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PROF. SIRIO FERRONE
(Anni : nascita del )
'70 DAMS a Bologna
La all'università è Nasce grazie
nascita della storia del teatro recente. alla storia del cinema
con 2 esponenti principali: e Il teatro nasce grazie
Silvio D' Amico Mario Apollonio.
all'esistenza di un'editoria che permetteva di pubblicare opere celebri.
Il teatro è solo una minima parte del cinema, ma una gran parte di uno spettacolo
musicale.
La strettamente grazie alla quale, attraverso
storia del teatro è legata alla storia dell'arte,
rappresentazioni pittoriche, sculture, quadri di ogni genere, possiamo percepire come
(Si può dunque andare oltre alla
recitavano negli anni precedenti con l'espressione del viso.
recitazione stessa).
LEZIONE DEL 20/11/14
compagnia —> (divenuto forte
Teatro d’ attore/di ( prima metà del ‘900) teatro di regia
nella . Nella la regia ricopre una tra
seconda metà del ‘900) prima metà funzione mediatrice
la delle compagnie tradizionali e le
pratica allestitoria idee riformistiche
sponsorizzate dal regime fascista e portate avanti da un gruppo di intellettuali
capeggiati da che dall’alto
Silvio D’ Amico propendono per una riforma del teatro
la drammaturgia. Nella prima metà del ‘900
privilegiando il testo, gli attori perdono la
di fatto, se da un lato
responsabilità sul pg perché i riformatori chiedono una completa
degli attori, dall’altro del secolo
aderenza al testo nella seconda metà sarà il regista a dare
indicazioni sulle interpretazioni, sull’unico modo in cui quel testo si può rappresentare.
esiste un dell’attore di è
Nel corso del ‘900 nuovo modo rapportarsi al pg: caso dell’eccesso
regista inglese, che arriva a concepire
Gordon Craig, l’interprete solo come un corpo che
e che ha stessa importanza di suoni, luci ed eventi della
si deve muovere nello spazio
scenografia. Con Craig —> privato del suo personaggio e
l’attore viene spersonalizzato
della sua personalità ( del teatro di regia tradizionale es.
al contrario Luchino Visconti
che chiede ai suoi interpreti di di pescare i
mettere in discussione il proprio vissuto,
sentimenti privati da riversare nel personaggio —> connubio tra elemento
biografico e artistico ). è che chiedeva agli
Caso di rapporti intermedi Bertolt Brecht,
interpreti di creando così distanza
dare un segno di consapevolezza che stessero recitando
tra pg e attore ( ). può essere voluto dall’autore
suspension of disbelief Lo straniamento
o richiesto dal regista nell’interpretazione del testo: esso è figlio della regia o della
drammaturgia.
Ultimo tipo di rapporti tra attore e personaggio:
La —> un attore si deve piegare ai e
MASCHERA tratti figurativi, vocali/verbali
della maschera (es. Arlecchino ).
caratteriali occorre
RAPPORTO CON LA MASCHERA: da un lato non dare contributo biografico
, dall’altro occorre
personale al personaggio dare piena disponibilità per stravolgere il proprio
in funzione della maschera
modo di recitare
*Ferruccio Soleri x il dialetto (milanese) lui
Testimone della fatica di entrare nel personaggio di Arlecchino
che è fiorentino. All’inizio si sente preda di un senso di frustrazione perché il
predecessore Marcello Moretti gli pare irraggiungibile. Il lavoro dell'attore per
richiede dunque uno sia sia
aderire ad una maschera sforzo nella tradizione nella
snaturazione delle proprie convenzioni recitative fisiche, vocali, linguistiche.
*Marcello Bartoli
Anch’egli recita come Arlecchino. Si sente libero di dire quello che vuole perché la maschera
gli fa da “filtro” utile per consentire all’attore di dire cose che la morale impediva.
ricopre vari tratti verbali fisici e
Maschera non sempre = costume. Charlie Chaplin
caratteriali in film. La
Ricorre in continuazione con gli stessi tratti di pellicola in pellicola.
maschera ( mentre
nel caso di Chaplin tende a dominare l’intreccio normalmente l’intreccio è
)
reso possibile dall’evoluzione dei caratteri dei vari pg
Anche con caratteristiche da maschera: —> ha
in Italia attori Novecenteschi Totò
di film in film. Era solito muoversi allo
caratteristiche fisiche, mimiche che ricorrono
stesso modo, utilizzare lo stesso linguaggio. Tramite la lingua Totò fa passare l’
( il tentativo di
incapacità di riuscire a condividere valori e ideali di una cultura/società alta
rapportarsi con una cultura alta che non appartiene ai suoi pg attraverso una
lingua incongrua mette in luce le lacune e la debolezza stessa del personaggio) .
e le principali.
Utilizza spesso spalle: Nino Taranto Peppino De Filippo
RIASSUNTO:
Esistono diverse :
tipologie di rapporti tra attore e personaggio
1. (renderlo
L’attore che cala il suo personaggio letterario all’interno dello schema di un ruolo
omogeneo ad una classe di pg con caratteristiche medesime che l’attore già
possiede grazie all’idea del physique du role)
2. e la sua personalità al personaggio
L’attore che impone il suo marchio stilistico
3. totale
Spersonalizzazione
4. Rapporto con la maschera
VITTORIO GASSMAN da padre tedesco, ingegnere, e da madre pisana e vi resta
Nasce a Genova nel 1922
per 5 anni Ha una sorella maggiore, Maria, di 5 anni più
per poi trasferirsi a Roma.
grande e di natali tedeschi. Lui sarà di tutta la famiglia allargata
l’unico erede maschio
con 5/6 sorelle. in cui nasce
Dall’ambiente femminile matura interesse e passione in
e poesie. In giovinezza la madre e la sorella al
letteratura minore è il rapporto col teatro;
weekend andavano a teatro, frequentare il padre e Rimane
lui preferiva fare sport.
orfano del padre a 14 anni. La morte del padre da un lato costringe la madre a
trovare lavoro divenendo maestra, dall’altro la sorella Maria ad abbandonare gli
studi e a lavorare come dattilografa. Vittorio invece si iscrive al liceo classico Tasso di
dove prosegue questa infatuazione per le lettere e la poesia, aiutato anche
Roma,
dal prof. di letteratura italiana Vladimiro Cajoli, un letterato molto attivo nei salotti
della società culturale con ambizioni anche artistiche (scrisse anche testi per il
teatro).E' proprio al liceo che Gassman si misura per la prima volta con il teatro: la
recitando un testo di
prima messinscena di Gassman è un radiodramma,
Pirandello Nel 1941 pubblica una raccolta poetica,
“L’uomo dal fiore in bocca”. “Tre
composta da un' introduzione realizzata dall'allora compagno di
tempi di poesia”,
classe di Gassman, Luigi Squarzina, uno dei più importanti registi teatrali seconda
metà del' 900 (e con il quale Gassman collaborerà successivamente) . Il ’41 è
anche l’anno di maturità di Gassman, dopo la quale si iscrive a Giurisprudenza a Roma,
ma qui non viene ricordato molto per le sue mancanti doti di studente quanto per
quelle di sportivo. Dallo sport ricava da un lato un corpo forte ma anche agile, dall’altro il
senso tipico della sfida, di agonismo, di autodisciplina.
avviene durante gli : viene invitato dalla
L'incontro con il teatro anni delle università
madre, appassionata di teatro, a partecipare alle selezioni dell’ Accademia d’ Arte
prima scuola di recitazione in Italia nata soprattutto
Drammatica “Silvio D’ Amico”,
per il tentativo dei riformisti di sottrarre il teatro agli attori formandoli non più
tramite quel processo intrinseco alle compagnie ma tramite un processo che
prevede la centralità della figura dell'autore e del suo lavoro.
Al provino e questo nonostante l’altezza eccessiva, e così
viene giudicato idoneo entra
Silvio d’ Amico e che
ai corsi con borse di studio mensili di 400 lire. Tra gli insegnanti Costa,
correlato
gli insegna il rapporto tra il valore puramente comunicativo della parola e quello
Al periodo degli anni dell’Accademia risale un romanzo a quattro mani
espressivo.
con Luciano Salce (1946 ) che rimarrà inedito fino al 2004, dopo la morte di
Gassman. Grazie al romanzo possiamo risalire ad alcune informazioni sulla vita di
Gassman, come l’abbandono dell’Accademia e quindi la rinuncia al diploma di attore a causa
della guerra e del suo arruolamento come militare. Durante il suo servizio militare svolto a Forlì,
grazie al buon nome che si era guadagnato in Accademia G. ottiene una scrittura tra i
di G. perché si possa infilare
professionisti. Alda Borelli confida sul talento mnemonico
meglio a sostituire qualcuno nei casi di emergenza e gli affida parti di prestigio.
Con lei inizia uno studio a bottega dei principali attori capocomici. Proprio sul palcoscenico
Nel
conosce la prima delle mogli, Nora Ricci. 1944, Gassman si troverà a lavorare nella parte
, dove la compagnia rimane per più di un anno, fino alla
dell’ Italia occupata (nord)
liberazione del 1945. Durante questo periodo egli scrive una commedia , “Volo
mai rappresentata. nel 1945,
raso”, Da Nora Ricci avrà una figlia, Paola, anch’ella
incontro
destinata a diventare attrice. Rientra a Roma dove si incontra con Luchino Visconti,
da lui e che gli permette di il metodo di lavoro
definito “galvanizzante” accrescere
basato sul e sull’attenzione Questo incontro gli permette anche di
rigore al particolare.
iniziare a gli spettacoli che mette in scena con Visconti lo
lavorare nel cinema:
portano al cinema , dove viene chiamato a lavorare a partire dal 1947. A fine
carriera G. avrà girato più di 100 film ,molti da protagonista. Il cinema impiega
(anni ’40 e ’50 ) o dell’innamorato (in film di tipo
inizialmente Gassman in 2 tipi di parti:
storico o esotico) o del (es.* - 1949 , in cui
cattivo “Riso amaro” Gassman interpreta
un giovane pregiudicato
Walter, che tenta di fuggire dai poliziotti e che usa il suo fascino per
Il pg di Walter
sedurre le donne e farle diventare sue complici nella fuga dalla polizia. si rifà ai
con cappello, impermeabile scuro e chewing gum ).
pg della filmografia americana, La
che utilizzerà
partecipazione al cinema permette a G. di accumulare sufficienti soldi
investendoli sul versante teatrale: (come capocomico
fonda delle compagnie proprie
priviligerà il repertorio dei classici del mondo greco e romano, e dell’antico regime
[es. Shakespeare]). Con queste compagnie l’attore intraprende delle