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MEDICINA NELL'ANTICA ROMA
MEIDICINA AUTOCTONA (8-2 secolo a.C.): popolazioni indigene dell'antica Roma
curatores: persone che occasionalmente prestavano una sorta di servizio sanitario se viera un'emergenza (guerre/pestilenze)
pater familias/patrizio: deputato alla tutela della salute della sua famiglia, dei dipendenti, inoltre era lui che insegnava.
vi erano 2 espressioni della medicina:
medicina sacerdotale: divinità diverse proteggevano parti diverse del corpo
medicina empirica: nozioni dedotte dall'esperienza + magia (Catone il censore è famoso per consocere molti medicinali e per aver inventato apparecchi per ridurre lussazioni/fratture)
FASE DI TRANSIZIONE (3-1 secolo a.C.) a Roma arrivano medici greci dall sacrsa tecnica e dalla dubbia moralità, con Arcagato il medico diventa una pubblica professione esercitabile nella taberna medica (l'analogo dello iatreion greco), l'apprendimento avveniva per imitazione nelle tabernae
PERIODO DELLE
SCUOLE (1 secolo a.C.-5 secolo d.C.): massimo splendore della medicina a Roma, l'apprendimento avveniva all'interno di scuole specializzate. È distinto in 3 periodi: MEDICINA PRE-GALENICA: - Scuola metodica: Asclepiade di Bitinia: la materia è composta da atomi che unendosi formano pori e la salute consta nella proporzione tra atomi e pori, la malattia è data da status laxus (eccessiva larghezza dei pori - pallore, astenia) o da status strictus (eccessiva strettezza - rossore, calore), la terapia non più basata sui farmaci ma su massaggi, idroterapia, musicoterapia. - Scuola pneumatica: Ateneo di Attaleia studia la semeiotica del polso che era indice dello stato dello pneuma Ippocratico (ritorno all'equilibrio degli umori), che è al centro della siologia. - Scuola eclettica: Areto di Cappadocia riprende l'osservazione di Ippocrate ma la arricchisce di una parte sperimentale, è famosa per laDescrizione anatomica e di quadripatologicienciclopedismo: trattazione di qualsiasi genere a rontata dai dotti nora vissuti, importante è l'opera di Aulo Cornelio Celso (14 a.C-37d.C.), medico di Roma e il suo De Medicina che è un'enciclopedia medica dove vengono trattati argomenti dal punto di vista di un erudito (e non da parte di un conoscitore) era costituito da nozioni di clinica, patologia, ma principalmente un elenco di tecniche chirurgiche come legature dei vasi emorragici, sutura delle ferite, trattamento di ernie, emorroidi e varici, eliminazioni dei calcoli vescicali.
MEDICINA DI GALENO (): "Lo scopo dell'arte della medicina è la salute, il ne è ottenerla". Era un medico eclettico credeva che la filosofia fosse parte indispensabile dello studio della medicina e che il medico dovesse disprezzare il denaro, inoltre eredita la teoria umorale di Ippocrate e le vivisezioni della scuola alessandrina. Iniziò come chirurgo.
dei gladiatori di Pergamo per 4 anni, poi andò a Roma dove divenne medico di Marco Aurelio, Lucio Vero e Settimio Severo. Anatomia: nella Roma imperiale persino la vivisezione animale era passabile di accuse di pratiche magiche, il corpo era sacro così come la sepoltura, tuttavia ritroviamo raffigurazioni di parti anatomiche come ringraziamento agli dei per la guarigione ottenuta. Galeno non si fermò a descrivere la forma, ma cercò anche di capire la funzione delle parti. Galeno distingue il sistema scheletrico, muscolare, nervoso, vascolare (arterie non contengono aria). Scheletro: individua e nomina le ossa, classifica in ossa lunghe e piatte, apofisi, epifisi, diafisi; classifica le articolazioni in diartrosi e sinartrosi. Muscoli: orbita, lingua, laringe, mani. SNP: 7 paia di nervi cranici, scopre la differenza tra nervi motori e sensitivi, distingue i 2 emisferi e il cervelletto, si occupa di organi di senso. Vascolare: arterie non contengono aria, studia lacircolazione fetale
Sistema anatomo-fisiologico di Galeno: lo pneuma entra dalla trachea, passa i polmoni e arriva al ventricolo sx, il sangue origina nel fegato dove viene arricchito dallo spirito naturale, va nel circolo venoso per arrivare nel ventricolo dx, da qui ritorno nel circolo venoso e in parte va nel ventricolo sx dove incontra lo pneuma per divenire spirito vitale che invece è distribuito nelle arterie che raggiungono il cervello da cui ha origine lo spirito animale che si distribuisce tramite i nervi inoltre alla base del cervello c'è una rete mirabile di vasi che portano lo spirito animale. Tutto ciò che mangiamo finisce nell'intestino dove il cibo viene semplificato e passa nei vasi mesenterici e condotti al fegato dove diventano sangue e da lì a tutto il corpo dove diventa carne
Salute/malattia: era costantemente preoccupato nel voler classificare tutte le malattie, eredità la teoria dei pori, aggiungendo articolose suddivisioni con cause e concause.
Per lui la malattia è functio laesa (malfunzionamento di organi oltre ad uno squilibrio di umori). Dunque il medico ripristinava l'equilibrio umorale e il singolo organo era visto come modi cazione degli umori anche se ora acquisisce più importanza come singolo. Clinica: fu molto minuzioso, infatti a lui si attribuisce la diagnosi di erenziale tra emottisi, ematemesi, sputo sanguigno e epistassi; ma anche vari tipi di febbre, di polso, i sintomi dell'in ammazione, sottolinea l'importanza dell'esame delle urine. Terapia: parte dal concetto ippocratico del contraria contrariis e individua 500 painte tracui l picra e la hjera come purgante, usa anche il salasso. MEDICINA POST-GALENICA: vi è un progressivo arresto dello sviluppo della medicina no ad uno sterile dogmatismo, citiamo Leonida di Alessandria per i suoi interventi sul gozzo, Fliagrio per essere un famoso chirurgo, Poseidonio che.descrisse deliri, epilessie, stati comatosi CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE NELL'EPOCA ROMANA Esercizio fisico: già dai ginnasi per irrobustire la gioventù e formare soldati forti, vi era il sistarca che dirigeva gli esercizi e il gymnasta che doveva avere nozioni di traumatologia. Igiene mortuaria: prima c'era la cremazione, col cristianesimo vi è la sepoltura, entrambe avvenivano fuori dalla città per evitare la diffusione di esalazioni dei cadaveri, i poveri e gli schiavi venivano gettati in fosse comuni a cielo aperto dette punticoli. Igiene alimentare: i mercanti erano responsabili sulla qualità del cibo che vendevano e vi erano leggi sulla quantità dei cibi nei banchetti, le donne non potevano ubriacarsi. Leggi sulla prostituzione: le "case chiuse" potevano aprire solo fuori città e ad un certo orario, le meretrici erano iscritte su registri controllati. Acqua: veniva realizzato il risanamento di zone malariche con canali di.drenaggio delleacqua stagnanti e con lastre bucherellate per ltrare l’acqua, inoltre lo smaltimento delleacqua di ri uto era a dato ad autorità civili, in particolare il curator Acquarium eraresponsabile degli acquedotti e dei condotti sotterranei controllando che nessuno vicostruisse case o si lasciassero ri uti. In questi acquedotti sotterranei vi erano aperturedetti puntei per ventilare il canale e delle piscinae limariae per far sedimentare il fango,inoltre i condotti (detti specus) erano rivestiti da materiale impermeabile
Igiene personale: il trattamento termale consisteva in esercizio sico, massaggio,immersione nel calidarium, tiepidarium, gidarium, massaggio, balsamo. L’accesso per ledonne era la mattina, per i maschi il pomeriggio
Epidemiologia: la malattia era portata da una sostanza velenosa proveniente dai cadaveriinsepolti ed entrava nell’organismo tramite le vie respiratorie, oppure l’interpretazionetellurica secondo cui il terreno esalava
veleno dopo i terremoti, per rimediare a ciò si purifica l'aria con grandi fuochiLUOGHI DI CURA A ROMA:
Nascono i valetudinaria ossia le infermierie private dove il pater familias si prende cura della famiglia, all'interno vi possono lavorare altre persone detti servi valetudinari; ci sono inoltre le medicatrinae ossia luoghi vicino ai templi dove si assistono i malati. La taberna è il primo ambulatorio medico di Roma, da qui in poi la medicina passa al campo militare dove vi è un capo detto praefectus castrensis che non partecipa alle battaglie che operavano in valetudinarium in castris (ospedale militare)valetudinaria; infermerie private dove i patrizi/pater familias curavano i familiari e gli schiavi, ed erano presenti anche infermieri (servi a valetudinario)valetudinaria in castris: ospedale da campo che conteneva 200 pazienti dove vi erano massaggiatori, infermieri e medici che dipendevano dal praefaectus castrensis e dal capo dei medici che era anche il
medico dell'imperatore, loro non partecipavano alla battaglia
medicatrinae: strutture vicine al tempio di Esculapio dell'Isola tiberina dove ammalati
erano tenuti sotto controllo da medici e loro discepoli
MEDICINA MEDIEVALE
Nell'alto medioevo vi è una stasi degli studi medicina (pur venendo comunque praticaba
sandosi sugli insegnamenti del passato), infatti la malattia era sempre una rottura
dell'equilibrio umorale e la terapia era mirata al ripristino di suddetto equilibrio tramite
igiene, farmaci o chirurgia. La figura del medico è sempre quella di un professionista , che
ha avuto un'istruzione (si superavano esami), un curriculum standardizzato e regolato dalle
leggi anche se esistevano dei ciarlatani che non erano dotti ma che operavano infi fi fi fi ffi fi fi fi ff fi fi fi
malafede (medici autodidatti o "sanguisughe"). La diagnosi era incompleta perché basata
solo sull'anamnesi, sull'ispezione del paziente e
sull'analisi di sangue, polso (non era pervalutare il flusso ematico perché ancora non si sapeva), urine e feci che rispecchiavano gli umori dell'individuo. Diciamo che di dà per vero quello che era stato detto da Ippocrate e Galeno senza metterlo in discussione, questa fase si chiama "cristallizzazione del Medioevo", tanto è che la medicina è pratica, ossia assegnare terapie del passato, alanco di queste idee si aggiunge la visione religiosa con la rinuncia dei piaceri di corpo e mente + riti religiosi e infatti la medicina non era considerata una degna professione. La pratica della medicina era a data al medico delle campagne (saggio del paese), sacerdoti, astrologi, streghe, mistici, medico p.d. (non sempre presente) MEDICINA TEORICA – SCUOLA SALERNITANA (12-13 secolo): Con lo sviluppo delle università in occidente vi è la trasformazione delle medicina in disciplina a carattere scientifico. La scuola salernitanaè importante perché insegna una medica pratica e laica (anc