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Estratto del documento

-METODICA

-PNEUMATICA : I-II d.C. introduce un altro umore : il pneuma. Il pneuma è il soffio vitale. Viene

introdotto i questo periodo perché c’è il Cristianesimo.

_ A Roma scoppia una malattia e i pater familias non sanno che fare. Mandano una delegazione

da Epidauro. Quando la delegazione torna e attracca all’isola Tiberina, dalla nave esce un

serpente enorme : si si tratta di un riferimento al culto di Asclepio. Il fatto che il serpente scenda

proprio quando la nave attracca su di un isola, altro non è che un avvertimento per i Romani per

potersi difendere dall’epidemia dilagante. Infatti, l’unico modo per proteggersi era isolarsi, andare

in quarantena e non far entrare nessuno in casa.

L’ Isola Tiberina ancora oggi è un luogo deputato alla salute. L’acqua era una difesa naturale.

Insieme al serpente arriva il primo medico greco : Il primo caso in cui ritroviamo la parola “medico”

è in una commedia di Plauto, destinata a far ridere la gente del popolo.

-sei medico?

-a dire il vero ho una lettera in più rispetto al medico

-sei un mendicante?

-Hai indovinato !

La figura del medico

Il medico è, dunque, uno a cui basta aggiungere una lettera per essere considerato un

poveraccio, come possiamo osservare dalla commedia di Plauto sopracitata.

I Romani non avevano stima dei medici perché erano Greci, che solitamente erano schiavi.

Si cominciano ad utilizzare nomi greci per piante o medicinali: ad esempio la pianta Veracrum,

verrà chiamata da questo momento in poi Elleboron.

Per sanare la situazione dei medici Giulio Cesare emana una legge secondo la quale tutti coloro

che hanno un laboratorio o qualche attestato riguardante la medicina, diventano cittadini romani;

questa legge cambiò radicalmente la società romana.

Plinio diceva che finora avevano avuto le medicine, ma non i medici.

Galeno.

129-20 d.C.

Si chiamava Claudio Galeno

Era nato a Pergamo. Non nasce in una famiglia di medici, bensì suo padre era architetto.

Il padre gli fa studiare di tutto. Lo manda ad Alessandria a studiare anatomia. Galeno è uno

studente modello. Va a Roma e diventa medico dell’imperatore, Marco Aurelio e dopo del figlio

Commodo.

A Roma, però, non gli è più concesso di studiare anatomia, a causa della sacralità del corpo per i

Romani. Diventa medico dei gladiatori. Era l’unico modo per continuare a guardare dentro il corpo.

Ha anatomizzato di tutto. Due problemi: aveva alle spalle Ippocrate: non poteva smentire il “padre

della medicina” ma era anche impossibile trovare gli umori di cui Ippocrate affermava l’esistenza.

Doveva accoglierlo e farlo andare d’accordo con quello che lui vedeva nel corpo. È una forzatura

continua. Galeno è presuntuoso e bugiardo. Quello che vede lo riaccomoda come gli torna

comodo a lui. Fino al 600 abbiamo avuto l’immagine del corpo di un animale, al posto del nostro.

Anatomizzava animali vivi e animali morti. Gli animali vivi gli servivano per far vedere quale era il

danno nella funzione. (cani, ungulati, scimmie, maiali)

-il rene destro è più alto del sinistro macaco

-utero ha ….. cane

-maiale: animale più simile all’uomo: Galeno descrive la tiroide perfettamente, ma quella del maiale

non dell’uomo. Galeno apre il corpo del maiale e ne studia i fegato: dice che il fegato ha cinque

lobi : il nostro ne ha tre. Il fegato ha cinque lobi perché è una mano fatta per reggere lo stomaco.

Influenza cristiana vede un disegno divino ne corpo dell’uomo. Teleologia : voler trovare un fine in

ogni cosa. Gli fa gioco dire che è fatto così.

-il cervello: ha frenato l’anatomia del cervello fino al 700.

- analizzato il cadavere di un ungulato: all’altezza dove la membrana sottile e la membrana spessa

si sovrappongono ( nuca) c’è una rete meravigliosa rete mirabile

rete dove secondo lui c’è l’essenza dell’essere umano. Noi non ce l’abbiamo.

-Cuore malato: con il setto intraventricolare pervio (soffio al cuore). Ha scelto questo cuore per

questi forellini che sono un difetto :

per Galeno il sangue altro non è che trasformazione del cibo da parte del fegato.

La circolazione del sangue secondo Galeno: il sangue sale per la vena cava ascendente e via via

nutre la parte destra del corpo. Poi, il sangue passa attraverso i forellini del setto intraventricolare

e poi finisce una volta passata l’aorta. Il movimento del sangue secondo Galeno nasce nel fegato e

finisce nella parte sinistra del corpo(possiamo definirlo come : moto del sangue). Perché è

costretto a immaginare ciò? Galeno era estremamente religioso e non poteva attribuire un

movimento circolare, che va dunque a ricordare il movimento eterno e perfetto di Dio, a una cosa

terrena come il sangue. Aristotele riferiva il cerchio a Dio. _Esperimento sui ventricoli: Galeno dice

che la vita ha sede nei ventricoli cerebrali: solleva il cuoi capelluto, leva la calotta cranica.

Comprime il primo ventricolo dell’animale, che cade in un sonno profondo. Tagliando il ventricolo di

netto l’animale muore.

_Esperimento sul nervo laringeo: due chirurghi avevano reciso il nervo della voce di due bambini,

perché non conoscevano l’anatomia umana. Galeno vuole porre fine a questa vergogna e mostra

un esperimento. Gli portano un maiale vivo che grugnisce, si lamenta: Galeno incide il collo del

maiale all’altezza della Tiroide. Prende dei fili di lino e li annoda al nervo. Tira questi nodi e il

maiale fa silenzio.

Galeno però, vanitoso e superbo allenta i nodi e il maiale ricomincia ad urlare. Taglia questo nervo

e il maiale non grugnisce più. Lascia tutti li e se ne va. Dopo mesi lo convincono a rifare

l’esperimento.

_Galeno è stato anche un grande clinico: Commodo e Cirillo sono stati gli unici bambini che ha

curato. Cirillo era grasso e aveva sempre la febbre. Cirillo viene chiuso e gli viene razionato il cibo,

ma resta ancora malato; a questo punto Galeno va a trovare Cirillo. Gli mette una mano sul polso

e gli chiede se ha mangiato di nascosto: Galeno dice che lui stesso, sollevando uno scialle della

mamma su una sedia, aveva trovato del cibo. Come ha fatto? Il polso diventa un altro elemento

della diagnosi, che viene descritto nel modo più poetico possibile. Diventa un elemento improntate

della semeiotica

Extra

____ _____ Quadro di un pittore fiammingo ( Janssen), Rijksmuseum, 1665 ca. : nastro

impregnato nell’urina, vaso, candela, liuto. La persona in piedi prende il polso.

Altro quadro. C’è un’aringa anche, per confermare che la donna è incinta .

Altro quadro: nastro, cane che ammicca, uomo all’ingresso, lettera(risposta: nessuna medicina può

curare il mal d’amore), Cupido, Venere e Adone. donna incinta. filo rosso –> diagnosi di gravidanza

A Roma non era permesso l’aborto. Se veniva trovato il cadavere di un feto bisognava capire se

era morto o vivo. Galeno prendeva un frammento del parenchima del feto e lo metteva in una

boccia di acqua : se galleggiavano solo i polmoni e il resto tendeva ad affondare significava che

c’era aria dentro e che era nato vivo. Se tutto galleggiava era dovuto alla putrefazione gassosa e il

feto era nato morto.

e-learning  pdf I medici e le parole

es. di domanda : come trattereste un paziente che soffre al tendine di achille  perché si chiama

tendine.

gonalgia

ettore e achille

Tachicardia--> carotidi e gravidanza

09/03/2017

Dal greco al latino, passando dall’arabo.

Il contesto.

La cultura sopravvive nell’impero romano d’oriente. Questo sarà un periodo dedicato alla Sickness

per eccellenza.

Crolla l’Impero Romano d’Occidente, sopravvive l’Impero Bizantino e gli Arabi conquistano il

Mediterraneo. Quando conquistano l’Italia meridionale si trovano di fronte ad una cultura scritta

incredibile: prendono materialmente tutti i testi ed i codici per portarli a GONDESCIAPUR dove

fondano una città per tradurre i testi dal greco in arabo.

Gli Arabi rimangono in Spagna: non portano soltanto armi ed eserciti, bensì, apportano anche la

loro cultura, il loro sapere e quei testi che erano nati in greco e che erano stati tradotti in arabo.

Dall’arabo saranno poi tradotti in latino.

FASE 1 – DAL GRECO IN ARABO

FASE 2- DALL’ARABO IN LATINO >VOLGARE

_Dialogo di Edoardo di Filippo “ Guai se l’ammalato capisse qualcosa! Allora i medici che ci

starebbero a fare?”. Il compito dell’infermiere è, difatti, quello di rendere comprensibile quello che il

medico dice, poiché egli parla una lingua difficile quasi oscura.

Alcuni esempi di parole che vengono dall’arabo:

Nuca< ar. Nukhaa = midollo spinale

Alambicco <ar. Al- anbiq

Amalgama < ar Al-jama’a (quello che si mette nelle otturazioni)

Elisir < ar. Al-iksir

_Molte parole della lingua medica derivano dal greco, dall’arabo e dal latino.

Altre parole che vengono tradotte, spesso con un significato religioso.

_ un Monaco di Montecassino deve ritradurre in latino un codice scritto in arabo, tradotto a sua

volta dal greco.

_ Galeno scalotta il cranio e trova due membrane (meningi)

Pia madre < Maninx chorides ‘umm al raqiq

umm= madre, membrana

Raqiq = pio, religioso, sottile

In questo caso il traduttore era un monaco: per questo egli ha scelto la traduzione che più gli

ricordava la sua cultura (pia mater)

Dura mater <ar. umm al-dimagh as safiqa

Osso sacro in realtà la definizione era coccige

Busillis non vuol dire nulla era temporibus illis

Aramaico gamal significava sia cammello che corda (polisemia)  cammello nella cruna di un ago

(invece era filo)

IL MEDIOEVO, IV-XIV SECOLO

___ L’Infermiere è un mediatore culturale: per questo deve essere comprensibile. Si parla, quindi,

di concordance, ovvero la condivisione del percorso terapeutico.___

Nel Medioevo si formano la lingua della medicina e i primi ospedali.

Alcune opere significative.

_Victor Vasnelsov, 1887 : immagine dell’apocalisse di San Giovanni : 4 cavalieri dell’apocalisse

con 4 cavalli colorati diversamente: signori della guerra (cavallo bianco), della violenza (cavallo

rosso), della fame (cavallo nero) e della morte e pestilenze (cavallo verde).

Non si ripara a costruire casse da morto

_Andrea Orcagna, affresco  è scomparsa la medicina. Non c’è medicina che possa tamponare

questa situazione. “ o morte regni sovrana”

Come evolve il concetto di medicina.

La malattia torna ad essere quello che era stato nell’Iliade: una punizione divina.

Si afferma una prospettiva quasi di riscatto nei confronti della malattia: se l’uomo soffre potrà

accedere al

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
11 pagine
SSD Scienze mediche MED/02 Storia della medicina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fefferica97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Epistemologia e storia della medicina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Lippi Donatella.