intenso colorismo di VG per arrivare a una semplificazione delle forme e a un rigoroso controllo del colore.

GIORNATA LIMPIDA (1913):

fanciulla che fa il bagno in uno specchio d'acqua (uomo-natura). Rotondità dei seni e del ventre (riprendono le Veneri preistoriche) sono contrapposte alla spigolosità della natura circostante. Aria e acqua sono un unico elemento cosmico.

NOLDE (1867-1956)

Di origini contadine, si forma a una scuola di arti applicate, ammira VG e Munch e effettua (come Gauguin) un viaggio tra le culture primitive del pacifico. Soggetti religiosi che rimandano alla tradizione tedesca primitiva e alle suggestioni dei bestiari medievali. Inizialmente è attratto dalla figura e spiritualità umana, poi dai paesaggi e nature morte di soggetto floreale.

BALLERINA (1913, litografia): Nolde libera le forme. Ballerina seminuda che si esibisce su un palcoscenico con sensualità istintiva e selvaggia vitalità. Colta in un atteggiamento di furia scomposta, quasi animalesca, con una danza (tribale/istintiva) che coinvolge tutto il corpo. Richiami sessuali: testa all'indietro,

bocca aperta con grido, pube. GLI ORAFI (1919): personaggi addosso a chi osserva. 2 uomini barbuti a mezzobusto colti di fronte (uomosx) e a ¾ (uomo dx: con volto affilato e triangolare e incarnato con pennellate rosse e viola). Violento sfondoblu isola gli uomini.

PAPAVERI E IRIS (1930): luminosità accesa dei colori: giallo si staglia sullo sfondo.

KOKOSCHKA (1886-1980)
Nato in Austria, inizia gli studi alla Scuola d’arte e mestieri di Vienna (Klimt). Grottesco e poetico, è un personaggio scomodo per il temperamento artistico e per le posizioni politiche. Nel 1912 espone a Berlino ea Colonia. Si arruola e nel 1915 rimane ferito. Si dedica alla scenografia. Nel 1938, accusato di essere artista degenerato, si rifugia a Londra. Si trasferisce negli Stati Uniti, dove muore.

Nei ritratti scava dentro ai soggetti giungendo a un’indagine psicoanalitica (RITRATTO DI ADOLF LOOS: pennellate brevi e frammentate sullo sfondo blu, senza proporzione, volto rimanda a

VG).DISEGNO: eredita da Klimt la convinzione che un artista deve conoscere le tecniche di esecuzione (disegno). Le sue opere grafiche sono studi per dipinti successivi (figure e ritratti). Opere autonome e significanti.

DONNA SEDUTA: sintetizza forma della donna con pochi segni dal tratto netto/deciso.

LA SPOSA NEL VENTO (1914, 181x220): Koko proietta fuori di sé le proprie tensioni vitali, i dubbi e le angosce esistenziali. Rappresenta la fine del tormentato rapporto d'amore con Alma Mahler. 2 amanti su un letto di nubi, circondati da tempesta di passioni, contenuti all'interno di due circonferenze (braccia, teste e busti; gambe e piedi) unite da dense pennellate. Donna dorme serena e tranquilla; uomo (Koko) è sveglio, pensieroso, con occhi spalancati. Colori torbidi/grassi/impastati. Tema dell'incomunicabilità e della non corrispondenza (no scena d'amore).

I FAUVES: Nel 1905 ci fu la terza edizione del Salon d'Automne, dove erano esposte le

Opere di Matisse e al centro due sculture del '400 fiorentino. Riferendosi a queste, circondate da dipinti violenti, Vauxcelles scrive "Donatello tra le belve (fauves)". Il termine dispregiativo viene accettato come segno distintivo. Convinzioni comuni: no dipingere secondo l'impressione, ma in relazione al proprio sentire interiore; esprimere se stessi e rappresentare le cose dopo averle fatte proprie; pittura istintiva e immediata; dipinto costruito attraverso superfici intensamente colorate; colore svincolato dalla realtà. C'è la rottura con Impressionismo e Divisionismo. Grandi punti di riferimento: Cezanne (ricomposizione forme), Gauguin e VG (colori puri e violenti). Importante è Matisse.

MATISSE (1869-1954)

Nato in Francia, seguì corsi di giurisprudenza e per una malattia iniziò a dipingere come passatempo. Studiò presso accademie private e all'atelier di Moreau (pittore simbolista). Subì le 2 GM. Nel 1944,

madre e figlia vengono arrestate. Vive in serenità nell'ambiente familiare, senza un'esistenza ribelle, spregiudicata o scandalosa. Muore a Nizza. Inizialmente è influenzato dall'Impressionismo (Cezanne), poi dal Divisionismo e infine è orientato verso la convinzione che la pittura fosse gioia di vivere (Renoir).

DONNA CON CAPPELLO (1905, 80x60, San Francisco): donna in ¾ con sguardo verso osservatore, ricco abbigliamento borghese, cappello grande, lungo guanto, ventaglio aperto. Colori violenti, puri e in unione con gli altri: giallo accostato a viola, rosso a verde, blu a arancio (complementari); primari sono giustapposti; tela non è coperta totalmente. Contorni definiti da linea scura o per contrasto con le chiazze sullo sfondo. Dipinto sembra non finito. Non cerca somiglianza cromatica oggettiva (come VG e Gaug): ogni tinta ha una funzione nel modellare e creare ombre.

LA DANZA (1909, 260x390, San Pietroburgo): 5 fanciulle danzano sul mondo in circolo,

si tengono per mano(danzante in primo piano lascia la mano) e esprimono la gioia di vivere. Racconta il prorompere inarrestabile della vita (slancio vitale). Superficie è occupata dai nudi che non toccano i margini. Tre colori principali/di base: verde (prato), blu (cielo), rosso (corpi). Linea scura di contorno. Essenzialità delle forme. Studio cartesiano dell'opera. Rimanda a Botticelli e ai vasi di Minorca.

18CUBISMOLe esperienze artistiche dei primi anni del '900 sono caratterizzate da incertezze e contraddizioni. L'arte non trova più le proprie motivazioni nella realtà visibile/fenomenica, ma apre la propria indagine alla realtà interiore e al sogno (Freud). Maturano le Avanguardie storiche, cioè dei movimenti/tendenze che vengono citate/rielaborate da un altro movimento successivo. Il termine avanguardie, dal lessico militare, allude a pattuglie di innovatori che perseguono con forza le loro idee. L'aggettivo storiche

intende l'arco di tempo breve. Oltre ai Fauves e all'Espressionismo, troviamo il Cubismo, il Futurismo, l'Astrattismo. Il Cubismo è una delle prime Avanguardie storiche e nasce nel 1907, anno nel quale Picasso dipinge Les demoiselles d'Avignon. In questo stesso anno si tiene a Parigi una mostra dedicata a Cezanne. Il nome stesso deriva dall'uso cubista di scomporre la realtà in piani e volumi elementari (cubetti). I pittori cubisti non cercano di compiacere l'occhio di chi osserva le opere imitando la realtà (Impressionisti), ma si sforzano di costruire una realtà nuova e diversa. La realtà che si percepisce con la vista è diversa dalla realtà vera. Introduce la quarta dimensione, il tempo di cui l'artista ha bisogno per capire/conoscere il soggetto che rappresenta: il pittore cubista si figura di girare intorno al soggetto, cogliendo così i diversi aspetti/interpretazioni in successione, edipinge poi sovrapponendo tutte le proiezioni (in maniere sintetica), attuando una sintesi finale artistica e pittorica (Gauguin). È un'arte innovativa (non viene rispettata la regola della prospettiva scientifica) e pericolosa (destabilizzante). Ma si mantiene la composizione. Cezanne eserciterà un influsso fondamentale sul Cubismo. Inizialmente individuava i soggetti attraverso piccole pennellate giustapposte che riducevano la percezione della realtà a un insieme di volumi elementari, poi il gioco dei volumi diventa più evidente ed essenziale. Picasso riprende queste solide volumetrie portandone il linguaggio alle estreme conseguenze espressive (Fabbrica). Braque introduce una forte composizione cubista che elimina la profondità (Stabilimento). Il momento di massimo splendore è il Cubismo analitico (1909-12): consiste nello scomporre semplici oggetti secondo i principali piani che li compongono. Tali piani vengono poi ricomposti sulla tela.

colori impiegati sono terrosi e neutri. Nella fase del Cubismo sintetico (1912-14), Braque e Picasso indirizzano c'è una ricomposizione degli oggetti frammentati in oggetti nuovi. Infatti l'artista crea forme e situazioni che non hanno più alcun rapporto con quelle già note. I colori sono brillanti e non verosimili (Gris). È una fase polimaterica, infatti Braque inventa la tecnica dei papier colles (vengono applicati sulla tela ritagli di giornale e di carta da parati) e Picasso quella dei collages (si utilizzano materiali diversi: stoffa, paglia o legno). I due artisti tentano di scindere la forma dal colore. La forma si fa materia.

PICASSO (1881-1973)

Nasce nel 1881 a Malaga. Nel 1891 frequenta la Scuola d'Arti e Mestieri in Galizia e nel 1895 viene ammesso all'Accademia di Belle Arti di Barcellona dopo aver superato un test con l'opera La prima comunione del 1996 (tecnica rinascimentale e accademica). Fa numerosi viaggi in Catalogna.

Frequenta spesso il Museo del Prado.

Nel 1900 si reca a Parigi. Lo stile del giovane Picasso oscilla tra l'ammirazione per Cezanne e le tematiche impressioniste. Poi inaugura il periodo blu (1901-04): colo

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
34 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher angelatn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Cavazzini Laura.