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Estratto del documento

C) gli antichi vivevano in piccole C) l’uomo moderno vive in grandi

comunità politiche dove , tutti si comunità, dove è impossibile per tutti

conoscevano, dove un singolo esprimersi direttamente.

individuo può contare qualche cosa .

può avere una sua parte . dimensione

piccola della comunità.

D) Gli antichi potevano governarsi D) non è possibile avere una

con la democrazia diretta democrazia diretta in uno stato

moderno. I moderni si sono inventati

allora il sistema rappresentativo. Che

è una democrazia in cui non sono tutti

i cittadini a prendere decisioni

politiche, ma dove si elegge coloro

che poi prendono poi decisioni

politiche in assemblee .

Il sistema rappresentativo della

democrazia risolve tutti i problemi che

si sono venuti a creare in una società

moderna.

1819 opera della libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni, qui come

kant , egli sostiene che gli antichi erano devoti alla guerra ,mentre i moderni

sono inclini al commercio. La guerra sta diventando qualcosa di obsoleto.

Il problema del diritto di voto

Il sistema rappresentativo tiene in piedi lo stato moderno, ma quanto deve essere

rappresentativo un sistema rappresentativo? Quali e quanti cittadini possono davvero

accedere al diritto di voto? Votano tutti o deve votare solo una parte dei cittadini?.

Constant è come molti liberali è contrario al suffragio universale, per lui sarebbe la

fonte di ogni male, è contrario al diritto di voto esteso a tutti e teorizza l’idea secondo

cui il diritto di voto deve essere ristretto ai gruppi ricchi e colti , ovvero che hanno

risorse economiche , che hanno le sufficienti competenze per esprimere le proprie

opinioni in campo politico

Perché il diritto di voto deve essere limitato?

- Perché solo chi contribuisce al sostentamento dello stato con le tasse ha diritto

a far valere la sua parola nella direzione dello stesso. Se si desse il voto a tutti la

conseguenza sarebbe che vincerebbero le elezioni coloro che sono in maggior

numero, ovvero i ceti meno ambienti, in questo modo accadrebbe che coloro

che non mettono nel piatto nessuna risorse economica si troverebbero a

governare e a distribuire le risorse dei ricche.

- Perché i ceti non abbienti e dunque meno preparati , tendono a cadere nelle

mani del demagogo e fornire il pretesto per il potere arbitrario. Se i meno colti

possono votare e quindi non possono capire come funziona uno stato ,

succederebbe che andrebbe al potere colui che la spara più grossa. Chi vince

un’elezione popolare e poi parlare in nome del popolo, ha nelle sue mani un

potere enorme , che è molto più forte di qualsiasi potere di un monarca per

mano divina .

Il potere neutro

Il potere neutrale è il potere del monarca, Constant è un teorico della forma

monarchica del potere. In un epoca dove la politica dipende sempre più dalle decisioni

che provengono dal basso è necessario che ci sia un contrappeso del potere del re,

ovvero un potere legittimo che non dipenda dalle elezioni. Poiché il suo potere deriva

dal diritto di nascita, quindi esercita un ruolo di garanzia (non regnare ma governare)

dentro un dato sistema politico.

TOCQUEVILLE 1805-1859

1. Al centro dell’opera c’è il tema del rapporto , tipico della cultura liberale, fra

libertà e democrazia. Tocqueville ritiene che la democrazia possa minacciare la

libertà, ritiene che democrazia e libertà siano in tensione tra di loro, perché la

democrazia tende a creare poteri dispotici.

2. Tocqueville svolge la riflessione tra libertà e democrazia guardando l’esempio

la democrazia in America 

degli Stati Uniti d’America. egli è convinto che

per ragionare su questo dilemma bisogni studiare questo paese, perché è qui

che l’Europa vedeva il proprio futuro. Per lui gli usa rappresentano il futuro

dell’Europa.

3. È un genio letterario , guarda all’America del suo tempo, ma si immagina un

modello di società che in verità assomiglia più alle società di massa

novecentesche che alla società dell’epoca.

Vita e opere

Grande aristocratico che vive in un castello che appartiene alla sua famiglia, una

famiglia nobile. Questa sua estrazione è importante per come egli vede la sua

democrazia. È una famiglia borbonica, fedele la re , dopo il 1815 saluterà il ritorno di

luigi XVIII sul trono di Francia. Ma nel 1830 c’è un rivoluzione ( rivoluzione di luglio)

dove vengono cacciati i Borbone e salgono i re borghesi ( filippo d’Orleans) un sovrano

aperto all’alta borghesia. Questo cambiamento viene visto da Tocqueville come un

rinnovamento e si schiera con il nuovo monarca. Ma così tra il 1830-1831 viaggia in

America , dove ricava il materiale per il suo lavoro motivo ufficiale per cui va è per

studiare il sistema penitenziario americano , poiché in francia c’è un dibattito sul

la democrazia in America

sistema penitenziario. 1835 scrive il libro , ma uscirà anche

un'altra versione nel 1840Diventa un personaggio famoso in Francia entra

nell’Accademia degli immortali, nel 1839 si presenta alle elezioni e le vince e diventa

parlamentare con 150 voti. Diventerà anche ministro degli esteri sotto Napoleone III e

quando entra in rotta di collisione con Napoleone III si ritira a vita privata per scrivere

una seconda grande opera “L’antico regime e la rivoluzione” che è un’opera

storiografica.

I temi che dobbiamo fissare dell’opera “La democrazia in America”:

1. Democrazia Tocqueville fa un ragionamento sulla democrazia in 3 passaggi

fondamentali:

che cos’è la democrazia? Per Tocqueville la democrazia non è in primo luogo

o una forma di governo quanto assai più in generale un assetto sociale cioè è

una forma di società (in primo luogo) che è caratterizzata dall’eguaglianza

delle condizioni poi è anche una forma di governo ma è in primo luogo una

società caratterizzata dall’eguaglianza delle condizioni. Eguaglianza delle

condizioni vuol dire per Tocqueville non egualitarismo sfrenato ma piuttosto

un’eguaglianza delle opportunità dire che in una società democratica

vuol

tutti gli uomini hanno le stesse possibilità di realizzarsi nella vita. Tutti

possono ascendere nella scala sociale e tutti possono perdere le loro

posizioni. Una società democratica, in altri termini è una società nella quale

esiste una straordinaria mobilità sociale. In questa prospettiva una società

democratica è esattamente il contrario di una società aristocratica nella

quale non c’è questa possibilità di ascendere o discendere, gli uomini

appartengono a dei gruppi chiusi, ceti fin dalla nascita.

Secondo Tocqueville tutte le società tendono verso l’assetto democratico; il

o punto di partenza dell’evoluzione sociale è la democrazia. Tocqueville dice è

un processo provvidenziale, irresistibile universale = tutte le società tendono

verso la democrazia

Questo processo provvidenziale, irresistibile, universale verso la democrazia

o mette a rischio la libertà degli uomini. Tendono a essere delle società

dispotiche che mettono a repentaglio la libertà degli uomini. Tocqueville

scrive non so se avremo una libertà democratica oppure una tirannide

democratica. La democrazia è un destino, la libertà è un problema.

2. L’America, perché l’America è importante e perché la democrazia di è realizzata

pienamente in America?

L’America è importante per due ragioni strettamente correlate le une alle altre:

1. L’America ha realizzato in forma compiuta ben prima dell’Europa un assetto

sociale democratico L’America è un eccezionale laboratorio sperimentale a

cielo aperto per capire come funzionano le democrazie. L’America è

importante perché ci permette di vedere il futuro delle nostre società e come

funzionano le democrazie.

2. L’America ci fa anche vedere in maniera efficacie quali sono gli antidoti alla

tirannide della maggioranza; America è il Paese in cui democrazia e libertà si

sono coniugate in maniera positiva.

L’America è pienamente democratica perché Tocqueville dice l’America ha avuto una

storia eccezionale rispetto a quella europea che ha creato tutte le precondizioni per un

pieno e rapido sviluppo della democrazia. In particolare Tocqueville individua:

1. Il carattere unico della colonizzazione dei futuri Stati Uniti d’America c’è

una differenza fondamentale tra il modo in cui gli europei hanno colonizzato

l’America latina e il modo in cui si è svolta la colonizzazione dei futuri USA.

In America latina si realizza un’opera di conquista brutale voluta da una

corona e realizzata da militari di professione. Negli USA non arrivano

mandati da una dinastia europea dei militari di professione, ma i padri

pellegrini. Arrivano dei dissidenti religiosi per ricostruire un modello di

società. Una volta insediati chiederanno alla madrepatria la patente della

colonia

2. I padri pellegrini che arrivano lì sono tutte persone di classe media, di media

estrazione sociale che formano sin dal principio una società omogenea. è

un altro fattore che ha contribuito a sviluppare un’attitudine democratica di

quel luogo

3. Questi signori che arrivano negli USA portano con loro la tradizione inglese

dell’auto governo che caratterizza tutto il mondo rurale inglese e una

tradizione di convivenza politica che sin dalle origini segnerà in maniera

molto significativa la costituzione di quel popolo.

4. puritanesimo

3. La tirannide della maggioranza, il dispotismo democratico

Kant

La pace perpetua 1795

Repubblica Federalismo Diritto cosmopolitico

Kant crede che una Aspetto utopistico della

confederazione di stati sia riflessione di kant, ovvero

sufficiente a pacificare la il diritto di ciascun uomo,

situazione internazionale. in quanto uomo , che deve

Con federalismo intende avere libero accesso a

un’alleanza tra stati che si tutti gli stati del mondo. La

accordano per rinunciare nostra appartenenza ad

alla forza tra i loro rapporti uno stato piuttosto che ad

e regolare i propri rapporti un altro non deve impedire

con il diritto. ( sostituire che si affermi il principio di

alla forza il diritto, un ospitalità universale.

giuridicizzare le relazioni Pace duratura ; non pace

internazionali) perpetua , ma una pace

stabile.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
35 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lucamileva97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del pensiero politico contemporaneo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Tuccari Francesco.