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Leon Battista Alberti (1404 – 1472)
Tempio Malatestiano (1448-1450): Sulla vecchia chiesa di S. Francesco.
La parte albertiana è il rivestimento della fabbrica preesistente che ne risulta incapsulata. Il tempio ha subito forti modifiche rispetto ai progetti originari perché l’Alberti considerava l’architettura frutto dellamente e non soprassedeva ai lavori, al contrario del Brunelleschi.
Derivazione dall’architettura romana: arco centrale incassato tra due pilastri (ricorda il vicino arco di augusto). L’alto basamento annulla il riferimento agli archi e agli aquedotti. La facciata da un senso di disorganicità e freddezza. Colonne dal capitello composito: luce, ombra e grazia.
Fiancate: arcate intervallate da pilastri con abaco sporgente. Ghirlanda attorno a un disco di porfido rosso.
-fronte su due piani
-paraste
-porta con timpano aggettante
La cupola sarebbe dovuta essere emisferica come il Pantheon.
Legare il proprio nome a un mausoleo: tipico
dei potenti, caducità della vita ed eternità dell'arte.
Cupola della S.Annunziata (Firenze, 1460-1470) realizzata dal manetti sotto consiglio dell'Alberti
Palazzo Rucellai
Facciata: 3 piani con lesene tuscaniche e ioniche.
Spartizione delle superfici in settori regolari per evitare ogni dispersione. Moduli ripetuti simmetricamente.
Elementi del passato in senso nuovo.
- Reticolato
- Bifore medievali
Santa Maria Novella (1470)
Divisa in due parti: gotica e rinascimentale, divise dalla doppia cornice con il motivo geometrico dei quadrati.
Navata centrale: altezza segnata dalle 4 lesene, rosone e frontone.
Le tarsia diacrome dividono le zone regolarmente. Le volute raccordano le navate
Sant'Andrea a Mantova
- Navata unica
- Quadrato
- Le cappelle alternano il ritmo
- La cupola del '700 è di Juvarra, guasta la solennità albertiana
Michelozzo (1396 - 1472)
Interprete delle novità brunelleschiane con una certa nostalgia gotica.
Convento di S.Marco
(1437-1452)