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Teoria dei temperamenti secondo Galeno

EUCRASIA= EQUILIBRIO. DISCRASIA=ECCESSO

A questa teoria Galeno, aggiungerà 4 temperamenti:

  • Flemmatico: spegne tutte le sensazioni, apatico.
  • Sanguigno: si infiamma subito.
  • Collerico: arrabbiato.
  • Melanconico: predisposto a una malattia.

La febbre veniva considerata una malattia, per il medico era quindi un eccesso di caldo e umido che veniva curata con sanguisughe e salassi.

Per Ippocrate, il medico più bravo era quello che fa prognosi migliori, la prognosi affidabile rende il medico affidabile. La malattia andava curata il più tardi possibile perché il malato prima doveva confidare nella forza riparatrice della natura. Il malato doveva quindi seguire un regime di igiene e dieta oltre a stare a letto a riposo.

Nel libro di Ippocrate per il principio contraria contrariis curantur, se ho la febbre è necessario mettere sulla testa impacchi di acqua fredda. Ma secondo Ippocrate era valido anche il similia similibus curantur; sono tutti comportamenti di.

buonsenso che hanno una base teorica. - o quest'ultimo va in ambulatorio (iatreon), nasce così la clinica. medicina - Il medico secondo Ippocrate deve osservare il paziente e fare la sua storia per fare una corretta diagnosi. Per fare una diagnosi si distinguevano segni, sintomi e sindromi. I segni sono le manifestazioni oggettive della malattia, i sintomi sono le manifestazioni soggettive e dall'unione di questi due il medico può definire la sindrome, ovvero una diagnosi effettuata senza un'analisi biologica basata su ciò che il medico vede e sente dal paziente. La malattia si sviluppa in tre fasi - epidosis (incremento), akme (stato) e chalasis (decremento). Ippocrate fu il primo a descrivere molti fenomeni come: il rumore dei polmoni con il liquido dentro, lo sfregamento pleurico. Inventò tecniche per la succussione del paziente, per capire se vi fossero organi collassati. Di Ippocrate possediamo alcune opere che

Formano il Hippocraticum, al loro interno Corpus troviamo per la prima volta la parola epidemia, i primi esempi di cartelle cliniche della storia enorme igienico-dietetiche. Importantissimo il Ippocrate, dove lui si impone di Giuramento di tutelare anche i diritti inalienabili del paziente, questo giuramento è ancora oggi alla base della deontologia medica ed è stato reso obbligatorio da Papa Clemente VII nel 1527. Tutela contemporaneamente il nuovo medico e il paziente. Era necessario tutelare la figura del medico poiché molti malati morivano ma l'importante era effettuare una giusta diagnosi. Nel giuramento è ritenuto importante che il medico non dovesse per nessun motivo dire la diagnosi, segreto professionale.

Aforismi ippocratici: contenevano precetti e consigli per le persone che in assenza del medico volevano rendersi utili. La vita è breve, l'arte è lunga, l'occasione fugace, l'esperienza fallace, il giudizio difficile.

Bisogna che non solo il medico sia pronto a fare da sé le cose che debbono essere fatte, ma anche il malato, gli astanti, le cose esterne.

La riga due fa riferimento alla medicina empirica: l'esperienza è fallace, il giudizio è al primo posto anche se difficile. Non solo il medico deve curare ma anche il malato deve tener conto dei consigli e delle cure del medico.

- Scuole rivali a quella ippocratica: la più famosa è quella di Cnido. Era incentrata sul riduzionismo, secondo cui la malattia poteva colpire solo in un punto.

- Scuole post ippocratiche e Aristotele

La prima successiva fu la scuola dogmatica di Tessalo e Dragone, non fecero nulla di nuovo e non ebbe perciò successo. Dopo Ippocrate si avventò la medicina ellenistica e quella romana, per poi proseguire con quella medioevale, bizantina, islamica e la successiva nascita delle università.

Nel mondo greco, dopo Ippocrate, un'altra figura fondamentale sarà Aristotele.

Il filosofo dellalogica. Scrisse per primo un’enciclopedia delle scienze facendo una tassonomia del regno animale.Formula 4 cause che daranno impulso all’acquisizione della fisiologia umana: causa materiale, causaformale, causa efficiente ( mezzo) e causa finale (scopo). Per Aristotele ,infatti, tutto doveva avereun’origine e uno scopo. Lui non fu medico ma iniziò a porsi domande sulle funzioni fisiologiche degliorgani , anatomia e forma. Per differenziare gli esseri studio embriologia. Ebbe la concezione erratache la vita nasce dal niente.- Scuola medica di AlessandriaDopo la morte di Alessandro Magno , nacque la scuola medica di Alessandria, dove i medici-filosofifecero vivisezioni sugli schiavi. affermò che la parte più importante del corpo era il cervello,Erofiloin particolare il quarto ventricolo, la sua parte liquida, che corrisponde al centro pressorio cardio-motore e respiratorio. Elaborò la teoria pneumoventricolare, fece una
  1. descrizione dei nervi sensitivi e motori, individuò l'apertura e chiusura dell'epiglottide.
  2. Studiò il peso prima e dopo il pasto e notò che ciò che veniva ingerito, in qualche modo veniva assorbito dal corpo.
  3. Durante il periodo greco-ellenistico la scienza era esclusa alle donne. Ad Alessandria nacque anche una scuola empirica dove i medici elaborarono il tripode alessandrino: le basi fondamentali per svolgere un'ispezione e decretare una diagnosi basata sul ragionamento. Esso consta:
    1. Historia: passato del paziente
    2. Analogia con altri casi
    3. Diagnosi finale
  4. La medicina a Roma:
    • I romani che si interessarono alla medicina lo fecero per cultura e non per professione. Tra questi Plinio il Vecchio e Cornelio Celso, enciclopedista che ci ha lasciato due libri medici dove troviamo anche la procedura per la ricostruzione del naso.
  5. Primo periodo o periodo della medicina autoctona: la figura di riferimento della società romana era il familias, il...

più anziano, svolge l’attività da medico. Esercitava la medicina pater empirica: usava come eccipiente il vino e come panaceo il cavolo. Il pater familias ha diritto di vita o di morte non solo sugli schiavi ma anche sulla moglie, figli, famiglia in generale. Gli schiavi dimostreranno di avere capacità migliori e ciò scatenerà delle opposizioni.

  • Leggi e disposizioni a sfondo igienico e sanitario:
    • Lex regia di Numa Pompilio che dava il consenso per il cesareo su madre morta per salvare il figlio.
    • Realizzazione della Cloaca Maxima, tentativo di creare un ambiente igienico adeguato.
    • XII tavole di leggi scritte.
  • Medicina teurgico sacerdotale: praticavano l’aruspicina (studio del fegato). Il mito narra che a Roma ci fu un’epidemia, i greci si rifiutarono di aiutarli ma prima che la nave ripartisse un serpente vi si nascose, quando sbarcò a ostia, si trasformò in Asclepio (in romano Esculapio). Asclepio sceso dalla nave
si stabilirà nel tempo dell'isola Tiberina, che è diventato Tempio di Esculapio. I romani avevano già compreso l'importanza di isolare il malato grave. - Secondo periodo o periodo di transizione: a Roma arrivano i primi medici greci laici, il primo fu Arcagato, esperto in flebotomie, incisioni e cauterizzazioni, considerato vulnerarius ovvero colui che sapeva curare come nessun altro le ferite e poi carnefix perché cercava di curare qualsiasi tipo di male con esito fallimentare. • Primo medico accettato a Roma fu Asclepiade di Bitinia: interpretò la malattia come squilibrio tra atomi e pori, a scopo terapeutico si alternavano bagni caldi e bagni freddi soprattutto in utilizzo nelle terme romane. Giulio Cesare concesse la cittadinanza romana ai medici catturati come schiavi. Così iniziò a diffondersi il mestiere di medico a Roma. Questi esercitavano all'interno di ambulatori privati chiamati tabernae medicinae. Antonio Musa,medico di Ottaviano Augusto, istituì la figura del medico dei legionari che operava nei valetudinari, ovvero, ospedali da campo. • Le tre importanti scuole mediche del tempo: 1) Scuola metodica: anti-ippocratica. Il corpo non è fatto da umori ma da atomi e pori. L'esponente più importante è Sorano d'Efeso che scrisse un trattato sulle malattie delle donne, inventò e descrisse nel trattato anche la manovra di rivolgimento podalico. Gli altri esponenti furono Asclepiade, che affermò che il rapporto con il malato doveva essere svolto cite (senza prolissità), tute (senza nocumento) e jucunde (affidabilmente); e Temisone che espone una teoria semplificata delle malattie ovvero lo status strictus (eccesso di atomi rispetto ai pori), status laxsus, e status mixus (equilibrio). 2) Scuola pneumatica: alla teoria tetra umorale aggiunge un quinto elemento: lo pneuma. Il fondatore fu Ateneo di Attaleia, considerava lo pneuma in parte innato e

In parte ispirato, dall'attrito di questi due si genera il calore vitale distribuito dalle arterie a tutto il corpo; intuisce l'importanza dell'ossigeno.

La scuola eclettica: fondata da Agostino di Sparta nel 90 d.C. e rappresenta la fusione del pneumatismo con il solidalismo della scuola metodica e l'umorismo di Ippocrate. L'esponente più grande è Claudio Galeno, il più grande medico romano che si conosca.

Terzo periodo o Periodo aureo: Galeno da Pergamo giunto a Roma nel 161 a.C., divenne medico di Marco Aurelio e dei suoi figli. Si formò attraverso:

  • filosofia di Platone: tripartizione di tutte le cose, organi: divide il corpo delle membra nutritive (viscere=plebe), membra spirituale (cuore=difesa) e membra animali (cervello).
  • logica e la biologia di Aristotele
  • clinica di Ippocrate
  • anatomia e fisiologia della scuola alessandrina
  • esperienza come medico dei gladiatori. Poteva curare i gladiatori che avevano riportato ferite.

aveva la possibilità di vedere le funzioni degli organi. A dimostrazione delle sue abilità fece fare gli esperimenti di vivisezione sui maiali o sui cani per vedere come funzionano gli organi. Prima della vivisezione, per evitare urla strazianti, usava un ospecillo tagliava il nervo ricorrente.

Opere: partium: concezione teologica, secondo cui ogni parte del corpo umano è il presente perché deve svolgere una funzione precisa. Il corpo non è fatto da organi disposti in maniera casuale, scoprì le strutture anatomiche, le loro funzioni e le loro malattie. Farà il primo esempio di medicina sperimentale (teoria, esperimento, conclusioni).

Galeno contro Asclepiade per la formazione dell'urina, quest'ultimo pensava che si formasse nella vescica, mentre Galeno affermò che l'urina si formava nei reni (legando gli ureteri nell'animale da esperimento). Descrisse la meccanica respiratoria e disse che è

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SSD Scienze mediche MED/02 Storia della medicina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher medicina25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della medicina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Capodicasa Enrico.