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HUME DAVID
Ruolo di Hume si colloca nella metà del 1700 → pubblica una prima opera molto giovane, del 1739 (28
anni) “Trattato sulla natura umana” → volume diviso in 3 parti,:
–conoscenza
–passioni
e politica
–morale
Questo volume fu un insuccesso editoriale, poche vendite → gli dispiacque ma pensò di rielaborare la
materia in saggi più brevi e agili cominciando dal terzo libro (politica) → comincia a pubblicare dei saggi di
argomento politico ed economico e fa dei volumi di saggi brevi → successo → si sente incoraggiato a
rielaborare la materia del primo libro (conoscenza) e pubblica un saggio veloce nel 1749 “Saggio
sull'intelletto umano” → successo → saggio sui principi della morale 1751 questi due saggi sono i libri più
interessanti per conoscere la filosofia di Hume
Poi elabora anche materiale del secondo libro (passioni) e un testo è anche un lavoro del 1750 che on
pubblica “dialoghi sulla religione naturale” → critica della religione e delle prove dell'esistenza di Dio non
lo pubblica perchè Hume da ambizioso com'era aspirava ad avere un cattedra di filosofia a Edimburgo e a
quell'epoca la chiesa vigilava sulle cattedre → quindi se la pubblica non riesce ad avere la cattedra →
calcolo sbagliato perchè la chiesa sapeva già le sue posizioni e non avrà la cattedra → viene pubblicato dopo
la sua morte dall'amico Adam Smith
Teoria della conoscenza → all'inizio il discorso di Hume è simile a quello di Epicuro anche se in diversi
termini → empirista anche lui → viene chiamato il principe degli empiristi perchè ha espresso questa
corrente con grande critica e radicalità → punto di partenza esperienza: Impressioni (come sensazioni di
Epicuro) sensazioni che arrivano, di colore, di forme sensazioni che ci arrivano dal mondo esterno o che ci
arrivano dal nostro interno : dolore → impressioni ripetute portano al formarsi di idee (anticipazioni di
Epicuro) → sono il riflesso sbiadito delle impressioni e cerca di chiarire la differenza tra impressioni e idee:
→ quelle attuali che abbiamo in questo momento, sono forti e vivaci
–impressioni
→ riflesso illanguidito delle impressioni, che si hanno nel ricordo, più deboli → sono nella nostra
–idee
mente e le può anche combinare insieme → può anche creare delle idee nuove : es . Dall'idea di cavallo e
dall'idea di essere alato, Ariosto di fa l'idea dell'ippogrifo
Esempio per chiarire la differenza: fiamma che sperimento in questo momento e mi brucia la mano
(impressione) e il pensiero di fiamma (idea) → in linea generale io di una idea debbo poter dire da che
impressione è derivata → quando due discutono confrontano le loro idee, il significato delle idee lo si
capisce riportandolo alle impressioni di partenza → i termini e le parole vanno verificati, sono riportabili
all'esperienza o no? → primo criterio di senso
Le conoscenze che possiamo avere:
tra idee → avviene a un livello puramente mentale, quando si parla di questo ha in mente:
–relazioni
1.la matematica
2.la geometria → idea di triangolo si può vedere mentalmente e sono necessarie → ciò di cui non riesco a
pensare il contrario → il triangolo ha 3 lati non riesco a pensarlo con 4 lati → l'idea di triangolo si è formata
nella mente perchè ho visto molti oggetti triangolari ora la posso considerare di per sé, con le sue
caratteristiche che derivano dall'analisi dell'oggetto
tra impressioni → riguarda dei fatti → di qualsiasi fatto posso pensare il contrario → il contrario
–relazioni
di un fatto è sempre pensabile
Immanuel KANT → L'opera è vasta profonda e complessa → Nasce Koningsberg in Prussia Orientale, 4 di
9 figli, famiglia dalle condizioni economiche modeste, il padre semplice fabbricante di selle. In famiglia
soprattutto la madre diede un insegnamento della religione pietistica: forma di religione protestante
particolarmente orientata al senso dell'introspezione, quasi mistica e dalla convinzione che il valore
maggiore è la vita morale 1724 muore nel 1802 la sua filosofia rappresenta il punto più alto
dell'illuminismo europeo, ma anche una sua trasformazione → motto dell'illuminismo: “Abbi il coraggio di
servirti della tua intelligenza” →
Formazione di Kant → dal 1732/40 formazione scolastica frequentando il liceo nel collegio fridericiano di
ispirazione pietista, una delle migliori scuole tedesche di allora, esce con una solida formazione umanistica
1740/46 → frequenta l'università di Koningsberg studiando filosofia, matematica, teologia e scienze naturali
Dopo laurea → insegnamento privato presso famiglie benestanti, fa l'istitutore e nel mentre continua i suoi
studi pubblicando diversi scritti
1755 → consegue la libera docenza all'università di Koningsberg e inizia le sue lezioni universitarie come
docente private per 15 anni senza uno stipendio da parte dello stato, vivendo delle lezioni privati → durante
questa fase le opere corrispondono alla fase “ Pre critiche” del suo pensiero
1770 → ottiene la cattedra di logica e metafisica all'università di Koningsberg presentando per la sua nomina
a professore presenta la dissertazione dal titolo: “Forma e principi del mondo sensibile e intelligibile”
cominciando a stabilire la distinzione tra conoscenza sensibile e intellettuale
Vita di Kant professore → le sue lezioni che vuole insegnare a filosofare, cioè sviluppare un pensiero
CRITICO libero da pregiudizi, suscitano fin dall'inizio molto interesse, per la sua grande capacità
dispositiva che è molto precisa, ma allo stesso tempo vivace. Tiene anche corsi di diritto, pedagogia, teologia
e geografia
Personalità e vita privata → scorre in modo equilibrato e uniforme → estremamente riservato, schivo e
metodico, vita ricca di lavoro, ma priva di avvenimenti drammatici e di passioni, pochi affetti e amicizie,
interamente concentrata su rigide abitudini → negli ultimi anni demenza senile
Contrasto in cui venne a trovarsi con il governo Prussiano dopo la seconda edizione “Religione nei limiti
della ragione “ 1794 → formula con la quale rispose al re Federico II “Ubbidisco come suddito di sua
maestà” → 1798 morto il re lui non si dà per vinto e scrivere “ Conflitto delle facoltà” nel quale rivendicherà
l'importanza del pensiero e della parola nei confronti della religione → dopo di ché non tenne più corsi sulla
religione
1740/60 → interesse per le scienze naturali : storia naturale
1760/81 → interesse filosofia e si determina l'orientamento verso l'empirismo dogmatico Inglese e
criticismo (l'influenza che in Kant hanno da un lato gli empiristi inglesi come Locke e Hume, dall'altro i
filosofi Leibniz e Christian Wolff)
1781/1802 → periodo in cui formula la filosofia trascendentale, scrive le sue più importanti opere:
le tre critiche:
1.critica della ragione pura CRP 1781 prima edizione e 1787 seconda edizione → è raccolto il risultato
dell'esame critico compiuto da Kant sulla conoscenza umana prescindendo dal dato empirico, campo
teoretico
2.critica della ragione pratica 1788 →si occupa della problematica relativa al comportamento morale
dell'uomo, La ragione è una, ciò che può essere distinto sono gli ambiti di questa ragione → importante
l'attribuzione al soggetto della piena responsabilità del proprio agire morale l'uomo è considerato come un
essere libero e razionale
3.critica del giudizio 1790 → Kant afferma che l'uomo ha l'istinto della coscienza, ha in se anche il
sentimento del piacere e del dispiacere → si occupa di un tipo di attività umana che riguardano le belle arti,
si occupa dell'attività estetica perchè capisce che nell'uomo c'è anche questo, concetti di armonia, di bello, di
sublime
Ulteriore opera → saggio “per la pace perpetua” 1795 →
Filosofia di Kant → epocale mutamento di prospettiva introdotto nelle questioni metafisiche e nel rapporto
fra ragione, scienza e fede
Rivoluzione copernicana → aveva ribaltato i rapporti tra lo spettatore e le stelle e quindi fra la terra e il sole,
Kant per spiegare la scienza ribalta i rapporti fra soggetto e oggetto: affermando che non è la mente che si
modella passivamente sulla realtà, bensì è la realtà che si modella sulle forme a priori attraverso cui
percepiamo questa realtà esterna
La nuova ipotesi gnoseologica questa nuova teoria della conoscenza porta alla distinzione Kantiana tra
fenomeno (realtà quale ci appare tramite le forme a priori che sono proprie della nostra struttura conoscitiva)
e noumeno/cosa in sé/essenza interna (realtà considerata indipendentemente da noi e dalle forme a priori
mediante cui noi la conosciamo) → noi della realtà possiamo conoscere solo il fenomeno, non riusciamo a
conoscere la cosa in sé, è un limite della nostra ragione.
Continuo di Hume → Ci presenta riguardo alla conoscenza due tipi:
tra idee → riguardo alla conoscenza matematica, geometrica → conoscenza puramente mentale e
–relazione
necessaria (conoscenza di cui non si riesce a pensare il contrario)
tra impressioni/materia di fatto → le impressioni che ci arrivano sono poi anche i fatti che
–relazione
vediamo, per questo si chiama materia di fatto, riguarda i fatti e i collegamenti tra i fatti → questo tipo di
conoscenza non è necessaria, è una conoscenza probabile in base all'esperienza che ho avuto fin ora posso
supporre che i fatti stiamo così o così, non significa che sia di minor valore sono semplicemente conoscenze
diversi, la materia di fatto è così importante che la usiamo in ogni momento della vita, in questi ultimi mi
baso sull'esperienza passata per supporre come andranno le cose → nel caso dei fatti e dei collegamenti tra
fatti la cosa è importante è che il contrario di un fatto è sempre pensabile esempio: se io dico che il corridoio
fuori è crollato impensabile perchè non abbiamo sentito rumore, però è pensabile → allora i fatti non si
dimostrano, non è possibile che mentalmente dimostri certe proprietà come faccio col triangolo, l'unico
modo è vedere
Differenza: la relazione tra idee si basa sulla dimostrazione: quest'ultima si svolge per passaggi necessari,
tali che il contrario implica contraddizione – materia di fatto: probabile non necessa