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Storia dell'arte contemporanea - Post impressionismo Pag. 1
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Post impressionismo: movimento artistico che si sviluppa in francia a fine 800.

Riprendono le tecniche dall’impressionismo (tecnica di dipinto all’ aria aperta + pittura

con tratti veloci).

I post impressionisti hanno la linea di contorno e una grande liberta del colore. I

maggiori post impressionisti sono Cezannè, Seraut, Gaugin, Van Gogh.

SERAUT: gli inizi di Seraut furono impressionisti ma poi passo alla tecnica del

divisionismo che consisteva nell’accostamento di colori diversi.

Puntinismo: il colore veniva steso tramite trattini o pallini.

Una domenica pomeriggio all’isola della grande jatte: tempo di realizzazione di vari

anni. Il soggetto è una folla di persone domenicali che si divertono su un isola della

Senna. I puntini di colore sono infiniti e vengono disposti sulla tela facendo attenzione

al cerchio cromatico. I personaggi e la natura sembrano senza peso.

GAUGIN: Ebbe inizi impressionisti ma dal 1888 cambiò il suo modo di dipingere.

Colori per ampie campiture e fa uso dei colori primari (rosso, blu, giallo). Fu sensibile

anche alla pittura giapponese.

Come! Sei gelosa?: Sulla sabbia rosa ci sono due fanciulle che si riposano. Una è

distesa in pieno sole, l’altra è accoccolata quasi in piena ombra. L’acqua è rappresenta

in maniera fantastica. La seconda ragazza ricordati i profili delle divinità greche con i

capelli ornati da una collana di fiori e i capelli raccolti dietro la nuca. I volti e i corpi

sono bruni e sprigionano una forte carica erotica.

Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Già dal titolo si capisce che riguarda le

grande domande dell’umanità. E’ un dipinto molto più esteso in larghezza che in

altezza. I bordi superiori sono datati e firmati dall’artista e da impressione di un

affresco con gli angoli.

In basso a destra c’è un bambino addormentato e tre donne sedute. Al centro c’è un

uomo che raccoglie frutti e due gatti accanto ad un bambino. C’è un idolo che eleva le

mani al cielo come se indicasse l’aldilà.

Ci sono altri significati simbolici come la morte, la nascita e la vita rappresentata da

giovani donne e da un bambino. Al centro, l’unica figura è quella maschile che sta a

significare il concetto del peccato e la raccolta del frutto proibito.

VAN GOGH: Van Gogh nasce in Olanda da una famiglia modesta. Viaggiò molto e

sempre solo e alla fine per sopravvivere dovette raggiungere il fratello Theo a Parigi.

Qui entrò in contatto con Degas, Monet, Renoir (impressionisti) e Seraut e Gaugin

(Post-impressionisti). Con quest’ultimo iniziò una grande amicizia che si concluse in

modo drastico. V.G ebbe un piccolo disguido con Gaugin su diverse opinioni artistiche

e per ripicca V.G si tagliò una parte dell’orecchio. Muore il 27 luglio 1890 sparandosi al

cuore tra le braccia del fratello. V.G fu un uomo istintivo che veniva compreso solo dal

fratello e l’ansia dell’essere incomprensibile lo fece piombare in una profonda

depressione che lo condusse ad un’alienazione mentale.

Mangiatori di patate: E’ il primo capolavoro di Van Gogh. Rappresenta una povera

capanna con 5 contadini che stanno consumando il loro pasto povero, composto solo

da patate calde e caffè nero. Vengono rappresentati con mani nodose, classiche mani

da chi lavora. I colori sono terrosi e pastosi.

1886, V.G ha l’impatto con i dipinti impressionisti e in questo periodo risale:

L’autoritratto con cappello di feltro grigio: uno dei tanti ritratti che realizzerà. La giacca

è ritratta con rapidi tocchi di colore, accostati uno vicino all’altro e lo stesso per il

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiarapiani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Messina Maria Grazia.