Anteprima
Vedrai una selezione di 14 pagine su 64
Storia della moda e del design  Pag. 1 Storia della moda e del design  Pag. 2
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 6
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 11
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 16
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 21
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 26
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 31
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 36
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 41
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 46
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 51
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 56
Anteprima di 14 pagg. su 64.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Storia della moda e del design  Pag. 61
1 su 64
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LA NUOVA WAVE INGLESE E I “6 DI ANVERSA”

Negli anni 90 si a ermano ques designer belgi.

GALLIANO

Galliano a ne corso alla Saint Mar ns realizzò una collezione ispirata alla rivoluzione francese che

fu interamente acquistata. Da lì iniziò a creare collezioni con il suo nome e fu notato da Arnault che

lo fece diventare dire ore ar s co di Givenchy e poi di Dior. La prima collezione per Dior fu

presentata nel 1997 e fu un omaggio alla collezione “Corolle” e al new look di Dior presentato nel

1947 esa amente 50 anni prima. Lo s le di Galliano è cara erizzato dalla teatralità, eccentricità, e

amore per la storia. Galliano fu dire ore crea vo di Dior no al 2011.

Alexander McQueen

Alexander McQueen diventa dire ore ar s co di Givenchy dopo Galliano. Anche lui studia alla

Saint Mar ns. Lo s le di McQueen è uno s le roman co e dramma co. Le sue prime collezioni

sono dedicate alle sue origini scozzesi. In “Stupro delle Highland” McQueen stravolse uno dei +

classici tessu britannici, il tartan. Le modelle impiastrate di sangue, gonne squarciate, giacche di

tartan e abi di pizzo dal taglio sartoriale, rido e a brandelli. Fu uno scandalo e McQueen poi

spiegò che mol avevano interpretato questa suo collezione come una denuncia alla violenza

sessuale mentre la sua era una denuncia alla stupro fa o dall’Inghilterra alla Scozia. “I 6 DI

ANVERSA” si a ermano negli anni 90 e sono conosciu per l’este ca della decontrazione e la

sperimentazione.

—> Este ca della decontrazione: prendere un capo e stravolgerlo, riassemblarlo, esporre l’interno,

le par non nite.

A fare questo è Mar n Margiela. Lui è stato l’unico ad evitare il culto della personalità, evitava di

farsi fotografare, non rilasciava interviste, le e che e dei suoi modelli erano bianche, vuote. Lui

par va dalla decontrazione.

ti ti ti tt ti fi ti fi ti ti

ff ti ff ti ti

ti tt ti ti ti tt ti ff tt ti ti ti ti ti

ti ti

ti tt fi tt ti ti tt ti fi

ti tt ff ti ti ti ti

PRADA (s le anni 2000, nella parte precedente abbiamo parlato del suo s le anni 90)

Lo s le anni 2000 di Prada è molto meno minimalista: si a erma l’abito lampadario cara erizzato

dall’ironia: “Cosa c’è di + appropriato di un lampadario per una donna che vuole brillare” dice la

stessa Miuccia.

Nelle ul me collezioni in ne si è ispirata al mondo del fume o e in par colare a Miss Fury,

supereroina cartoon creata negli anni 40.

Nel 2020 Miuccia ha chiamato ad a ancarla nella direzione crea va il designer Raf Simons.

GUCCI

Negli anni 90 Tom Ford diventa dire ore crea vo della gri e facendola diventare famosa in tu o il

mondo ed iniziando a produrre moda pret a porter, abi , mentre prima quando nasce negli anni

20, si dedicava solo alla produzione di accessori così come Prada e Fendi.

Gucci è un marchio pre esistente specializzato in accessori, in pelle eria e selleria. Durante gli anni

dell’autarchia (1935/36) Gucci si dis nse per l’u lizzo di materiali come la canapa, il bambù,

considera inconsue nella pelle eria.

Alcuni dei prodo + conosciu di Gucci saranno:

• Borsa con il manico di bambù c he nasce nel 1947

• Mocassino con il morse o

• Foulard Flora disegnato nel 1966

• Borsa Jackie O’ indossata da Jackie Kennedy dalla quale prese poi il nome

• I nastri in lana o cotone ispira ai so opancia delle selle dei cavalli, di colore rosso e verde o

rosso e blu

• Il logo Gucci con la doppia G

Tra gli a noi 60 e 70 furono aperte molte succursali in Europa, America (come a New York) e in

Oriente ed in questo periodo Gucci inizia a realizzare anche capi d’abbigliamento.

Gucci diventò famosa a livello internazionale grazie a Tom Ford, il quale studia archite ura come

ad esempio fa anche Ferrè, che fu dire ore crea vo del brand dal 1994 no al 2004. Lo s le di Tom

Ford si ispira molto a Calvin Klein e Roy Halston, ma Tom Ford dichiara che la sua unica musa ed

ispirazione è stata sua nonna, ed è una perfe a fusione di minimalismo e seduzione. Tom Ford

ripropone anche i classici di Gucci che si a ermano negli anni 60/70 e che abbiamo

precedentemente elencato.

Tom Ford lascia la direzione crea va nel 2004v e subentra nella linea donna, Frida Giannini.

Nel 2015 Alessandro Michele presenta la sua prima s lata come dire ore crea vo, lui che aveva

lavorato sia a anco di Tom Ford che di Frida Giannini. Si tra ava di una collazione in bilico tra

ti ti ti fi ti tti ti tt fi ti ti ti tt ffi tt

ti tt tt ff tt ti ti ti fi ti ff

ff tt

tt ti tt tt ti fi ti ti tt tt ti tt

roman cismo e genderless, le modelle erano senza trucco, spe nate, con grandi occhiali da sole,

un po’ nerd, indossavano pezzi messi insieme apparentemente in modo casuale.

Si ispira al libro “Cyborg”. In un set che ricostruiva una sala operatoria, Alessandro Michele manda

in passerella creature ibride, simili a quelle descri e nel romanzo al quale il dire ore crea vo si

ispira.

FENDI

Gucci nasce dalla selleria e pelle eria, Prada nelle borse,

valigie, bauli, Fendi anche nasce negli anni 20 negli

accessori, nella pellicceria e nella pelle eria.

Le 5 sorelle Fendi rivoluzionano la pelliccia.

La svolta risale al 1965 anno in cui inizia la

collaborazione con Karl Lagerfeld il quale è il creatore

del logo Fendi con la doppia “F” nera su sfondo color

fango.

In ques anni la pelliccia abbandona le sue

cara eris che di solo capo prezioso e status symbol e viene trasformata in indumento leggero e

facile da portare. Nel 1970 le sorelle Fendi realizzano una linea di pellicce pret a porter a prezzi

anche + bassi.

La stessa cosa che era avvenuta nella pellicceria avviene nella pelle eria. Anche le borse

abbandonano l’immagine di status symbol e diventano + comode e funzionali. Nella pelle eria

troviamo:

• Pequin: tessuto a righe senza logo

• Linea Giano

• Linea Selleria

Le sorelle Fendi iniziarono poi a realizzare pret a porter oltre che nella pellicceria, anche

nell’abbigliamento, con la linea 365 (siamo negli anni 70).

Dopo le 5 sorelle, diventeranno protagoniste della gri e le loro glie una delle quali realizza

“Bague e” negli anni 90 (1996), una borsa con una piccola tracolla da portare so o il braccio

proprio come il pane francese da cui prende il nome. La bague e viene ideata da Silvia Venturini

Fendi. Silvia diventa dire ore crea vo della linea di accessori Fendi ed oltre alla “Bague e” crea

per esempio anche la famosa “Peekaboo” (2009) dove rende l’interno + prezioso rispe o

all’esterno. Alla morte di Karl Lagerfeld nel 2019, Silvia debu a anche nella linea donna e debu a

con la sua prima s lata in onore di Karl con 54 look, tan quan gli anni che lui trascorse nella

tt ti ti

tt ti fi tt tt ti tt tt ff ti tt ti

tt tti fi tt tt tt tt tt tt

ti tt

Mason, ispirata a Roma e ai suoi marmi. Collezione donna Fendi 2019 ispirata a Roma e ai suoi

marmi, in onore di Karl Lagerfeld.

LVMH—> CEO: Arnault

LVMH è una mul nazionale francese con sede a Parigi. È proprietaria di oltre se anta marchi divisi

in aziende di alta moda come Chris an Dior, Bulgari, Fendi, Céline, Marc Jacobs, Givenchy, Kenzo,

Emilio Pucci e Louis Vui on, di orologi come TAG Heuer, di gioielli come Ti any & Co., di vini e

liquori come Moët & Chandon, Veuve Clicquot, Hennessy, di editoria come Les Échos e Le Parisien,

di distribuzione come Sephora e Le Bon Marché, di alberghi di lusso.

Fast Fashion e sostenibilità

11 Se embre 2001—> durante quei giorni si stavano realizzando i prepara vi per la se mana

della moda newyorkese. Dalla caduta delle torri gemelle hanno tra o vantaggio quei paesi che

verranno chiama BRIC: Brasile, Russia, India e Cina.

Nasce in ques anni anche il fast fashion così de nito perché propone con nuamente nuove

collezioni; fanno parte del fast fashion ad esempio Zara e HM. La di usione del fast fashion è

quello che contribuirà sempre di + allo sfru amento dei lavoratori e dell’ambiente e di

conseguenza a comprome ere le risorse naturali: i designer infa sono costre a lavorare a ritmi

incalzan .

Per far fronte ale sempre nuove proposte di moda fast fashion molte gri e avevano iniziato a

creare le cosidde e “pre collezioni” (pree-fall/pre-invernali o Cruise/crociera) in modo che nuovi

capi arrivassero in negozio 4 volte l’anno invece che 2. Il sistema però è impreparato perché

produce i modelli, le merci dopo aver mostrato i campionari nelle presentazioni o nelle s late. Per

evitare questo Burberry per esempio la introdo o la formula “see non buy now” in base alla quale

alcuni modelli presen in s lata sono acquistabili immediatamente: la stessa cosa faranno altri

come Ralph Lauren, Tommy, Moschino, Michael Kors ecc.

SOSTENIBILITA’—> Vari designer sono impegna a conciliare lusso e sostenibilità e questo

argomento è stato a rontato in diverse occasioni come:

tt ti ti ti

tt

ti ff ti tt tt fi ti tt tt

ti fi tti tt ff ff ff ti

ti tti tt tti fi

• Fashioned by Nature (2018)—> mostra dove sono state esposte opere di vari designer come

l’abito di bo glie riciclate di Calvin Klein indossato da Emma Watson durante il MET GALA.

• G7 (2019) - Fashion Pact: volontà di sforzo comune per la salvaguardia dell’ambiente, la moda

infa è la terza industria con il maggiore impa o ambientale. I pun principali del Fashion Pact

furono: arresto del riscaldamento globale, ripris no della biodiversità e protezione degli oceani.

Grande assente del Fashion Pact fu LVMH che tu avia è impiegata nella salvaguardia

dell’ambiente sin dagli anni 90.

HERITAGE (archivio - eredità culturale)

È importante per tu e le case di moda valorizzare l’heritage e tra i primi a fare questo troviamo

Karl Lagerfeld con Chanel a par re dal 1982/83. Karl riprende tu gli elemen che hanno dis nto

e reso celebre Chanel, tu i simboli della Mason e li reinventa in chiave contemporanea. Stessa

cosa fa Marc Jacobs come dire ore crea vo di Vui on. Anche Alessandro Michele con Gucci fa la

stessa cosa, lui guarda molto all’heritage, al vintage, alla citazione o addiri ura alla copia. Per

valorizzare gli l’heritage le grandi Mason di moda organizzano anche grandi even , mostre ecc.

I DESIGNER EMERGENTI OGGI, COLORO CHE SPICCANO SONO PER ESEMPIO COLORO CHE FANNO

PARTE DELLA “SCUOLA ROMANA” (talen forma si nella capitale) —> Maria Grazia Chiuri,

Pierpaolo Piccioli, Alessandro Michele e Marco De Vincenzo, che ha collaborato con Silvia Venturini

Fendi ed è poi entrato nella sfera di interessi di LVMH.

“Open Le er to the Fashion System”

BALENCIAGA (“Il Picasso della moda

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
64 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SerenaT03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della moda e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Salvini Livia.