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FORMA A REDANT

Case a schiera che formano un edificio in linea di 11 piani, con

 giardini pensili

Orientamento est-ovest con alloggi che affacciano sui due lati e

 strada di disimpegno interna

Orientamento nord-sud con alloggi solo a sud e strada perimetrale

 a nord

Appartamento a un solo piano, di varia estensione

 Pareti divisorie tanto fini da non essere abbastanza isolanti

 Cucine e bagni ridotti al minimo

 Tramezzi scorrevoli: aperti per sala gioco, chiusi per stanza da letto

 Curtain-wall

 Città lineare costruita come un sottile nastro lungo la costa, come

una città-viadotto.

Autostrada costiera sopraelevata di 100m, con al di sotto residenze

di 15 piani.

Così chiamato per la conformazione concava della baia,

che assomigliava alla traiettoria di un proiettile.

6 piani sotto il livello stradale, e 12 sopra

 5m di interpiano, per permettere di costruire 2 piani ai

 proprietari

È stata l’ultima grande proposta urbana idealizzata, perchè passerà a progetti più pragmatici, come la

lamella isolata. Immeuble Monitor,

Tra il 1932-33 realizza 4 edifici che si allontanano da quelli realizzati negli anni ‘20:

Masion Clarté, il Padiglione Svizzero nella Citè Universitaire e la Citè de Refuge .

Tutti questi edifici hanno una facciata modulare in vetro ed acciaio, che esaltano l’estetica della macchina.

Dopo il 1933, egli perde fiducia nella produzione in serie e nella macchina, ha paura che

un’industrializzazione non controllata potesse distruggere la città (come gli orologi in serie tedeschi che

distruggevano quelli artigianali svizzeri). ↓

Produzione di case con metodi e materiali tradizionali, contrastanti e giustapposti.

Edifici in calcestruzzo grezzo di 18 piani

 Pilastri tronco-conichi che rialzano l’edificio

 Pilastri arretrati per avere libertà in facciata

 Finestra a nastro

 Moduli rettangolari colorati in facciata

 Struttura cellulare a duplex, tutte uguali, ad incastro

 balconi e sporgenze frangisole (brise-soleil)

 Servizi per la collettività (albergo, lavanderia..)

 Tetto abitabile (palestra, piscina, asilo nido)

Quest’integrazione totale dei servizi comuni ricorda il Falansterio di Fourier. È un pezzo di città

indipendente, contiene già il suo centro.

Basato sul MODULOR: scala di grandezze, basata sul rapporto di determinazione della sezione aurea,

riguardo alle proporzioni del corpo umano.

Prende le misure medie di un uomo inglese, le divide e le ricostruisce con la successione di Fibonacci.

Ispirata al tempio ebraico nel deserto. È in calcestruzzo.

Unica navata di forma irregolare

 Cappelle laterali semi-cilindriche che terminano in campanili

 Lucernai sferici nelle cappelle orientati in direzione della traiettoria del sole

 Riempimento in muratura rustica

 Tetto a conchiglia (grande vela rovesciata) appoggiato su pilastri affogati nella parete

 Sottile fascia di luce tra le pareti e il tetto

 Intonaco con tessitura irregolare imbiancata a calce

 Numerose aperture dalle più svariate forme

 Altare e pulpito esterni sotto l’aggetto del tetto

 Su un terreno scosceso. Ispirato alla Certosa di Ema in Toscana. Brutalismo.

3 lati che formano una C

 4° lato formato dalla chiesa pubblica

 Chiostro interno privato

 Parti inferiori = spazi comuni

 Parti superiori=celle dei monaci

 Finestre a nastro

 Cannoni di luce, con comportamento

 diverso in base all’ora del giorno.

CHANDIGARH, capitale del Punjab 1951

Nasce in Germania, ma vive ed insegna anche in America, a Chicago. Essendo figlio di un artigiano, è molto

attento al dettaglio, è molto poetico, a differenza di Gropius, più razionale.

Influenzato dal Neoclassicismo prussiano, soprattutto da Shinkel.

Nel 1908 si associa con Behrens, che faceva parte del Deutsche Werkbund, e viene a contatto con Gropius,

Le corbusier, e Wright.

1912: lascia Behrens ed apre il suo studio a Berlino, progettando Casa Pearls. Fa il monumento a Bismark.

Primo periodo di progetti utopici: Grattacielo per uffici a Friedrichstrasse 1920, e Grattacielo in vetro con

superfici convesse 1922, pubblicati sulla rivista di Bruno Taut “Prima luce”.

È una delle strade più importanti della città, collega centro e musei.

Presenta un grattacielo simile ad un cristallo sfaccettato, perchè pensava che esso non

dovesse essere per forza qualcosa di pesante, come quelli della Scuola di Chicago.

Edificio a pianta triangolare, con 20 piani e facciata movimentata per riflettere la luce.

Stessa cosa per .

1923: è redattore della rivista G, di avanguardia, dove presenta l’ultimo progetto con richiami al

neoclassicismo: un grattacielo in cemento armato. Dopo questo periodo la sua attività ha 3 influenze:

1. Architettura in mattoni di Berlage

2. Produzione prebellica di F. L. Wright --> Casa di campagna 1923

3. Il Suprematismo di Malevich, che lo incoraggiò ad usare la pianta libera --> Padiglione di Barcellona

Nonostante ciò, ebbe difficoltà ad allontanarsi dall’espressionismo, che si intravede nella mostra del

Werkbund da lui organizzata, e dalla sua produzione di mobili insieme a Lilly Reich.

Recupera il valore del muro, disposto a girandola come il quadro di Van

Doesburg, e continua al di là della casa.

A destra ci sono i servizi, mentre a sinistra la zona è fluida.

Il giardino è diviso in 3 parti dai muri.

Blocchi sporgenti di mattone grezzo, influenzato dal De Stijl e l’espressionismo. È per due

attivisti socialisti, unico progetto che si avvicina all’ampito politico.

Prima manifestazione dell’International Style, caratterizzato

dall’uso di intonaci bianchi, forme prismatiche e tetti piani.

Partecipano artisti internazionali, come Le Corbusier e Gropius,

ognuno costruisce su un appezzamento rettilineo.

Progetta un edificio di 5 piani con appartamenti diversi per forma e dimensione.

Composizione suprematista-elementarista.

Pianta libera con 8 pilastri cruciformi cromati

 Basamento in travertino opaco

 Ambiente principale rettangolare, con pareti in onice dorato

 Seggiola Barcellona: struttura in acciaio cromato rivestita in pelle

 Infissi verticali cromati che reggevano il vetro

 Terrazza principale in travertino e piscina riflettente

 Corte interna con piscina rivestita in vetro nero e

 statua Der Morgen di Georg Kobe

Pareti della corte in marmo verde

 Tetto piano aggettante

 Poetica del riflesso tipica dell’espressionismo

 Tramuta l’esperienza del Padiglione in una residenza su terreno scosceso.

Pianta libera riservata solo al soggiorno (1° piano sotto il livello strada)

 Lato lungo: vista sul centro storico; lato corto: vista su serra di cristallo

 Pilastri cruciformi cromati

 Parete in onice che divide il soggiorno -->riflette la vegetazione esterna

 Pavimento in travertino

 Parete semicircolare scorrevole in ebano che nasconde tavolo con sedie

 Scala a chioccola nascosta in una cassa di vetro satinato

 Porte a tutta altezza per sottolineare la continuità degli ambienti

 Finestre a sud che possono essere abbassate meccanicamente

 Arredo come quello del Padiglione

 : casa a corte con pianta libera anche per i

dormitori (mai realizzata).

Si allontana dal suprematismo e dalla pianta libera per avvicinarsi ad una monumentalità simmetrica, per

idealizzare l’autorità burocratica, come il suo progetto per il Reichsbank del 1933.

In questo periodo c’è una diaspora degli architetti tedeschi, Mies andrà in America.

Cerca di conciliare il Suprematismo con la monumentalità dell’architettura trabeata, la trasparenza con la

corposità. Unico asse di simmetria

 Edifici di 4 piani con curtain-walls che riflettono la luce

 Pareti aggettanti in mattoni ricoperte di edera

 pilastro a doppia T o quadrato ricoperto di calcestruzzo

 Struttura portante in mattoni, acciaio e cemento, tamponamento in

 vetro o mattoni

Struttura metallica a 3 piani, con al centro un cavedio per far entrare la luce,

oltre che dalla facciata vetrata.

Scheletro d’acciaio dipinto di nero, che scandisce il prospetto.

Tamponamento in vetro e mattoni color sabbia.

SOLUZIONE D’ANGOLO: trave a doppio T in cui inserisce il

tamponamento in mattoni, creando una parete a filo.

Due torri di 27 piani, in acciaio rivestito.

 Vetrate da solaio a solaio, con tendaggu grigi.

 Piano terra libero

 Piante tipo tutte uguali, con servizi al centro

Casa piccola, per i weekend, come quella sulla Cascata di Wright.

Soprelevata di 1,5 m dal terreno, perchè era zona di alluvioni

 Accostamento di due rettangoli: terrazza in travertino ed abitazione

 Completamente aperta sul paesaggio con vetrate

 Solo la zona dei servizi è chiusa

 Struttura in acciaio bianco

 Casa come monumento

 Ritorno al classicismo di Schinkel.

Seminterrato con aule di disegno

 Zona superiore per conferenze e riunioni

 Facciata vetrata

 Monumentalità dalla dalla scalinata

 Spazio libero con 4 telai che reggono il tetto

: ultima opera del suo suprematismo,non realizzata.

Struttura in acciaio rivestita in marmo, soprelevata di 6m, che ospitava una sala assemblee di 200m di luce.

Grattacielo di 39 piani, rivestito in bronzo e vetro scuro, che si affaccia su una

terrazza in travertino con fontane e alberi. Edificio in acciaio e vetro

 Scalinata che porta alla terrazza quadrata

 (esposizioni temporanee)

Amministrazione e depositi nel piano interrato

 Tetto in acciaio spesso 1,8m, in aggetto rispetto alle

 pareti di vetro

2 pilastri per ogni facciata

ALVAR AALTO E LA TRADIZIONE NORDICA: IL ROMANTICISMO

NAZIONALE E LA SENSIBILITA’ DORICISTA 1895-1957

Influenzato da questi due temi, uno proveniente dal Gothic Revival, e l’altro dal Classicismo romantico di

Schinkel. Helsinki, infatti, era stata costruita in stile classico-romantico attorno a un’armatura di edifici

rappresentativi classici (Senato, Università, Cattedrale).

I paesi scandinavi, essendo luoghi di villaggi e poco urbani, fecero fatica a trasformare questo classicismo

in uno stile nazionale. Esso si ispirerà a un medioevo di fantasia, all’idea di spazio aperto e alla sincerità dei

materiali (Ruskin).

-SVEZIA E DANIMARCA : nasce con l’impulso del movimento nazionalista. Prima Danimarca e poi Svezia.

Edificio ispirato al palazzo signorile italiano e quello medievale

 Facciata medievale con mattone rosso e merlature

 Piazza coperta da ferro e vetro

 Torre con carillon e orologio

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Publisher
A.A. 2017-2018
67 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Robyn_Esse di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Menna Giovanni.