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GOTICO MATURO

Chartres (1194) è la prima chiesa ad adottare il sistema definitivo, superando la volta esapartita, ossia la volta a crociera a baserettangolare stretta quanto le laterali, con i sostegni tutti uguali e le campate tutte dello stesso passo (la navata centrale si adegua al passo stretto laterale).

Rappresenta la novità:

  • In pianta è un'opera eclettica: il coro sembra tratto da Notre Dame; le navate e il transetto sporgente sembrano prese da Laon; le cappelle radiali sembrano quelle di St. Denis.
  • L'alzato è stato ripensato:
    • Viene eliminato il matroneo
    • Si alzano le arcate
    • Si allarga il cleristorio (con rosone)
    • Rimane il triforio cieco sotto le capriate (poiché è messo in corrispondenza dei tetti a falde)
  • Ci sono le vetrate policrome, che filtrano la luce, conferendo un accenno mistico all'ambiente interno, e sono una celebrazione cattolica, dallo scopo didascalico
  • Viene ristabilito il rapporto colonnine nervate

– pilastri: si elimina la colonna e si adottano pilastri polistili- In corrispondenza della crociera, la continuità verticale è assoluta (assoluta estraneità al mondo romano, anche→se c’è un accenno di capitello) costoloni = colonnine nervate- Subentra un sistema di resistenza alle spinte esterno, che permette di eliminare il matroneo, fatto di:o Contrafforti a torre (svettanti)o Archi rampantiCiò permette di allungare le campate e ingrandire le finestre.Si ha uno svuotamento grazie all’uso di tetti a terrazza (→ liberazione del triforio, come in St.Denis).Il muro scompare e tutta la sezione delle vetrate non è portante: sono i pilastri chesostengono le murature, ma devono essere contraffortati: infatti all’esterno troviamo lo“scheletro” di contrafforti e archi rampanti. (es. Cattedrale di Reims del XIII secolo)(importante confronto con Firenze S. Maria Novella del XIII secolo)Il limite di questa

La ricerca si raggiunge nel XIII-XIV secolo con la Saint Chapelle a Parigi, chiesa ad aula in cui si trova lo scrigno che contiene la corona di spine di Cristo. Troviamo qui contrafforti, grandi vetrate e un grande rosone. Si contraddistingue per snellezza e svuotamento del muro: ne rappresenta il limite tecnologico, infatti non si può fare un'opera più snella e leggera di questa. Vengono usati pilastri polistili molto sottili. Si continua ad usare il costolone per rimarcare la geometria della volta. (importante confronto con la chiesa di S. Francesco di Assisi del XIV secolo)

Uno dei punti di forza del gotico è il virtuosismo strutturale. Le soluzioni strutturali aumentano la ricerca estetica: dalle volte a crociera nascono ad esempio le vetrate colorate. Il vero obiettivo del gotico è l'arditezza strutturale, che viene pienamente raggiunto nella Saint Chapelle.

I COSTOLONI

In Francia e in Italia per molto tempo i costoloni hanno seguito la geometria della volta,

ma questa non è una cosascontata. In Inghilterra infatti nel tardo gotico i costoloni non sottolineano la geometria della volta, ma assumonocarattere decorativo.

Cattedrale di Lincoln

Il cantiere si apre 2 anni prima di Chartres (1192). La pianta è più sviluppata in lunghezzapiuttosto che in altezza: si tende a non vedere i limiti della chiesa, si perde la prospettiva.

È utilizzata la volta a crociera, ma la modularità tende ad essere annullata poiché non sivedono più gli archi traversali.

Ci sono costoloni a ventaglio: si attestano su un costolone centrale (ridge rib), chesottolinea la profondità, assumendo carattere decorativo.

Le nervature non si collegano con il pilastro polistilo (esteticamente non gli interessa).

La ricerca va avanti: nel 1300 viene costruita la Cattedraledi Gloucester, in cui il rapporto costoloni – muratura vieneristabilito; troviamo una “follia” decorativa: c’è un

reticolodi costoloni e ritroviamo anche il disegno di base che c'eraa Lincoln, cioè il ridge rib e i costoloni a ventaglio.

Nella Cappella del King's College Cambridge c'è un vero e proprio gioco delle volte, con il valore del virtuosismo scultoreo della pietra. La capacità di lavorare la pietra con l'arditezza strutturale rappresenta il binario su cui si sviluppa la ricerca gotica.

Agli sgoccioli del gotico nel XVI secolo, il punto di arrivo della ricerca inglese è la Cappella di Enrico VII di Westminster (1503-1519) in cui le volte seguono la poetica del "centrinoda tavola" in pietra: è un vero e proprio accanimento decorativo. Verrà considerato un orrore nel Rinascimento, che è già conosciuto in questo periodo.

L'Europa sta vivendo un momento di grande ricchezza e prosperità, che prende avvio nell'XI secolo: si ha un aumento della popolazione e della qualità della vita, una

rinascita. L'architettura è la testimonianza monumentale della nuova stagione europea. L'Ile de France svolge la funzione di "laboratorio unico": la ricchezza economica si manifesta con la nascita di grandi e numerosi cantieri; si ha quindi una accelerazione della ricerca, una nuova energia progettuale e un entusiasmo costruttivo che produce diverse sperimentazioni. C'è una grande circolazione delle idee. Non è un caso che proprio là nasca la stagione architettonica del gotico (ricchezza e molti cantieri). Con gli stessi ingredienti l'Inghilterra inventa una via alternativa al gotico: importante è il confronto Lincoln - Chartres. D'altronde l'Inghilterra voleva distinguersi per una necessità identitaria dovuta ai processi di unificazione politica seguiti fino ad allora: la loro architettura non può sembrare una imitazione pedissequa della Francia. Nel XIV secolo però la peste provoca

un “crack economico”, decimando la popolazione (muore 1 europeo su 3); tornando a ondate fino al XVI secolo, quando la popolazione sarà circa la metà di quella del ‘300.

ITALIA

Intesa come territorio italiano, vi erano numerosi stati culturalmente diversi e spesso in conflitto. Non c’è una identità nazionale e quindi non c’è l’esigenza di un’architettura italiana se non dopo l’Unità, che avviene nel 1861, quando si sceglierà il Rinascimento. Uno dei criteri comuni per l’architettura era sicuramente l’atteggiamento distaccato nei confronti del gotico francese: si recepiscono solo le volte. Si giunge quindi a una ulteriore via alternativa al gotico, un gotico filtrato, moderato, in cui permangono retaggi culturali dell’architettura passata (es. l’architettura paleocristiana). L’opera che si avvicina maggiormente al gotico europeo è il Duomo di

Milano. Nell'Italia centrale invece permangono criteri compositivi che fanno sì che nasca il Rinascimento. Il Duomo di Siena (1230) rappresenta il pieno gotico italiano. - Accetta la sfida della cupola centrale, richiamato anche da Firenze. - Prende l'idea dalla grande cattedrale con cupola di Pisa, ma si elabora una pianta diversa, irregolare (c'è una tendenza a diversificare le soluzioni) - Viene superato il sistema obbligato: si tende ad adattare le campate laterali a quella centrale (criterio opposto a quello della Francia), con un maggior distanziamento dei piedritti (non si annulla la vista prospettica delle navate laterali e il passo largo consente una perfetta visione di tutto l'edificio) (nelle campate europee, adattando la campata centrale alle laterali, i piedritti sono più vicini tra loro tanto che si parla di foresta di pilastri). - All'interno: o Il paramento murario è reso sontuoso dalla bicromia o Viene usato l'arco a

Pieno centro nella copertura. Le campate sono rettangolari. I costoloni non si collegano perfettamente con i piedritti, ma si spengono nella parete (paraste) per via di un cornicione molto sporgente che taglia la composizione e le colonne nervate si interrompono con la testa del capitello in corrispondenza del cornicione, diventando elementi decorativi.

Il muro non viene svuotato per le vetrate e si tende a mantenere la muratura piena: il gotico italiano tende a dare un ruolo protagonista alla muratura piena, mentre le vetrate sono di dimensioni ridotte.

Non c'è un uso generalizzato dell'arco a sesto acuto.

Permane l'idea dell'equilibrio delle linee (no verticalismo). Le colonnine nervate non sono interpretate come parte dello scheletro strutturale, ma come elementi decorativi.

Il pilastro polistilo non ha alcun collegamento con la crociera: a reggere è la figura dell'evangelista, che non fa parte dello scheletro strutturale.

Il pavimento è

fatto con marmi intarsiati (una delle opere decorative più importanti del medioevo italiano)- Anche all'esterno c'è compattezza muraria: i muri non si svuotano e vengono inseriti i contrafforti, tutto per contrastare le spinte- La facciata, più tarda, è la parte più gotica, realizzata in risposta al Duomo di Orvieto, italianizzata: il portale centrale è a pieno centro; ci sono elementi orizzontali, cerchi e quadrati che equilibrano le linee verticali delle guglie. Presi dall'entusiasmo della prosperità economica e dalla volontà di autocelebrazione, nei primi del '300 avviano un nuovo progetto, in competizione con il resto della Toscana: si inizia a costruire una nuova navata (la parte costruita doveva essere il transetto), ma scoppia la peste e il cantiere si blocca. Il trauma è così forte che il cantiere non si riprenderà più.

PARENTESI: ARCHITETTURA NORMANNA

riferimento per l'Italia. Durante il loro dominio, che durò dal XI al XIII secolo, l'Italia conobbe un periodo di grande prosperità economica. Furono costruiti numerosi cantieri di grande valore monumentale. In questo periodo vanno inclusi anche i monumenti normanni siciliani. L'architettura normanna rappresenta un microcosmo unico in tutta Europa, caratterizzato da peculiarità distintive. I migliori esempi di architettura normanna in Sicilia sono il Duomo di Monreale, il Duomo di Cefalù e il Duomo di Palermo (che nel XVIII secolo fu ricostruito in stile neoclassico). Il Duomo di Cefalù fu costruito nel 1130 ed è contemporaneo di St. Denis. Ruggero II d'Altavilla, il committente, era in contatto con l'abate Suger. Questo duomo presenta accenni di stile gotico, con la realizzazione delle prime volte a crociera costolonate in Sicilia nella parte presbiteriale. Dopo la morte di Ruggero II, l'architettura siciliana prese una direzione diversa e lo stile gotico fu completamente abbandonato. I normanni sono sempre stati considerati un modello culturale di riferimento per l'Italia.

tolleranza dei popoli, frutto della convergenzapacifica delle culture latina, bizantina

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
62 pagine
3 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ro_ing di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura antica e moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Piazza Stefano.