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Arte Barocca
Corrente artistica principale del 1600. C’è anche un filone classicista e caravaggista, più reale.
Il termine Barocco deriva dall’oreficeria, perla barocca superficie irregolare.
con
L’arte è irregolare, anticlassica, non razionale e ha come scopo la meraviglia e lo stupore. Per molto
tempo l’arte barocca è stata considerata di cattivo gusto ed è stata rivalutata nel 1960. l’uomo non è
più al centro del mondo e lo spazio diventa infinito perché è un periodo si cui si perdono le certezze.
Nel 1600 i matematici inventano l’infinito e cosi anche gli artisti vogliono rappresentare l’infinito.
Quest’arte comunica attraverso i sensi e le emozioni. È considerata un’arte spettacolare e teatrale e
la raffigurazione in ogni campo è teatrale. I gesuiti utilizzavano il teatro come strumento educativo.
È un arte eccessiva. I palazzi diventano giganteschi, gesti esagerati, ricchezza spudoratamente
esibita ed eccesso di colori. È un’arte effimera cioè che non dura per sempre. Molti artisti realizzano
edifici di cartapesta per l’arrivo in città di persone importanti ma poi però svanivano. Il barocco
vive una contraddizione: c’è l’inquisizione e l’indice dei libri proibiti però mai le opere di soggetto
religioso sono state cosi sensuali come nell’arte barocca. C’è un’ossessione per il corpo.
Guercino , “Susanna e i vecchioni”
Susanna è una donna molto bella, viene spiata da due vecchi
mentre faceva il bagno in giardino e questi la minacciano di
concedersi a loro o racconteranno al marito che era con un altro
uomo. Lei non si concede, viene processata ma durante il
processo interviene Daniele che interroga i due vecchi, questi
raccontano due versioni diverse e si contraddicono, lei viene
liberata.
Il nudo ma anche di tema religioso che viene rappresentato se
richiesto da un committente è proprio quello di Susanna del
Guercino. L’arte barocca sarà un arte prevalente nei paesi
cattolici come Italia e Spagna e città barocca importante sarà Roma soprattutto nel 1690 perché
vuole dare l’idea di una città trionfante.
Gian Lorenzo Bernini
Ha lavorato a Roma per i papi ma poi anche in Francia. Originario di Napoli fu molto famoso a
Roma. È stato scultore, architetto, scenografo.
Scultoresuo padre era uno scultore, le sue opere sono
nella galleria Borghese della famiglia Borghese a Roma, il
committente delle statue era Scipione Borghese, un grande
collezionista di opere. Statue di soggetto mitologico:
- “Il ratto di Proserpina”: il rapimento di Proserpina,
figlia della dea Cerere dea delle messi, fa maturare grano e
frutti della terra, di Proserpina si innamora Ade, re degli
inferi, fratello di Zeus. Proserpina viene mandata negli
inferi e mangia dei chicchi di melograno, e secondo la
legge lei è costretta a rimanere là. La madre è talmente
disperata che sulla terra non cresce più niente. Zeus va a
parlare con il fratello, arrivano ad un compromesso, metà
dell’anno Proserpina rimarrà con Ade e l’altra metà
dell’anno potrà tornare sulla terra con la madre. Nel periodo in cui lei è con Ade la terra non
fiorisce, nell’altra metà si.