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Matrimonio di interesse tra fascismo e Montessori
La Montessori vuole che il suo metodo si diffonda in Italia, quindi è chiaro che è indispensabile avere l'appoggio del fascismo.
L'interesse del fascismo: Mussolini vuole approfittare della fama internazionale che la Montessori sta godendo nel mondo e quindi in qualche modo egli intende cavalcare questa fama per accreditare il fascismo in Italia (BISOGNO DI VISIBILITÀ INTERNAZIONALE).
Nel 1944 c'è una rottura con il fascismo, in quanto la Montessori incomincia a sviluppare il tema dell'educazione della pace. Il pacifismo non era in sintonia con gli ideali del fascismo: il metodo veniva considerato troppo libertario. La Montessori lascerà l'Italia.
Per questo motivo la Montessori si trasferisce in Spagna, Olanda, India, e nel secondo dopoguerra torna in Europa e anche in Italia.
La Montessori muore in Olanda nel 1952.
Opere principali da ricordare applicate all'educazione infantile nelle Case dei bambini.
(1909)- Il metodo della pedagogia scientifica- Manuale di pedagogia scientifica (1921)Il segreto dell’infanzia- (1938)- La mente del bambino. Scritto in originale in inglese (1952)
AL CONGRESSO PEDAGOGICO DI TORINO (1898)la Montessori pronuncia in quell’occasione fu:La tesi del discorso cheIL PROBLEMA DEI BAMBINI FRENASTENICI (con ritardi mentali) È QUESTIONE PREVALENTEMENTEPEDAGOGICA ANZICHÉ MEDICA.ma occorre studiare e agire sull’ambiente in cui vivono iQuindi non basta la diagnosi medica del deficitbambini cioè sulla DIMENSIONE AMBIENTALE (cioè posto che un bambino ha un deficit quella certificazionedeficit o strade per educarlo. Occorre concentrarsi con l’ambientenon basta a spiegare il cioè con un datoesterno ad un dato biologico. Proprio perché un ambiente può aggravare un deficit, secondo il suo parere).Da qui la sua convinzione dell’educabilità dei bambini deficienti, in quanto
L'educazione può migliorare la condizione del disabile:
- Creare CLASSI AGGIUNTE presso scuole elementari per disabili più lievi
- Creazione CENTRI MEDICO-PEDAGOGICI presso i manicomi per disabili più gravi
LA CASA DEI BAMBINI
La Montessori richiama l'interesse del sindaco considerato l'impegno di Roma di allora il quale, attraverso l'EDUCAZIONE, vuole coinvolgere la Montessori in questo progetto di riqualificazione del quartiere San Lorenzo di Roma.
L'esperienza dell'Ingegnere Talamo chiede di avviare un asilo infantile in uno dei appartamenti (in un condominio) ristrutturati di recente e raccoglie bimbi dai 3 ai 7 anni.
"Casa dei bambini" e nel avviare questo progetto la Montessori accetta, chiama questa istituzione "UN'IPOTESI DA BUONA SCIENZIATA".
("deficienti") poteva➔ Il materiale che aveva utilizzato per gli adulti frenastenici essere adatto ancheper i bambini "normali"?PASSAGGIO DALLA PEDAGOGIA SPECIALE ALLA PEDAGOGIA GENERALE
I materiali montessoriani sono ispirati a quelli di Itard e Séguin:
- Lacci e bottoni (materiali che lavorano su capacità manuale e concentrazione)
- Forme geometriche (in legno ad incastro)
LA SPERIMENTAZIONE
La Montessori utilizza metodo scientifico ripreso dal positivismo da attuare nella casa dei: costruisce quindi un ambiente formativo partendo da una sperimentazione.
Piccola premessa
La casa dei bambini all’inizio della sua attività non era esattamente la casa che si realizzerà dopo la sperimentazione.
- Casa bambini prima della sperimentazione
- Robusta cattedra
- Credenza (armadio in cui sono inseriti i materiali chiusi a chiave e quindi è la maestra che li gestisce)
- Tavoli per bambini (piccoli ma pesanti)
- Sedie, poltroncine per
Attività:
- Cura di sé e ambiente
- Manuali semplici
Avvia sperimentazione partendo dall'OSSERVAZIONE ripetuta e documentata -> osserva comportamento del bambino.
Che cosa evince?
- La LIBERA SCELTA dei bambini rispetto alle attività a cui dedicarsi, e da qui:
- scelgono liberamente l'attività, materiali
- il bambino nello scegliere attua una selezione degli oggetti da usare
- bambini di età diverse scelgono materiali diversi
- Una volta scelto il materiale il bimbo si concentra su quel materiale e vi opera costantemente finché non vi trova una soluzione (es. gioco ad incastri)
La Montessori capisce quindi "Pedagogia dell'ambiente"
- L'IMPORTANZA DELL'AMBIENTE: deve essere A MISURA DI BAMBINO, proporzionato ad esso (quindi tavoli, sedie, credenza, devono essere accessibili ai bambini)
- E L'IMPORTANZA che anch'esso dev'essere A MISURA DI BAMBINO e riportare
- LIMITATO NEGLI STIMOLI: quando un bambino sceglie un materiale gli stimoli che il materiale gli fornisce devono essere limitati in quanto il materiale deve attirare tutta la concentrazione del bambino. Non occorre iper-stimolare. (DISPERSIONE DELL'ATTENZIONE NON È PRODUTTIVA)
- PROPORZIONATO ALLE FORZE FISICHE E PSICHICHE INFANTILI: non posso dare materiale che pesa troppo, coerenti con quelli che può fare il bambino in quel contesto.
- L'ordine esterno aiuta a costruire l'ordine mentale.
- ORDINATO:
- ATTRAENTE: materiale che il bambino vede con piacere (colorato, appetibile)
- AUTO CORRETTIVO: il bambino manipolando quel materiale si auto corregge perché è il materiale stesso a denunciare quell'errore (esempio: gli incastri, se ho 10 forme e 10 buchi in cui inserirle il bimbo prova e riprova affinché riesce ad inserire tutte le forme)
- NON È LA MAESTRA MA IL BIMBO STESSO CHE
sviluppo più armonioso e pieno. Per riuscire in questo compito ciascun educatore deve diventare, in qualche modo, uno scienziato egli stesso. Perché? L’insegnante montessoriana deve apprendere ad osservare il bambino per comprendere attuali ed offrirgli i materiali e gli stimoli adatti alla sua crescita, dall’altro, ad usare i bisogni i materiali di sviluppo che fanno parte del metodo in maniera appropriata. Tuttavia, ciò non significa che l’insegnante scompaia: piuttosto, libera tempo ed energie per seguire ciascun bambino individualmente nella sua crescita. Questo mix di ambiente e adulto non direttivo PORTA IL BIMBO AD ASSUMERE COMPETENZE PARTICOLARI:
- Laborioso
- Attento
- Concentrato (importante)
- Amante dell’ordine
- l’AUTOSTIMA
- Fiducioso delle proprie capacità: entra in gioco (calmo, disciplinato, curioso, riflessivo, autonomo, giocoso, osservatore, esploratore, competente)
Tema fondamentale: l’antinomia (contraddizione che
può essere sciolta) tra autorità e libertà.- Bambino montessoriano è libero di scegliere (si muove liberamente, sceglie il materiale)L’adulto non è direttivo (non trasmette dei contenuti, non fornisce indicazioni operative)-Ma allora perché l’ambiente non è un posto anarchico? C’è autorità (-> critica)?L’AUTORITÀ C’È NELL’AMBIENTE: nel maestro è presente nella strutturazione dell’ambiente dil’autoritàcui il maestro stesso è responsabile.Non c’è l’anarchia: la libertà dell’educando è possibile solo laddove l’ambiente è organizzato. Laddove glistimoli del bambino sono orientati e lo guidano in modo strutturato.la proposta montessoriana concentra l’attenzione sull’esigenza di una continuità tra l’ambiente familiareN.B.e quello scolastica.IL MATERIALE DI SVILUPPOSitratta di oggetti, il cui uso adeguato consente al bambino di compiere osservazioni personali che sviluppano l'intelligenza e la creatività senza l'intervento diretto dell'adulto.- Sistema di oggetti raggruppati e ordinati secondo una determinata qualità (per dimensione, forma, odore, suono, pesantezza...), colore. Un esempio sono questi cubi: insieme di oggetti che variano per dimensione, colore, pesantezza. Noi abbiamo una medesima qualità (forma) in diversi gradi. Il bambino attua mentalmente un confronto tra estremi.
- Materiali per APPRENDIMENTO di: linguaggio, aritmetica, geometria, botanica, biologia. (cofanetto con figure geometriche, lettere tattili [lettere che imparo ad utilizzare e riconoscere attraverso il TATTO) sensi: secondo lei il primo organo d'i