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Itard
Memorie e rapporto su Victor dell’Aveyron è un’opera che narra le ricerche e l’esperienza dello studioso nel tentativo
di istruire un ragazzo trovato in stato selvaggio nei boschi dell’Aveyron. Il giudizio di Itard è diverso da quello di Pinel,
il quale pensava fosse “idiota” per motivi biologici e non per motivi sociali, ovvero la mancata educazione. Victor è in
questo caso un esperimento della natura che attraversa la sua osservazione permette di studiare determinati
fenomeni umani legati alla biologia, nonché di conoscere anche come la cultura influisce sulla “morale”. Inoltre
permette di rivedere la formulazione di uomo primitivo e felice di matrice rousseauiana, poiché si mostrava più
vicino a un animale che a un uomo.
Nasce in questo periodo dagli studi degli Ideologués l’antropologia, una materia che si muove di pari passo con la
psicologia. Si sosteneva che la fisiologia, la scienza delle idee e della morale sono le tre branche della stessa scienza,
l’antropologia.
Pinel
Scrisse nosografia filosofica o metodo dell’analisi applicata alla medicina: trattato d’importanza sulla semiotica
medica (ovvero il rilievo e studio dei segni che portano alla diagnosi). Con la mania si afferma come padre della
psichiatria. Passerà alla storia anche per la liberazione dei folli e la conseguente nascita del manicomio. Il metodo di
cura applicato nei manicomi era il metodo morale (il primo psicofarmaco sarà “scoperto” nel 1952). Il metodo
morale è una terapia atta a ripristinare nel malato le facoltà perdute. Si segue una prassi: innanzitutto si allontana il
malato dal luogo di origine (la follia è creata dal contesto). Il medico si deve avvicinare al malato con fermezza e
comprensione. Il manicomio non è un luogo in cui il malato cronicizza la sua malattia, ma si deve rieducare il
soggetto alla società e permettere il suo reinserimento. C’è una dualità d’intenzioni nella psichiatria: cura e
riabilitazione. Foucalt (1926-1984) guarda a Pinel come colui che ha portato le “catene da fuori a dentro”,
sottolineando l’ambiguità del trattamento ideato dal medico.
Pinel pone lo studio delle funzioni dell’intelletto umano sullo stesso livello delle altre scienze, mettendo al centro il
concetto di morale. È forte la sua diffidenza verso le entità astratte e la volontà di analizzare l’uomo nella sua
totalità. La definizione che lui dà di malattia mentale è “lesione degli affetti”. Delinea le principali malattie mentali
attraverso le caratteristiche: malinconia, mania senza delirio, con delirio, demenza e idiotismo. I suoi giudizi in merito
sono sbilanciati verso la psicologia in alcuni casi. La definizione che abbiamo è differente per ogni caso clinico: ogni
storia che lui analizza è sempre diversa.
Era diffusa al tempo l’analisi antropometrica dei soggetti (mutuata dall’interesse per l’antropologia) per cui i rapporti
antropometrici si pensava permettessero una deduzione delle caratteristiche psicologiche. Frequenti erano le
rappresentazioni fisionomiche dei malati per cercare un’evidenza della malattia. L’allievo Esquirol darà grande
importanza nelle sue rappresentazioni anche all’espressione facciale e alla postura dei pazienti.
Wolff
Dava due definizioni pratiche di psicologia: la psicologia empirica raccoglie i dati e li ordina, osserva quindi i processi
interni; nella seconda fase, la psicologia razionale, elaborando i dati raccolti ne ricava un sistema di leggi generali.
Diede le definizioni di percezione e appercezione: la prima relativa all’esperire il mondo esterno, la seconda è invece
una percezione cosciente. L’appercezione era l’approccio che permetteva al medico di creare determinati set di
stimoli da somministrare al paziente che poteva dire di percepire e riferire cosa sentisse; la raccolta di dati avrebbe
potuto confluire nella psicologia empirica e poi razionale dopo una successiva elaborazione. I risultati sarebbero
potuti essere “matematizzati”, cioè si sarebbe potuto ottenere una formalizzazione matematica che avrebbe
permesso di elaborare le leggi matematiche attraverso cui comprendere l’attività mentale. La misurazione
dell’attività mentale prende il nome di psicometria.
Kant e l’interdizione alla psicologia
Le sue maggiori critiche alla psicologia sono contenute nella sua opera antropologia dal punto di vista pragmatico la
quale è una raccolta di tutte le sue idee sull’uomo e sul suo tempo. Egli critica la possibilità di poter creare attraverso
l’introspezione una scienza con leggi generali sulla mente (critica della ragion pura) poiché dal suo punto di vista è
paradossale che chi osserva possa comprendere ciò che pensa un'altra persona. Secondo il filosofo ognuno quando
attua una percezione usa le proprie categorie a priori di spazio e tempo che rispondono solo alla legge di continuità,
impedendo cioè ad un'altra persona di comprendere cosa stia percependo in un dato momento. Questa prese il
nome di interdizione kantiana.
La distinzione kantiana tra grandezze estensive e intensive, grandezze che dipendono dalla quantità e grandezze che
non dipendono da essa (es: colore), è un altro ostacolo. Infatti, le seconde, non essendo misurabili, e in cui è
rappresentato il mentale, non sono matematizzabili e conoscibili empiricamente. L’inserimento della psicologia nelle
sole scienze dello spirito non permise l’avanzamento della stessa come scienza empirica e matematizzabile nei secoli
successivi.
Lezione 5
Il secolo delle risposte all’interdizione kantiana: l’ottocento
Fioriscono le prospettive differenti da cui osservare il fenomeno psicologico: l’assenza di un paradigma definito
porterà ad una crisi della stessa. Molti vedranno questa numerosità come un valore aggiunto della stessa scienza.
Le risposte all’interdizione sono:
Materialista contestazione delle “qualità intensive” individuate da Kant.
Matematica contestazione alla non possibilità di analisi delle funzioni psichiche dal punto di vista
matematico e scientifico.
Organicismo
Raccoglie ogni dottrina che interpreti il reale in funzione dell’organismo:
In medicina intende le malattie come alterazioni dell’organismo
In sociologia studia la società prendendo come modello un organismo vivente
In psicologia si vedono le funzioni psichiche come prodotto dell’attività di elementi organici.
L’organicismo può essere letto come una dottrina monista (risolve il reale ad un unico suo aspetto).
Nell’ottocento prenderà vita da esso il riduzionismo che non vede differenza tra i due elementi del binomio mente-
corpo (riduzione del mentale nel cerebrale).
Gall fonda la frenologia, disciplina riduzionista. Il suo motto era: “Il cervello come organo dell’anima”. In funzione
delle proporzioni cerebrali trova differenti qualità dell’individuo, non solo pratiche (talento pittorico, talento
musicale, talento matematico etc.), ma anche morali (senso morale, coscienza, senso di Dio e religione etc.).
Flourens e l’ambiente medico contestarono a lungo la frenologia, tuttavia la diffusione della “moda” frenologica non
fu ostacolata, principalmente a livello popolare.
La frenologia si diffuse in Francia attraverso un anatomista, Broca, il quale localizza l’area del linguaggio nel cervello
attraverso l’analisi frenologica di un malato di afasia motoria. Questa è la prima volta che una malattia è supportata
da prove anatomiche e segna la nascita della neurologia negli ambienti parigini. Attraverso la sua osservazione si
nota come il cervello non sia esattamente simmetrico nell’eseguire le sue funzioni legate alle aree da lui osservate
(dando sostegno alle teorie razziste in ambito antropologico che sostenevano la difficoltà biologica di alcune etnie).
Wernicke localizzò invece la sede cerebrale collegata al disturbo dell’afasia fluente (sensoriale).
Jackson indagò le cause dell’epilessia, con un metodo di studio clinico piuttosto che anatomico come Broca. Osservò
che un emisfero agisce sulla parte opposta del corpo.
Fritsch e Hitzig mostrarono per primi una rappresentazione corticale della motricità corporea.
Ferrier determina le prime mappe cerebrali. Indaga anche il senso morale nel cervello. Si occupa del caso di Phineas
Gage, il quale ebbe una lesione intracranica causata da un ferro che trapassò il suo cranio trasversalmente
danneggiando la parete frontale e prefrontale dell’encefalo. Egli racconta l’episodio di Gage focalizzando sulle
qualità morali che a seguito dell’incidente variarono enormemente nell’individuo (il carattere da cordiale si
trasformò in scontroso e violento).
Bayle elabora il prototipo del riferimento di chi voleva studiare le malattie mentali legate ad un infiammazione
cerebrale. Studia principalmente la paralisi progressiva legata alla sifilide che a tempo mieteva molte vittime e faceva
internare numerosi soggetti negli ospedali psichiatrici (i quali erano incurabili con il metodo morale di Pinel essendo
biologica l’origine della malattia).
Griesinger (1817-1868) è il padre della psichiatria somatica o biologica: studia i disturbi mentali di origine cerebrali.
Studi sulla sensazione nell’800
Bernard (1865), padre della medicina sperimentale, annoterà il processo di distruzione attraverso il quale si
danneggiavano organi e nervi per osservare le conseguenze.
Bell e Magendie scoprono che i nervi del midollo hanno due radici differenti che escono dalle corna ventrali e
dorsali, isolando i nervi motori dai nervi sensoriali. Adoperano il metodo di Bernard attraverso la recisione di nervi
afferenti e efferenti.
Marshall Hall descriverà le differenze tra vie afferenti/efferenti e le vie centrali che viaggiano lungo il midollo
spinale.
Lezione 6
La psicologia sperimentale
Confronto tra Weber e Herbart
Weber fu fisiologo e anatomista a Lipsia. Divise in livelli le soglie che permettono al soggetto di percepire uno
stimolo: le chiamerà soglie differenziali (SD). Si accorge che esse dipendono dallo stimolo di partenza, cioè maggiore
è la sua intensità e maggiori saranno i differenziali tra le soglie. La costante di Weber indica la quantità di stimolo che
deve essere aggiunto affinché venga percepita la variazione dello stesso: è in rapporto costante con lo stimolo
iniziale. Poniamo S come stimolo iniziale, DS come quantità dell’eccitazione che bisogna aggiungere affinché la
differenza sia percepita DS/S=K (costante di WEBER).
Si muove per primo verso una matematizzazione del mentale.
Herbart eredita la cattedra d