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ISPIRAZIONE ORIENTALE
Gli abiti diventano grandi casacche larghe con forti contrasti di colore.
ISPIRAZIONE 800 - WORTH
Ma anche l'ispirazione all'800, con l'epoca di Worth e dell'imperatrice Eugenia, associata alla Robe destyle, pure non avendo le stesse identiche proporzioni.
ISPIRAZIONE 80 DELL'800
Ma anche l'ispirazione agli 80 dell'800 con la moda del sellino, ripreso con grossi fiocchi sul dietro, riprendendo il volume del sellino.
Abito di Lanvin, Robe du sour "Bel Oiseau", 1928:
- La silhouette riprende gli anni 20 (i creatori si stancano degli abiti tubulari e orlo piatto)
- Allungano la gonna in modo assimetrico, abbandonando la linea tubulare
- A livello di silhouette riprende quella della fine degli anni '20, quando i creatori di moda si stancano degli abiti tubolari e con l'orlo piatto, provano in qualche modo ad allungare la gonna
modo asimmetrico, così si abbandona la linea tubolare. Negli anni '30 gli abiti diventano più aderenti al corpo con un punto vita maggiormente sottolineato rispetto agli abiti degli anni '20 che andava giù diritti senza aderire. Meglio '30 anche Chanel segue le tendenze e le mode del momento. Mentre negli anni '50 si staccherà dalle tendenze creando una linea di abiti personalizzata.
Nuovo decennio, 1932. Abito da sera di Chanel in tulle di seta e paillettes. In una foto che ritrae Chanel si vede che indossa un completo di ispirazione marinara, perché i marinai indossavano le righe e i pantaloni dello stesso modello. Ma Chanel lo indossa come abito da vacanza, e verrà chiamato negli stessi anni ''pigiama da spiaggia''. Con questo completo Chanel continuerà ad appropriarsi del guardaroba maschile.
ANNI '30
1929 - la crisi di Wall Street= Il crollo della borsa americana che danneggia tutte le
economie collegate a questa nazione. Si riducono su scala mondiale la produzione, i redditi, i salari, i consumi, gli investimenti e i risparmi. Per proteggere le produzioni interne si inseriscono le tariffe doganali applicate ai prodotti di importazione. Gli anni '20 vanno, quindi, in pezzi e questo provoca un grandissimo problema per il mercato europeo. Allora gli abiti francesi, essendo troppo costosi per gli Americani, non vengono più prodotti, e si iniziano a vendere i modelli in carta e i modelli riprodotti in tela, quindi non si vendeva l'abito fisico. Questo provocò: - Danno gravissimo per le case di moda francesi. - Negli abiti degli anni '30 si farà a meno delle decorazioni costose, si preferirà avere un tessuto stampato, e quindi meno costoso. Come sono gli abiti? - La silhouette non è più tubulare ma gli abiti sono modellati sul corpo. - Compare il punto vita. - Compare la forma dei seni. Tre tipologie di abiti che caratterizzano gli anni '30 sono: 1. Abiti modellati sul corpo con silhouette aderente. 2. Abiti con punto vita evidenziato. 3. Abiti che mettono in risalto la forma dei seni.abito che una donna degli anni ’30 non doveva farsi mancare:
- l’abito da giorno
- l’abito da sera
- un completo sportivo
le tipologie di abito sono molto semplice, non hanno molte decorazioni, al massimo un fiocco, oppure si sbizzarrivano molto con i cappellini, dato che l’abito era molto semplice da solo.
- Abiti da giorno:
- Gli abiti sono più corti e colori sono più scuri (marrone, rosso)
- Erano decorati con motivi tessili molto piccoli
- Le giacche erano decorate anche da pellicce
- Le scarpe hanno un tacchetto e una fibbia nella parte frontale.
- Indossano ancora come accessorio la cloche.
- Abiti da sera:
- la forma è molto aderente al corpo, perchè si usava tagliare la stoffa con il taglio a sbieco, ovvero il taglio diagonale; all’inizio veniva usato solo per i colletti, ma la Vionnet lo usava anche per interi abiti, e si ottenevano gli abiti modellabili in base alla forma del corpo
Idea conservatrice della donna
con gonne lunghe che si allargano sul fondo
Schiena scoperta ma molto accollato
Completo sportivo > completo da spiaggia
Due pezzi di jersey (bikini nasce negli anni 50)
Veniva indossato con un grande copricostume (es. una grande gonna aperta sul davanti e una fascia per capelli)
Completo sportivo > pigiama da spiaggia
Grandi pantaloni a zampa di elefante
Top o maglietta legata intorno al collo
questo tipo di abito si ispira ai marinai
L'ACCONCIATURA DEGLI ANNI '30
I capelli sono un po' più lunghi e morbidi, con dei ricci ai lati della testa.
pigiami.
Esistono però varie forme di
Es. il pigiama da sera
Questo pigiama veniva usato per accogliere gli ospiti a casa, in un contesto informale, ma anche per andare a dormire, in base al materiale. Ad esempio quello per accogliere era di velluto di seta.
Infatti per i pigiama da casa i materiali sono molto più lussuosi, di seta con decorazioni floreali.
biancheria
Venivano venduti anche i
Cartamodelli per la dell'epoca.
- Le mutandine sono molto grandi
- I reggiseni erano più delle fasce con lo scopo di sostenere e non proiettare all'esterno il seno
- Le sottovesti erano tagliate come gli abiti sera (taglio a sbieco) per fare abiti aderenti al corpo
Moda maschile
C'era una differenza fra abiti da giorno e abiti per lo sport
Abiti per lo sport: la giacca aveva le tasche applicate fuori e decorata con piccoli stemmi e colori chiari
Abiti da giorno: delle tasche si vede solo il taglio + cravatta + pantaloni con pieghe centrali + risvoltino
2 diversi tipi di completo formale maschile
- tipo di abito formale
- giacca ha le code ed è più corta davanti
- Panciotto bianco
- Papillon bianco
- "Frac" ("White Tie")
- tipo di abito semi-formale
- Giacca non ha le code
- Papillon scuro
- "Smoking"
Abito da teatro deve immaginare l'effetto a metri di distanza. Per tirare su il morale alle folle in questo periodo di depressione economica, tutto viene portato al massimo dello sfarzo e del bello; quindi le dive di Hollywood non sono vestite in modo normale, ma in modo esagerato.
DIVE DI HOLLYWOOD:
Marlene Dietrich
- 1933: si vestì con un abito da giorno maschile e il frac. Nella foto che la ritrae, se dovessimo nascondere la testa, non si vedrebbe che è una donna, perché non solo indossa abiti maschili, ma anche la postura con cui si è fatta fotografare è da uomo, il modo in cui apre le gambe e ne appoggia una in macchina, il modo in cui mette la mano in tasca.
Greta Garbo
- Il suo costumista era Adrian. Es. l'abito che indossò per il film "Mata Hari" completamente ricoperto di applicazioni con un tessuto scintillante e con gioielli.
Jean Harlow
- Nel film "Pranzo alle Otto" indossa un abito a sirena.
realizzato con il taglio a sbieco, infatti l'abito modella perfettamente le forme del corpo
Seguendo lo stile dell'epoca, la diva ha anche i capelli ossigenati, biondo chiarissimo
Jean Harlow è diventata così famosa che ancora negli anni '50, Marilyn Monroe, posando per un servizio fotografo in cui impersonava varie dive del passato, ha impersonato anche lei.
Joan Crawford
L'abito per il film "Letty Lynton" ha una storia particolare. Adrian quando doveva realizzare l'abito per questo film ebbe un grosso problema, Joan Crawford non aveva il corpo adatto per gli abiti di quegli anni, aveva grosse spalle ben strutturate, ed era un grande problema perché non rientrava nei canoni di bellezza del momento. Allora per cancellare questo problema Adrian si è immaginato delle gigantesche applicazioni intorno alle spalle, così cancellò l'effetto delle grandi spalle. Questo tipo di silhouette
diventerà tipica degli anni '40 e della Schiaparelli.
Per dare più lustro all'industria cinematografica, si pensò di chiamare una delle creatrici di moda più famosa degli anni '20, quindi da Parigi viene chiamata Coco Chanel, che doveva realizzare i costumi.
Il film ''Tonicht or Never, con Gloria Swanson, esce con 6/7 mesi di ritardo rispetto a quando sono stati fatti i costumi e quando è stato girato. Questo vuol dire che il creatore di moda deve immaginare quale sarà la moda nel momento in cui verrà pubblicato il film.
La reazione del pubblico di fronte a questo abito fu diversa rispetto a quella per gli altri abiti da diva, perché questo abito era molto più semplice, per niente da diva. Quindi questo abito era meno glamour per Hollywood, non essendo esagerato ed eccessivo come gli altri. Per questo motivo la collaborazione di Chanel finisce quasi subito.
Chanel cambia campo e si dedica ai
gioielli. Fino a questo momento: Chanel rifiutava di usare gioielli costosi, perché erano qualcosa da vecchia signora e centrava di più con il valore delle pietre che con la bellezza di indossare un gioiello. Anni '30: abbiamo un cambio, perché indossare un gioiello diventa davvero un grande lusso, mentre prima non era così. Allora l'associazione in Francia che si occupa di diamanti, avendo una grande perdita nelle vendite, chiede a Chanel di creare una collezione di gioielli proprio per far ripartire questo commercio. Crea una collezione con Iribe (attuale suo ragazzo) con il tema "le stelle" (l'astronomia). Uno dei pezzi più belli e famosi, ancora oggi prodotti, è il girocollo a forma di cometa, "Comete". 1937 - foto