Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Storia dell'arte moderna - Paolo Uccello Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Luce tergale che costituisce i volumi di Acuto e del cavallo.Storie di Santi Monaci: loggiato superiore del chiostro di S. Miniato al Monte,Firenze.

Sulle figure prevalgono gli spazi geometrici e astratti, metafisici. Affini nel gusto al San Giorgio e il Drago: (Museo Jacquemart, Parigi), tono intenzionalmente favoloso. San Giorgio e il Drago: (Collezione Lanckoronski, ora National Gallery Londra) prende valore il cielo crepuscolare, screziato da qualche nuvoletta; il drago e il Santo sono disposti su due oblique che convergono sul davanti col senso di una punta acuta. Le forme hanno intensità dinamica ma allo stesso tempo sono come bloccate testimoni di una vasta produzione minore riconoscibile dalle sottigliezze prospettiche, particolare sensibilità dalle dita snodate e lo squadro del Bambino, nelle Madonne con Bambino, per esempio. Stile favoloso, divertito e ironico. Parte degli Affreschi della cappella dell'Assunta del Duomo di Prato: Natività della Vergine, Disputa di S.

Stefano, Presentazione di Maria al Tempio. Ca 1440. Madonna di Dublino; Crocifissione Thyssen. Ritratto di Giovane: volutamente tagliente nel profilo, si riallaccia a Masaccio e alla sua valorizzazione umanistica della borghesia fiorentina (scrittamachiavellica). Profilo di Dama: testa bambolesca, tutto modulato sottilmente dalla linea, in perfetta metà nello scorcio il prezioso monile fissato sopra la capigliatura. Vicino ai modelli di tradizione gotica cortigiana, come in un Pisanello. 1443-45 – lavora pr il duomo: fornisce i cartoni per le vatrate di 3 occhi della cupola (natività, Resurrezione e un'Annunciazione ora perduta). Nella retrofacciata la sfera delle Ore. 1445 – è chiamato da Donatello in Padova per affrescare figure colossali, I Giganti in Casa Vitaliani. Ora scomparse e forse ammirate dal giovane Mantegna. 1447-50 – Chiostro Verde di S. Maria Novella; soggetto sono le Storie di Noè: massima indagine prospettica: ognuno delle 2 scene

Ha un punto di fuga cui riferirsi; la geometria non ordina più contribuisce al caos delle forze naturali.

1447-48 – lunettone col Diluvio: in uno stretto imbuto che è una doppia visione dell'arca. Cadaveri in scorcio preludio al Cristo morto di Mantegna. Ogni essere bloccato in una astrazione volumetrica potenzia metafisicamente e dà simbolicità. Tutto dalla metafisicità del calcolo geometrico e prospettico, e vale anche per la Battaglia di S. Romano. E Sacrificio e Scherno di Noè terribilità.

1456 - Battaglia di S. Romano: varie datazioni: (Anni '30) 1438 (Cricco, Di Teodoro). 3 grandi tavole. Battaglia combattuta nel 1432 tra le truppe fiorentine e quelle senesi dei visconti. Erano parte di un ciclo di 4, probabilmente fine anni '30 per il palazzo Bartolini Salimbeni, per la parte alta del soffitto (Bertelli) → centinatura, rese poi rettangolari con aggiunte agli angoli. Per altra destinazione originaria (S. Zuffi) Palazzo Medici.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ErikaErika di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Visonà Mara.