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Il Terzo Istante Psichico
È la terza istanza psichica, la più distante dalla coscienza. È la parte più profonda dell'inconscio e insieme primario delle energie, istintualità e delle fantasie e desideri più arcaici, contraddittori, irrealistici e primitivi. In esso ci sono le pulsioni in continua dialettica di vita (Aggreganti) e di morte (disaggreganti). È matrice della mente: da esso si differenzia l'io (influenzato dalla percezione sia esterna che interna: sensazioni corporee e propriocettive) da cui si differenzia il super-io.
Il compito dell'io (in parte cosciente e in parte inconscio) è l'organizzazione e il controllo. A esso si attribuiscono tutti i meccanismi di difesa (strategie di gestione delle pulsioni al fine di mantenere un equilibrio tra esse che non faccia incorrere in psicopatologia): l'io fa auto-osservazione, controlla percezione e movimento, decide quando una tendenza può superare la soglia della coscienza, rimozione, censura.
onirica.• Prima pensava che tutte le difese fossero riconducibili arimozione ma poi si rende conto che esistono altri meccanismi didifesa: isolamento dell’affetto: perdere memoria degli affettidell’evento traumatico ma non delle circostanze storiche,annullamento retroattivo: non perdere memoria dell’eventoma compiere atto “magico” per rimuoverlo , ascetismo: persopperire a problemi relazionali fa tanto sport
Quando vengono messe in atto le difese? Segnale è senso diANGOSCIA fatto suscitare dall’io: nasce in situazioni reali dipericolo(angoscia reale) o per evitare situazione spiacevole
C’è legame tra nevrosi e angoscia: In situazioni di pericolo realel’angoscia avvia processo volto a scongiurarlo, ma può capitareche ci sia una reazione spropositata in seguito al segnaledell’angoscia => ciò è segno che al pericolo reale conosciuto èunito un pericolo pulsionale
sottomettersi• Il super-io rappresenta quindi la voce della coscienza, il giudice interno che impone regole e norme morali• La formazione del super-io avviene durante la fase edipica, quando il bambino sviluppa un legame affettivo con i genitori e cerca di identificarsi con loro• Il super-io può essere sia conscio che inconscio, e può influenzare il comportamento e le scelte dell'individuo• È importante che il super-io sia equilibrato e non troppo rigido, altrimenti può portare a problemi come l'ansia e la depressione• La relazione con gli altri è fondamentale per evitare nevrosi, in quanto permette di confrontarsi con diverse norme e valori culturaliuniformarsi• Il mancato adeguamento all’imperativo categorico fa emergere senso di colpa che può essere conscio o inconscio—>corrisponde a reazione terapeutica negativa (peggioramento sintomi nevrotici che equivale a progresso terapia: avviene perché in questi nevrotici guarigione è vista come pericolo) TRAMONTO DEL COMPLESSO EDIPICO/formazione super-io Non è processo lineare a causa della BISESSUALITÀ COSTITUZIONALE (è una roccia basilare dell’essere umano che non si riesce ad implementare quindi avrà sempre nevrosi) 1. Il più delle volte si ha nella forma più semplice (positiva): il bambino si identifica con il padre e si apre fase di latenza al seguito della quale il bambino consoliderà la mascolinità. 2. Forma negativa: Può capitare che il bambino si identifichi con la madre assumendo tendenze femminili (viceversa bambine) 3. Mentre quelli di prima erano complessi edipici semplici,c'è anche complesso edipico completo che è sia positivo che negativo (Il più frequente soprattutto tra i nevrotici) -> il bambino maschio oltre ad esprimere affetto verso la madre e ambivalenza verso il padre, si comporta come una bambina -> di conseguenza ha impostazione gelosa-ostile verso la madre -> in questo caso si ha identificazione, ambivalenza e affetto verso entrambi i genitori.
Ruolo fondamentale nella vicenda edipica è del complesso di castrazione:
- riguarda sia bambini che bambine
- Consiste nell'atteggiamento rispetto alla presenza o all'assenza del genitale maschile (primato del fallo)
- I maschi dopo aver superato trauma della separazione dalla madre, dal seno (fase orale), del proprio contenuto intestinale (anale), affrontano fase fallica di interesse verso i propri genitali -> in questa fase i genitori disapprovano l'interesse del bambino = minaccia di evirazione (possibile perché
Esistono bambine senza genitali che si formano un super-io forte grazie all'angoscia dell'evirazione. Le bambine sono in condizione di mancanza, sono evirate e accettano l'evirazione come fatto compiuto, sperando di possedere un genitale simile in futuro. Questo fa venir meno l'angoscia per l'evirazione. Nelle femmine il complesso edipico non si risolve pienamente perché permane l'amore per il padre e non ci sono ragioni per la formazione di un super-io forte. I desideri di possedere un pene e un bambino permangono nell'inconscio e preparano la bambina alla sua futura funzione sessuale.
C'è quindi una differenza tra la moralità maschile e femminile, con le donne che vengono considerate intellettualmente inferiori. Per evitare critiche femminili, Freud si aggancia alle teorie di due analiste, Deutsch e Horney, anche se queste criticano il concetto freudiano di masochismo femminile (ricettività e passività) che sembravano connotarne la natura.
La sessualità non è dovuta a motivi innati, ma a ragioni educative e culturali (prospettiva maschilista ed etnocentrica).
Nuova concezione delle psicopatologie (derivano da come l'individuo gestisce le pulsioni):
- NEVROSI: In seguito a conflitto tra io ed es, l'io opera la rimozione ma il rimosso si ribella e si impone all'io facendo comparire il SINTOMO come compromesso. L'io avrebbe quindi tentato la rimozione e questa dialettica tra io e es man mano fa comparire la nevrosi.
- PSICOSI: Deriva da conflitto tra io e mondo esterno. Solitamente rinnega la realtà e cerca di sostituirla. Normalmente l'io è influenzato dal mondo esterno attraverso percezioni attuali e memoria; tale influsso viene alterato nelle psicosi in diversi modi. Ad esempio, il mondo esterno non viene più percepito, il che porta a uno stato paragonabile a una condizione onirica perenne, frutto della frustrazione del desiderio che avviene ad opera della realtà.
Schizofrenia: perdita di interesse per il mondo esterno a favore di uno interno che lo sostituiva => le forme deliranti sono tentativi di guarigione non riusciti.
Alternativa all'impiego delle difese dell'io contro l'es sono le perversioni che, accettandole, permettono agli uomini di evitare le rimozioni **originaria condizione perverso-polimorfa del bambino.
Differenza tra istinto e pulsione: Le pulsioni non sono gli istinti. L'ISTINTO è un comportamento ripetitivo improcrastinabile derivato da uno stimolo, ad esempio un toro che vede un telo rosso. Questi comportamenti hanno un valore biologico per la sopravvivenza: sono schematici ed esistono negli animali, ma non negli umani. Ad esempio, l'erotismo non è un istinto, è culturalizzato. Ad una donna viene chiesto come era vestita se viene aggredita, come se gli uomini fossero animali. C'è chi sa controllare o no la propria sessualità a seconda del contesto in cui sono cresciuti: c'è un motivo.
culturale! Biswanger e la daseinalyse—>si distacca da Freud e da psicoanalisi per la sua dimensione più filosofica. Si scambia lettere con Freud fino alla sua morte. Poi però si distacca dal movimento psicoanalitico (Jung) influenzato dalla lettura di Kierkegaard, Husserl e Heiddeger—> riprende da Kierkegaard il valore soggettivo della verità (la profondità dello spirito umano è funzione della sua capacità di provare angoscia di fronte all'insensatezza dell'esistenza la quale capacità si manifesta nella disperazione). Da Husserl (allievo di Brentano come anche Freud) l'intenzionalità della coscienza. Da Heiddeger riprende la concezione di essere umano come progetto (gettato nel mondo) che è esser-ci (daisen) e essere-con ma anche essere-per-la-morte. Quindi angoscia, disperazione, coscienza, esistenza come gettezza non appartenevano a patologia ma costituivano il fondamento ontologico dell'essere uomo—>
L'essere spirituale dell'uomo è per Biswanger la premessa per comprendere l'umanità dei suoi pazienti!
- Concezione patologia: con la sua teoria della Daseinalyse ha dimostrato che la malattia psichica non può più essere considerata come evento naturale ma che deve essere riconosciuta come possibilità originaria della vita umana -> per Biswanger lo spirito rientra nella psicoterapia (si distacca da approccio clinico in cui Freud aveva sviluppato teorie, per il quale le malattie mentali erano cerebrali e descrivibili in modo naturalistico)
- Distacco da psicoanalisi: Intraprende una strada del tutto personale es: fa una propria teoria dell'interpretazione dei sogni supponendo che sogno avesse origine dal linguaggio, non da pulsioni ed esperienze primordiali -> da più importanza al contenuto manifesto cercando corrispondenza tra personaggi del sogno e tendenze del sognatore alla luce dell'importanza data alla