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Di che cosa parla allora il profeta? Ebbene, i suoi cosiddetti miracoli più che a convincerci dell’esistenza di
discorsi hanno un contenuto pratico, che consiste nel Dio rischiano di convincerci del contrario! E infatti, il
promuovere la giustizia e la carità. Il profeta non dice miracolo, come lo si intende comunemente, non è altro
qual è l’essenza di Dio, o della natura, non ci dice quali che un’infrazione alle leggi della natura, quindi alle leggi
sono i fondamenti dello Stato. E poi, il profeta parla usa di Dio; ma un’infrazione del genere non può essere
sempre il linguaggio del proprio tempo e quindi riflette ammessa, non può esistere. Il problema, allora, non è il
sempre il livello delle conoscenze del proprio tempo. E miracolo in se stesso, ma la credenza nei miracoli, e
così quando Giosué dice la famosa frase “fermati o questa credenza ha le sue radici nell’immaginazione
Sole”, in questa frase non dobbiamo vedere nessuna degli uomini, non nella ragione.
verità di tipo astronomico (che cioè è il Sole che gira In definitiva, dice Spinoza, la Bibbia contiene un gran
intorno alla terra; da ricordare che proprio in base a numero di profezie, e non solo. Contiene molte altre
questa frase della Bibbia Galileo venne condannato, cose, pagine oscure e perfino pagine francamente 5
perché si riteneva che la Bibbia non potesse non dire la immorali (violenze, incesti, ecc.). Insomma, la Bibbia si
verità anche sul movimento del Sole!)), ma solo una compone di testi molto diversi fra loro e nel leggerla non
conoscenza diffusa, comune, nel suo tempo. dobbiamo vedere se Mosé o Giosué, per es., hanno detto
Giosué, dunque, non aveva ragione, e molto il vero, ma dobbiamo cercare di capire quello che hanno
probabilmente non gl’importava nulla di questa detto, e quello che hanno “detto” ci porta in sostanza al
“ragione”. Lui, e tutti gli altri profeti, certamente non si comandamento della giustizia e della carità. Questo è il
interessavano delle verità scientifiche e matematiche; messaggio essenziale della Bibbia e pertanto
erano interessati alla giustizia e alla carità. l’atteggiamento religioso autentico (la cosiddetta “pietà”)
L’obiezione che a questo discorso verrebbe dai religiosi consiste nell’accogliere questo messaggio adattandolo al
(ebrei e cristiani) è che la profezia è superiore alla proprio temperamento. Ora, questo messaggio non è
ragione. E perché? Dove sarebbe la prova? La prova, assolutamente in contrasto con la libertà di filosofare; al
rispondono sta nei miracoli. Risposta di Spinoza: i contrario, quando si proibisce questa libertà si impedisce
ad ognuno di adattare questo messaggio al proprio dopo il contratto, e pertanto, una volta costituitasi la
temperamento, e allora la proibizione della libertà di società (o il Potere politico) non cambia nulla perché le
filosofare finisce per andare contro proprio alla “pietà”, o passioni restano sempre le stesse. Il problema, allora, è
alla religione (per capire meglio il senso di questo costituito dalle passioni dei singoli e sono proprio queste
dibattito bisogna tener presente che tra il 500 e il 600 passioni che possono mettere in pericolo la società e lo
l’Europa fu insanguinata da continue guerre di religione Stato. Scrive Spinoza che lo Stato è minacciato più dai
tra le varie confessioni cristiane, nessuna di esse suoi stessi cittadini che da cause esterne. Come fare,
tollerava che al proprio interno ci fossero credenti in una allora? Come si deve comportare lo Stato, insomma il
diversa confessione e quindi tutte negavano la libertà di potere politico con le passioni degli uomini?
religione e più in generale la libertà di filosofare; nel Intanto, risponde Spinoza, le passioni non dobbiamo
caso della Chiesa cattolica, ancora alla fine dell’800, essa considerarle solamente dei vizi da biasimare perché
negava l’una e l’altra). appartengono alla natura umana. Uno Stato può opporsi 6
La seconda parte del Trattato teologico-politico riguarda alle passioni dei singoli con la forza, certamente; ma la
la politica. Spinoza imposta il suo discorso sull’idea di forza non è un rimedio duraturo. Occorre trovare allora
contratto sociale, che era il concetto in base al quale una passione più forte, e fra le passioni, quella che può
allora si analizzava la società e la politica. Il Potere essere utile allo Stato è quella religiosa. Ma, attenzione
politico ha alla sua origine un contratto in base al quale dice Spinoza, perché la passione religiosa è un’arma a
gli individui (non le famiglie, come nella concezione di doppio taglio perché il clero (di qualunque religione) può
Aristotele, di San Tommaso e anche dei cattolici attuali) spingere i popoli a odiare e a massacrare i sovrani (siano
rinunciano ai loro diritti naturali e formano una società, essi Re o Assemblee). E’ allora necessario che in uno
uno Stato, per avere una maggiore sicurezza. Spinoza Stato moderno lo Stato abbia il controllo del clero e non
osserva che se questa teoria è vera, lo è più in teoria che viceversa. E non solo, ma oltre a mantenere il controllo
in pratica, perché nella pratica, nella realtà, le passioni sul clero lo Stato ha interesse a riconoscere e a
degli uomini sono le stesse sia prima del contratto che proteggere la libertà di pensiero e di espressione dei
cittadini. D’altra parte, osserva Spinoza, le ragioni per sono radicalmente diverse e incomunicabili, insomma
negare ai cittadini la libertà di pensiero e di espressione separate. Questo, noto come il famoso dualismo
sono di solito ragioni religiose, e lo Stato che nega cartesiano tra Dio e mondo, spirito e materia, anima e
questa libertà non fa altro che piegarsi alla volontà delle corpo ecc.,costituì un problema enorme). Per Spinoza
Chiese e del clero. Quindi, in conclusione, la libertà di può esserci solo una sostanza, se per sostanza
filosofare conviene allo Stato. intendiamo ciò che non ha bisogno di altro per esistere.
L’Etica. Due stesure ci sono di quest’opera. La prima Questa sostanza, dunque, Spinoza la chiama “Dio” o
aveva per titolo semplicemente Filosofia e venne scritta anche “Natura”, e il pensiero e l’estensione, che Cartesio
prima del 1665; la seconda, conclusa forse nel 1675, ha chiamava “sostanze”, in lui diventano gli “attributi” di
per titolo Etica, in 5 parti, mentre la prima era in 3 parti. Dio, o della Natura.. Tutto ciò che esiste nel mondo,
Il titolo per intero è Etica more geometrico dimostrata, nell’universo non sono altro che “Modi” dell’unica
cioè dimostrata secondo il metodo geometrico. In che sostanza; Modi o modificazioni, potremmo anche dire. 7
senso? Nel senso che viene scritta con una Si capisce da questo che il Dio di cui parla Spinoza non è
concatenazione di assiomi, definizioni, teoremi, il Dio delle religioni (il creatore e signore del mondo,
dimostrazioni e scolii (scolio vuol dire annotazione; gli come dice per es. il catechismo cattolico). Il Dio di
“scoliasti” nel Medioevo erano quelli che annotavano i Spinoza è il luogo delle leggi necessarie; non crea, ma
testi che ricopiavano). produce, e necessariamente (cioè non lo fa per il
La prima parte dell’Etica, intitolata Dio, afferma che Dio cosiddetto libero arbitrio o “per amore”, come direbbe un
è l’unica sostanza (per capire meglio va ricordato che cristiano), un’infinità di effetti. Ma anche ogni cosa che
Cartesio aveva detto che ci sono due sostanze: la esiste produce degli effetti: “Nulla esiste dalla cui natura
sostanza pensante o pensiero e la sostanza materiale o non segua un effetto”, si legge nell’Etica, I parte.
estensione, che quindi la sostanza pensante è Dio e la Ma perché sono due gli attributi di Dio? In realtà, spiega
mente o l’anima umana; l’estensione è la natura Moreau, questi attributi, e cioè il pensiero e l’estensione
materiale. Cartesio aggiungeva, che queste due sostanze sono ciò che noi percepiamo della Sostanza, o di Dio, e
quindi ciò con cui possiamo conoscerlo, sia pure in parte. dal corpo e che non è un’esclusiva dell’uomo. L’anima
E allora, non dobbiamo pensare che da una parte c’è la degli o negli animali differisce dall’anima degli uomini o
Sostanza in sé e dall’altra i suoi attributi. No. Gli attributi negli uomini perché sono diversi i corpi: quelli degli
sono la Sostanza stessa, anche se non sono tutto della uomini sono molto più complessi, hanno relazioni con il
Sostanza. Potremmo dire che essi sono l’essenza della mondo molto più numerose, sono più “affetti” di tutti gli
Sostana, o di Dio, o della Natura. altri. La differenza è dunque solo di grado e non di
La seconda parte dell’Etica è dedicata alla natura natura. Ma è una differenza comunque importante anche
dell’anima (o anche all’origine dell’anima). A questo sotto l’aspetto pratico ed etico, perché, dice Spinoza, gli
proposito Moreau precisa che qui non si tratta dell’anima uomini con gli altri uomini devono cercare la concordia,
umana o comunque non solo di quella umana; anzi, mentre con gli altri esseri animati, per es. con gli
diversamente da quasi tutti i filosofi, Spinoza non dà mai animali, possono liberamente farne l’so che vogliono.
una definizione di “uomo”. Spinoza non ci dice espressamente che cos’è l’uomo ma 8
Che cos’è dunque l’anima e qual è la sua origine? mette in evidenza la grande complessità del corpo
Abbiamo visto che la Sostanza è pensiero ed estensione. umano, il fatto che questo corpo è spesso affetto dai
Questo vuol dire anche che per Spinoza nel mondo corpi esterni (mentre il corpo degli animali è soggetto
l’ordine e la connessione delle idee è lo stesso che solo a degli “urti”), e il fatto che è una composizione di
l’ordine e la connessione delle cose; questo a sua volta materiale fluido molle e duro.
vuol dire, nel caso delle cose animate, che in ognuna di Stranamente, non c’è traccia del “cogito” (= io penso)
esse c’è del “pensiero”, c’è un’idea e che questa idea famoso di Cartesio.
percepisce tutto quello che avviene nell’essere animato. Il corpo dell’uomo, diversamente da quello degli
Insomma percepisce che il corpo è “affetto” in molte animali, è capace di diversi generi di conoscenza. Il
maniere. In breve, l’anima non è altro che la capacità di primo