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TIZIANO

(1490-1576)

Pieve di Cadore-Venezia

Tiziano Vecellio

Con la morte di Giorgione (1510) e Bellini (1516)

sarà punto di riferimento per Velasquez, Caravaggio, Rembrandt e Manet.

FORMAZIONE

Bottega di Gentile e poi di Giovanni Bellini.

A contatto con Giorgione apprese la nuova tecnica basata su

autonomia del colore

• stesura a macchie

la velocità con cui la apprese gli fruttò la collaborazione al Fondaco dei

Tedeschi.

Ma ulteriore novità:

1510 ca – L'Ariosto

tonalismo: per mezzo dei soli colori sciolti da ogni implicazione

• disegnativa

ma con una nuova pienezza tridimensionale.

• Lontano da effetti morbidi e soffusi di Giorgione, dati per successive

• velature

Tiziano stende i colori per campiture cromatiche larghe e decise

• suggerendo così impianto volumetrico delle forme.

Tavolozza dalle tonalità più vive,

• ostentazione fisicità personaggio → gomito che sembra illusionisticamente

• fuoriuscire dalla tela

1511 – Scuola del Santo

Padova; registro a lui più congeniale: narrazione drammatica.

In contemporanea volta della Sistina e prime stanze di Raffaello

soggetti ispirati al miracolo di S. Antonio

organizzazione narrativa drammatica, che punta a far risaltare

1510-11 – Miracolo della donna ferita dal marito geloso

crudeltà, ferocia, raptus

tutto ciò possibile grazie ai suggerimenti di Raffaello e Michelangelo,

incisioni e copie in Venezia

difficile postura donna → sicurezza raggiunta da Tiziano nella

• rappresentazione figura umana nello spazio

velocità, slancio

• colore → perfezionamento emotivo della scena

• secondo nuova concezione tonale costituisce la struttura stessa

• larghe zone cromatiche in toni risaltanti e aggressivi

• con velocità e foga tipiche della realizzazione ad affresco → intensa

• vitalità

Inversioni e rallentamenti nello stile della formazione.

Infatti le premesse degli affreschi di Padova non trovano subito seguito; la

produzione seguente segna un ritorno a Giorgione.

Ora ne assimila anche il colto ermetismo neoplatonico dei soggetti

1509-11 – Concerto Campestre

arte per elite ristretta di fruitori → travestimento allegorico e

• metaforico dei concetti

Giorgione

intellettualismo tema

• pacata visione naturalistica

Tiziano

vivace esecuzione pittorica

• ritmo sicuro e dinamico

• fusione cromatica e tonale paesaggio-figure,

• ma contorcersi scattante figura a sinistra rompe la staticità della

• composizione

equilibrio e controllo formale che comunque

nascondono inquietudine e energia che esploderanno in seguito.

Come fosse incerto tra

innata espressività dinamica

• pacata tradizione giorgionesca

muore Bellini. Partono Lotto e Sebastiano del Piombo → per lui primato assoluto,

anche grazie alla continuità con Giorgione, in Venezia.

1513 – invito a Roma, mediazione Pietro Bembo. Rifiutò. Artista ufficiale

Serenissima.

1514 – Amor Sacro e Amor Profano

commissionato dal patrizio Niccolò Aurelio, amico di Pietro Bembo, per le

proprie nozze. In questa occasione a Venezia d'obbligo teme amoroso, all'inizio

XVI secolo e anche tema neoplatonico.

Pensiero neoplatonico: figure mitologiche → simboli di concetti della metafisica

greca e cristiana.

Contesto di sincretismo tra sacro e profano, così anche in Tiziano.

1513-15 – Le tre età dell'uomo

Patriziato veneziano più libero culturalmente, meno soggetto a condizionamenti

cortigiani. Selezione del pubblico su base culturale e non del ceto di

appartenenza.

1516-18 – Assunta dei Frari

prima e più importante commissione religiosa. Pala d'altare per il Convento dei

Frari.

Maturazione, dà voce a sua inclinazione espressiva. Dinamismo e dramma affreschi

padovani.

Deflagrazione di un evento in atto

• con linguaggio enfatico e monumentale.

• Complessità compositiva

• eccitata animazione personaggi rimandano al fare eroico e drammatico dei

• contemporanei saggi raffaelleschi e michelangioleschi

scala grandiosa delle figure

• loro impressionante evidenza plastica

ma in Tiziano

potenza rappresentativa

➢ suggestione emozionale

restano affidate

alle infuocate tonalità di colore che si esaltano in inedite possibilità

➢ espressive grazie a

luce calda e accesa

1519-26 – Pala Pesaro

per la stessa Chiesa.

Impaginazione diagonale fortemente asimmetrica, scandita da due poderose

• colonne che fuoriescono dai limiti del dipinto

rinnova il tradizionale schema compositivo frontale della pala sacra

• offre un'immagine concitata,

• libera da costrizioni di equilibrio e centralità.

• Effetto di vero dinamismo istantaneo

• grazie a nuovo straordinario senso di movimento

Jacopo Pesaro e i suoi, committente → importanza di Tiziano come ritrattista.

1520-22 – Polittico Averoldi

Chiesa di S. Nazaro e Celso, Brescia

problematiche di plasticismo anatomico michelangiolesche

➢ dirette relazioni con statuaria antica e contemporanea

➢ Cristo → figura centrale Laocoonte, di cui Tiziano aveva un modello

▪ S.Sebastiano → Schiavo Morente Michelangelo per Tomba Giulio II

CORTI

Ferrara

orientamento enfatico

➢ spettacolare

inaugurato dalla Pala Pesaro

1519-23 - serie dipinti mitologici per Alfonso d'Este, duca.

Temi profani dei Baccanali → da interessi

archeologici

• umanistici

delle corti padane, già incontrato con Isabella d'Este.

1522-23 – Trionfo di Bacco e Arianna

senso dell'esagitato ritmo dionisiaco

anche attraverso

gamma di tinte sgargianti

• figure ispirate a Michelangelo e statuaria antica

pittura di forte impatto,magniloquente, folgorante.

Urbino

coppia di ritratti Eleonora Gonzaga e marito Francesco Maria della Rovere

1538 – Venere di Urbino

ispirato Venere dormiente di Giorgione,

bellezza femminile

• no sognante idealizzazione giorgionesca

• ideale sensualità moderna, concretezza maggiore

• infrange i confini dell'immagine mitologica

• sconvolgente anche l'ambientazione: stanza signorile palazzo veneziano

• contemporaneo.

Mantova

contatti con Federico Gonzaga, che ospitava anche Giulio Romano. Dodici

imperatori romani.

ANNI '30

Gioioso naturalismo si incrina.

Svolta espressiva radicale

1540 teatrale enfasi espressiva

• movimenti caricati

• scorci audaci

1542-44 - Incoronazione di spine

Louvre, Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano

esuberante evidenza plastica

• drammatica concitazione

degne del Manierismo, ormai incombente (interpretazione caratteri stilistici

ultimo Raffaello e Michelangelo.)

- virata michelangiolesca → anni '40 a Venezia toscani come Vasari e Salviati

complesso contorcersi figure

• accentuazione masse muscolari

• più consapevole del Polittico Averoldi

- opere mantovane Giulio Romano studiate dal vivo

1530 – fama all'apice

primo contatto a Bologna con Carlo V grazie a Federico Gonzaga, imperatore da

Clemente VII che gli commissionò diverse opere.

1548 – Carlo V alla Battaglia di Muhlberg

dignità regale → maestà portamento

• espressione intensa ma imperturbabile

• preziosa armatura acciaio e oro

nasceva con questa il genere del ritratto equestre trattata nei secoli

successivi da Rubens, Van Dyck, Velasquez, Goya, David.

1548 – Carlo V seduto

sguardo penetrante

• espressione grave e concentrata

“superba sintesi cromatica di personalità e status”, Enrico Castelnuovo.

1546-47 – Ritratto di Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese

nel soggiorno romano, più libera impaginazione.

Impostazione a figura intera

• preziosi paramenti pontifici

• impressionante lettura psicologica dei tre

• stesura del colore a pennellate larghe, spesse e veloci → ambivalenza tra

• ufficialità e immediatezza.

Esuberanza vitale

assorto intimismo ritratti Giorgione

tormento religioso e morale inquietante ritrattistica di Lotto → mai il favore a

corte.

Continuò a tenere rapporti con borghesia veneziani e con le corti minori

italiane.

1520-25 – Il gentiluomo col guanto

senso di immediatezza psicologica

• nonostante il taglio più informale

ANNI '50

1545-46 – Danae

soggiorno romano, per i Farnese.

Immediatezza scena → essenzialità del piano unico

• corpo della donna mollemente adagiata

• pervasa di una luce abbagliante

Negli anni successivi massimo committente Filippo II re di Spagna. Replicò per

lui la

1453-54 – Danae

al Museo del Prado. A Cupido è sostituita una vecchia avida domestica che

raccoglie le monete d'oro dall'alto

intento moralistico voluto da Filippo II

• sensualità ambigua e morbosa giovane

• pennellate mosse e vibranti che si increspano sulla tela → vera carne

• stesura colore con pochi tremolanti tocchi di materia pittorica

nuovo rapporto tra spazio, luce, colore. Ulteriore svolta linguistica.

Opera chiave di questo periodo → punto di contatto pittori veneti nuova

generazione

- Tintoretto

- Bassano

1559 – Martitio di S. Lorenzo

tremolio violenti effetti di luce

• squarcia la cupa atmosfera notturna

• con un effetto di tragica intensità

ANNI '60

sotto Filippo II, autonomia.

Accesa religiosità ormai controriformata,del re cattolico (siamo alla fine del

concilio di Trento)

forza vitale della natura

• lontano dalla concezione armoniosamente naturalistica degli anni '30

• estremizza sperimentazioni della Danae '54

• arrivando a uno struggente disfacimento della materia pittorica.

Nuova tecnica:

grossi grumi di colore perfettamente visibili

• che si depositano sulla superficie ruvida della tela

• sotto forma di brusche pennellate

1570-75 – Incoronazione di Spine

oggi a Monaco di Baviera.

“sfregazzi delle dita” al posto del pennello.

1560 – Autoritratto

fase ultima di solitaria meditazione sul s

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
15 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ErikaErika di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Visonà Mara.