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EFFETTO DI COPPIA

o ISPIRAZIONE DIALETTALE, è motlo forte sin dalle origini, soprattutto il

o romanesco. Può sembrare in contrasto con l’educazione, ma la comicità gioca

proprio sul contrapporsi alla’alfabetizzazione apputno epr staccare.

COMICITà DEL QUOTIDIANO

o TRASFORMISMO SATIRICO, la satira dei potenti che si poggia soprattutto

o sull’imitazione (Alighiero Noschese). La satira politica era di tipo esteriore e

superficiale, mentre adesso è anche sui contenuti e sui caratteri esteriori

(Maurizio Crozza)

La comicità è una gradevole distrazione, non è ancora comicità vera e propria, ma si

propone come luogo di leggerezza.

È molto importante il ruolo del presentatore come filtro degli spunti comici più arditi

(Mario Riva e Corrado).

Ci sono programmi costruiti sullo sketch (“un due tre” di Vianello e Tognazzi) o sketch

all’interno di programmi: erano momenti comici di alto livello fatti da e con comici di

alto livello come ospiti (Totò, Sordi, Macario)

Ci sono anche programmi cuciti sul ONE MAN SHOW, sugli attori (Walter Chiari, Rita

Pavone, Franca Valeri)

LE GRANDI COPPIE DAL 1954 AD OGGI:

- Tognazzi – Vianello

- Vianello – Mondaini

- Gaspare e Zuzzurro

- Corchi e Renato

- Dario Fo – Franza Rame

- Ric e Gian

- Trio Solenghi – Marchesini – Lopez

- Lillo e Greg

- Ale e Franz

- Ficarra e Picone

- Luca e Paolo

LA TV DAGLI ANNI 80

Le donne prendono il posto degli uomini. Il comico deve mostrare dei caratteri del

mezzo nella quale opera.

IL CLOWN BIANCO E L’AUGUSTO (FELLINI) vedi slides

Il contrasto nelle coppie c’è sempre. Tendone televisivo

COMICITà DEL QUOTIDIANO

- Ugo Gregoretti – “Controfagotto” 1961

- Nanni Loy – “Specchio Segreto” 1966 (Candicamera)

- Paolo Villaggio, che incarna 2 aspetti: il primo è quello del DOTTOR KRANZ 1968,

che è un personaggio autoritario, e il secondo è quello del RAGIONIER FRACCHIA

(FANTOZZI), che è un uomo qualunque, metafora della società industriale della

subalterna cittadina

TRASFORMISMO SATIRICO

ALIGHIERO NOSCHESE è il rpimo che introduce il TRAVESTIMENTO, introduce anche

alcuni elementi di satire politica diversi, ma comunque sempre superficiali.

Il trasformismo trova la sua espressione più forte negli anni 90 grazie a Teocoli,

Gnocchi, Corrado eSabina Guzzanti, Neri Marcorè.

È molto importante anche il ruolo degli autori dei comici, perché li aiutanoa trovare

qualocsa di strano nelle persone e a cercare sempre qualcosa di nuovo.

DIALETTO: SATIRA DI CARICATURA

- Forza espressiva dei gerghi dialettali, come il romanesco (France Valeri,

Manfredi, Aldo Fabrizi, Enrico Montesano)

- Rivalitazione del “popolare” negli anni 70

- Satira caricaturale più che espressiva

- Forza ripetitiva dello stereotipo

- Ruolo del divismo femminile (Bagaglino)

MASCHERE IMMORTALI

MASSIMO TROISI

o WALTER CHIARI

o CARLO VERDONE

o PAOLO VILLAGGIO

o ROBERTO BENIGNI

o

Sono comici a tutto tondo.

AUTOIRONIA – RENZO ARBORE

L’altra domenica 1977 – le sorelle Bandiera con “fatti più in la”

Comicità autoreferenziale, la tv come bersaglio

Quelli della notte 1981 – talk show che è una presa in giro della tv

Indietro tutta 1987 – mette in scena il quiz, il giochino, la parodia. È una caricatura

molto forte di una televisione ormai formata e di una società che si stava formando.

Comicità surreale, caricatura dell’habitat televisivo nazionale

TV COMMERCIALE E DRIVE IN

Rottura del canovaccio, grazie agli spot in mezzo al programma e anche i problemi che

c’erano in quegli anni (brigate rosse, fine della prima repubblica).

ANNI 90 – SOVVERTIMENTO DELLA LOGICA ESPRESSIVA

- Parodia legata ai programmi tv (mai dire gol, tv, gf,..)

- Ri-scrittura, è un utilizzo dei materiali espressivi della tv costruiti in un altro

testo (blob)

- Svelamento (striscia la notizia, le iene)

La recente tendenza è basta sulla necessità di non essere uguale agli altri e sovvertire

il meccanismo produttivo. 23.11.2012

SATIRA DI CONTENUTO

- Travestimento

- Innovazione scenica e linguistica

- Sarira dei potenti e della società (grande cambiamento, coprattutto dopo

tangentopoli)

NUOVO MILLENNIO: NUOVA STAGIONE PER LA COMICITA’?

- Comicità impegnata

- Comicità leggera, non fa tanto male: Zelig, quelli che il calcio, le iene.

È comicità innoqua rispetto a prima? C’è una sterillizzazione di contenuto?

STORIA DELLA RADIO

La tv è figlia della radio, perché eredita il suo linguaggio e le funzioni.

La radio inizia come mezzo per comunicare via mare.

SIMONELLI fa la storia della radio attraverso film, perché così fa capire più

direttamente le sue funzioni.

La storia della radio è quasi esclusivamente positiva anche vista da fuori. Nasce coem

mezzo utile diverso dalla tv. È un servizio che si pone al servizio di qualcuno.

IL LINGUAGGIO RADIOFONICO

La radio è il primo dei nuovi media. Ha un consumo personale.

Dopo la nascita della tv la radio vi si è affiancata, continuando ad evolversi, quasi

anche superando la tv, riportandosi quaindi sulla strada principale.

Il grande fascino della radio è dato dalla simultaneità, non c’è la sospensione

temporale, perché nel frattempo continuo a fare quello che stavo facendo, mentre la

tv presuppone che io blocchi tutto per guardarla.

Ha due aspetti principali:

1. ADESIONE PRIVATA, è un’ esperienza tribale, perché è fortemente individuale,

perché c’è veramente scelta e garantisce un’identificazione di chi ascolta, per la

scelta della musica.

Nel momento in cui c’è l’avvento della commercialità (sia per la tv che per la

radio), si avvertono le vere differenze: la radio non guarda il commerciale,

mentre la tv sì, e soprattutto la radio è molto più libera ed espressiva.

2. È molto forte la FUNZIONE PARTECIPATIVA, molto più forte della tv, perché è un

evento che viene mediato e che viene quindi raccontato e porta l’ascoltatore ad

una dimensione molto più personale, è un’esperienza personale di

immaginazione. 30.11.2012

CARI AMICI VICINI E LONTANI

Cronologia storia della radio (nel libro attraverso 4 film):

TITANIC , è la primissima funzione della radio, cioè come strumento al servizio

o dell’uomo, quindi coem supporto nelle emergenze soprattutto. Radiofonia delle

origini come SERVIZIO

RADIO DAYS, qui la radio è un pretesto narrativo, fa da sottofondo nelle vicende

o narrate. È un modo per far capire la centralità della radio in quegli anni, che

sono gli anni d’oro, dopo i quali ha vissuto dei periodi di declino, ma senza mai

spegnersi.

I LOVE RADIO ROCK, è la lente che ci consente di capire che la radio porta

o valore. È il periodo delle RADIO PIRATA (anni 60), che erano bandiera giovanile e

simbolo di alternatività. La radio è il luogo dove ci sono nuove speranze e nuovi

diritti.

RADIO AMERICA, racconto della chiusura di un programma molto famoso. È la

o fine/chiusura della radiofonia e della sua egemonia. (seconda metà degli anni

80)

La radio sul web trova una grande libertà, molto di più che per la tv sul web, perché è

semrpe se stessa, mentre la tv dovrebbe cambiare il modo di fare.

MODELLI ISTITUZIONALI

PRIVATISTICO-COMMERCIALE, è il modello usato negli USA. Ha libertà di

o trasmissione che prima non c’era. La pubblicità è necessaria per continuare a

sopravvivere. Da qui la nascita dei NETWORK.

SERVIZIO PUBBLICO, è il modello usato in EUROPA. I motivi politi sono alla base

o di questa scelta (prima guerra mondiale). Le frequenze radioelettriche vengono

viste coem bene pubblico. Ma ci sono anche motivi culturali (concetto di libertà

di espressione molto delicato, quindi idea di servizio pubblico nelal totalità) e

motivi economici (lo stato che interviene).

RADIO IN ITALIA

1924: nascita dell’URI

6.10.1924: inizio regolare delle trasmissioni della radio di Roma

1925: inizio regolare delle trasmissioni della radio di Milano

1926: inizio regolare delle trasmissioni della radio di Napoli

1926: nasce la SIPRA (raccolta pubblicitaria), ma la presenza della pubblicità non sta

alla base della radio, ma è solo una parte degli introiti

IPOTESI DI PERIODIZZAZIONE

1925-1930 : infanzia radiofonica (non c’è un linguaggio radiofonico riconosciuto)

1928-1939: anni della maturità (ha una maggiore consapevolezza delle sue

potenzialità)

1939-1945: mezzo di comunicazione di massa, di propaganda

1945-1953: l’epoca d’oro. Esempio: Tutto Il Calcio Minuto Per Minuto, che ha reso la

radio un elemento centrale nella domenica pomeriggio, molto di più della tv.

GENERI E CONTENUTI

Sono gli anni del Radio days, gli anni 30, dove la radio era piena di contenuti. Sono gli

anni in cui la radio ha costruito modelli che vengono poi riconosciuti.

Il problema principale di questo argomento è quello delle fonti. La fonte più utilizzata è

il RADIO ORARIO, che era una rivista con la descrizione dei programmi: quindi è una

fonte diretta.

MUSICA: quasi l’80% della programmazione. In Italia la musica non è quella

o commerciale agli inizi, ma quella lirica, mentre negli USA sì, perché la radio ha

già gli accordi con le case discografiche. Veniva trasmessa attraverso i vinili e le

dirette dai teatri.

INFORMAZIONE: informare, educare e intrattenere. C’era il radiogiornale. Quello

o che volevano fare era riuscire a mettere in contatto il pubblico con l’evento che

stava accadendo in quel momento. La DIRETTA è quasi prettamente riservata

allo SPORT, che la utilizzava per il racconto delle partite. Inizia nel 1934 con i

mondiali in Italia. Si incanala comunque nella propaganda e poi nella militanza,

perché si ringraziava chi aveva permesso questo.

DIVULGAZIONE CULTURALE: talk show con gli autori, Radio Londra. Radio rurali

o (didattica vera e propria, diventa il luogo in cui si insegnava l’educazione

fascista). “L’approdo” era un programma nato nel 1945 ed esprime la cultura

dopo la liberazione. Programma riservato ad un pubblico di un certo livello

culturale, non proprio per tutti.

INTRATTENIMENTO

o SPERIMENTAZIONI

o

PERPLESSITA’: valore del prodotto culturale che

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
13 pagine
1 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cri_cavi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della radio e della tv e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Abbiezzi Paola.