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Storia dell'arte contemporanea - Art Nuoveau e Cubismo Pag. 1
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Estratto del documento

IL Cubismo

Il cubismo rappresenta uno dei momenti artistici

fondamentali perchè rivoluzionerà totalmente la concezione

pittorica successiva. Il cubismo ha un carattere elitario: non

si tratta di una pittura che coinvolge tutti i ceti sociali: è

rivolta e può essere compresa da intellettuali.

Come si è giunti al Cubismo? Si è giunti al Cubismo secondo

un lento processo e studio portato avanti da Picasso e

Braque.

Alla base della formazione del pensiero Cubista c'è la critica

all'impressionismo > ciò che i cubisti criticavano era la

superficialità di rappresentazione della realtà vista come una

meccanica riproduzione, che non scende del profondo ma si

limita ad una osservazione fugace e superficiale. Secondo i

cubisti il reale non doveva essere soltanto visto, ma anche

capito nel profondo.

La differenza tra Cubismo e Fauves. Entrambi sono in

disaccordo con la visione impressionista, ma tra questi due

movimenti ci sono delle differenze: mentre i fauves vogliono

esprimere attraverso la violenza del colore, l'immediatezza

transitoria del proprio sentimento (cioè esprimere il

sentimento che stanno provando in quel momento che è

fugace e cambierà); i Cubisti invece vogliono rendere il

significato del reale, che è filtrato attraverso il proprio io e

quindi propongono una visione e spiegazione soggettiva di

esso.

Già durante il periodo impressionista c'era stato chi volle

superare la fugacità della impressione visiva per andare

invece a rappresentare la solidità costruttiva della forma >

Paul Cézanne. Lui già abolì la rappresentazione degli spazi e

volumi mediante le norme prospettiche (con punto di fuga e

diminuzione proporzionale delle grandezze) a favore di una

scomposizione dei volumi e l'accostamento sul piano

delle loro facce secondo un procedimento che ci permette di

vedere l'oggetto rappresentato contemporaneamente da più

punti di vista > per questo Cezanne è il punto di riferimento

dal quale si sviluppa il Cubismo.

Un'influenza importante per l'arte cubista è quella della

scultura africana (> caratterizzata da una semplificazione e

la squadratura dei volumi che conferiscono all'oggetto forza

espressiva).

La caratteristica del cubismo è quella di voler rappresentare

non la percezione che si ha della realtà dai vari punti di vista,

quanto invece la conoscenza totale di essa > ma il cubismo

non vuole rappresentare, dare una conoscenza della realtà

così come la vediamo perchè non è in quella forma che noi la

conosciamo.

* Quando noi vediamo un oggetto davanti a noi lo

percepiamo nelle 3 dimensioni dell'ottica naturale: altezza -

larghezza - profondità; e lo vediamo conseguentemente

deformato nelle proporzioni (eccezzione per la parte che si

pone ortogonalmente al nostro asse visivo), nonostante le

deformazioni noi sappiamo quali siano le misure reali,

perchè il nostro cervello è in grado di elaborare i dati

(sappiamo quali sono le misure reali) e , in base alle nostre

esperienze e conoscenze pregresso, capire l'oggetto e

riconoscerlo.

Il cubismo scompone a realtà e la ricompone accostando le

varie parti sulla tela. > per dare una visione globale, da ogni

lato possibile: davanti, di dietro, di fianco, di lato, di sopra, di

sotto, obliquamente.

E' questa la scoperta della quarta dimensione.

Dal momento che questa sintesi è intuitiva ed

esclusivamente personale > non esiste un metodo unico di

rappresentazione della totalità dell'oggetto: ogni pittore

procederà secondo il proprio modeo di comprendere la

realtà.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
5 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giulia8- di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Fonti Daniela.