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Differenza tra architettura e ingegneria

Estetica (sfera dell'arte), Tecnica (meccanica delle costruzioni/scienza)

Le Corbusier, "Vers une architecture" - "estetica dell'ingegnere" (1920)

Sostiene inizialmente che ci sia effettivamente un'estetica dell'ingegnere affiancandolo all'architettura. In quel periodo l'ingegneria era "in piena fioritura" mentre l'architettura era "in penoso regresso". L'ingegnere segue l'economia ed è guidato dal calcolo raggiungendo l'armonia, l'architetto realizza un ordine che è pura creazione della sua mente, provocando emozioni plastiche e risonanze profonde che ci porta ad avvertire la bellezza.

"Gli ingegneri fanno dell'architettura perché impiegano il calcolo derivato dalle leggi della natura e le loro opere ci fanno sentire dell'armonia. [...] Gli architetti, usciti dalle Scuole, entrano in città con lo spirito di un

"lattaio che vende il suo latte mescolato al vetriolo o al veleno".

"Tre avvertenze agli architetti"

Sposando una logica matematica, seguendo la filosofia della forma che segue la funzione, gli ingegneri arrivano all'armonia.

Ascoltiamo gli ingegneri americani, ma non gli architetti americani.

Adolf Loos, "Neue Freie Presse" (1898)

Gli Inglesi e gli ingegneri sono i Greci dei nostri giorni.

Pier Luigi Nervi (1891 - 1979)

Negli anni 60 era il massimo architetto italiano, ma lui di formazione non era un architetto, bensì un ingegnere. Lui si è laureato ufficialmente in ingegneria ma ha ricevuto molte lauree ad onore in architettura. Era anche l'imprenditore edile della sua impresa. Era un consulente strutturale, un docente universitario, un teorico, un critico di architettura e di ingegneria.

Dopo un praticantato (fine anni 10) Nervi impara a conoscere molto bene il cemento armato. Questo materiale, che è l'unione di un conglomerato

cementizio (è informe e potendo essere colato può assumere ogni forma) e l'acciaio (resistemolto bene alla compressione). Nervi studia profondamente questo materiale, stando tutto il giorno in cantiere percapire qual è il modo migliore per utilizzarlo.

Nervi suscitò stima per la purezza dei suoi intuitivi e induttivi metodi di progetto, realizzò edifici che sembravano felicidiscendenti delle grandi costruzioni dell'antichità. I suoi numerosi progetti di stadi, fabbriche, sale d'esposizione eviadotti, dimostravano come la disciplina ingegneristica e la raffinata espressione scultorea potessero raggiungere unasintesi alta, dotata di un carattere quasi naturale.

Cinema-Teatro augusteo, Napoli (1924-1929)

Alla base c'è la contraddizione tra tecnica innovativa, cemento armato e maschera che veniva applicata a questo tipo distruttura. La facciata è caratterizzata da accenni classici con una forte distinzione tra basamento,

corpo, coronamento. Progetta un diametro di 30 metri con un lucernario apribile, dando vita ad una sorta di pantheon in cemento armato con 18 travi reticolari radiali. Dal punto di vista ingegneristico il progetto molto ardito viene mascherato da paraste decorazioni con cornici in facciata, che si pongono in contrasto con la struttura interna. Il progetto è stato condizionato dal bisogno di rappresentare un certo tipo di immagine che in una piazza di Napoli si doveva avere. L'esperienza arriva perché con la sua impresa prende decine di appalti per costruire qualunque cosa. Il numero di appalti arriva a centinaia, se non migliaia.

Stadio Berta, Firenze (1930). Costruisce diversi parti dello stadio ma spicca soprattutto la pensilina sopra a degli spalti. Questa va a sbalzo per una lunghezza di 22,50 metri per coprire dalla pioggia gli spettatori. Non abbiamo più il mascheramento della struttura, perché viene vista in modo utilitaristico. È una forma che si

crea guardando la funzionalità del progetto. Altro elemento dello stadio che spiccano all'interno del progetto sono le scale elicoidali in cemento armato dando vita a una forte torsione plastica. Robert Maillart, Ponte a Tavanasa, Svizzera (1905) Ingegneri cercano di raffinare la tecnica e l'utilizzo del cemento armato guardando all'economia per ridurre i costi di costruzione ma comunque mantenendo una certa estetica. Pier Maria Bardi, critico, dice che la pensilina è funzionale e volontariamente architettonica, priva di elementi essenziali. Chiaro esempio di architettura contemporanea, legge del calcolo dell'economia. Polemica su quale dovesse essere l'architettura del fascismo, che guarda all'antica Roma e al passato perché Mussolini voleva celebrare il nuovo impero o architettura moderna razionale. Nervi è considerabile un ingegnere alla corte degli architetti Nella rivista "Quadrante", Nervi scrive un articolo dove dice agli

architetti cosa occorre per fare architettura:

  • Deve avere un'idea;
  • La capacità di esprimerla;
  • Un committente;
  • Un'ispirazione poetica.

Il difficile sta nel fondere l'anima del poeta e la scienza del tecnico.

Nel 1935 l'Italia invade l'Etiopia e la Società delle Nazioni impone sanzioni, imponendo una politica autarchica che proibiva il libero commercio anche dei materiali da costruzione.

Nervi dimostra di essere capace di comprendere la situazione economico-sociale costruendo strutture formidabili.

Aviorimesse di Orvieto, (1935)

Si fa fotografare per avere una testimonianza fotografica dei suoi progetti.

Iniziò a costruisce aviorimesse militari, grandi capannoni lunghi 110 metri. La copertura poggia su 3 punti. La struttura della volta è geodesica grazie alla quale Nervi riesce a ottimizzare le quantità di metallo e conglomerato cementizio; con il grande padiglione ricerca di ottimizzare l'uso dei materiali.

In tutta la struttura la forma incrociata geodesica viene più volte richiamata, facendo riferimento al Palazzo Tè a Mantova di Giulio Romano. Le strutture di Nervi, fatte di nervature, dialogano con un vocabolario decorativo e strutturale che fa parte di una storia dell'architettura precedente al 900. Il dialogo tra le forme deriva da una ubbidienza alle leggi dell'economia della statica e un risultato che contiene in sé un forte carattere decorativo. Nelle sue strutture un sistema di centine in legno tiene su un grande ponteggio che costituisce il negativo di tutte le travi in cemento fatto mediante casseforme dentro le quali sono posati i ferri e poi viene colato il conglomerato. Nervi volendo osare dal punto di vista strutturale, decide di fare dei modellini in scala ridotta con l'amico Arturo Danusso che non riproducevano solo le geometrie ma anche il comportamento statico dei materiali. Dopo aver realizzato il primo modellino, Nervi decide di modificare lapianta del progetto, optando per la creazione di aviorimesse prefabbricate:
"Scienza o arte del costruire?" (1945)

Il costruire è una scienza o un'arte?

Il costruire è un'arte, anche nei suoi aspetti più tecnici che si riferiscono alla stabilità strutturale. Anche nello studiare un materiale, non c'è soltanto un processo deduttivo, ma di un'intenzione riesce a far diventare forma costruita.

Magazzino sperimentale alla Magliana, Roma (1945)

Magazzino industriale dove viene messa a punto una nuova tecnica costruttiva: il ferrocemento.

  • Reti di acciaio coperte di conglomerato cementizio (3cm);
  • Si ottiene soletta resistentissima, elastica, flessibile ed economica;
  • Non c'è bisogno di cassaforma;
  • A parità di luce, serve molto meno acciaio rispetto al cemento armato;

Seguendo il principio della resistenza per forma, se un elemento di ferrocemento viene piegato, secondo una logica riesco a...

ottenere una resistenza del materiale incredibile.

Palazzo delle esposizioni di Torino, (1947)

Questo edificio è la dimostrazione della performance statica che unisce prefabbricazione strutturale e ferrocemento.

L'idea era quella di dividere l'enorme struttura in piccoli pezzi e non costruire un cantiere in altezza ma a terra. Producendo ogni pezzetto in un capannone a parte a terra si ha maggiore controllo dei lavori.

Questo edificio è caratterizzato da elementi prefabbricati pre-forati con l'obbiettivo di far entrare la luce.

Grattacielo Pirelli (1956-1960)

Lavora in collaborazione con Gio Ponti e Arturo Danusso. Si fondono le figure dell'artista-architetto e dell'ingegnere-architetto. Il rapporto tra le dimensioni di pianta è molto sbilanciato in quanto l'edificio è sottilissimo. Questo porta a una particolare difficoltà statica e viene paragonato all'ala di un aereo. L'idea di base è di Gio Ponti ma è

moltoimportante la partecipazione di Nervi. Gio Ponti sosteneva che ci dovesse essere una conclusione nell'edificio; infattilui da una piega a questa struttura facendolo assomigliare ad una cozza, creando due parti che vanno quasi acombaciare, facendola diventare una forma cristallina trovando anche la sua ragion d'essere. Questo è dato da uncomplesso studio strutturale. L'ultima parte, non più composta da pilastrini, è formata da dei setti di cemento armatoche fanno da spina della struttura. Ciò permette di eliminare molte parti strutturali per liberare lo spazio e far posto adampi open space. La forza resistente è data da una fondazione che tiene il baricentro molto basso che si radica a terraincastrando l'edificio al suolo. Qua l'idea architettonica di Gio Ponti si è potuta realizzare solamente grazie agli studiingegneristici di Pier Luigi Nervi e Arturo Danusso.Per fugare ogni dubbio sulla costruzione venne fatto

un modellino alto 10 metri per capire se effettivamente l'edificio sarebbe stato in grado di resistere alle forze avverse. I setti che dividono la facciata vanno verso l'alto a rastremarsi. La facciata è in alluminio e ha un modulo, è dettata dagli spazi necessari per gli uffici; inoltre lo studio Gio Ponti progettò tutti gli interni secondo un passo riportato anche in facciata. È interessante come questo edificio parli del rapporto tra architettura e ingegneria.

Palazzetto dello Sport, Roma (1958)

Questo edificio è stato costruito in fretta e con pochi soldi e si fa da prototipo per poi essere replicato senza difficoltà. Il progetto si compone fondamentalmente di una grande cupola a pianta circolare dal diametro di 60 metri appoggiata su tanti cavalletti. Unisce il concetto di prefabbricazione strutturare e l'utilizzo di ferrocemento. La copertura ricorda quelle delle aviorimesse che in questo caso diventa una decorazione di losanghe.

necessità in virtù, questo sistema costruttivo è pensato in funzione della mano d'opera italiana. Quando Nervi propose questo sistema negli USA ebbe grossi problemi. Iniziarono a
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Publisher
A.A. 2019-2020
6 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher leticia2001 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle costruzioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Svizzera italiana - Usi o del prof Balbi Gabriele.