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L'ACCANTONAMENTO DEL PRIMO PROGETTO

con un certo favore dalla maggioranza dei membri della II progetto viene accolto in un primo tempo Convenzione. La minoranza di deputati però reclama una ancor più decisa radicalizzazione dei contenuti del testo. Una buona parte degli articoli viene approvata benché le questioni più delicate vengono per il momento lasciate ancora in sospeso. La seduta del novembre 1793 segna invece una netta svolta nei lavori della Convenzione come conseguenza del definitivo affermarsi del regime del Terrore. La Convenzione decide di interrompere bruscamente l'esame del progetto e sottoporlo a una commissione di revisione formata da 6 "philosophes" non giuristi. Radicalismo rivoluzionario e polemica anti giurisprudenziale I deputati finiscono per giudicare il testo approntato da Cambacerès da un lato ancora troppo complesso e legato al tradizionale tecnicismo giuridico e dall'altro non ancora completamente.

libero dai condizioni del diritto d'Antico Regime. CouthonTra i membri della commissione, l'esponente di maggior spicco è senza dubbio rivoluzionario radicale, esponente di spicco dell'ideologia giacobina e fedele seguace di Robespierre.Non tutto il lavoro svolto dal Comitato di Legislazione viene rimesso in discussione : 2 frammenti del progetto entrano invigore con talune modifiche:
  • Decreto che parifica i diritti di successione dei figli naturali non adulterini o incestuosi
  • Riforma della donazione e testamento
Entrambi hanno effetto retroattivo al giorno della presa della Bastiglia.: -8) VERSO IL SECONDO PROGETTO IL CONTRIBUTO DI PHILIPPE ANTOINE MERLINLa delibera della Convenzione del novembre 1793, che affida il riesame del progetto di codice civile a una commissionedi "philosophes", costituisce una testimonianza di evidente rilievo del particolare clima politico e culturale nel quale vivela Francia rivoluzionaria alle soglie del

Terrore. Il lavoro di revisione viene bensì portato avanti, ma ancora all'interno del comitato di Legislazione della Convenzione sotto la presidenza continua di Cambacérès che può avvalersi della piena collaborazione di uno dei più notevoli giuristi della rivoluzione: Merlin.

Un protagonista: Philip e Antoine Merlin - Merlin de Donai vanta una lunga e complessa carriera professionale e politica. Rappresentante del Terzo Stato agli Stati Generali nel 1789, come membro dell'Assemblea Costituente elabora provvedimenti sull'abolizione del regime feudale, guadagnandosi ben presto una solida fama di legislatore. Si schiera con i Termidoriani, e grazie a tale scelta diviene presidente della Convenzione ed entra nel Comitato di Salute Pubblica. In questo periodo realizza il progetto di codice dei delitti e delle pene che è denominato Code Merlin. Nel 1804 è nominato da Napoleone Procuratore Generale Imperiale.

9) IL SECONDO PROGETTO:

UN'INTRODUZIONE FILOSOFICA AL DIRITTO

Tra la primavera e l'estate del 1794, Cambacérès, unitamente a Couthon e a Merlin, viene a lungo impegnato da una complessa opera di riordino e classificazione dell'enorme massa di oltre 10.000 provvedimenti fino a quel momento prodotti dalle assemblee legislative rivoluzionarie. Il secondo progetto di codice ci Nel Settembre 1794 Cambacérès è in grado di presentare alla Convenzione vile, accompagnandolo con un nuovo apposito rapporto. La data di presentazione del progetto è un elemento di cui tener conto, poiché essa cade poche settimane dopo la caduta del regime del Terrore.

Il testo è breve e più agile del precedente: è diviso in 3 libri secondo la tripartizione persone, beni, obbligazioni. Il nuovo progetto ha l'ambizione di stabilire l'ordine civile e fondare l'ordine morale. Segna il punto di maggiore distacco dalla tradizione giuridica romanistica e consuetudinaria.

e porta alle estreme conseguenze, segnatamente nel diritto di famiglia, i principi di libertà e uguaglianza. Le più significative manifestazioni della particolare impostazione di questo secondo progetto sono individuabili:
  • nello stile estremamente essenziale del dettato normativo
  • nel tentativo di abbandonare ogni forma di tecnicismo giuridico
Il progetto si presenta come un insieme di scarne prescrizioni di carattere generale che danno vita a un code de la nature capace di abbattere mediante la ragione la tirannia della tradizione giuridica e d'attuare l'ideale dell'accessibilità e della giustizia. Il progetto è descritto come troppo conciso, sommario e generico, criticato per il numero di omissioni. Il secondo progetto di codice civile viene archiviato e il dibattito alla Convenzione non procede oltre la discussione e contrastata approvazione dei primi dieci articoli e si conclude senza che venga presa alcuna esplicita decisione formale.Convenzione respinge il secondo progetto per la sua eccessiva brevità. 10) IL TERZO PROGETTO: IL RITORNO AL GIURIDICO La conseguenza di maggiore rilievo della caduta del regime giacobino è costituita dalla redazione della Costituzione dell'anno III. La Convenzione Nazionale viene sostituita da un direttorio esecutivo e da due consigli legislativi denominati Consiglio degli Anziani e Consiglio dei 500, incaricati rispettivamente dell'elaborazione e dell'approvazione delle leggi. In questo clima di profondi mutamenti istituzionali la continuazione dell'opera di codificazione civile e dunque di un terzo progetto viene ancora una volta affidato a Cambacérès rieletto deputato in seno al Consiglio dei Cinquecento. Dopo la costituzione del Consiglio dei Cinquecento, il futuro Arcicancelliere dell'Impero viene eletto presidente del comitato di classificazione delle leggi. Della Sezione Civile del Comité fanno parte tre deputati di nuovanomina e due vecchie volpi del diritto e della politica.Tra il gennaio e il giugno 1796 viene elaborato, sotto la direzione di Cambacérès il terzo progetto di codice civile dell'epoca rivoluzionaria.La terza fatica di Cambacérès segna il riaffacciarsi della tradizione giuridica romanistica e consuetudinaria, l'abbandono delle posizioni estreme raggiunte due anni prima, e quel dialogo tra tradizione e innovazione. 1104 articoli distribuiti secondo la suddivisione ormai consolidatasi, in tre libri. Accurata ricerca di chiarezza, concretezza e precisione tecnica e vocabolario pienamente giuridico. Rinnovata ispirazione alle dottrine del diritto naturale e alle realizzazioni normative del recente passato. Esemplari di tale impostazione mediana appaiono talune scelte nel campo del diritto di famiglia e in materia successoria. Nel primo ambito il matrimonio viene collocato "au premier rang de la société", ma il divorzio viene mantenuto; al

marito viene restituito un ruolo prevalente nell'amministrazione dei beni della comunità familiare, la patria potestà continua a essere concepita come un dovere di protezione; l'adozione viene vietata per chi abbia già dei figli. In materia successoria si nota poi una meno marcata ostilità di testare e una tendenza a distinguere i diritti dei figli legittimi da quelli dei figli naturali e adottivi, cui spetta solo la metà della porzione ereditaria spettante ai primi.

11) UN NUOVO SCACCO

Il lavoro è dettagliato. Il progetto ha tuttavia il difetto di nascere vecchio: esso è stato ormai superato dagli avvenimenti e appare ai membri del Consiglio dei Cinquecento ancora troppo legato alle scelte ideologiche del periodo giacobino.

E nello stesso Consiglio si manifesta un ampio dissenso su taluni punti nodali della vigente legislazione rivoluzionaria ripresi nel progetto, segnatamente in ordine al divorzio alla eccessiva estensione dei

diritti spettanti ai figli naturali, e alladisciplina delle successioni, troppo riduttiva in ordine alla facoltà di testare. Il terzo progetto di codice civile di ispirazionegiusnaturalistica segue la sorte dei due precedenti. 12) IL PIANO DI CODIFICAZIONE DI JEAN-IGNACE JACQUEMINOT Tra il 1797 e il 1799 le iniziative e i dibattiti relativi alla riforma e alla codificazione del diritto civile non vengono peraltromeno. Rapporto al Consiglio dei Cinquecento Dicembre 1798 il deputato Jacqueminot illustra in un il programma diuna nuova commissione speciale incaricata di presentare un progetto di codice civile. La guida dei lavori è affidata aJacqueminot. Egli propone di redigere una serie di leggi particolari relative ai singoli rami della materia civilistica destinate a entrare invigore separatamente e a confluire in seguito in un unico codice. Il piano di lavoro contempla anche la divisione dei compiti tra i vari membri della commissione. Nell'ultimo anno prima del colpidi formattazione HTML, il testo può essere modificato come segue:

Di Stato gli arrugginiti meccanismi delle assemblee del Direttorio non sono però in grado di far procedere con speditezza l'opera abilmente pianificata da Jacqueminot.

Code hypothécaire

Miglior sorte incontra l'elaborazione del Code hypothécaire. È formato da tre leggi alla cui elaborazione partecipa anche Jacqueminot. La disciplina ivi contenuta è basata essenzialmente sui due principi:

  1. cioè il principio della specialità, secondo il quale l'ipoteca può essere costituita solo su beni determinati in modo specifico
  2. il principio della pubblicità immobiliare, secondo il quale l'ipoteca deve essere iscritta su pubblici registri

13) I PROGETTI DI TARGET E GUILLEMOT

In questo periodo di transizione si colloca un quarto progetto di codice civile, messo a punto da Target. Avvocato, Target rappresenta il giurista napoleonico 'normotipo'. Il progetto di codice civile è un testo relativamente breve, che da un punto di vista

Persone e famiglia - La disciplina delle persone e della famiglia riprende concezioni tradizionaliste spessoinformate all'antico droit coutumier. .La disparità di trattamento tra figli legittimi e figli naturali viene di nuovo accentuatala donna sposata appare circondata, da una serie di incapacità di agire; attribuizione al solo marito dell'amministrazionedel patrimonio familiare.L'adozione viene consentita solo ai coniugi senza figli. Il divorzio viene bensì conservato, ma è scoraggiato da una serie iostruzionismi.

Proprietà, successioni e...

obbligazioni - la proprietà gioca un ruolo centrale anche nel progetto Target, che accoglie una concezione unitaria dell'istituto, del tutto libero dai numerosi vincoli.
Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
19 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher niobe di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto medievale e moderno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Ferrante Riccardo.